Il diario del vampiro. La lotta

Di Lisa Jane Smith

Dopo Il diario del vampiro. Il risveglio, Lisa Jane Smith regala ai lettori un nuovo episodio di una storia intensa e tenebrosa, tra brividi di paura e brividi d’amore

Due vampiri fratelli, avvolti nell’ombra di un mistero millenario, si contendono l’amore della giovane Elena. Damon è determinato a fare di lei la regina delle tenebre, ed è pronto anche ad uccidere suo fratello per riuscirci. Stefan è alla ricerca di un potere più grande, che gli consenta di eliminare il suo odiato rivale, ma non ha intenzione di cedere alla sete di sangue umano che lo assale. Elena sa che deve prendere una decisione fatale: deve scegliere tra la fedeltà a Stefan e la tenace attrazione per Damon. Nel buio, dentro di lei, è battaglia tra sentimenti contrastanti. Fuori, infuria una lotta senza esclusione di colpi.
Alla saga si ispira la nuova serie televisiva Vampire Diaries dell'americana CW, in Italia da febbraio su Mya - Mediaset Premium


«Lisa Jane Smith brilla nel firmamento del “new gothic”.»
Enzo Di Mauro, Corriere della Sera

«Un gioco obliquo di seduzione e di morte che ipnotizza il lettore fino all’ultimo capoverso.»
Francesco Fantasia, Il Messaggero

«È impossibile smettere di leggere. Ne vorrete ancora e ancora e ancora...»
Fantasticfiction

Lisa Jane Smith è una scrittrice di culto, i suoi libri sono stati tradotti in tutto il mondo e hanno conquistato il cuore di due generazioni di fan. La Newton Compton ha pubblicato in Italia le sue saghe di maggior successo: Il diario del vampiro, I diari delle streghe, Dark Visions, La setta dei vampiri e Il gioco proibito. La saga Il diario del vampiro è ora diventata una serie TV.
Scoprite tutto su Lisa Jane Smith visitando il sito ufficiale (www.ljanesmith.net) e quello dedicato alla sua ultima saga La setta dei vampiri (www.lasettadeivampiri.com).

• Lingua: Italiano
• Editore: Newton Compton Editori
• Data di uscita: 16 dic 2013
• ISBN: 9788854125490

Anteprima del libro

1

«Damon!».

Un vento gelido sferzò i capelli intorno al viso di Elena, quasi strappandole di dosso il leggero pullover. Foglie di quercia turbinavano tra le file di lapidi di granito e i rami degli alberi frustavano l’aria in preda a una furia incontenibile. Elena aveva le mani gelate, le labbra e le guance intorpidite, ma rimase ferma a fronteggiare l’urlo del vento, ripetendo il suo grido.

«Damon!».

La violenza del vento era una dimostrazione del suo Potere, al solo scopo di intimidirla e costringerla a fuggire. Non avrebbe funzionato. Il pensiero che quello stesso Potere fosse rivolto contro Stefan scatenò in lei una rabbia cieca che ardeva contro il vento. Se Damon aveva fatto qualcosa a Stefan, se Damon gli aveva fatto del male…

«Dannazione, rispondimi!», gridò alle querce che delimitavano il cimitero.

Una foglia secca, simile a una bruna mano avvizzita, le sfiorò leggermente il piede, ma non ci fu alcuna risposta. Sopra di lei, il cielo era di un grigio vitreo, grigio come le lapidi che la circondavano. Elena sentì rabbia e frustrazione bruciarle la gola e si perse d’animo. Si era sbagliata. Damon non era lì dopo tutto; era sola con la furia del vento.

Si voltò e le mancò il respiro.

Era proprio dietro di lei, così vicino che quando si voltò i suoi abiti lo sfiorarono. A quella distanza, avrebbe dovuto avvertire la presenza di un altro essere umano, percepire il calore del suo corpo o sentirlo. Ma Damon, naturalmente, non era umano.

Fece due passi indietro, barcollando, prima di riuscire a fermarsi. Ogni istinto sopito mentre gridava contro la furia del vento le implorava ora di fuggire.

Serrò i pugni. «Dov’è Stefan?».

Damon aggrottò le sopracciglia scure. «Stefan chi?»

Elena si fece avanti e gli diede uno schiaffo.

