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La mia toscana
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E-book143 pagine1 ora

La mia toscana

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Info su questo ebook

Astrid, figlia di Magnolia ed Umberto, vive in provincia di Roma. I suoi genitori come ogni anno decidono di andare nei mesi estivi nella casa di Forte dei Marmi che lei odia così tanto. Astrid decide di partire per la Toscana ed andare a trovare lo zio Brando e la nonna Angela nella villa nella campagna senese. I suoi genitori, dati i problemi di anoressia di Astrid, decidono di acconsentire alla richiesta della figlia. Lo zio la porterà per tutta l'estate a girare le campagne e i paesini del Chianti della val d'Orcia e dintorni e le racconterà le storie dei suoi amori, tra i quali un certo Tal... Un giorno di metá luglio però mentre Brando e Astrid sono al mercato dell'antiquariato di Cortona, zio Brando dice a Astrid che gli manca Tal, il suo grande amore israeliano, che da ragazzo gli aveva fatto passare notti magiche nei campi della campagna Toscana. Sotto consiglio di Astrid, zio Brando decide di mandare una mail a Tal... Tal risponderà che sarebbe venuto in Toscana per concludere un affare. Il giorno dell'arrivo di Tal é arrivato e dopo un incontro casuale i due si mettono d'accordo per incontrarsi per un caffè per ricordare i vecchi tempi. Tal e Brando si fanno di nuovo travolgere dalla passione. Nuove storie, nuovi amori, nuovi incontri attendono zio Brando e tutta la sua famiglia. Dopo quest'estate le loro vite cambieranno radicalmente.
LinguaItaliano
Data di uscita8 lug 2019
ISBN9788831629485
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    Anteprima del libro

    La mia toscana - Guido Amedeo Ghiara

    Indice

    PRIMA PARTE - I colori della Toscana

    Capitolo primo Astrid

    Capitolo secondo Arrivo a Villa Alberino

    Capitolo terzo "Le ricette del libro di nonna Maria e i mille colori di Siena

    Capitolo quarto La rivelazione di Astrid

    Capitolo quinto Buonconvento

    Capitolo sesto La sera del concerto al Monastero di Sant’Anna in Camprena

    Capitolo settimo Tela e pennelli

    Capitolo ottavo Cortona

    Capitolo nono San Gimignano

    Capitolo decimo Trequanda, fattoria del Colle Cinelli Colombini

    Capitolo undicesimo Di nuovo Cortona

    Capitolo dodicesimo Amori travolgenti

    Capitolo tredicesimo Casale Sant’Anna e il pannello a patchwork

    Capitolo quattordicesimo Un Weekend a Firenze

    Capitolo quindicesimo Il matrimonio (passato e presente)

    Capitolo sedicesimo Livorno

    Capitolo dicassettesimo Ti regalerò i colori della Toscana

    Capitolo diciottesimo Tempo di cambiamenti

    Capitolo diciannovesimo Speranze

    INTERMEZZO

    L’inizio

    Le fuggitive

    Arrivo alla fattoria

    La fine della storia

    SECONDA PARTE - Una casa al mare

    Capitolo primo L’allagamento

    Capitolo secondo Arrivo a Villalunga

    Capitolo terzo Bagno Albachiara

    Capitolo quarto La caldaia rotta e la storia di Maria e Giovanni

    Capitolo quinto Le sorprese di ottobre

    Capitolo sesto Un matrimonio per zia Laura e l’arrivo di Sam

    Capitolo settimo "Il weekend di Ognissanti’’

    Capitolo ottavo Drina la strega di Villa Alberino

    Capitolo nono Lavori terminati a Villa Alberino, ciao ciao Villalunga

    Capitolo decimo Natale a Villa Alberino (stavolta all'asciutto)

    TERZA PARTE - Il giardino delle magnolie

    Capitolo primo Una nuova avventura

    Capitolo secondo Arrivo a Poggio Sereno

    Capitolo terzo Davanti a san Guido

    Capitolo quarto Un pic-nic Aggiusta cuori

    Capitolo quinto Il vento moderno e il vento romantico

    Capitolo sesto La lotteria di Pasqua

    Capitolo settimo Una visita inaspettata

    Capitolo ottavo Il matrimonio del secolo

    Capitolo nono Settembre dolce settembre

    La mia Toscana

    Raccolta di racconti

    di

    Guido Amedeo Ghiara

    Youcanprint

    Titolo | La mia Toscana

    Autore | Guido Amedeo Ghiara

    ISBN | 9788831629485

    Immagine fronte copertina: Villa Alberino

    Immagine retro copertina: Passeggiando tra le crete senesi

    © Elina Ottaviani

    Prima edizione digitale: 2019

    © Tutti i diritti riservati all'Autore.

