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Lost Tales: Andromeda n°2
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E-book201 pagine2 ore

Lost Tales: Andromeda n°2

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Info su questo ebook

In questo numero:
Saggi e interviste
  • Occulto e soprannaturale visti con gli occhi di Asimov – Tea C. Blanc.
  • Speciale Kaiju – Omar Serafini.
  • Ci sei o sci-fi Rubrica umoristica – Graziano Delorda e Michela De Domenico.
  • I pulp: storia di una rivoluzione cartacea – Zeno Saracino.
  • La fantascienza delle donne – Octavia Butler – Giulia Abbate
Racconti
  • Breve manuale di conversazione con i morti – Davide Del Popolo Riolo.
  • Inserti – Giovanna Repetto.
  • La sfera metidrica – Ezio Amadini e Gino Carosini.
  • Odiazon – Graziano Delorda.
  • Kafka Reloaded – Stefano Spataro.
  • Palladio – Claudio Secci.
Copertina: Tiziano Cremonini
Illustrazioni: Gino Andrea Carosini, Alex Reale, Michela Di Domenico, Pietro Rotelli.
LinguaItaliano
Data di uscita23 nov 2018
ISBN9788894967111
Lost Tales: Andromeda n°2

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    Anteprima del libro

    Lost Tales - Davide Del Popolo Riolo

    2018.

    PREFAZIONE

    Ben ritrovati, viaggiatori! State per leggere il secondo numero di Lost Tales: Andromeda, che a ben guardare è il quarto e, in una certa misura, potremmo dire essere anche il primo. Se siete confusi, non preoccupatevi: nella nostra strana galassia è più che normale! Se avrete un po’ di pazienza, proverò a svelarvi l’arcano.

    La rivista Andromeda ha avuto un’affascinante quanto travagliata storia editoriale. Le prime due uscite, ormai quasi due anni addietro, sono state pubblicate dalla casa editrice Ailus (vi consigliamo di recuperarle, se potete). Dopo che gli orizzonti di queste due entità si sono separati, ho avuto il piacere e il privilegio di essere contattato dall’ideatore del progetto, Alessandro Iascy (amico, oltre che strenuo collaboratore), che mi ha domandato se mi interessasse riprendere il sentiero di Andromeda da dove si era interrotto. Letterelettriche aveva appena iniziato il suo progetto di magazine digitali Lost Tales, così ho accettato con entusiasmo.

    Così è nato Lost Tales: Andromeda, il cui primo numero ha visto la luce in Primavera. Ma quindi, perché questo sarebbe anche un po’ il primo numero? Non era il secondo? Sì, è il secondo, ma è la prima volta che ne viene pubblicata anche una versione cartacea. Ci abbiamo lavorato con tanto impegno e speriamo che piaccia a voi quanto a noi. Se quella che avete tra le mani è l’edizione cartacea, benvenuti!

    Se è così funambolica e rocambolesca la storia della rivista, vi lascio immaginare quanto avventurose possano essere le storie che si celano al suo interno.

    Vi invitiamo a scoprirlo. Buona lettura!

    Vittorio Cirino

    Occulto e soprannaturale visti con gli occhi di Asimov

    a cura di Tea C.Blanc

    Tutti conoscono Isaac Asimov e ne hanno sentito parlare, anche se non lo hanno letto. Nella sua carriera di scienziato e scrittore, tra le mille attività si è occupato di antologie con eccellenti risultati. L’antologia di cui parleremo oggi è atipica perché non riguarda strettamente l’argomento fantascientifico o giallo, ma l’occulto, visto da più punti di vista letterari. Incontreremo quindi racconti fantastici di genere noir, giallo, folcloristico, mitologico, una vastissima gamma di angolazioni. Una bella occasione per trarre spunti o tornare a ricordare letture sepolte dagli anni per chi conosce già il vastissimo repertorio, ma anche l’occasione di avvicinarsi a una letteratura ricca di elementi fantastici e di lunga tradizione per chi non l’ha mai fatto.

    Isaac Asimov

    Come acceso sostenitore della Ragione e della Scienza, Asimov non crede all’occulto e lo spiega in termini scientifici, fin dove la scienza può arrivare a spiegare. Ma, lui dice nella sua introduzione, se in una sorta di gioco decidessimo di sospendere la nostra incredulità verso l’irrazionale (il discorso vale per chi possiede il ben dell’intelletto), scopriremmo che i racconti dell’occulto e dell’insolito sono spesso divertenti.

