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Anno Zero: testimonianze professionali al tempo del coronavirus
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Anno Zero: testimonianze professionali al tempo del coronavirus
E-book128 pagine1 ora

Anno Zero: testimonianze professionali al tempo del coronavirus

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Info su questo ebook

Autori vari
(a cura di Alessandro Campagnuolo)
Edizione 2021
Anno Zero è una raccolta di storie vere raccontate direttamente da professionisti, molti dei quali vivono e lavorano a Salerno (ITALIA). Quasi tutti della generazione millennial, ognuno ha un suo settore lavorativo o una propria specializzazione. In totale, i professionisti sono ventiquattro e sono divisi per categorie o uniti da un legame circostanziale. C’è il settore medico che raggruppa quindi i sanitari, poi quello diciamo di sventura che avviluppa i protagonisti in una situazione congiunturale ecc. ecc. Ma, in generale, tutte le esperienze di lavoro trattano del periodo compreso fra Marzo e Dicembre 2020. Questo collage di fatti evidenzia la disparità che si è creata fra diverse figure professionali perché alcune hanno avuto oggettivamente più difficoltà di altre nell’anno 20-20.
Questi ed altri liberi professionisti o titolari di attività private lasciano così un’eredità, che comprova il fatto che chi ha avuto la possibilità per legge di lavorare ha dovuto comunque cercare nuovi modi per continuare a farlo, mentre, altri, diversamente, sono stati tagliati quasi fuori da quest’opportunità e certamente hanno accusato maggiori svantaggi. Del tutto diversa è la situazione di quelli che paradossalmente sono stati favoriti dalla pandemia. Anno Zero, quindi, è in tutti i sensi uno spaccato che fotografa l’altalenante situazione lavorativa professionale nell’anno duemilaventi.
LinguaItaliano
Data di uscita26 feb 2021
ISBN9791220268981
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    Anteprima del libro

    Anno Zero - Alessandro Campagnuolo

    curatore

    ANNO ZERO

    Ideazione, coordinamento e curatela

    Alessandro Campagnuolo

    Prima Edizione ( 2021)

    La paternità dell’opera è stata certificata.

    Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% dell’opera.

    È vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo, specie per usi economici e/o commerciali, se non previa autorizzazione del curatore succitato.

    Le condotte tese alla pubblicazione e/o divulgazione possono costituire illeciti civili e/o reati oltreché violare la normativa sul diritto d’autore.

    Fotografia prima di copertina di proprietà del curatore.

    Prima di copertina Corso Vittorio Emanuele agli inizi del lockdown (Salerno, Marzo 2020)

    Quarta di copertina vetrina della farmacia Soglia in piazza XXIV Maggio (Salerno, Aprile 2020)

    E-Book distribuito da Streetlib Publish - StreetLib s.r.l. - via Ariberto 21 (20123) Milano (MI) Italia (c.f. e p.iva 05338720963) - REA 340137 ( p.e.c.: simplicissimus@pec-mail.it )

    Il momento migliore per scrivere

    è quando sono in uno stato di grazia

    Andrea Camilleri

    Anno Zero

    testimonianze professionali

    al tempo del coronavirus

    Autori vari

    Prima edizione

    ---

    a cura di

    Alessandro Campagnuolo

    Prefazione

    Un giorno leggo in un articolo online l’ennesimo battibecco dei medici, stavolta erano Zangrillo e Galli, con quest’ultimo che accusa il primo di negazionismo. La cosa mi stimola ad andare a fondo e butto subito giù un articolo; lo pubblico sul mio profilo Linkedin e di lì mi confronto con un collega penalista, l’avvocato Luca Monaco di Salerno. Ne nasce un webinar (seminario sul web) a tema Covid-19. Intanto, parlo al professor Gherardo Marenghi di una guida o di una raccolta di almeno tutti i D.P.C.M. e delle norme sanzionatorie previste sin da marzo ad oggi, ma assieme conveniamo che appena questa guida fosse stata pubblicata sarebbe già diventata vecchia. Al massimo avremmo potuto fare un codice da tenere e da aggiornare di continuo con successive edizioni ma avrebbe significato farsi carico di un’opera titanica! Pensiamo pure alla stesura di un saggio di diritto in materia d’interpretazione e leggi anti-covid vigenti, ma nemmeno questa prospettiva mi affascina o comunque non tocca le mie corde, come successo con il mio articolo iniziale. E poi questo tipo di lavoro, si potrebbe fare potenzialmente in qualsiasi momento…

