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Il mondo di Scassy
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E-book215 pagine2 ore

Il mondo di Scassy

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Info su questo ebook

Papà Mirko, mamma Elisa e la piccola Giulia vivono in un modesto appartamento di un condominio alla periferia di una grande città. Un bel giorno la loro vita viene stravolta dall'arrivo di un ospite speciale. Scassy, un'automobile vecchiotta ed arrugginita, entra a far parte delle loro vite. Non è solo un mezzo di trasporto; è un'adorabile e brontolona nonnina, con anima ed emozioni, che li accompagnerà in tanti viaggi avventurosi a sfondo ecologista e all'insegna dei buoni sentimenti. Delfini in pericolo da salvare, boschi da proteggere, api e montagne da difendere, la magia del Natale da preservare; sono solo alcune delle rocambolesche missioni in cui tutta la famiglia sarà coinvolta e che sono raccolte in questa antologia tratta dall'omonima serie.

Tra mille difficoltà, ciò che è certo, è che la loro unione ed il loro legame ne usciranno sempre più forti e rinsaldati.

Lettura per bambini, famiglie e per tutti coloro che vogliono assaporare i ricordi dell'infanzia.
LinguaItaliano
Data di uscita21 mag 2020
ISBN9788831674997
Il mondo di Scassy

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    Anteprima del libro

    Il mondo di Scassy - Fabio Girometta

    633/1941.

    Prefazione

    Maggio 2020                                          Cari genitori, care famiglie

    Viviamo in tempi difficili, confusi, nei quali le certezze diventano via via più rarefatte e le incognite sempre più concrete. Malattie, dissesti economici, posti di lavoro persi, famiglie in crisi, anche di identità. Un benessere costruito in decenni di sacrifici dai nostri avi, che sfuma e si frantuma sotto l'illusione di una globalizzazione panacea delle povertà. Non sono in grado di giudicare, lungi da me un simile esercizio d'intelletto; ma, da genitore, sento una grande responsabilità nei confronti di mia figlia, ora adolescente, ma che per me sarà sempre quella piccolina da prendere a cavalcioni sulle spalle, con il visino paffutello appoggiato al mio.

    Tale necessità porta ad aggrapparmi e a dar forza a ciò che per me è fondante per la nostra vita: la famiglia. I suoi valori  sono un punto fermo, al di là di ogni crisi, al di là di ogni difficoltà.

    Valori che ritrovo condensati in poche parole:

    poichè tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: <> (Lettera ai Galati 5:14)

    Se ci pensate,  la misericordia, la bontà, il vivere in armonia come comunità; tutto parte da qui, da duemila anni fa; mai tali parole furono così attuali.

    Questo libro ha l'alto scopo di parlare di famiglia, di legami, di rispetto, di riscatto dalle ingiustizie. Non so se il vostro giudizio mi sarà favorevole, ma spero di essermi avvicinato, almeno un poco, a tale impresa.

    Scassy è una nonnina, dalle sembianze di una vecchia automobile, ma con un cuore vivo: aiuta la sua famiglia, a crescere e a superare le prove della vita,  sempre con un sorriso...

    Buona lettura

    Fabio Girometta

    PARTE I

    Ciao bambini, oggi vi voglio raccontare le avventure di una speciale famiglia composta da mamma Elisa, papà Mirko e dalla piccola Giulia.

    Vivono nella periferia di una grande città in un piccolissimo appartamento di un grande condominio popolare. La loro abitazione, nonostante non permetta alla piccola Giulia di avere una stanza tutta per sé dove poter fare i compiti o giocare,  ha colori vivaci alle pareti, è ordinata e pulita, e grazie a mamma Elisa, risulta essere un luogo caldo e accogliente dove è bello ritrovarsi tutti insieme.

    Papà Mirko è sulla quarantina, longilineo, capelli brizzolati, occhi azzurri ed un po’ sognanti, in contrasto con il piglio pratico e concreto che lo caratterizza. Lavora come operaio alla Leccornia, una fabbrica di dolci distante alcuni chilometri da casa.