    L’antologia Tales of the Occult fu pubblicata nel 1989. Asimov la curò con una prefazione e una postilla finale per ognuno dei 22 racconti di autori diversi, oltre a inserire degli interessantissimi consigli per ulteriori letture a ogni fine racconto. Fu affiancato nella stesura da Martin H. Greenberg e Charles G. Waugh, entrambi saggisti di narrativa fantastica.

    La prima edizione italiana uscì nel 1993, con il titolo Isaac Asimov presenta Avventure nell’occulto, per i tipi di Arnoldo Mondadori (Oscar Narrativa, 1307). Le traduzioni dei racconti sono quasi tutte di Giuseppe Lippi.

    Tales of Occult fu in seguito ristampata da Newton & Compton nel 1999 con il titolo Occulto! 22 Straordinari Racconti del Soprannaturale scelti da Asimov (Big Newton, 15), con introduzione e traduzione di Gianni Pilo, tranne che per un racconto.

    In Rete non è difficile procurarsele nelle piattaforme che si occupano di libri usati, e anche per un prezzo irrisorio.

    La prerogativa di questa antologia è di riunire un po’ tutte le manifestazioni dell’occulto o, per dirla alla Asimov: qualunque cosa sfugga alla comprensione umana. Ogni racconto, infatti, indaga un fenomeno diverso.

    Il primo racconto è dello scrittore Herbert George Wells (1866 - 1946), tanto per intenderci l’autore di La macchina del tempo e La guerra dei mondi (!).

    L’argomento è esperienze dopo la morte e il titolo Sotto il bisturi (Under the Knife, 1896).

    Di una supposta conoscenza dell’aldilà sotto forma di testimonianze dirette, magari persone uscite dal coma, c’è una letteratura fiorente ancora oggi. L’argomento non ha mai perso di interesse e trova in questo racconto di Wells un’angolatura interessante per la prospettiva scientifica del protagonista alle prese con il suo viaggio ultraterreno, nonostante il racconto dati fine Ottocento.

    Alcuni dei consigli di approfondimento sono: Mordi il prossimo tuo, di Philip Josè Farmer; L’estraneo, di H. C. Lovecraft.

    In Italia le edizioni in cui compare Sotto il bisturi sono parecchie. Le ultime due sono in questa antologia di cui stiamo parlando, Avventure nell’occulto, e poi in Occulto!.

    H. G. Wells con la seconda moglie, Amy Robbins, e la figlia

    Anna-Jane, la cui madre era Ambre Reeves

    Il secondo argomento riguarda l’astrologia, ed è narrato da Rudyard Kipling (1865 - 1936), il celeberrimo autore britannico di Il libro della jungla, nel poetico e struggente racconto I figli dello zodiaco (Children of the Zodiac, 1891).

    La trama si basa su un intreccio mitologico e racconta di quando i Figli dello Zodiaco (l’Ariete, il Toro, il Leone, i Gemelli e la Vergine) vivevano sulla Terra in forma antropomorfa, nella condizione di dei immortali. Accadde che un giorno il Leone e la Vergine fanciulla si innamorarono...

    Uno dei consigli di approfondimento è I dodici segni dello Zodiaco (in Sei problemi per don Isidro Parodi), di Jorge Luis Borges e Adolfo Bioy Casares.

    Il racconto si può leggere in Avventure nell’occulto, in Occulto!, ma anche nell’edizione Adelphi del 2008, con il titolo omonimo di I figli dello Zodiaco, e presuppongo successive ristampe.

    Rudyard Kipling: I figli dello Zodiaco (Biblioteca Adelphi, 527)

    La chiaroveggenza è il fulcro su cui s’impernia il bellissimo racconto giallo dello scrittore e commediografo statunitense Henry Slesar (1927 - 2002), dal titolo La cercatrice (The Girl Who Found Things, 1973).

    Una giovane donna sparisce senza lasciare traccia. Il lettore, però, sa che cosa le è successo perché l’incipit si apre subito sulla scena del crimine, anche se viene taciuto il motivo. Non lo sanno, invece, i protagonisti della vicenda. La zia della ragazza scomparsa invita alla villa di famiglia una ragazzina che si dice abbia l’abilità di trovare le cose perdute. E anche le persone, una sensitiva. Vuole che l’aiuti nella ricerca.

    Tra i consigli di approfondimento: Jug of Silver, di Truman Capote (in A Tree of Night and Other Stories).

    Il racconto è nelle antologie Avventure nell’occulto e Occulto! (nella seconda con il titolo La ragazza che cercava le cose).

    Locandina teatrale di uno spettacolo del

    mago Alexander, 1910

    Il quarto racconto ha come argomento i presagi di morte, ed è uscito dalla penna di Gertrude Henderson, scrittrice statunitense. Il racconto si intitola La banshee emigrata (The Emigrant Banshee, 1901). 