    Finalmente dopo alcuni giorni trovo la quadra…Perché non fare una raccolta di fatti e pareri di professionisti, magari non blasonati, cosicché in molti possano rivedersi in quelli a seconda del proprio settore di lavoro? Ed in ogni caso il testo assolverebbe ad una funzione narrativa per lasciare tracce delle nostre esperienze e delle nostre osservazioni in questo tempo. E d’altronde circondandomi di persone più o meno giovani, ciò avrebbe anche rappresentato un bel biglietto da visita da spendere con le generazioni sia presenti che future! Come a voler rispecchiare un nostro impegno nell’aver affrontato con utilità sociale quest’evento epocale. Inoltre, il tutto fungerebbe inevitabilmente da riscatto nei confronti dei nostri ascendenti, mortificati da altri eventi drammatici come guerre, dopoguerra ecc. Tutto ciò al fine ultimo di dimostrare che anche noi millennials - oltre ad esserci già fatti carico di crisi economiche varie - abbiamo dovuto fare i conti con questa dura realtà.

    Dunque, comincio a pensare agli aspetti da trattare…una premessa sui fatti accaduti sarebbe indispensabile anche se la storia di questo virus è arcinota a tutto il mondo…poi la parte dedicata alla medicina resta assolutamente imprescindibile, così come la correlata questione legislativa sarebbe ed è utile a districare la sequela di famigerati e malvisti D.P.C.M. Richiamare però i dati e fatti storici in un’introduzione avrebbe quasi fatto perdere di vista l’obiettivo generale e forse sarebbe risultata anche ridondante visto che la narrativa dei coautori avrebbe in tutta probabilità assolto già questa funzione.

    E l’idea comincia a prendere forma da sola, tant’è che lo sguardo si posa naturalmente anche su altre vicende e si allarga la raccolta di storie. Come non citare per esempio tutto il comparto del settore turistico e le conseguenze delle chiusure delle frontiere sulle compagnie aeree e sui viaggi organizzati? Sono gli operatori fra i primi ad essere stati colpiti e forse anche gli ultimi a trovare - o che troveranno - un assestamento (ristoratori, cineasti e teatranti, organizzatori di eventi ecc. a parte) . Di qui ho considerato finanche l’ambito economico, sociale, dei servizi e quindi assicurativo, immobiliare ecc. A questo punto non mi son posto più limiti e ho preso in considerazione ogni visione che valesse la pena di essere raccontata sulle conseguenze della pandemia rispetto al lavoro professionale privato. E così ho fatto. Del resto, nel bene o nel male, tutto il mondo è stato interessato dal virus per effetto di sé stesso o per l’emanazione di tutte le norme nazionali ed internazionali che a pioggia si sono succedute.

    Pure il titolo si prestava a diverse enunciazioni possibili. Ho pensato e ripensato (anche grazie alla coautrice Lorella Parente) a quale scegliere fra i tanti che potevano rappresentare le sfaccettature di questa raccolta. Eccone alcuni: ‘Il riscatto dei millennials’, ‘Il restyling del lavoro’, ‘20-20 Anno zero’…e, dunque, Anno Zero , che si colloca come tassello nel più ampio mosaico della pervicacia degli effetti di questo periodo nei vari settori professionali, che qui vengono raccontati proprio da coloro che l’hanno vissuti in prima persona, perché questi personaggi assaggiata la morsa di quest’infausta tenaglia hanno tentato di liberarsene in tutti i modi possibili e molti ci sono riusciti.

