Altrove
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Anteprima del libro
Altrove - Saverio Pallante
633/1941.
1
Passiamo gran parte del nostro tempo a cercare di dargli un senso, un valore, ci aspettiamo sempre qualcosa che a volte arriva e a volte no, ma cosa ci aspettiamo davvero? Se quella cosa fosse arrivata ci saremmo sentiti felici veramente? Ovvio, chi può saperlo, quando le cose non accadono non potrai mai essere a conoscenza di come sarebbe andata.
Tutto questo per dire? Beh, nulla in realtà, sono nella stessa vostra situazione, in alcuni momenti vorrei affogare nel vuoto, in altri vorrei che i minuti fossero ripieni come un gelato con più gusti, che se addenti un morso non finisci mai di conoscere nuovi sapori, ecco, a volte vorrei che la vita fosse così ma poi ci fermiamo soltanto ad immaginarla.
Sbagliato.
Sbagliatissimo, direi.
Cosa possiamo farci però? La mattina ci alziamo, facciamo colazione o andiamo di corsa e la saltiamo, ci guardiamo allo specchio vedendo un lato bello o brutto di noi, ci laviamo ed anche i denti spero, beh non tutti, però nel mio immaginario di quotidiano perlomeno si fa. Ci mettiamo due cose addosso o anche comunemente chiamati vestiti ma due cose addosso faceva più americano che poi sotto sotto un po' odio l'America, ma questo è un altro discorso.
C'è chi va a lavoro o chi va a scuola o chi va a studiare o chi fa altro insomma, tutti eseguiamo delle azioni senza mai pensare al dopo fin quando viene la conseguenza delle azioni.
È lì che entra in gioco il maledetto pensiero dove vorremmo rompere lo specchio delle nostre emozioni, è lì che ci troviamo faccia a faccia con noi stessi, paura? Non ti nego che a volte mi evito.
Solitamente quando arrivo a questa situazione faccio le valigie e vado via, parto, viaggio, adoro viaggiare la reputo una delle cose più interessanti della vita, perché ho utilizzato la parola interessante? Tu come definiresti una persona che ti attrae ma non la conosci ancora? Ecco per me il viaggio significa questo, scoprire posti nuovi ed accarezzarli soltanto senza viverci, a meno che non pensi faccia per te, che non sia il tuo/a tipo/a, dicevo essere incantati dalla bellezza, dalla bellezza di un paesaggio, da un modo diverso di fare, di agire, di istituire, dalla bellezza di un viso diverso dal tuo. Da una carnagione più chiara o viceversa, dai gusti, dagli odori, il cibo, dal brivido di volare sopra a tutto e renderci conto di quanto siamo piccoli bensì di quanto siamo in grado di creare o rovinare di fronte alla grande ed immensa cosa che è la natura.
Si dice che:''Il turista cammina lungo la via principale, il viaggiatore cerca i vicoli nascosti'', ebbene sì il viaggio è una scoperta, è come rinascere di continuo cambiando soltanto il modo in cui si viene al mondo.
Credetemi ad esempio quando son nato non ho pianto, pensavano fossi morto ma nonostante ciò amo perdermi nelle cose in cui non sai come va a finire. Ora mi trovo su di un treno verso una delle città che ho visitato più volte, ovvero Firenze. Confesso che mi sarebbe piaciuto stare in uno di quei treni simili a quelli di Hogwarts, però dobbiamo accontentarci del servizio che l'Italia ci offre, spesso in ritardo, ma guardiamo l'altra faccia ci pensate mai che noi esseri umani siamo riusciti a creare qualcosa in grado di trasportarci ovunque? Dalle automobili agli aeromobili, lo reputo incredibile, affascinante. Ovviamente né io né te facciamo parte dell'impresa malgrado ciò, la nostra stessa specie, razza, stirpe sì, è stata in grado di costruire tutto questo che abbiamo nel presente e chissà quanto altro ancora verrà impacchettato e pronto per l'utilizzo da donare alla generazione futura.
È nelle nostre mani non freghiamocene perché anche se non ci saremo più reputo che lasciare un segno positivo sia qualcosa per cui vale la pena ''essere umani'', o meglio essere stati umani.
Tutto questo per dire che è giusto lamentarsi di un'erronea mobilità, però a volte non facciamo altrimenti quando sarebbe giusto anche guardare oltre, prima o poi tutto si aggiusta mentre affermare la solita frase:''Si stava meglio prima'', la reputo buttata lì senza alcun senso, è ovvio che nel passato c'erano cose che funzionavano bene ma in egual modo ce n'erano altre che non andavano, come adesso, si impara dagli errori l'importante è come ci si esce.
''È tutto un equilibrio sopra la follia'' diceva Vasco, il viaggio ti fa perdere l'equilibrio, ti fa cadere senza aver paura e allo stesso tempo ti riconsegna la forza per rialzarti, la follia c'è, la follia esiste è quel preciso attimo in cui non esiste spiegazione, in cui la ragione si fa da parte ed entra in gioco l'istinto. Questo accade ogni qualvolta fantastico per il mondo.