    Nella mitologia irlandese e scozzese esiste una creatura di genere femminile chiamata banshee. Fa parte del Piccolo Popolo e non si mostra agli esseri umani se non nel momento prossimo alla morte, annunciandosi con lamenti e pianti. Le banshee sono legate a una famiglia o a un clan attraverso i secoli e ad ogni lutto che si avvicina tornano a farsi sentire dalla famiglia, anche se l’interessato al trapasso si trova molto lontano. Nel tempo la sua figura di bella fata ha assunto anche una iconografia maligna o comunque paurosa.

    Il racconto ha un taglio modernissimo. Una vecchia banshee ha cantato da poco il lamento per l’ultimo dell’antica casata O’Grady. La banshee è disperata perché ora si trova senza più nessuno per cui piangere. Un fantasma amico le consiglia di emigrare in America, dove uno degli O’Grady si era trasferito molto tempo prima e là era restato, probabilmente dando origine a progenie.

    Tra i consigli di lettura: The Superstititous Man’s Story, di Thomas Hardy (in The Haunted and the Haunters).

    Le uniche edizioni che riportano questo racconto sono le antologie Avventure nell’occulto e Occulto!

    Una banshee, vista secondo l’antica iconografia, dell’illustratrice Florence Harrison (1877–1955). Da Poems, di Christina

    Rossetti (Londra, Blackie and Son Limited, 1910)

    L’adorazione del demonio è l’argomento del racconto successivo, di Nathaniel Hawthorne (1804 - 1864), l’autore del capolavoro La lettera scarlatta: Il giovane signor Brown (Young Goodman Brown, 1835).

    Mai farsi trarre in inganno dall’età di un testo. Ci sono autori che, per l’acutezza e l’originale visione, e anche per molti altri motivi, sono intramontabili. È il caso di questa storia ambientata nell’ambiente puritano del villaggio di Salem, in cui il giovane e integerrimo marito Brown saluta la pura e innocente moglie Faith: deve intraprendere un breve viaggio che lo terrà lontano per la notte. La moglie non vorrebbe perché ha cupi presentimenti, ma il marito è ligio al dovere e parte suo malgrado.

    Quello che scoprirà metterà in forse la sua fiducia nel genere umano, rovesciando ogni sua supposizione.

    Consigli di lettura: Il culto segreto, di Algernon Blackwood (in John Silence, Physician Extraordinary); Sweet Sixteen o Spawn of the Dark One, di Robert Bloch (in Pleasant Dreams).

    Il racconto compare in numerosissime edizioni italiane: dopo le antologie Avventure nell’occulto e Occulto! esiste un’ultima edizione del 2003 pubblicata da Armenia: Il colore del male, a cura di David G. Hartwell (Fuori Collana). In alcune edizioni il racconto si intitola Il giovane onesto Brown o Il giovane compare Brown.

    Questa celebre illustrazione del demonio proviene dal Codex Gigas (conosciuto anche come Bibbia del Diavolo), il più antico manoscritto medioevale ritrovato

    In uno specchio scuro (Through a Glass, Darkly, 1948) è un racconto lungo di Helen Mc Cloy (1904 - 1994), giornalista, critica d’arte e notevole scrittrice statunitense di gialli. Da molti, questo racconto è ritenuto il suo capolavoro.

    Una leggenda dice che per chi vede il proprio doppio, cioè una persona identica a se stessi, la morte è imminente. Questo stato, chiamato più propriamente bilocazione, descrive la supposta capacità di essere contemporaneamente presente in due o più luoghi, e viene descritto sia in contesti filosofici che mistici, oltre che nell’occulto.

    La giovane insegnante Faustina Crayle ha già perso il posto di lavoro in due scuole perché parecchie persone l’hanno vista dislocata in due luoghi nello stesso istante. Il mistero è inspiegabile perfino a lei stessa. Chiede aiuto al dottor Basil Willing, procuratore distrettuale e medico psichiatra.

    Per letture di approfondimento: L’angolo prediletto (The Jolly Corner), di Henry James (in Racconti di fantasmi); William Wilson, di Edgar Allan Poe (in Racconti del terrore, racconti del grottesco, racconti di enigmi, Oscar Mondadori).

    Il racconto si può leggere nelle due antologie Avventure nell’occulto e Occulto!. Lo si trova con il titolo Lo specchio del male nell’edizione Mondadori del 1998 (I Classici del Giallo Mondadori, 829); con il titolo Come in uno specchio nell’edizione

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