Carne: Parte Sedicenne: Carne

Di Sky Corgan

A volte chi è scappato torna con una vendetta.

Amy può allontanarsi da Janice, ma non si sente come una punizione che possa ottenere contro Lucian per il suo tradimento. Anche se lei giura di non volerlo mai più vedere, non sembra abbastanza buono. Deve pagare per quello che ha fatto.

Livello di calore: caldo

Questa è la sedicesima puntata di una serie a episodi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Babelcube
• Data di uscita: 10 ago 2021
• ISBN: 9781667409603

Anteprima del libro

CAPITOLO PRIMO

Amy, aspetta! Il mio nome è un singhiozzo soffocato sulle labbra di Janice.

Voglio essere sordo ad esso. Faccio finta di essere sordo, aprendo l’armadio per trovare la mia valigia. Non posso più restare in questo appartamento, non sapendo quello che so ora. Essere ignoranti era una gioia, anche se c’era sempre il minimo accenno di sospetto in fondo alla mia mente.

Non ci sono molti Dom aL Flesh. Il buon senso avrebbe dovuto dirmi che Janice sarebbe finita con Lucian. La parte di me che credeva davvero che lei si prendesse cura di me come un’amica e che mi amava, ha cercato di fingere che non fosse possibile che mi facessero questo. Era un pio desiderio però. La realtà è crudele. Tutto è stato crudele nel mio mondo ultimamente. Perché dovrebbe essere diverso?

Le parole di maledizione indugiano sulla punta della mia lingua. Voglio dire a Janice di andare a farsi fottere, ma rimango in silenzio. L’obiettivo è essere più grande di lei in questo momento. Più grande di entrambi. Raccoglierò le mie cose e me ne andrò e non parlerò mai più con nessuno dei due. Questo è il modo migliore per gestire questo.

Non abbiamo fatto niente. Janice si appoggia allo stipite della porta della mia camera da letto, le lacrime che le rigano il viso a torrenti.

Oh, non l’hai fatto? Veramente? Quei segni sul tuo corpo mi dicono il contrario.

Mi piacerebbe prendermi il mio tempo per fare le valigie, ma la disperazione sta prendendo il sopravvento su di me. So che Janice non mi lascerà in pace. Mi seguirà come un cucciolo, piangendo e piagnucolando e implorandomi di perdonarla. Il silenzio è la punizione migliore. Beh, accanto alla mia assenza permanente dalla sua vita.

Non ci siamo baciati. Non mi ha toccato. Abbiamo appena girato la scena insieme. Audacemente fa un passo nella mia stanza, in piedi tra me e il mio comò. La spingo oltre, praticamente facendola cadere prima di aprire il mio cassetto del comò in alto, afferrando due manciate di reggiseni e biancheria intima e tornando a infilarli disordinatamente nella mia valigia. Dovete credermi. Sapevo che era sbagliato, ma...

Ma cosa? Lo volevi così tanto che hai smesso di preoccupartene. So com’è. È affascinante. Ottiene ciò che vuole. Sempre. Voi due vi siete segretamente desiderati l’un l’altro dalla prima volta che vi siete incontrati. Siate felici. Ora potete avere l’un l’altro. Non sarò più d’intralcio.

Chiudo la valigia, rendendomi conto che sto lasciando più di una mezza dozzina di cose di cui ho bisogno. Non mi interessa più però. Devo uscire di qui prima di scattare. Quel punto è così vicino. Mi sento come un elastico avvolto troppo stretto. È solo questione di tempo prima che io rompa e distrugga tutto ciò che mi circonda.

Non mi preoccupo nemmeno di cambiarmi