    Sicché, in qualche modo, ho fatto sì che i collaboratori accettassero una sfida con sé stessi senza che invero abbiano accusato più di tanto timori di sorta, a differenza di quelli che invece hanno rifiutato o gettato la spugna prima del tempo. In questo senso, probabilmente, chi ha preso parte a quest’avventura è stato sin dall’inizio consapevole di doversi sottoporre al pubblico ludibrio , essendo fuori discussione la voglia di soddisfare le proprie eccentricità. Questo perché raccontare le proprie vicende, pubbliche o private, giuste o sbagliate che siano, richiede un tributo essenziale alla società e una buona dose di coraggio che esclude o supera automaticamente il desiderio di apparire. Mostrarsi per ciò che si è, senza accusare dileggio o vergogna, specialmente in una situazione così tremendamente critica, può essere falsato dall’espressione del contesto socio-economico in cui si vive e lavora. Qui invece - a mio parere - traspare la genuinità e la veridicità delle confessioni tradotte nelle parole usate dagli autori, parole che questi affidano a voi e che, sin d’ora, v’invito a passare al setaccio ed a mettere alla prova.

    Ringrazio perciò, e in primis, il collega e prof. Marenghi per aver creduto sin dall’inizio nel progetto e per avermi dato quella carica iniziale per affrontare il mio primo libro pubblicato come curatore (nonché coautore). In secundis , conferisco il dovuto elogio ai coautori Petrone, Fresa, Masucci e De Simone per avermi consigliato in vario modo ai fini della delicata fase di pubblicazione dell’opera. Inoltre, e chiaramente, non posso che essere altrettanto grato a tutti gli altri autori per l’impegno profuso, poiché senza di loro sarebbe stato impossibile assolvere all’intento di offrire questo ritratto della situazione professionale odierna. Spero di essere riuscito a condensare i loro scritti in un’opera unitaria che, non posso nascondere, mi ha non poco appassionato in corso di stesura.

    Alessandro Campagnuolo

    Indice

    Prefazione

    Parte Prima - Antidolorifici in trincea

    1 - Un finto eroe vero

    2 - Io farmacista territoriale

    3 - Ospedale da campo negli Emirati Arabi

    4 - La lezione dei pazienti dimenticati

    5 - Trovare lavoro dopo il lockdown

    Parte Seconda - Figure professionali maggiormente colpite

    1 - L’involuzione del viaggio

    2 - Combatto da un computer e stringo i denti

    3 - Bloccata ma libera…in Islanda

    4 - Come ripensare le assicurazioni

    5 - Un cliente inaspettato

    Parte Terza - Un formidabile arbitrio della Giustizia

    1 - Battaglie forensi

    2 - Le rocambolesche emergenze dell’avvocato

    3 - Come il virus ha cambiato il calcio e la mia professione

    4 - Il diritto amministrativo della pandemia

    Parte Quarta - Situazioni economiche resistenti

    1 - Il riassetto degli eventi organizzati

    2 - L’economia ai tempi del Covid

    3 - La cooperazione come soluzione aziendale

    4 - Idee immobiliari più chiare

    Parte Quinta - Aspetti culturali ed altre professionalità

    1 - Una visione di crescita formativa

    2 - Il lavoro più bello del mondo

    3 - Un delicato equilibrio fra virtuale e reale

    4 - I profondi sguardi della psicoterapia

    5 - Cura spirituale

    La bocca alla bocca

    Gli autori

    Parte Prima

    Un finto eroe vero

    Era già da qualche settimana che nell’aria si percepiva qualcosa di strano. L’anno, iniziato con una serie di notizie sconfortanti, procedeva lentamente verso qualcosa a cui non eravamo preparati e proprio a causa di questo sentore decisi di concedermi una giornata di relax nella mia Napoli da cui mancavo da troppo tempo.

    Al ritorno, il tempo di uscire dalla doccia e sedermi sul divano in salotto ed ecco l’annuncio di una conferenza stampa che di lì a poco avrebbe cambiato per sempre le vite di tutti. Le emozioni perdevano i contorni, passando dalla paura allo sconcerto, dall’angoscia alla voglia di infilare il camice e partire, ma partire per dove? Le regioni più colpite sembravano lontane migliaia di chilometri, ma col passare dei minuti prendeva forma una nuova consapevolezza: è qui, intorno a noi. E così è stato.

    Già pochi giorni prima mi era toccato eseguire i primi tamponi molecolari a pazienti sospetti (poi risultati positivi accertati) andando a recuperare quelle sbiadite nozioni su vestizione e svestizione apprese pochi anni prima durante la presto sgonfiatasi emergenza Ebola. Ma questa volta non si trattava di una simulazione o del

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