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Storie di Filo
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E-book83 pagine1 ora

Storie di Filo

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Info su questo ebook

Il perché di questo mio lavoro, proprio non lo so. So soltanto che molte persone dicono che io non amo gli animali. Io li amo moltissimo, ma vorrei che vivessero il loro mondo a modo loro, non a modo nostro con abitini di marca, gabbiette a cinque stelle, ciotole extralarge, cucce in memory foam, falsi ossi, pappe preparate da chef stellati e così via. Vorrei che il mondo animale fosse come lo vedevo da bambina o come viene mostrato nei documentari naturalistici, in semplicità. Così come la vita dovrebbe essere per tutti. Non capisco perché oggi, al mondo animale, questo venga negato. Diamo la libertà di cui hanno diritto. Mi piacerebbe far riflettere chi mi leggerà, per dar loro la possibilità di amare nel modo giusto questi nostri spettacolari amici. In copertina, dipinto a cura dell’autrice

Filomena Cavallo nasce in Sardegna da genitori sardo-campani. Ha studiato e lavorato in diversi paesi comunitari acquisendo così diverse conoscenze sulle culture e tradizioni. Ha lavorato per una azienda nazionale che opera in tutto il mondo, avendo la possibilità di conoscere più diffusamente le sue meraviglie. Ha scritto per giornalini aziendali e per pubblicazioni di associazioni culturali. Questo è il suo primo libro, creato dalla sua fantasia.
LinguaItaliano
Data di uscita25 mar 2019
ISBN9788832551921
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    Anteprima del libro

    Storie di Filo - Filomena Cavallo

    FILOMENA CAVALLO

    STORIE DI FILO

    AmicoLibro

    Filomena Cavallo

    Storie di Filo

    Proprietà letteraria riservata

    l’opera è frutto dell’ingegno dell’autore

    © 2019 AmicoLibro

    Vico II S. Barbara, 4

    09012 Capoterra (CA)

    www.amicolibro.eu

    info@amicolibro.eu

    Prima Edizione

    marzo 2019

    PREFAZIONE

    BIANCHINA, GATTA D’APPARTAMENTO

    MERDONEDDA, TOPO DI VIA UNIVERSITÀ

    EFISIO, GABBIANO A BUONCAMMINO

    VITALIETTA, PAPERELLA A MONTECLARO

    BONARINA, CORROGA CITTADINA

    PRETTA NIEDDA. LA BLATTA DI PIAZZA YENNE

    PESCIOLINI NELL’ ACQUARIO  (IO, BLABLA, SGULP, PINCH, SPLASH)

    NINNIA, LA TARTARUGA AMICA DI ALESSANDRO

    MUNGEDDA E SINZIGORRU, LE LUMACHE DEL TEATRO LIRICO

    CANDIDA ED ERCOLE: I CANI DI VIA SAN GIORGIO

    GIACOMO E FRANCO, I CAVALLI PAZZI DELLA GIARA

    CAMILLO ARZILLO, FENICOTTERO DI MOLENTARGIUS

    VIOLETTA: SA BELLA MARIPOSA DELLA MARINA

    TRITTA E LE FORMICHE DI CITTÀ

    MARTHA, LA ZANZARA DI PIRRI

    POLA E RIO, LE RONDINI CHE DANZANO IN CIELO

    PEPPUCCIO, IL RICCIO DI SU SICCU

    FELICE, IL CINGHIALE DEL GENNARGENTU

    HOI HOI, L’ASINELLO (SU BURRICCU) DI GHILARZA

    GRECA, LA COZZA DI SAN BENEDETTO

    NENNETTA, LA LUCERTOLA DI FRA IGNAZIO

    BABBAIOLA, LA COCCINELLA DEL NURAGHE LOSA

    VINCY E LOLLY: I POLLI DELLA CASA PER ANZIANI A S.ELIA

    Questi racconti sono dedicati a Damiano, che con il suo bel canto ha saputo farmi incontrare il mondo degli animali visto dal loro punto di vista.

    Un ringraziamento, inoltre, ad Angelo che mi ha sostenuta.

    PREFAZIONE

    Il perché di questo mio lavoro, proprio non lo so. So soltanto che molte persone dicono che io non amo gli animali. Io li amo moltissimo, ma vorrei che vivessero il loro mondo a modo loro, non a modo nostro con abitini di marca, gabbiette a cinque stelle, ciotole extralarge, cucce in memory foam, falsi ossi, pappe preparate da chef stellati e così via.

    Vorrei che il mondo animale fosse come lo vedevo da bambina o come viene mostrato nei documentari naturalistici, in semplicità. Così come la vita dovrebbe essere per tutti. Non capisco perché oggi, al mondo animale, questo venga negato.