Firenze è incantevole, adesso mi trovo su una stradina particolare dove regna il rumore della natura, sembra quasi di essere in un vicolo di un qualche paesino, non credo sia una di quelle turistiche ma a me affascina mi culla.
Ho un modo diverso di vedere le cose o meglio cerco spesso quella stranezza bella che possa celarsi in ogni posto.
Sono circondato da alberi, dal verde, da piccolo pensavo che i colori fossero un'illusione che fosse tutto nella nostra mente e lo penso ancora. Potrebbero esistere milioni di cose che ancora non conosciamo o che il nostro corpo non abbia voglia di vedere perché magari non abbiamo i requisiti giusti, o perché magari vediamo solo ciò di cui siamo in grado insomma un ramoscello potrebbe non essere marrone o l'erba potrebbe essere blu, gialla, rossa, o non avere colore forse sto giocando un po' troppo con il mio io, però amo spaziare oltre l'immaginario.
Caffè del Borgo, ci voleva una sosta in questo bar dopo lunghe ore di camminate sotto il sole cuocente, sì chiaramente essendo già stato in questa città la conosco molto bene.
I monumenti son sempre belli da rivedere bensì stavolta sono qui per incominciare qualcosa di nuovo partendo dalla prima emozione che ho vissuto a 17 anni, il mio primo viaggio fuori Roma, ed è stato proprio dove mi trovo in questo momento ma con una maturità e mentalità differente.
Sicuramente prima di lasciare la Toscana dovrò lasciare un segno anche negli altri Comuni e saziarmi di tutte le loro prelibatezze culinarie, per quanto non sopporti il prosciutto crudo qui ci farei colazione.
Piazzeremo la nostra prima bandierina nel capoluogo toscano che nel Medioevo è stato uno dei più importanti centri artistici, culturali, commerciali, politici, economici e finanziari, ebbene sì ce n'è di storia dietro ed è proprio questo che rende ogni luogo incantevole.
C'è una fontana vicino la stazione dei treni che mi riporta indietro con il tempo, dei ricordi rimembrano dentro di me, dei ricordi apparentemente belli di una vecchia storia d'amore chiamiamola così perché anche se una relazione finisce non significa che essa non sia stata amore, perlomeno per me lo era. Vi chiederete:''Come fai a provare un determinato sentimento se non hai mai avuto la certezza che dall'altro lato sia stato lo stesso?'', beh vi rispondo dicendovi che a volte ci si può innamorare di un'idea nostra dell'amore, di una nostra visione o convinzione, si entra in un loop di speranza continua che viene messa a tacere nel momento in cui noi pensiamo di essere sicuri di una cosa. Per innamorarsi può bastare poco o può servire tanto, non possiamo deciderlo nonostante ciò i ricordi sono la sveglia bastarda che non vorresti alle 6:30 del mattino, sono il sale al posto dello zucchero nel caffè, sono tutto o niente. In questo momento sto rivivendo mentalmente degli attimi con lei che mi hanno fatto stare bene, non vi sto a specificare cosa sia successo su questa fontana ma sapere che in ogni parte del mondo può esistere un oggetto, un paesaggio e cosi via che possa farti ricordare sensazioni o attimi passati credo sia unico. Come fosse un piccolo ''superpotere'' che non tutte le forme vitali possono avere.
Nulla è scontato ed ogni nostra azione ha un senso anche quando sembra non esserci razionalità.
Succede tutto per una ragione anche quando la si perde fa molto strano ma è così, c'è qualcosa in grado di dare un senso anche all'irrazionalità, qualcosa che non ti sto a spiegare perché non me lo so spiegare nemmeno io.
Il bello sta anche in questo nel non dover dare un motivo a tutto, ad esempio mi sto frequentando con una ragazza per il semplice fatto che mi fa stare bene senza progettare, pensare o architettare quello lasciamolo a chi lo fa di mestiere tu mi dirai:Sì, ma cosa ci ottieni?
, beh tu cosa ci ottieni nell'essere felice?
Nulla, la felicità è quell'attimo in cui non ti chiedi nulla, in cui ci sei ma non ci sei, in cui vorresti fare tutto ma è anche dolce non fare niente restando sereni. Forse nella mia vita ho sempre sbagliato a proiettarmi verso il futuro a volte non è giusto farlo soprattutto con i sentimenti, non dovremmo aspettarci mai nulla facile a dirsi starai pensando, lo so e nessuno ti vieta di vivere come meglio credi altrimenti ogni mio discorso sarebbe inutile, nonostante ciò a mio parere dovremmo goderci un po' più le cose facendo sì che ogni giorno sia come una scoperta.
