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Sulle tracce di Francesco Antonio Zaccaria: un gesuita illuminato del secondo Settecento
Sulle tracce di Francesco Antonio Zaccaria: un gesuita illuminato del secondo Settecento
Sulle tracce di Francesco Antonio Zaccaria: un gesuita illuminato del secondo Settecento
E-book72 pagine50 minuti

Sulle tracce di Francesco Antonio Zaccaria: un gesuita illuminato del secondo Settecento

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Info su questo ebook

Francesco Antonio Zaccaria è stato uno dei più famosi gesuiti vissuti nel XVIII secolo. Nonostante la rilevanza del personaggio esistono pochi studi che analizzano il suo pensiero. Nell’opera approfondisco le tematiche presenti nella Storia letteraria d’Italia, nel Saggio critico della corrente letteratura straniera e negli Annali letterari d’Italia che furono i più importanti testi scritti da Zaccaria tra il 1750 e il 1764. Numerosi storici hanno dato un giudizio negativo nei confronti del gesuita definendolo con i termini di conservatore, reazionario e tradizionalista. Nel saggio evidenzio al contrario che le opinioni di Zaccaria inerenti le superstizioni, il prestito a interesse, l’eliocentrismo e la legge di gravità dimostrano non solo che fu un autore di altissima cultura, ma anche un illuminato.
LinguaItaliano
Data di uscita19 apr 2020
ISBN9788835811282
Sulle tracce di Francesco Antonio Zaccaria: un gesuita illuminato del secondo Settecento

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    Sulle tracce di Francesco Antonio Zaccaria - Edoardo Jacopo Bruno

    SULLE TRACCE DI

    FRANCESCO ANTONIO ZACCARIA:

    UN GESUITA ILLUMINATO DEL SECONDO SETTECENTO

    EDOARDO JACOPO BRUNO

    INDICE

    INTRODUZIONE

    PRIMO CAPITOLO

    LA LOTTA DI ZACCARIA CONTRO LA STREGONERIA, LA MAGIA E IL VAMPIRISMO

    1. ZACCARIA E LE SUPERSTIZIONI NELLA STORIA LETTERARIA

    2. ZACCARIA E LE SUPERSTIZIONI NEL SAGGIO CRITICO, NEGLI ANNALI LETTERARI E NELLA STORIA POLEMICA

    SECONDO CAPITOLO

    TRA SCIPIONE MAFFEI, GALILEO GALILEI E ISAAC NEWTON:

    1. ZACCARIA E IL PRESTITO A INTERESSE

    2. ZACCARIA E LA SCIENZA

    CONCLUSIONI

    BIBLIOGRAFIA

    NOTE

    INTRODUZIONE

    Francesco Antonio Zaccaria è stato sicuramente uno dei più importanti letterati vissuti nel corso del Settecento. Nato a Venezia il 27 marzo 1714, fin da giovane si dedicò allo studio della storia e della teologia entrando a far parte della Compagnia di Gesù nel 1731. Una volta raggiunta la maggiore età, Zaccaria incominciò a predicare e insegnare in diversi luoghi della penisola italiana come Udine, Gorizia e Milano. Uno dei più importanti anni della vita del gesuita fu sicuramente il 1750 quando decise di indirizzare i suoi scritti verso la letteratura. Zaccaria, infatti, pensò di pubblicare un giornale dove recensire tutti i libri che uscivano in Italia inerenti i più svariati argomenti (scienza, medicina, teologia e storia).

    Nel 1750 a Venezia uscì il primo volume della Storia letteraria che immediatamente riscosse un notevole successo. Dal 1750 al 1768 Zaccaria pubblicò oltre la Storia letteraria anche il Saggio critico della corrente letteratura straniera (dedicato specificatamente a recensire i testi degli autori stranieri), gli Annali letterati d’Italia e la Biblioteca antica e moderna di storia letteraria dimostrando una cultura nell’affrontare le tematiche approfondite che si trova in pochi letterati italiani del Settecento.

    Le sue idee furono comunque ferocemente criticate da numerosi teologi italiani, che non gli perdonavano il fatto di essere un membro della Compagnia di Gesù. Ad ogni modo, per via dei suoi altissimi meriti letterari, il duca Francesco III d’Este lo nominò nel 1754 Conservatore della Biblioteca Estense di Modena succedendo in questa carica al celebre Lodovico Antonio Muratori. Nel 1768, però, Zaccaria dovette abbandonare il posto di Bibliotecario della Estense di Modena e andare a Roma a causa delle polemiche suscitate dalla pubblicazione del suo ultimo scritto, l’Antifebbronio, con cui il gesuita difende i diritti dei pontefici e critica le prerogative che rivendicavano i sovrani e i vescovi contro il papa. Gli ultimi anni della vita di Zaccaria furono molto travagliati.

    Nel 1773, subito dopo la soppressione dei gesuiti, fu arrestato dagli agenti del Santo Officio a causa di alcuni scritti nei quali difendeva la Compagnia di Gesù dalle accuse che gli venivano mosse dai domenicani e dagli agostiniani. Dopo un anno in carcere fu liberato, ma dovette firmare un documento con la promessa di non uscire più da Roma.

    Riacquistata la libertà, Zaccaria non rinunciò alla pubblicazione di opere di carattere prevalentemente critico come la Storia polemica delle proibizioni de’ libri in difesa della liceità della Chiesa di Roma di censurare i libri contrari alla dottrina cattolica e la Storia polemica del celibato sacro con cui ammonisce gli autori che volevano eliminare il celibato ecclesiastico dai dogmi cattolici. Le sue innumerevoli pubblicazioni in ambito letterario, teologico e storico, gli fecero guadagnare la grande soddisfazione di essere nominato nel 1785 professore di storia della Chiesa all’Università La Sapienza di Roma, città dove morì dieci anni dopo, il 10 ottobre 1795.

    Nonostante l’importanza del personaggio esistono pochi studi specifici che ne analizzano il pensiero. Nella mia opera ho dedicato particolare attenzione all’esame delle tematiche presenti nella Storia letteraria d’Italia e negli Annali letterari d’Italia fondamentali per comprendere quali fossero le problematiche che venivano discusse nella seconda metà del Settecento nella penisola italiana. Le opinioni di Zaccaria inerenti le superstizioni come la stregoneria, la magia e il vampirismo evidenziano anche l’evoluzione del suo pensiero nel corso degli anni.

    L’originalità delle concezioni di Zaccaria dimostra quanto il giudizio della storiografia nei suoi confronti sia radicalmente sbagliato. Al pari di Lodovico Antonio Muratori, Scipione Maffei, Ruggero Giuseppe Boscovich, Paolo Frisi e Ferdinando Galiani, Zaccaria va considerato non solo un autore di altissima cultura, ma anche un illuminato.

    PRIMO CAPITOLO

    LA LOTTA DI ZACCARIA CONTRO LA STREGONERIA, LA MAGIA E

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