Non aveva avuto alcuna intenzione di farlo e ora riusciva a stento a credere di averlo fatto. Ma era stato un ceffone davvero solenne, dato con tutta la forza che aveva in corpo, e aveva fatto scattare di lato la testa di Damon. La mano le bruciava. Rimase ferma a osservarlo, cercando di calmare il suo respiro.

Era vestito come la prima volta che l’aveva visto, di nero. Morbidi stivali neri, jeans neri, pullover nero e giacca di pelle. E somigliava a Stefan. Non capiva come non se ne fosse accorta prima. Aveva gli stessi capelli neri, lo stesso incarnato pallido, la stessa bellezza inquietante. Ma i capelli erano lisci, non ondulati, e i suoi occhi erano neri come la notte, e la bocca crudele.

Girò lentamente il viso per guardarla, e lei vide il sangue affiorare sulla guancia che aveva schiaffeggiato.

«Non mentirmi», gli disse, con voce tremante. «So chi sei. So cosa sei. Hai ucciso il Signor Tanner ieri sera. E ora Stefan è scomparso».

«Davvero?»

«Lo sai che è vero!».

Damon fece un sorriso, che si spense subito sul suo volto.

«Ti avverto, se gli hai fatto del male…».

«Cosa?», disse. «Cosa farai, Elena? Cosa puoi fare, contro di me?».

Elena ammutolì. Per la prima volta, si accorse che il vento era cessato. Tutto era perfettamente calmo intorno a loro, come se fossero immobili al centro di un grande cerchio di energia. Sembrava come se ogni cosa, il cielo livido, le querce e i faggi purpurei, il suolo stesso, fossero in contatto con lui, come se lui traesse Potere da ogni singolo elemento. Damon era fermo in piedi, con la testa leggermente piegata indietro, gli occhi impenetrabili brillavano di una strana luce.

«Non lo so», gli disse con un filo di voce, «ma escogiterò qualcosa. Te l’assicuro».

Scoppiò a ridere, all’improvviso, e il cuore di Elena sussultò e cominciò a battere forte. Dio, era splendido. Attraente era un aggettivo davvero scarso e insignificante. Come prima, il sorriso durò solo un istante, ma anche quando si spense sulle labbra, ne rimase una traccia nei suoi occhi.

«Ti credo», riprese Damon, in tono più calmo, volgendo lo sguardo verso il cimitero. Poi tornò a guardarla e le tese una mano. «Sei troppo in gamba per mio fratello», disse con noncuranza.

Elena pensò di respingere la mano, ma non voleva toccarlo di nuovo. «Dimmi dov’è».

«Più tardi, forse…ma a caro prezzo». Ritirò la mano, proprio mentre Elena si rendeva conto che al dito portava un anello come quello di Stefan: argento e lapislazzuli. Tienilo a mente, pensò freddamente. È importante.

«Mio fratello», proseguì, «è uno sciocco. Pensa che la tua somiglianza con Katherine ti renda fragile e influenzabile come lei. Ma si sbaglia. Sentivo la tua rabbia dall’altro capo della città. La sento anche ora, una luce bianca come il sole nel deserto. Tu sei forte, Elena, persino così come sei. Ma potresti esserlo molto di più…».

Lo fissò negli occhi, non comprendendo, non gradendo quel cambio di argomento. «Non so di cosa stai parlando. E cosa c’entra con Stefan?»

«Sto parlando di Potere, Elena». D’un tratto le si avvicinò, gli occhi fissi nei suoi, la voce carezzevole e pressante. «Hai provato tutto il resto, e niente ti ha soddisfatto. Sei la ragazza che ha tutto, ma c’è sempre qualcosa che non puoi raggiungere, qualcosa che desideri disperatamente e non puoi avere. È questo che ti sto offrendo. Potere. Immortalità. E sensazioni che non hai mai provato prima d’ora».

A quel punto capì, e un gusto amaro le salì in gola. Si sentì soffocare per l’orrore e il disgusto. «No».

«Perché no?», sussurrò. «Perché non provi, Elena? Sii sincera. Non c’è una parte di te che lo desidera?». Nei suoi occhi scuri ardeva un fuoco intenso che la rendeva incapace di muoversi, di distogliere lo sguardo. «Potrei risvegliare in te qualcosa che è rimasto sopito per tutta la tua vita. Sei forte abbastanza per vivere nell’oscurità, per esaltarti in essa. Puoi diventare regina delle ombre. Perché non prendi il Potere, Elena? Lascia che ti aiuti a prenderlo».

