Io? Speriamo che mi congedo

Di Massimiliano Bennato

Quante volte abbiamo sperato di non partire? Cercando in tutti i modi di sfruttare qualunque opportunità per evitare il servizio militare trasformando un raffreddore in un allergia invalidante! Ma poi quante volte ci siamo ritrovati con amici a ricordare quei giorni?!

Odio e amore.

Un anno trascorso come militare di leva e raccontato in vena umoristica. Un modo per ricordare quel periodo, trascorso tra guardie e licenze, viaggi tra casa e caserma, scritto per strada durante le lunghe trasferte. Tra un treno ed un autobus, tra un'attesa di una coincidenza ed una nottata in viaggio.

Poche righe comparse su fogli volanti.

In quegli anni smartphone e tablet non erano ancora alla portata di tutti. Si iniziava a vedere qualcuno con i primi cellulari gsm o tacs ed i primi sms venivano inviati con cura.

L'idea di scrivere questo racconto è nata una sera durante i primi giorni del CAR, in camerata. Un'esperienza da vivere. Prima e durante si odia anche solo l'idea di partire per non "perdere un anno" ma una volta vissuta ci si ritrova cresciuti, e volentieri, con un po' di nostalgia si ritorna con la mente, a quelle giornate trascorse svolgendo il nostro servizio militare di leva.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 18 gen 2019
• ISBN: 9788827867075

Anteprima del libro

INTRODUZIONE

IL SEGRETO … NASCOSTO!

Vi è mai capitato di chiedere ad un amico di farvi illustrare un luogo? (ad esempio La Spezia) e vi siete trovati a ricevere una risposta del genere: <>

Tu rispondi: <>

L’amico: <>

E tu inizi ad immaginare e rispondi di Si

L’amico: <

e i tuoi occhi iniziano a brillare, … il turismo e molto sviluppato specialmente femminile, infatti ovunque ti giri vedi turiste che pullulano ovunque, pullulano qua pullulano la, pullulano sopra, sotto, da tutte le parti, insomma e tutto un pullulare e tu inizi a pullulare in ogni parte della città>>

E tu ti aggrappi alla sedia, e inizi a saltellare e pieno di eccitazione gli rispondi di si

E lui: <>

E tu eccitatissimo sei già andato in camera a preparare le valige rispondi: <>

E lui: <>

TUM! E ti cade un sassolino da 500 tonnellate in testa e contemporaneamente vedi crollare il mondo intorno a te.

Questo piccolo aneddoto riassume tutta la filosofia del Servizio Militare di Leva ossia <>; cioè dove finisce la logica inizia il militare ovvero tutto ciò che è illogico diventa logico.

Nella vita dei ragazzi, appunto, ad un tratto si apre una parentesi di volontariato patriottico e spinti da un sentimento di altruismo, nel senso che si spera che possa partire per te qualcun altro, si parte tutti per questa avventura. Come dire? … che CULO!

Di quel periodo di volontariato non si conosce nulla, tranne antiche leggende raccontate da chi è tornato da quei posti, ed ha potuto raccontare ciò che di quel periodo non sia stato cancellato da una sorta di rito magico chiamato il congedo ….

Si raccontano riti di iniziazione …. il Giuramento …. O periodi di meditazione spirituale le guardie …. O lunghi viaggi intrapresi … le licenze …. per recarsi da casa a questi luoghi inaccessibili ai così detti civili uomini che non hanno superato delle prove sovrumane e test di valutazione del quoziente intellettivo ed esami medici di cui non si conoscono i nomi … le visite militari …

Ma ora andiamo per ordine ….

Tutto ebbe inizio quando alla nascita il medico disse è un maschietto! ….

Nessuno conosceva ciò che gli aspettava … tranne coloro che già avevano trascorso quel periodo in anni addietro … ma nessuno parlò!

Gli anni trascorrevano, il bambino