    Questa opera è pubblicata direttamente dall'autore tramite la piattaforma di selfpublishing Youcanprint e l'autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'autore.

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Marco Biagi 6, 73100 Lecce

    www.youcanprint.it

    info@youcanprint.it

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Dedico questi racconti alla mia famiglia

    e ai miei amici che mi sono sempre vicini

    in qualunque ostacolo.

    era un’estate, Si. Un’estate di tanto tempo fa, quando Tal e zio Brando si sono conosciuti, era il tempo dei fiori del miele del buon vino, dell’olio e del pecorino di Pienza. Era il tempo del giallo ocra, e di mille sfumature di verde, era il tempo dei colori, dei mille colori, era il tempo di mille bandiere e di mille tamburi. Era tempo di amare tra i prati in fiore nelle notti estive sotto la luna con un sottofondo di grilli canterini. Era il tempo di Tal e di Brando

    PRIMA PARTE

    I colori della Toscana

    Capitolo primo

    Astrid

    Astrid stava sdraiata nel suo letto in camera a leggere un libro ascoltando la musica nell’iPod …era una sera di inizio estate e i suoi genitori, Umberto e Magnolia, le avevano comunicato, che a fine mese sarebbero partiti per andare nella loro casa al Forte dei Marmi. Astrid odiava quella casa, e il pensiero di passarvi tre mesi la faceva star male. Lei voleva andare invece dallo zio Brando e la nonna Angela nella villa dello zio nella campagna senese. Visti i problemi di anoressia della figlia e i vari colloqui con la psicologa, Umberto e Magnolia decisero di accontentarla ... la sera stessa la mamma telefonò a suo fratello per dirgli che presto sarebbe arrivata sua nipote... lo zio Brando e nonna Angela furono felici di ospitare la nipote per le vacanze estive e nei giorni successivi iniziarono a preparare la stanza per Astrid.

    Astrid aveva 16 anni e viveva con la sua famiglia in un appartamento in un paesino delle periferie di Roma e, come tutti gli adolescenti, aveva un assortimento completo di problemi, il periodo dell’acne, il periodo del forse-fidanzatino, il periodo della poca voglia di studiare... il periodo di avere il fisico perfetto per piacere ai ragazzi... Era molto alta e aveva le curve al posto giusto, sembrava una modella, aveva i capelli un biondo miele tendente al rosso e occhi di un verde intenso… Ma i ragazzi per gelosia o per invidia la bullizzavano… per questo aveva da un anno problemi gravi di anoressia e non riusciva a uscire dal tunnel. Era talmente dimagrita che le si contavano le vertebre della spina dorsale… ovviamente suo zio Brando sapeva tutta la storia di Astrid essendo praticamente uno dei migliori amici della ragazza e avrebbe fatto di tutto per aiutare la nipote a uscire dal tunnel quell’estate. Si dice che il sole della campagna toscana sia miracoloso, lo zio Brando diceva sempre ad Astrid che una passeggiata in bicicletta nei boschi del Chianti ti leva tutti i mali.

    Il pomeriggio del giorno dopo Magnolia preparò le valigie per Astrid che la mattina successiva avrebbe preso il bus. Lo zio sarebbe andato a prenderla con nonna Angela e tata Alexandra (la pseudo badante della nonna, dico pseudo perché nonna Angela era una donna autosufficiente. Teneva Alexandra come aiuto per la casa e l’aveva praticamente adottata come figlia perché non aveva una famiglia in Italia a parte il marito Alberto).

    Magnolia lavorava come traduttrice di libri e copioni cinematografici , mentre Umberto aveva uno studio medico in paese.