«No», rispose, staccando gli occhi da lui. Non lo avrebbe guardato, non gli avrebbe permesso di farle questo. Non gli avrebbe permesso di farle dimenticare…farle dimenticare…

«Questa è la chiave di tutto, Elena», disse. La voce era carezzevole come il tocco delle sue dita sulla gola. «Sarai felice come mai prima d'ora».

C’era qualcosa di terribilmente importante che lei non doveva dimenticare. Stava usando il Potere per farle dimenticare, ma non glielo avrebbe permesso...

«E noi saremo insieme, tu e io». Le dita fredde le accarezzarono il collo, di lato, scivolando sotto il bordo del pullover. «Soltanto io e te, per sempre».

Provò un’improvvisa fitta di dolore quando le sue dita sfiorarono le due minuscole ferite sulla pelle, e d’un tratto capì.

Farle dimenticare…Stefan.

Era questo che voleva toglierle dalla mente. Il ricordo di Stefan, dei suoi occhi verdi e del suo sorriso su cui aleggiava sempre un’ombra di tristezza. Ma niente poteva strappare Stefan dai suoi pensieri adesso, non dopo quel che avevano condiviso. Si scostò da Damon, allontanando quelle fredde dita con un colpo della mano. Lo guardò dritto negli occhi.

«Ho già trovato quel che voglio», gli disse brutalmente. «E chi desidero avere per sempre al mio fianco».

Lo sguardo di Damon si fece cupo, una rabbia fredda percorse rapidamente l’aria che li separava. Guardandolo negli occhi, Elena pensò a un cobra pronto ad attaccare.

«Non essere sciocca come mio fratello», disse. «O forse dovrò riservarti lo stesso trattamento».

Si sentì invadere dalla paura. Non riuscì a evitarlo, ora che il freddo la assaliva, gelandole le ossa. Il vento riprese a soffiare, i rami ad agitarsi. «Dimmi dov’è, Damon».

«In questo momento? Non lo so. Non puoi smettere di pensare a lui per un istante?»

«No!». Rabbrividì, i capelli sferzati dal vento.

«E questa è la tua risposta definitiva, oggi? Sii certa di voler giocare con me questa partita, Elena. Le conseguenze non saranno affatto divertenti».

«Io sono sicura». Dovette fermarlo, prima che potesse raggiungerla ancora una volta. «E io non ho paura di te, Damon, o non te ne sei accorto? Nel momento in cui Stefan mi ha detto chi eri, cosa avevi fatto, hai perso ogni potere che avresti potuto avere su di me. Io ti odio. Mi disgusti. E non c’è niente che tu possa farmi, non più».

Il viso del giovane si alterò, la sensualità lasciò il posto a un’espressione fredda e contorta, che divenne crudele e spietata. Scoppiò in una risata, che questa volta durò a lungo. «Niente?», disse. «Posso fare qualsiasi cosa, a te e a chi ami. Non hai idea, Elena, di quel che io possa fare. Ma lo imparerai presto».

Fece un passo indietro, e il vento attraversò Elena come la lama di un coltello. Il suo sguardo sembrò velarsi, come se puntini luminosi riempissero l’aria davanti ai suoi occhi.

«L’inverno sta arrivando, Elena», riprese, la voce era raggelante e chiaramente udibile anche sopra l’urlo del vento. «Una stagione che non perdona. Prima che arrivi, avrai imparato di cosa sono capace. Prima che l’inverno sia qui, sarai con me. Sarai mia».

Quel candido turbinio la stava accecando, e non riusciva più a distinguere la figura scura del giovane. Ora anche il suono della sua voce stava sbiadendo. Elena si strinse le braccia al petto, la testa china, il corpo scosso dai brividi. «Stefan…», mormorò.

«Oh, un’ultima cosa», la voce di Damon riprese vigore. «Prima mi hai chiesto di mio fratello. Non darti pena a cercarlo, Elena. L’ho ucciso ieri sera».

