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La testa nera
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E-book64 pagine1 ora

La testa nera

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Info su questo ebook

Davide è un giornalista di Torino, impegnato in una relazione sentimentale con la bella Francine, i primi di agosto si reca con lei nel sud della Francia per conoscere la famiglia della sua fidanzata. Nella splendida tenuta dei Durand, nobili e ricchi possidenti terrieri nonchè noti produttori di vini pregiati, conosce i genitori Pierre e Giselle e le sorelle Chantal ed Eleonore con i loro rispettivi compagni. Dopo qualche giorno di totale relax e serenità, un strano avvenimento notturno all'interno della tenuta catapulta Davide in una oscura storia di giovani donne scomparse e misteriosi sotterranei inaccessibili. Nella vicenda entrano in scena altri due personaggi, il losco Renè, uomo di fiducia di Pierre e un ispettore della polizia francese, Vincent Lamar, poliziotto dai metodi discutibili e ossessionato dai Durand. Coinvolto nell'indagine sulle donne scomparse da Lamar, Davide, titubante inizia ad investigare proprio sulla sua nuova famiglia. Braccato da Renè, l'indagine di Davide si dipana tra bugie, macabre scoperte, segreti del passato, colpi di scena inattesi ed incontri molto pericolosi nei quali il protagonista metterà a rischio la sua stessa vita più di una volta, fino all'insospettabile conclusione di una storia in cui nessuna era chi diceva di essere.
LinguaItaliano
Data di uscita24 nov 2018
ISBN9788867828999
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    Anteprima del libro

    La testa nera - Giuseppe Vannini

    Giuseppe Vannini

    La Testa Nera

    Giuseppe Vannini

    La testa Nera

    Editrice GDS

    Via Pozzo 34

    20069 Vaprio d’Adda-MI

    Tel 0290970439

    www.gdsedizioni.it

    Ogni riferimento descritto nel seguente romanzo a cose, luoghi, persone o altro è da ritenersi del tutto casuale.

    Copertina inviata dallo stesso autore

    DISPONIBILE ANCHE IN FORMATO E-BOOK

    Devo riconoscere che ero un po’ nervoso all'idea di conoscere la famiglia di Francine, un po’ perché sono alla mia prima relazione seria nonostante abbia 35 anni, purtroppo non ho mai avuto molta fortuna con le donne, un po’ perché la famiglia di Francine, i Durand, sono di origini nobili, nonché ricchi possidenti terrieri e produttori di vino, mentre io sono un giornalista d' inchiesta di Torino, non certo un uomo facoltoso.

    Proprio a Torino ad una festa ho conosciuto Francine, di tre anni più giovane di me, bella come il sole e con un fascino fuori dal comune. Lavora da due anni al consolato francese come traduttrice, è laureata in lingue e ne parla fluentemente ben cinque. E' stato amore a prima vista, bè si almeno per me, lei ci ha pensato un po’, comunque alla fine il mio corteggiamento ha avuto successo e oramai sono più di sei mesi che stiamo insieme.

    Eccoci quindi ai primi di agosto pronti per partire alla volta del sud della Francia, passeremo le prossime tre settimane di ferie nella villa dei suoi genitori che si trova vicino Limoux un piccolo centro a sud di Tolosa.

    Personalmente avrei preferito far passare altro tempo prima di conoscere la sua famiglia, ma lei ha insistito molto promettendomi che mi sarei trovato benissimo e magnificando la bellezza del luogo, d'altronde entrambe le sue sorelle sono impegnate e di conseguenza lei ci tiene a presentarsi col fidanzato. Dopo una breve resistenza ho ceduto alla sua richiesta.

    Il viaggio non è stato uno scherzo, ci sono volute oltre sei ore di macchina sulla mia Peugeot, almeno l'auto è francese, per giungere a destinazione. Quasi in prossimità della nostra meta, sulla strada troviamo un cartello che indica la residenza dei Durand, non è una cosa che vedi tutti i giorni. Finalmente arriviamo, solo a vedere il cancello d'entrata si ha una sensazione di sfarzo, entriamo e facciamo tutto il lungo viale con la macchina per arrivare di fronte alla villa. Definirla grande è riduttivo, la costruzione di forma rettangolare e in stile neoclassico si estende su tre piani, di fronte c'è uno splendido giardino all'italiana con alberi e fontana, niente male direi.

    Come potete immaginare appena scesi dalla macchina, un po’ stravolti a dire il vero, ci troviamo tutta la famiglia ad attenderci, che gioia.

    Francine fa gli onori di casa è mi presenta i suoi genitori Pierre e Giselle, la sua sorella maggiore Chantal con suo marito Bernard e la sorella gemella di Francine, Eleonore ed il suo compagno Gilbert, mi sembra di averli detti tutti, a questo punto mi presento,--piacere Davide--, si è il mio nome, forse avevo dimenticato di dirlo, al che’ seguono strette di mano ed abbracci. Per mia fortuna parlo bene il francese cosi saluto tutti senza fare brutte figure.

    Si chiude questo primo contatto con i soliti convenevoli di rito e qualche altra affermazione banale del tipo --non vedevamo l'ora di conoscerti--, il solito insomma.

    Dopo un po’ di relax per riprenderci dal viaggio eccoci tutti a cena in sala da pranzo, che detto per inciso è più grande di casa mia, d'altronde questa benedetta villa sfiora i 1000 mq, io vivo in un bilocale di 68 metri.

    Ammetto di aver sfruttato questa prima cena tutti insieme, per cercare di inquadrare i miei commensali e forse futuri parenti, in fondo sono sempre un giornalista, cercherò di darvene un idea senza annoiarvi troppo. I miei suoceri sembrano una coppia di mezza età abbastanza normale, se non ricordo male Pierre ha 56 anni e Giselle 54, . A dire il vero il padre mi ha lasciato una strana sensazione, non credo sia eccessivamente felice della mia presenza, la madre invece è molto cordiale, comunque da come parlano si vede che sono persone abituale all'agio. La sorella maggiore Chantal è la classica snob abbastanza piatta come personalità, ufficialmente lavora nell'attività di famiglia, ma in realtà l'unica attività dove eccelle è lo shopping, cosa che ammette molto candidamente.

    Il marito Bernard non mi piace granché, lo dico subito, è il braccio destro di Pierre, cosa assai strana dato che sembra più un primate che un homo sapiens, è molto pieno di sé, si spaccia per grande conoscitore di vini e spumanti, e mi fa notare a più riprese che lui è partito dal basso come semplice manovale fino a divenire amministratore delegato dell'azienda di famiglia , i motivi di questa carriera al momento mi sfuggono.

    Impressione migliore mi hanno fatto Eleonore la sorella gemella di Francine e Gilbert il suo compagno. Lei è medico legale a Tolosa, è intelligente ed educata come Francine, lui è un avvocato, un tipo a posto,

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