Il mio surfista

Di Carlo Lanna

Romance - romanzo breve (57 pagine) - Un audace gioco di sguardi, una passione sconsiderata, un amore che va ben oltre qualsiasi tipo di immaginazione. In una calda estate californiana, la vita di Carter viene stravolta da un tornado di sensualità che chiama “M”.

M. è un surfista solitario, un Dio sceso in Terra, un seduttore dal passato tormentato. Carter è un liceale appena diplomato, che deve ancora assaporare la sua prima esperienza e non ha accettato di essere un ragazzo dai gusti diversi dai suoi coetanei.

Una vibrante passione guidata dai fumi del sesso intreccia i fili del loro destino, sviluppandosi in un amore che lega i cuori in modo indissolubile. La vita, però, continua a mettere i bastoni fra le ruote e per Carter e M non sarà facile prendere in mano le loro vite e scrivere il loro desiderato lieto fine.

Carlo Lanna è nato a Caserta (vicino Napoli) trentaquattro anni fa. Di professione è giornalista di spettacolo per IlGiornale.it. È laureato in Legge e in Scienze della Comunicazione. Divora film e serie tv di tutti i tipi fin dall’adolescenza e ama follemente le saghe urban-fantasy e i dark romance. La scrittura è nel suo DNA, ma solamente quattro anni fa è tornato a picchiettare le dita sulla tastiera e navigare con la fantasia, dopo un lunghissimo periodo di silenzio. Ha pubblicato svariati racconti brevi su diverse antologie. Scegli il nostro destino è il suo romanzo d’esordio pubblicato il primo luglio 2019 nel catalogo Gilgamesh edizioni.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 8 ott 2019
• ISBN: 9788825410167

Anteprima del libro

a cura di Aina Sensi

Carlo Lanna

Il mio surfista

ROMANZO BREVE

ISBN 9788825410167

© 2019 Carlo Lanna

Edizione ebook © 2019 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Il mio surfista

Prologo Carter

1 Carter

2 Carter

3 Morgan

4 Carter

5 Morgan

6 Carter

7 Morgan

8 Carter

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Il libro

Un audace gioco di sguardi, una passione sconsiderata, un amore che va ben oltre qualsiasi tipo di immaginazione. In una calda estate californiana, la vita di Carter viene stravolta da un tornado di sensualità che chiama M.

M. è un surfista solitario, un Dio sceso in Terra, un seduttore dal passato tormentato. Carter è un liceale appena diplomato, che deve ancora assaporare la sua prima esperienza e non ha accettato di essere un ragazzo dai gusti diversi dai suoi coetanei.

Una vibrante passione guidata dai fumi del sesso intreccia i fili del loro destino, sviluppandosi in un amore che lega i cuori in modo indissolubile. La vita, però, continua a mettere i bastoni fra le ruote e per Carter e M non sarà facile prendere in mano le loro vite e scrivere il loro desiderato lieto fine.

L'autore

Carlo Lanna è nato a Caserta (vicino Napoli) trentaquattro anni fa. Di professione è giornalista di spettacolo per IlGiornale.it. È laureato in Legge e in Scienze della Comunicazione. Divora film e serie tv di tutti i tipi fin dall’adolescenza e ama follemente le saghe urban-fantasy e i dark romance. La scrittura è nel suo DNA, ma solamente quattro anni fa è tornato a picchiettare le dita sulla tastiera e navigare con la fantasia, dopo un lunghissimo periodo di silenzio. Ha pubblicato svariati racconti brevi su diverse antologie. Scegli il nostro destino è il suo romanzo d’esordio pubblicato il primo luglio 2019 nel catalogo Gilgamesh edizioni.

Prologo

Carter

Il cellulare vibrava da mezz’ora, a intervalli più o meno regolari. Lo avevo nascosto nella tasca dei jeans, sperando che quel brontolio fastidioso fosse attutito dal tessuto. Ma era tutto inutile. Il suono continuava a rimbombare nell’aula di scienze. Per fortuna il professore non si era accorto di niente, o avrei rischiato di macchiare il mio curriculum immacolato con una nota disciplinare, proprio nell’ultimo giorno di scuola.

– Carter, vuoi spegnere quel dannato aggeggio? – bisbigliò Trevor alle mie spalle.