Sollevò la testa di scatto, ma non c’era niente da vedere, solo quel biancore vertiginoso, che le infiammava il naso e le guance e si attaccava alle ciglia. Fu solo allora, mentre si posavano sulla sua pelle, che capì cosa fossero: fiocchi di neve.

Nevicava il primo di novembre. Nel cielo, il sole era scomparso.

2

Una luce crepuscolare innaturale avvolgeva il cimitero abbandonato. La neve velava gli occhi di Elena, e il vento le intorpidiva le membra come se stesse avanzando in un corso d'acqua gelida. Ciò nonostante non cedette, non piegò verso il cimitero moderno e la strada al di là di esso. Se aveva calcolato bene, Wickery Bridge era dritto davanti a lei. Puntò in quella direzione.

La polizia aveva trovato la macchina abbandonata di Stefan vicino Old Creek Road. Questo voleva dire che si era diretto da qualche parte fra Drowning Creek e il bosco. Elena inciampò sul viottolo coperto di vegetazione che attraversava il cimitero, ma continuò a camminare, a testa china, stringendosi addosso il pullover leggero. Conosceva questo cimitero da sempre e poteva trovare la strada anche a occhi chiusi.

Quando arrivò ad attraversare il ponte, il tremito del corpo le risultava ormai doloroso. Ora non nevicava più così forte, ma il vento era persino peggiorato. Penetrava nei suoi abiti come se fossero carta velina, e le toglieva il respiro.

Stefan, pensò, e imboccò Old Creek Road, arrancando verso nord. Non credeva a quel che le aveva detto Damon. Se Stefan fosse morto lei l'avrebbe saputo. Era vivo, da qualche parte, e lei doveva trovarlo. Poteva trovarsi ovunque, lontano, in quel candido turbinio; poteva essere ferito, assiderato. Vagamente, Elena si accorse di non avere più la mente lucida. Ogni suo pensiero era concentrato su un’unica idea. Stefan. Trovare Stefan.

Stava diventando sempre più difficile procedere lungo la strada. Alla sua destra c’erano gli alberi di quercia, alla sua sinistra le acque impetuose del Drowning Creek. Barcollò e rallentò il passo. Il vento non sembrava più così violento, ma si sentiva molto stanca. Doveva sedersi e riposare, solo un minuto.

Lasciandosi cadere a terra sul bordo della strada, capì d’un tratto quanto fosse stata sciocca a uscire in cerca di Stefan. Stefan sarebbe venuto da lei. Non doveva fare altro che sedersi lì e aspettare. Probabilmente stava arrivando proprio in quel momento.

Elena chiuse gli occhi e appoggiò la testa sulle ginocchia. Ora sentiva molto meno freddo. Lasciò vagare la mente e vide Stefan, che le sorrideva. Le sue braccia la circondavano, forti e sicure, e lei si abbandonava sul suo petto, felice di lasciar scivolare via paura e tensione. Era a casa. Era quello il suo posto. Stefan non avrebbe mai permesso che qualcosa potesse nuocerle.

Ma poi, invece di stringerla fra le braccia, Stefan la stava scuotendo. Stava rovinando la meravigliosa tranquillità del suo riposo. Vide il suo volto, pallido e allarmato, gli occhi verdi velati di paura. Cercò di dirgli di smetterla, ma non le dava ascolto. Elena, alzati, disse, e lei sentì la forza irresistibile di quegli occhi verdi che le ordinava di farlo. Elena, alzati, adesso…

«Elena, alzati!». La voce era acuta, sottile, e terrorizzata. «Andiamo, Elena! Alzati! Non riusciamo a portarti di peso!».

Battendo le palpebre, Elena mise a fuoco un volto. Era minuto e a forma di cuore, la pelle chiara, quasi trasparente, circondato da una massa di soffici riccioli rossi. Occhi castani spalancati, con i fiocchi di neve intrappolati fra le ciglia, la fissavano preoccupati.

«Bonnie», disse adagio. «Che ci fai qui?»

«Mi aiutava a cercarti», disse una seconda voce, più pacata, accanto a Elena. La ragazza si voltò appena e vide due sopracciglia elegantemente inarcate su una carnagione olivastra. Anche gli occhi scuri di Meredith, di solito così ironici, erano in ansia, adesso. «Tirati su, Elena, se non vuoi diventare sul serio la principessa di ghiaccio».