    Mamma Elisa è coetanea del compagno; è lei il cuore della famiglia, e tiene tutti uniti con la sua dolcezza, comprensione ed amore. Elisa presta qualche ora di servizio presso i Soldoni, una ricca famiglia della zona dove stira e fa le pulizie.

    Giulia invece è una bambina biondina, gracilina ma molto dolce, frequenta la quarta elementare nella locale scuola di quartiere; studia e gioca serenamente come molte altre bambine della sua età.

    La vita familiare sembra procedere senza grossi intoppi sino a quando il Cav. Zuccheroni, titolare della fabbrica dove lavora papà Mirko,  gli comunica una grossa novità.

    Cambio di abitudini

    La Leccornia è una storica fabbrica che si trova all’estrema periferia della città. Passata di padre in figlio, di generazione in generazione, è di proprietà della famiglia Zuccheroni da sempre, da quando il trisavolo Enrico iniziò con una piccola bancarella di zucchero filato.  Oggi la famiglia Zuccheroni  produce lecca lecca, caramelle, gelati, torte e tutto ciò che si possa immaginare di dolce, mieloso e zuccheroso. L’azienda dà lavoro ad oltre cento dipendenti ed è composta da due edifici. Uno molto grande, fatto di mattoni rossi, molto vecchio e con due alti camini, destinato  alle produzioni di serie. Il secondo, piccolo, dalla strana forma a ciambella, è riservato alle lavorazioni speciali, è segreto ed è accessibile a pochi e fidati dipendenti.

    L’attuale proprietario della fabbrica è un omone risoluto, sulla settantina, dalla testa pelata ed il corpo segnato da un passato di atleta di lotta greco-romana, sempre vestito in modo formale con giacca e cravatta: insomma un signore di altri tempi; ruvido ed un po’ burbero nei modi, ma sempre leale e rispettoso nei confronti dei suoi dipendenti. Ha la particolarità che quando è in ansia o in agitazione per qualcosa suda molto, e la sua testa pelata diventa così lucida e riflettente che sembra illuminarsi. 

    Nel pomeriggio di un freddo giovedì di Ottobre il Cav.Zuccheroni convoca nel suo ufficio Mirko.

    <> anticipa il Cav.Zuccheroni camminando nervosamente avanti e indietro lungo il perimetro della sua scrivania;

    <> replica Mirko, in crescente trepidazione per le imminenti novità.

    <> esclama con fare sicuro il Cavaliere.

    <> si interroga Mirko pensando alle possibili forme e agli ingredienti della nuova caramella.

    <>, ed aggiunge <>.

    Lo zucchero Zuccheroni è un particolare miscuglio di zuccheri ed aromi  la cui ricetta, segretissima,  si trova solo nella testa del Cavaliere, che la custodisce gelosamente.

    Sembra un’idea originale pensa Mirko mentre il Cavaliere illustra il suo progetto. Ma cosa vorrà da me?

    <> sentenzia in modo serio il Cavaliere la cui pelata, iniziando a sudare, comincia ad illuminarsi come un faro.

    Solitamente, il vedere la pelata del Cavaliere riflettere la luce fa venire a Mirko un’irresistibile voglia di ridere; ma, in questo caso, la stranezza del progetto esposto dal capo, lo inchioda alla poltrona immobile.

    Il Cavaliere prosegue <>.

    Mirko comincia a ticchettare le dita della mano destra sul bracciolo della poltrona dove è seduto, segno tangibile della sua crescente agitazione.

    <>.

    Ma questo per Mirko significa cambiare orario di lavoro;  lasciare a casa da sole la notte Elisa e Giulia, oltre a doversi procurare un mezzo di trasporto per venire in fabbrica.

    Infatti, ragazzi, dovete sapere che questa nostra simpatica famiglia non possiede un’auto, una moto o un motorino; avendo una grande passione per la bicicletta, Mirko usa sempre quella per recarsi al lavoro, mentre Elisa, lavorando vicino a casa,  preferisce andarci a piedi. Dovendo lavorare di notte, però, per Mirko, usare la bicicletta sarebbe troppo pericoloso.