Scoprire e lasciarsi scoprire riscoprirsi sempre, come un viaggio eccoci tutto si ricollega a questa splendida parola quante sfaccettature può assumere è? Come vedi, tantissime.
Ho le cuffiette nelle orecchie con Spotify a riproduzione casuale e per caso una canzone, mi ci sono innamorato ma solo per caso e per caso quante volte abbiamo sorriso? Quante volte abbiamo detto sembra come se già ci conoscessimo eppure qualche ora prima nemmeno avevamo mai visto quel volto, magari mentre passeggiavamo su una stradina di campagna o in pieno centro con tanto di traffico urbanistico e odore di smog. Quante volte ci siam ritrovati a guardare quella persona e pensare:''Cazzo che strano'', o camminare in un posto in cui la mente già ci era stata?
Quando qualcosa ci prende è perché sembra come se facesse già parte di noi, siamo attratti da ciò che ci rende liberi pur restando insieme, da ciò che ci faccia sentir leggeri pur con mille problemi così come nelle canzoni inaspettatamente ti entrano perché aspettavano solo te.
Guardo in alto, il cielo è di un colore grigio d'improvviso s'è fatto nuvolo anche la natura è lunatica, anche la natura non sa essere felice in eterno però non significa che tutto ciò che all'apparenza è triste non sia bello.
Respiro profondamente mentre un piede sorpassa l'altro e il vento si fa sentire, io qui ci son già stato anche se nella realtà non è così, siamo in una città gioiello medievale, Siena, o mia Siena come sei fantascientifica come una categoria di Netflix quasi surreale.
Ho appena abbandonato il Duomo a mio parere immenso, qualche milanese tra voi starà pensando:''Sì ma non come quello di Milano'', beh a volte quando si pronuncia la parola Duomo si collega subito a quello della città lombarda ma in realtà in Italia è pieno di questi monumenti rinominati così.
Io non sono nella posizione adatta per metterli a paragone e definirne un migliore, però non mi piace dar per scontato le cose dal momento che ne esistono tanti.
Dicevo l'ho appena abbandonato per dirigermi verso Piazza del Campo, è la piazza principale della popolazione senese unica per la sua particolare e originalissima forma a conchiglia, è rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza e integrità architettonica, nonché per essere il luogo in cui due volte l'anno si svolge il Palio di Siena.
Vorrei rivivere questo piazzale in un'epoca diversa, chissà come sarebbe stato comunque sia ho bisogno di farmi scudo dovessi incontrar qualche anima perduta pronta a ferirmi, okay forse sto fantasticando un po' troppo ma infondo che male c'è?
Il bambino che esiste in noi non muore mai, ammettilo anche tu che quando guardi un cartone ti viene ancora quel brividino in grado di riportarti indietro con l'età, che poi proprio in questo esatto momento davanti ai miei occhi c'è una ragazza con sua nonna probabilmente.
Noto la signora parlarle chissà di cosa forse delle guerre che ha dovuto affrontare poi noto che la signora ha anche un gelato con la quale si è sporcata tutta la bocca e l'ipotetica nipote le esclama sorridendo:''Hai tutto il cioccolato sulle labbra'', è proprio vero più invecchiamo più torniamo piccolini bensì la cosa che mi affascina in egual modo è veder qualcuno prendersene cura.
Non nasciamo soli figurati se vogliamo morirci.
Scrollavo il telefono leggendo notizie su quanto il mondo stia cambiando, su quanto più passi il tempo e più peggiori non è come il vino il mondo è come noi.
Quando avanziamo con gli anni c'è poco da fare peggioriamo, la pelle cala, le ossa perdono di vivacità e così via con l'unica differenza che per il pianeta Terra ci può esser rimedio evitando catastrofi che pian piano potrebbero crearsi.
Mi scoppia il cuore venire a conoscenza che gli animali debbano suicidarsi per non soffrire più, che alcuni di essi debbano estinguersi per i cambiamenti climatici, i miei figli li vedranno in foto o tramite dei racconti sempre se ci saranno dei figli.
Questo è il punto ora come ora è diventato tutto un condizionale ed ogni giorno ci dormiamo su eppure tutti abbiamo un po' di timore, un po' di paura.
Il sole ancora ha il suo fascino, i tramonti lasciano senza parole ma dove finora c'è spensieratezza magari in un altro punto del mondo c'è disperazione e voglia di non morire, correre a riparo scappando dal dolore, proprio per questo non mi lascio scappare un momento per visitare qualunque cosa attualmente in ''vita''.
8:30 AM ho quasi perso il treno diretto a Bologna Centrale, come al solito il ritardo ed il mio io vanno all'unisono c'è qualcosa ogni qualvolta mi alzo la mattina che mi fa pensare:''Ma si oggi arriverai anche in anticipo'', ecco quella stessa frase già si è troncata sul nascere.
È come se il mio cervello si assicurasse da solo per poi cagarsi sotto