La neve la ricopriva completamente, come una candida pelliccia. Ancora irrigidita dal freddo, Elena si alzò in piedi, appoggiandosi pesantemente alle due ragazze. La accompagnarono alla macchina di Meredith.

Avrebbe dovuto essere più caldo all’interno della macchina, ma le terminazioni nervose di Elena stavano riprendendo vita, facendola tremare, rivelandole quanto freddo avesse in realtà. L’inverno è una stagione che non perdona, pensò mentre Meredith guidava.

«Che sta succedendo, Elena?», chiese Bonnie dal sedile posteriore. «Cosa pensavi di fare, scappando in quel modo dalla scuola? E come hai potuto venire qui?».

Elena esitò, poi scosse la testa. Desiderava con tutte le sue forze raccontare tutto a Bonnie e Meredith. Raccontare loro tutta la terrificante storia di Stefan e Damon e quel che era realmente accaduto al Signor Tanner la sera prima, e in seguito. Ma non poteva. Anche se le avessero creduto, non aveva il diritto di farlo.

«Sono tutti in giro a cercarti», disse Meredith. «Tutta la scuola è in agitazione, e tua zia è praticamente sconvolta».

«Mi spiace», commentò Elena, come inebetita, cercando di bloccare quel tremito violento. Svoltarono su Maple Street e si fermarono davanti a casa sua.

La zia Judith la aspettava all’interno, dove aveva scaldato alcune coperte. «Sapevo che se ti avessero trovata, saresti stata mezza congelata», esordì con tono volutamente festoso, tendendo le braccia a Elena. «La neve il giorno dopo Halloween! Non riesco a crederci. Dove l’avete trovata, ragazze?»

«Su Old Creek Road, dopo il ponte», rispose Meredith.

Il viso sottile di zia Judith impallidì. «Vicino al cimitero? Dove ci sono state quelle aggressioni? Elena, come hai potuto?...». La voce si spense mentre scrutava il viso di Elena. «Da questo momento in poi non diremo più una sola parola al riguardo», concluse, cercando di riprendere i suoi modi festosi. «Togliamo questi vestiti bagnati».

«Devo tornare là, dopo che mi sarò asciugata», disse Elena. Il cervello aveva ripreso a funzionare, e una cosa fu chiara: non aveva visto realmente Stefan laggiù; si era trattato

Recensioni su Il diario del vampiro. La lotta

[abigailadams26 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

The second entry in L.J. Smith's four-book Vampire Diaries series, which features the story of a young woman caught up in a bitter love triangle with two vampire brothers, The Struggle picks up exactly where the first installment (The Awakening) left off. In the graveyard...As the stakes rise, Elena finds herself confronting bad-boy Damon Salvatore - ruthlessly intent on making her his dark queen - while seeking to protect the one she loves: Damon's good-guy younger brother, Stefan. Caught in a growing web of lies, Elena must also contend with a human enemy, whose plotting could ruin her future.Given my nostalgic fondness for L.J. Smith - whose Night World books were my introduction to vampire-fiction - I was expecting to enjoy these books far more than I actually have. It's not that I was unprepared for a healthy dose of teen cheese - something any rational person would expect to find in a work of supernatural romance. But I do expect my fantasy, whether intended for children or adults, to be at least semi-plausible - to make sense, within its own parameters. Somehow, I just found it highly improbable that Elena would be so unwilling to share the truth about the Salvatore brothers with her friends. They seemed willing enough to believe in Bonnie's psychic abilities... would supernatural creatures really have been that much of a jump? It's such a cliche - the heroine who won't speak, and won't speak, and won't speak - creating unnecessary and unconvincing drama.On the other hand, I thought Smith did a much better job here, fleshing out some of the secondary characters, than she did in The Awakening, and I came away with a much better sense of Bonnie and Meredith. Damon remains an almost blank slate, but then, there are still two more books to go. Whatever weaknesses it may have had, there's no denying that The Struggle was highly readable. And with another cliffhanger ending, I'll be sure to continue with the series...

[chellebearss · Valutazione: 4 su 5 stelle]

Ahhh vampire fluff. Easy listening while cleaning. Guilty pleasure :)

[agnejakubauskaite · Valutazione: 3 su 5 stelle]

Once I stopped comparing this book with the TV show (which is WAY better) and started treating this book series as a different story, I started liking it. It is mindless and relaxing read (or listen in my case). Yes, it is still cheesy but also packed with action (although quite predictable). Anyways, I enjoyed listening to this book while walking to work, running on a treadmill or washing dishes as it is entertaining but does not require too much concentration.

