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La crisi del C.U.O.R.E.
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E-book83 pagine1 ora

La crisi del C.U.O.R.E.

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Fantascienza - romanzo breve (58 pagine) - È successo qualcosa nei sistemi del Ministero dell'economia e delle finanze che combattono l'evasione fiscale. Qualcosa di terribile


Cento miliardi. Duecento miliardi. A seconda di come la si calcola e di cosa vi si include, comunque sia l'evasione fiscale in Italia ammonta a cifre esorbitanti. Un tesoro che potrebbe permettere di risanare i debiti, abbassare le tasse, garantire sussidi o redditi di cittadinanza, ma che resta invece in gran parte inaccessibile.

In un ipotetico futuro però le cose potrebbero cambiare: con un sistema esperto, o forse qualcosa di più che esperto, capace di incrociare ogni dato possibile per individuare gli evasori. Lo immagina Davide Del Popolo Riolo, che aveva già affrontato brillantemente un tema simile in Erasmo pubblicato in questa collana.

Con la sua consueta arguzia e il suo umorismo sottile, questa volta ci porta nei sotterranei del MEF, a scoprire una verità inquietante in una storia che non stonerebbe nella serie della Lavanderia di Charles Stross.


Davide Del Popolo Riolo è nato ad Asti nel 1968. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Torino nel 1992, è avvocato e svolge la professione a Cuneo, dove vive. Ama viaggiare in Europa e in questi anni ne ha visitata una buona parte.

Fin da ragazzino ha amato la storia e la letteratura, anche e soprattutto fantascienza e fantasy, ma non solo.

Come scrittore ha esordito nel 2014 con De Bello Alieno, vincitore del Premio Odissea e in seguito il Premio Vegetti, che ha stupito proponendo un originale storia steampunk in epoca romana. Successivamente col suo secondo romanzo Non ci sono dei oltre il tempo ha vinto il premio Kipple. Un suo racconto è uscito su Robot e diversi romanzi brevi nella collana Robotica.it di Delos Digital.

LinguaItaliano
Data di uscita3 apr 2018
ISBN9788825405552
La crisi del C.U.O.R.E.

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    Anteprima del libro

    La crisi del C.U.O.R.E. - Davide Del Popolo Riolo

    a cura di Silvio Sosio

    Davide Del Popolo Riolo

    La crisi del C.U.O.R.E.

    ROMANZO BREVE

    ISBN 9788825405552

    © 2018 Davide Del Popolo Riolo

    Edizione ebook © 2018 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Font League Spartan Bold by Micah Rich, SIL Open Font Licence 1.1

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

    Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

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    Se vuoi aiutarci in questa battaglia, rispetta il nostro lavoro: scarica i nostri ebook in modo legale, e non distribuirli ad altri in modo non autorizzato.

    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Il libro

    L'autore

    La crisi del C.U.O.R.E.

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Il libro

    È successo qualcosa nei sistemi del Ministero dell'economia e delle finanze che combattono l'evasione fiscale. Qualcosa di terribile

    Cento miliardi. Duecento miliardi. A seconda di come la si calcola e di cosa vi si include, comunque sia l'evasione fiscale in Italia ammonta a cifre esorbitanti. Un tesoro che potrebbe permettere di risanare i debiti, abbassare le tasse, garantire sussidi o redditi di cittadinanza, ma che resta invece in gran parte inaccessibile.

    In un ipotetico futuro però le cose potrebbero cambiare: con un sistema esperto, o forse qualcosa di più che esperto, capace di incrociare ogni dato possibile per individuare gli evasori. Lo immagina Davide Del Popolo Riolo, che aveva già affrontato brillantemente un tema simile in Erasmo pubblicato in questa collana.

    Con la sua consueta arguzia e il suo umorismo sottile, questa volta ci porta nei sotterranei del MEF, a scoprire una verità inquietante in una storia che non stonerebbe nella serie della Lavanderia di Charles Stross.