    Diamo la libertà di cui hanno diritto. Mi piacerebbe far riflettere chi mi leggerà, per dar loro la possibilità di amare nel modo giusto questi nostri spettacolari amici.

    Filomena

    BIANCHINA, GATTA D’APPARTAMENTO

    Sono una gatta giovane e di bell’aspetto, il mio nome è Bianchina, sono di color bianco candido, ho gli occhi color verde mare di Sardegna e sono una femmina tutto pepe.

    Tutto pepe sì! Anzi, lo ero! La mia padrona, Speranza, ha creduto bene di farmi sterilizzare, vista la convivenza con altri tre gatti: Mielina, Maja e Joy; anzi, tra vedere e non vedere, ci ha sterilizzati tutti. Forse temeva che noi gatte ci saremmo azzuffate per accaparrarci l’unico maschio, ma in effetti lui Joy, è cieco e ha una zampa rotta e poi… e poi… dorme sempre!

    Non esco mai, vivo in casa tra un tappeto e un altro, un po’ in cucina, un po’ in soggiorno, accoccolandomi sui divani. Insomma, vista così, la mia vita sembrerebbe una noia mortale, ma in effetti non lo è. Ho un’enorme fortuna, sì, malgrado le premesse, la mia padrona insegna canto, ha un bellissimo pianoforte e lei stessa è una cantante: dà lezioni di canto a degli allievi stupendi e molto educati, e poi loro ogni tanto mi regalano le crocchette che mi piacciono tanto.

    In casa c’è molta serenità, la mia padrona tutte le mattine fa i suoi gorgheggi, che a me piacciono tanto, per me è come vedere il sorgere del sole. Purtroppo ci sono anche i suoi allievi a gorgheggiare a cui spesso bisogna far ripetere e ripetere le stesse cose ed è allora che, per non farmi innervosire troppo, Speranza mi prepara la ciotola con le mie crocchette preferite, così da non farmi miagolare e non far confondere gli allievi.

    L’altra sera, giorno di prove, non è venuto il pianista e così ci siamo arrangiati con Damiano tenore, che sa anche suonare il piano; ha dato le note d’inizio e i tempi giusti a Federico, poco più che ventenne e che da soli due mesi viene a casa nostra per le lezioni di canto.

    Ho imparato negli anni a riconoscere chi sa cantare, chi può avere futuro, chi lo fa per far felice la nonna e... chi... chi… chi se la tira. Molti allievi sono convinti che io sia solo una gatta, ma non è così, tanto che Speranza mi guarda sempre per avere una mia approvazione o un mio dissenso, quando gli allievi gorgheggiano. Mi metto sempre lì nella stessa posizione, a fianco del pianoforte, di fronte a Speranza, alle spalle dei cantanti, discretamente tanto che loro non si accorgono del nostro gioco.

    Ieri mi sono annoiata quando al tenorino Federico insegnavano a cantare Mamma: non riusciva a capire che le tonalità dovevano arrivare a straziare i cuori delle mamme, così ho provato di nascosto, visto che lo avevo a tiro vicino al mio divano, a dargli una zampata fingendo uno sbadiglio. Forse, sono stata un po’ violenta, lui però ha reagito, ha aperto più forte la vocalità sobbalzando con le braccia aperte in avanti cantando: Mamma, così Damiano e Speranza urlano Bravooooooooooooo, è proprio così, caro Federico, grinta devi avere, grinta, devi toccare il cuore di tutte le mamme! Federico era felicissimo.

    Meno male che Mielina, Maja e Joy non mi hanno vista, avrebbero fatto la spia, anche perché a loro, Speranza, le crocchette gliele fa mangiare in cucina. Ora tocca a Damiano, è gasatissimo, in più ha portato degli amici che gli sono di supporto per l’occasione. Damiano fa di tutto: pianista, sceneggiatore, interprete, piccolo genio insomma. Io resto al mio solito posto, sulla poltrona, questa volta a braccia conserte. Speranza sa che questa è la mia posizione da giudice. Damiano inizia: una bomba! Da subito, a Speranza brillano gli occhi, gli ospiti si guardano intorno, le pareti tremano, il neo tenorino Federico, guarda estasiato, Mielina, Maja e Joy escono dalla cucina e restano lì, sull’uscio, fermi e attenti come da mesi non facevano. Eravamo tutti sbigottiti.

    Bella serata! Finalmente un pizzico di vita in più. In questa casa va tutto bene, ho deciso, da qui io non mi muovo, anche se alle volte vorrei vedere cosa succede dopo la porta dell’ingresso. Finita la lezione gli ospiti vanno

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