Siamese: Donna a due teste conversanti

Di Barbara Maggio

Vita, una parola alla fin fine di una ridondante banalità. Illustra l’ineluttabile con rara efficacia, nascondendo qualsiasi aspetto che non sia comune a tutti gli altri esseri umani e non. Esseri e non esseri, probabilmente qui sta il problema. Cerchiamo così nel prossimo lo specchio di noi stessi e nella poesia una luce che ci indichi una via. Succede, però, che una bambina s’innamori della danza ed inizi a viaggiare per il mondo delle sensazioni, aprendo quelle porte che la mettono in contatto con altre realtà. Le scarpe di raso e le assi di legno la portano lontano passeggiando sul pianeta sensibile, attraversando gli anni. Così inizia a trascrivere il proprio mondo che sta lentamente modellando. Ma forse non è se stessa ciò che descrive ma solo la eco di quanto le è dato percepire. In questi casi le distanze non esistono e quello che sembra collassarle addosso in realtà si sta innalzando e la porta in alto con sé. Da questa prospettiva alla bambina si propone un’altra realtà. O un’altra verità? A lei la scelta. Il libero arbitrio è stato pagato, a caro prezzo, e ne fa l’uso migliore che crede, scivolando al fianco dell’esistenza con la grazia dell’arte della danza, con il corpo sempre in bilico tra ciò che è appena successo e quello che verrà. Difficile fissare l’attimo. Meglio lasciare che tutto proceda seguendo l’andamento circolare della musica cercando di non cadere, soprattutto nell’ordinario.
La sua crescita progressivamente si completa e può cominciare ad esplorare. L’avventura d’altronde inizia laddove finisce il viaggio. Il linguaggio si fa più maturo e sensuale, complice l’ispirazione cercata in terre e culture lontane, respirando vento nuovo e cercando di far propri odori ed emozioni inedite. Di lei è propria l’inquietudine, così ben mascherata, e la capacità di aspettare che sia tutto pronto. Una dicotomia abilmente composta con un perenne dialogo delle sue due teste pensanti.

Barbara Maggio nasce a Roma il 14 gennaio1973 e questa, vi piaccia o no, era la sua biografia essenziale. Laureata, specializzata, certificata, e lavora come responsabile da lungo tempo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Gruppo Albatros Il Filo
• Data di uscita: 31 gen 2019
• ISBN: 9788830602281

Anteprima del libro

Maggio.

Radici bonsai

Dov’è Siamese?

Cercala.

Profondità degli abissi,

fluttuante creatura,

anima strappata ondeggia,

acque tenebra melmosa,

il viscidume si incolla

a pelle rosa liscia

dove segni di mostro

scompaiono;

unghie infilzano la carne

spade graffianti

foto ricordo di amplessi,

labbra sanguinanti

dopo baci d’amore,

impronte digitali

carezze viola livido.

Osservaaa

intravedi righe ovoidali concentriche

storia adesivo di vigliacco

su coscia.

Scatto felino

Mano tenaglia

Strangola Siamese

Figlia di Abbandono e Sofferenza.

L’albero del pepe

Si è atrofizzato

Nano,

cuore rosso creta

legato ai piedi radici

ormai marce.

Altalena

Tieniti forte,

reggiti alle catene

di questa mia altalena.

È lì che ti metterò

durante il mio viaggio.

Siediti ora, Meraviglia!

Vento,

el volo,

mentre ti spingo

in alto

con la mia voce - cellulare

uovo d’amore.

E il cielo che ti sto mostrando

lo stai annusando?

Riempio i tuoi occhi

di azzurro terso,

vedi quanto ci arrivi vicina?

Ed ora scusami Amore,

ma devo spingerti via

con tutta la forza che posso

devo fare regali

genitali affettuosi

alla mia donna senza bimbo,

chissà se nascerà?

Ultimo gesto che vorrei donarle

in questa mia esistenza al suo fianco.

E allora

Tuffo indietro

senza vedere,

il cielo si rompe in frantumi

cadono pezzi

mentre indietreggi

la tua rabbia- impotenza

stringi le mani sulle catene

e non cadere.

Aspettami ora

che torni

sino

allo Zero

Nostro punto di partenza.

Asso di Cuori

Asso di cuori, asso di picche, uomo bianco, uomo nero... chi sei? Asso di cuori, asso di picche, donna angelo, donna stronza... chi sono?... cuori picche, cuori picche... altalena, bilancia... cuori, picche.

Il tuo abbraccio... dieci di cuori...

la tua paura... re di picche...

il mio amore cristallo... regina di cuori...

il mio vecchio passato- presente... fante di picche...

mischia le carte... alzane una... leggi la sorte... tu che vuoi sapere prima del tempo... tocca a te ora... tu che vuoi già il tuo futuro, per scegliere senza rischio... non ci sono garanzie, si gioca con una posta alta... solo chi sa rischiare di più, sino in fondo... poker... scala... scala ripida... in salita... da cui puoi precipitare... ed ora senti che i tuoi piedi vanno giù a raffica... non trattengono i gradini... ma puoi, risalirai... solo se avrai la forza di aspettare e poi girare tutte le carte... ma cosa vuoi vincere?... tu che ora ci vedi tutti perdenti... ogni mossa è falsa... ogni carta girata... picche... chi sei picche o cuori?... perché il Reale, specchio di fronte, che tu mi metti, è picche e mi sussurri all’orecchio cuori?... mi accarezzi l’anima, sulla natica... rovesciami addosso tutto il mazzo... quadri, fiori, tanti fiori... coprimi con le tue carte... prestigioso prestigiatore... il vecchio così ti vede... e tu vedi lui... re di spade... ma quello è un altro mazzo... non è il nostro...

Non so dove sei... cosa pensi... ti ho visto andar via... senza