[meersan · Valutazione: 4 su 5 stelle]

Mr Tall Dark and Mysterious turns out to have a psychopathic vampire brother, who vows to win Elena no matter who he has to kill to do it.

[whitewavedarling · Valutazione: 5 su 5 stelle]

This book is faster and more striking than the first in the series. You should certainly read them in order, but this one will drag you into the story and force your interest. If it sounds remotely intersting, even simply from th title, it's Recommended.

[destinyisntfree · Valutazione: 3 su 5 stelle]

This author has a gift when it comes to cliffhanger endings, that is for sure. This is the second installment in the series and the second cliffhanger.

As an observation, this is not a series of books that can be read out of order. Having not read them in order would leave a reader confused and missing too many pieces of the puzzle.

The mystery that is Damon just grows more and more as this story progresses. He has yet to display a single redeeming quality and so far I just really do not like him.

I am amazed at the differences in the abilities that the vampires have when comparing the book to the television show. The crow thing just gives me chills and almost makes me shiver every time I see a black bird.

There are a few editing mishaps one would not expect in a traditionally published book, but not so many as to make it unreadable.

Overall, this is another quick read and a page-turner. I cannot wait to see what is next for these characters.

[dukedukegoose · Valutazione: 2 su 5 stelle]

Why, why, why am I still reading these? Sigh.

[cynical_ames · Valutazione: 1 su 5 stelle]

As The Awakening ended on a cliffhanger I continued with The Struggle and boy did I struggle with it. Many a time I was thinking "No you stupid b*tch, what are you doing?" Elena is none too bright in this, it became fairly obvious that Damon wasn't as evil as she thought him to be but she carried on thinking he was, though biting her against her will wasn't exactly a nice thing for him to do. Her secrets and lies irritated me, she expected total honesty from Stefan but God forbid she return the sentiment.

Alaric as the new young teacher to replace the dead one was weird and came off as a bit of a paedophile.

Overall:
There just was too much teenage angst in this for me to even begin to enjoy the building suspense Smith tries to create.

[sunnydaze97 · Valutazione: 4 su 5 stelle]

L.J.Smith's The Vampire Diaries:The Struggle amazed me with it's brilliant and original plotline.The Struggle is the second book in the Vampire Diaries series. In this book, Elena has to tell Stefan the truth about her lost diary and the fact that she wrote down his secret in it while also protecting from human harm and his evil brother Damon. All of this exciting adventure happens in a small town called Fell's Church. The time and place in which this story takes place is modern day; in about the 1990's to 2000's in the small town of Fell's Church. Though the story's characers are modern, there are 2 characters in this story who are not so up to date. Stefan and his brother Damon, two vampires from a few centuries before our time. In this book, it also goes back a couple of centuries to the 1500's approximately, and has a flashback of Stefan and Damon.The mood of this story is happy yet very intense and thrilling in some parts. The happy parts are obviously parts like when Elena finally finds Stefan after a long search even though he is seriously injured. The more intense parts are when Damon comes to taunt her and you wonder what he's going to do to stop her from finding Stefan. Another intense part is when a fellow peer from Elena's high school bullies Stefan with a pack of his goons, but the thing is the guy doesn't know that Stefan is a vampire, so he doesn't know his capabilities. There are also parts that are sad and disappointing such as the part where Elena falls into the freezing cold river beneath her and you don't know what is going to happen next.I would rate this book a 4 out of 5 stars because even though the plot line was very descriptive and interesting to read, there were some parts which didn't make sense to me and some parts were just plai boring. I think this story line could be changed just a smidge. I would also recommend this book to kids my age and teens because, if you can love the t.v. show, you cna love the book!

[susanbevans · Valutazione: 3 su 5 stelle]

The writing in The Struggle is better than its predecessor, The Awakening - either that or I've just become more accustomed to L.J. Smith's style, but more on that later I think... I was easily drawn into the story in this novel, hungry (pun intended) to discover what had become of Elena, Stefan and Damon, as well as supporting cast, Bonnie, Meredith, and "mean girl" Caroline. I can't say that I particularly like the place they end up in The Struggle, but I'm willing to pick up the next book based on what I read (as well as Smith's slightly annoying habit of ending each story on a cliff-hanger the size of Pikes Peak.)

