Il valore della differenza

Di Maria Laura Riccardi e Maria Raffaella Matranga

Un viaggio sensoriale attraverso poesie ed immagini, una raccolta di testi accompagnata da suggestive illustrazioni. "Il valore della differenza", poesie di Maria Laura Riccardi ed illustrazioni di Maria Raffaella Matranga, parla di quanto sia importante rimanere se stessi e non omologarsi agli altri, cercare i propri talenti senza avere paura del giudizio altrui. Ma è anche un percorso attraverso i sentimenti umani: la spensieratezza della gioventù, il rifiuto, la bellezza, la natura, la morte. Sentimenti universali caratterizzati dalla voglia di scoprire e, soprattutto, di amare. I due percorsi delle autrici, letterario ed artistico, si riuniscono poi in una lotta per la valorizzazione dei temi femminili: le contraddizioni dell'essere donna e la sessualità. Pagine intense dove il personale diventa politico.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 29 mag 2020
• ISBN: 9788831677424

Anteprima del libro

autrici 

Nota dell’autrice

Quando ci sentiamo veramente felici? Quando siamo amati e quando siamo liberi di esprimere noi stessi. Da qui nasce il percorso di queste poesie, da una presa di coscienza, da una ricerca di autenticità personale.

Parafrasando Carla Lonzi: la scrittura mi ha salvata, mi ha permesso di guardarmi dentro per capire chi fossi veramente. La poesia è stata la mia esperienza per la liberazione, il mio diventare soggetto. Queste 57 poesie parlano un po’ di tutto: d’amore, di sofferenza, di scoperta ma, soprattutto, parlano di differenza. Ognuno di noi è diverso e, proprio per questo, dovremmo accettarlo e valorizzarlo, anziché cercare di percorrere strade infelici.

Ci troviamo tutti in una posizione subalterna in cui sembra che la nostra stima e il nostro benessere debbano dipendere da quello che pensano gli altri. Non è così.

Ed è a questo punto che la debolezza, il senso di inadeguatezza, la sensibilità, diventano un modo per analizzare la realtà e il mondo circostante.

Questi testi parlano anche di differenza, intesa come differenza sessuale.

Un famoso slogan utilizzato dalle femministe americane durante gli anni Sessanta, e diventato poi rappresentativo a livello globale, recitava: «The personal is political».

Il privato è politico voleva dare dignità politica alle tematiche personali delle donne e nobilitarle agli occhi di una società non ancora pronta ad accoglierle, poiché da sempre considerate questioni di poca importanza, di serie B.

Per le donne parlare di loro stesse, immergersi all’interno del proprio vissuto, avrebbe poi costituito le basi per la pratica dell’autocoscienza nei gruppi femministi, ovvero il riconoscimento dell’immagine della donna attraverso le parole di un’altra, come attraverso uno specchio.

Tutt’oggi queste quattro parole, il privato è politico, rivelano un’attualità sconcertante: non soltanto a livello di comunità