    Quella mattina di metà giugno Astrid fu buttata giù dal letto alle 6 e mezza, insonnolita salì sul bus carica di bagagli e zainetto. Astrid era una ragazzina molto introversa e a scuola non aveva molte amicizie, la maggior parte dei ragazzi la prendeva in giro perché sembrava più grande dei suoi compagni e andava bene a scuola. Per lei andare in Toscana dallo zio Brando a passare l’estate era un sollievo soprattutto perché per un po’ non avrebbe visto quei ragazzi odiosi della sua scuola a vagabondare per la città… Nuove avventure attendevano Astrid in quell’estate.

    Il bus arrivò alla stazione di Siena e una Fiat 500 rossa fiammante con dentro lo zio Brando, nonna Angela e tata Alexandra la attendeva fuori dal bus a braccia aperte per portarla alla villa... Lo zio Brando caricò i bagagli in macchina. Ma quanta roba ti ha fatto portare tua madre? Pensava che andassi nel deserto? I negozi esistono anche qua! disse lo zio ridendo. Lo sai zio tua sorella quanto è ansiosa rispose Astrid, in queste cose è sempre esagerata. Magnolia e Umberto erano dei genitori molto apprensivi verso la figlia, la tenevano sotto una campana di vetro. Lo so come è mia sorella essendo il fratello minore, ma fa così perché ti vuole bene disse zio Brando. Uff… non ho capito perché non possiamo vivere qui tutti insieme, zio Brando! disse Astrid malinconica. È per via del lavoro di tuo padre, ha l’ambulatorio a Roma ormai, ma chi lo sa… magari prima o poi, quando guadagnerà un po’ di più potrà trasferirsi rispose Brando. Lo spero tanto, adoro i colori della Toscana disse Astrid speranzosa. Questi colori ce li hai nel sangue, e te li porterai ovunque, adesso partiamo verso Villa Alberino che è quasi ora di pranzo, la nonna ti ha fatto la panzanella che ti piace tanto. La macchina partì in quella giornata di sole. L’estate era appena cominciata … e la nostra storia inizia proprio qui.

    Capitolo secondo

    Arrivo a Villa Alberino

    La macchina dello zio Brando si fermò davanti a un cancello enorme con ai lati due paracarri a forma di zampe di cavallo... La villa era contornata da un grande terrazzo e un giardino. Sul terrazzo c’erano delle piante di limoni e cedri. Il giardino era pieno di rose e in mezzo al giardino un altro terrazzo sopraelevato con un bersò di glicine secolare. Tutto intorno al terrazzo c’era anche un gelsomino profumatissimo. Lo zio Brando abitava al piano terra della villa... nonna Angela e tata Alexandra al piano di sopra con nonno Massimiliano... Tata Alexandra aveva un appartamento al piano di sopra per conto suo dove viveva con suo marito Alberto... La casa era piena di cani e gatti.... La gente della città chiamava la villa di zio Brando giardino dell’Eden perché era quasi un paradiso in terra… Il giardino era molto appartato quasi nascosto da tutto e da tutti, come un luogo di preghiera, come se sotto quel bersò di glicine si radunassero schiere angeliche.

    Spesso a nonna Angela e tata Alexandra piaceva passare i pomeriggi di estate sotto quel bersò di glicine davanti a un bicchiere di tè freddo. Tata Alexandra lavorava a uncinetto facendo mantelline per l’inverno per nonna Angela, mentre nonna Angela leggeva un buon libro a voce alta.

    La stanza di Astrid era situata in casa di zio Brando. Il letto di Astrid era in ferro battuto con disegnati sopra degli amorini. Era un letto del Settecento che era stato tramandato da ogni donna della famiglia di zio Brando.

    I giorni trascorrevano piacevolmente lenti nella villa in Toscana... Nel frattempo lo zio Brando fece un po’ da padre confessore per Astrid, essendo comunque uno zio abbastanza giovane (zio Brando aveva 40 anni). Una mattina mentre coglievano le rose per la casa, Astrid raccontò dei suoi problemi con i compagni di scuola e disse che non voleva tornare a Roma dopo le vacanze estive... Zio Brando disse ad Astrid di pensare positivo, che sicuramente una soluzione la si sarebbe trovata. "A tutto c’è rimedio cara Astrid, e poi se non vorrai tornare a Roma qui avrai sempre una

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