The Struggle is an easy read and one that is entertaining enough to read in one sitting. The build-up to the climax of the novel seemed at times interminable, with brief heart-stopping moments of drama between Elena and Damon forcing me to plod along seeking some kind of real action, any old action would do. As far as brain-candy goes, The Struggle is actually the perfect weekend/holiday read - not something that one would call particularly unforgettable, but all in all a diverting enough read.

[emhromp2 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

I almost don't want to admit this, but I actually like the Vampire Diaries. There is a development in the characters and the story is kind of original, especially considering it was written in the nineties. On to part three!

[raizel_1 · Valutazione: 4 su 5 stelle]

An easy read. There are hints that Damon may not be as totally evil as we thought. And Elena reminds me of Cordelia in Buffy. It's not clear why she is anyone's best friend---everything seems to revolve around her. When does she ever do anything for anyone else?I've figured it out (I'm slow)---vampire romances are a way for the sweet young thing to keep her virginity while experiencing a total physical connection with another. They even take turns ... uh, I'll stop now.Why is this nothing like the TV series? The brothers are centuries older and from Venice, not the local town. And the best friend who is a witch is not black---ok, changing her character not only lets Jasmine Guy have a role, but it's nice to have a black supporting character for a change. Maybe all the extra people and plot lines show up in later books in the series, but Elena has already gone through more by the end of this book than she has in the first season.

[thehistorychic · Valutazione: 2 su 5 stelle]

What I Loved: Not much really and I think this totally has to do with me being a fan of the show. So this is one case where the show ruined the books for me. What I Liked: In comparison to the first novel, I like that they have given you more of Damon and Stefan backstory. Matt is actually a very likable character in the books, so he is a bit of a joy to read.What I don't like: I think L.J. Smith must have gone to a very small school with only shallow type of girls in it because most of the women in this book are annoying. I find myself not caring if anything bad happens to any of them....except Meredith (she appears to be a truly caring character).Why it got a 2: Plain and simple--I enjoy the show 20 times more than I am enjoying the books. Will I finish the books--eventually since I do own them. These are not badly written and they are somewhat quick reads. I would say check them out if you are curious or better yet if you haven't seen the series. Otherwise, don't bother bumping them up on your TBR list, just read them when you get to them.

[schatzi_5 · Valutazione: 2 su 5 stelle]

I have to say that this book is marginally better than the first, but the difference is pretty slight. Elena has shifted her obsession about herself to an obsession toward Stefan, which is probably even less healthy. Plus Damon just isn't the Damon from the television show; I miss his snarkiness and the easy banter he can do. I don't feel like writing much about this book, but let me just reiterate - the television show is SO MUCH BETTER than the book series.

[jaguar897 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

I continued the series because a friend convinced me to give it a chance. lol. The second part of the series certainly picks up and is more interesting than the first. I felt that although there was little character development the story between Damon and Stefan was interesting enough for me to continue on. Damon certainly was a breath of fresh air to the story. He provided a creepy and mysterious story line that made me want to keep reading. Unfortunately, I still don’t like Elena and Damon.

[pandawnmonium · Valutazione: 3 su 5 stelle]

I really should have read the books before watching the series, but separately they are two solidly entertaining pieces.My main complaint is the major differences between the characters on screen and the characters in the book. Elaina has blonde hair?

[abookvacation · Valutazione: 3 su 5 stelle]

The books get better as they go on. I hated the first one, especially Elena's character in that book, but she became less self centered and likable in the second book, and the story is more involved and intersting.

[angelswing_1 · Valutazione: 5 su 5 stelle]

I really like these books. I've only read the first one, and I'm now almost finished with the second one. I will definitely read the others. I like Smith's development of her characters. A specific theme of good against evil, or is it?

[kiwiria_1 · Valutazione: 2 su 5 stelle]

Gah! Now I know why I didn't much care for the double album when I first read it. The Awakening was fine, but I did NOT like The Struggle. Its one redeeming factor is that we're supposed to find Damon despicable. If it had been a book like Hush, Hush or Evermore where the despicable guy is also the love interest, I would have thrown it across the room.