Non risposi, feci solo un cenno di assenso con il capo. Avrei dovuto farlo, aveva ragione, ma non potevo rischiare di essere scoperto, e non era nelle mie intenzioni far scoppiare un vero e proprio caso diplomatico. Se il mio cellulare fosse finito nelle mani sbagliate… con tutte quelle foto, tutte quelle richieste assurde… nessuno doveva sapere che mi ero iscritto a un sito di appuntamenti al buio, nessuno doveva sapere che io ero… gay.

Diamine. Ma perché proprio Grindr? Non ero il tipo che usciva con gli sconosciuti, tantomeno quello che andava a letto con il primo ragazzo che gli capitava a tiro. A dir la verità, non ero mai andato a letto con nessuno. A diciotto anni ero ancora vergine.

Troppo coscienzioso? Forse sì, anche troppo. Ero un tipo con la testa sulle spalle e attento all’opinione degli altri? Certo; colpa dei miei genitori. Ma, in tutta sincerità, era giunto il momento di prendere in mano la situazione e di rispondere a tutte le voglie che mi affollavano la mente. Era un diciottenne arrapato che non riusciva a tenere a freno la sua libido. Questa era la verità.

La prima cosa da fare? Scopare. Dovevo farlo al più presto, volevo sperimentare le gioie del sesso. Avevo fatto la mia scelta e non sarei tornato sui miei passi. Per quel motivo avevo ceduto alla vocina interiore che tampinava le mie giornate. Era sbagliato? Era contro natura? Niente aveva più importanza, oramai.

Nell’attimo in cui avevo scaricato l’applicazione sul cellulare, immaginavo già a cosa sarei andato incontro, ma avevo voluto provarci lo stesso. Cosa speravo di fare? Trovare il principe azzurro. Un uomo alto e schietto che mi avrebbe amato, con tutti i miei pregi e difetti. O magari solo un amichetto di letto che potesse provocare un orgasmo così virulento da scollegarmi con la realtà. Potevano essere tutte baggianate da romanzetto rosa, ma io volevo provarci lo stesso. Come avevo previsto, però, mi ero trovato di fronte a persone squallide e in cerca di piaceri fugaci.

Un’altra vibrazione, e un ennesimo avvertimento da parte di Trevor. Così, con una scusa riuscii a sgattaiolare via dalla lezione e a fuggire nei bagni della scuola. Chiusi la porta a chiave, presi dalla tasca quel dannato aggeggio, e lessi i messaggi che avevo ricevuto.

Anonimo 123: Dio quanto sei carino. Ti va se ci vediamo in serata?

Hotcock: Cazzo, ma sei proprio tu in foto?? Mi eccitano da morire i twink.

Sorrisi di fronte ai complimenti di Hotcock, ma il peggio doveva ancora arrivare.

PassionFruit: Hai foto del culo? Non mi interessa il viso. Io sono un attivo dominate e cerco solo un buco stretto e sodo.

Fin troppo chiaro, in quello che stava cercando.

Cock Star: Sei attivo o passivo? Sono libero tra un’ora. Dove ti passo a prendere?

Ecco, questo passava subito all’azione.

Sbuffai, sconfitto. Temevo che potesse accadere addentrandomi nel mondo degli appuntamenti al buio. Forse avevo agito d’impulso, credendo di poter trovare una fauna maschile capace di soddisfare i miei bisogni Ero certo che almeno uno, tra quei pretendenti, sarebbe stato in grado di soddisfarmi, ma non volevo essere solo un buco da riempire; desideravo che la mia prima volta fosse memorabile e unica sotto ogni punto di vista. Volevo ricordare per tutta la vita il primo uomo che avrebbe assaggiato il mio corpo, che rimanesse come un marchio indelebile sulla mia pelle, come un metro di paragone per chi fosse venuto dopo di lui. Non ero così disperato, però, da cedere a quelle lusinghe così volgari. Avevo ancora un po’ di amor proprio, nonostante tutto.

Cancellai l’applicazione, decidendo di mettere fine alla mia breve avventura con Grindr. Era la scelta più ovvia, l’unica, quella più sensata. Poggiai la testa al muro di quel bagno angusto e tirai