    <>, replica Mirko al Cavaliere, pensando a malincuore tra sé ma per tutte le tempeste e le saette, proprio a me doveva capitare questo guaio!.

    Una nuova necessità

    Appena uscito dall’ufficio del Cav. Zuccheroni, Mirko diviene malinconico: da un lato è contento che gli venga affidata la produzione della Lunella, dall’altro non sopporta l’idea di non poter stare a casa la notte con la sua famiglia.

    Tornato a casa, durante la cena, di fronte ad un invitante piatto di farfalline al pesto genovese, pasta preferita da Giulia, con il viso imbronciato ed in crescente agitazione racconta l’incontro con il Cav.Zuccheroni.

    <> recita Mirko improvvisando il tono un po’ burbero del Cav.Zuccheroni e replicandone la mimica facciale.

    <>. <>  tuona l’uomo smettendo di mangiare e lasciando cadere le posate sul tavolo.

    Elisa, vedendo il compagno alterato, prova ad interviene in tono rassicurante  <>.

    <> replica Mirko.

    <> interviene Giulia; <> prosegue la bimba cercando di nascondere gli occhi lucidi che le stanno gonfiando il viso e pensando realmente tra sé adesso chi mi chi coccolerà prima di addormentarmi, la mamma non mi basta, voglio anche il mio papà.

    <> sussurra l’uomo rincuorato.

    <>.

    A questo punto Elisa si ricorda di una cosa che le aveva detto la Signora Palmira Soldoni, la ricca nobile presso la quale presta servizio. <> e conclude <>.

    Come sempre, l’intervento risolutivo di Elisa riporta i toni sui giusti binari e la serata riprende il suo solito corso armonioso. 

    L’occasione

    Il mattino seguente, Elisa si reca dalla signora Palmira Soldoni per svolgere il suo quotidiano servizio di pulizie domestiche.

    La signora Palmira è una duchessa, la cui famiglia possiede diversi vigneti nelle colline attorno la città e, da questi, producendo vini e spumanti di ottima qualità esportati in tutto il mondo, ha tratto la sua ricchezza.

    Lei è sulla sessantina, un po’ sovrappeso perché golosa di qualsiasi tipo di biscotto, capelli arricciati e di un nero profondo, occhi di uno splendido azzurro ed uno sguardo penetrante;  estremamente curata nel vestire e ricercata nel parlare; ad una prima impressione potrebbe persino risultare un po’ snob, ma conoscendola si scopre una vita spesa nella filantropia e nell’aiutare i bambini bisognosi dell’orfanotrofio della città.

    <> saluta Elisa entrando nel lussuoso appartamento, <>.

    <> replica la duchessa. <>. La duchessa, nonostante il suo rango, non disdegnava di aiutare Elisa nelle pulizie domestiche, anzi, talvolta, era così presa nel fare, che i ruoli sembravano quasi invertirsi.

    Ed ecco che le due si trovano accomodate accanto al prezioso tavolo di legno intarsiato con figure di rose e tulipani, vanto del soggiorno arredato con raffinati mobili dell’Ottocento, a sorseggiare il caffè mattutino accompagnato da finissimi biscottini al burro preparati dalla duchessa stessa.

    <>, interviene un po’ imbarazzata Elisa, <> e spiega assumendo un’espressione un po’ preoccupata <>.

    La duchessa, ripensando alla loro precedente conversazione, esclama <>, ed aggiunge <>, <<…>>

    un inaspettato silenzio pervade la stanza;

    <> sussurra Elisa cercando timidamente di far riprendere la conversazione

    <>

    <>.

    <> replica con  voce bassa Elisa immaginandosi la figura di questo strano nipote e soffermandosi sulla generosità della duchessa, e poi prosegue <>

    <>, risponde entusiasta Palmira. <>.

    <> conclude Elisa accingendosi a recuperare l’occorrente per pulire la persiana del soggiorno.

    Sulla collina

    L’indomani, Mirko e

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