    L'autore

    Davide Del Popolo Riolo è nato ad Asti nel 1968. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Torino nel 1992, è avvocato e svolge la professione a Cuneo, dove vive. Da quattro anni è anche segretario dell’Ordine Avvocati di Cuneo.

    Ama viaggiare in Europa e in questi anni ne ha visitata una buona parte.

    Fin da ragazzino ha amato la storia e la letteratura, anche e soprattutto fantascienza e fantasy, ma non solo.

    Come scrittore ha esordito nel 2014 con De Bello Alieno, vincitore del Premio Odissea e in seguito il Premio Vegetti, che ha stupito proponendo un originale storia steampunk in epoca romana. Successivamente col suo secondo romanzo Non ci sono dei oltre il tempo ha vinto il premio Kipple.

    Dallo stesso autore

    Davide Del Popolo Riolo, Erasmo Robotica.it ISBN: 9788867759064 Davide Del Popolo Riolo, La mediatrice Robotica.it ISBN: 9788865308837 Davide Del Popolo Riolo, De Bello Alieno Odissea Digital Fantascienza ISBN: 9788825403077 Davide Del Popolo Riolo, Liberi dal bisogno Futuro Presente ISBN: 9788825404364

    1

    Omaggio a Charles Stross

    È soltanto la seconda volta che entra a Montecitorio. La prima era stata ai tempi del liceo quando tutte le terze avevano assistito a un dibattito parlamentare. Dalla zona aperta al pubblico avevano visto svolgersi, in quella sala tremendamente solenne, destinata ai discorsi di grandi statisti, una lenta e pigra giornata in cui sembrava non succedere nulla.

    Oggi è molto più nervoso.

    Sente il bisogno di muoversi e sfrega le mani sull’imbottitura di velluto rosso della poltrona. Si accorge che sono sudate e gli tremano. Chiude gli occhi, si sforza di controllarle. Quando li riapre, tremano ancora di più. Sospira, chiedendosi se una sigaretta potrebbe aiutarlo a rilassarsi. Lì dentro però è proibito fumare, e poi lui non lo ha mai fatto in vita sua. Non gli sembra il momento giusto per cominciare. Se potesse mangiare qualcosa, invece… mangiare lo ha sempre aiutato a calmarsi. Si guarda attorno, ma non vede neanche un distributore di merendine, nell’elegante sala d’aspetto in cui lo hanno abbandonato da più di un’ora. Solo massicci mobili in legno scuro che sembrano usciti da un dipinto sull’Ottocento, e un pesante tendone che nasconde la finestra.

    – Chiamare casa – dice, avvicinando l’orologio alla bocca.

    – Spiacente, il servizio al momento non è disponibile – gli risponde per l’ennesima volta la voce nell’auricolare. L’edificio è schermato. È off-line da più di un’ora, e la cosa lo mette ancora più a disagio. Mamma sarà preoccupata. Chissà quante volte lo ha già chiamato. Isolarlo così è quasi una violazione dei suoi diritti costituzionali, gli pare.

    Toglie gli occhiali e ne osserva le lenti contro luce. Li tiene con due mani, perché continua a tremare. Gli sembrano linde, ma decide ugualmente di pulirle, e usa la cravatta per farlo. Quando ha finito sono unte, più sporche di prima. Una smorfia di insofferenza gli si disegna sul volto. Si alza di scatto e comincia a passeggiare sul soffice tappeto che copre il pavimento in marmo. Ne osserva per qualche istante il disegno, ma non riesce a rimanere concentrato.

    D’improvviso gli sembra di aver voglia di urinare. Anzi, ora ne è certo, deve assolutamente andare in bagno.

    – Dottor D’Albertis, prego – proprio in quel momento, è ovvio, appare il commesso, nella sua elegante divisa scura, con grandi bottoni dorati.

    – Sì, bene, grazie – bofonchia lui. – È solo che avrei bisogno…

    – Dottor D’Albertis, la commissione la sta aspettando – ripete il commesso. È un uomo lungo e secco, dall’espressione vitrea.

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