Il dolore non ha senso

Di Antonello Scasseddu

Sam esce dall’ospedale dopo un lungo ricovero. Riprendere la vita quotidiana gli crea non poche difficoltà, dai seri problemi con Sandra, sua moglie, a una profonda depressione. Ponendosi in continuazione domande che sembrano senza risposta, faticosamente riesce ad uscire dal limbo in cui è precipitato, grazie all’amore dei familiari e degli amici e al supporto fondamentale di uno psicologo con il quale diventeranno amici.
“Il dolore non ha senso” è un racconto sulle difficoltà della vita ma anche sulla sua bellezza e sui diversi modi di affrontarla. Dolore, amore, amicizia, felicità si intrecciano diventando un unico filo conduttore della vita del protagonista.

Antonello Scasseddu è nato a Cagliari nel 1962, è sposato e ha due figli. Ha sempre scritto per diletto. Ha pubblicato in self publishing due raccolte di pensieri e poesie “Schegge di me” e “Venti di parole” e una raccolta di racconti brevi “Raccontami”.

• Lingua: Italiano
• Editore: GPM EDIZIONI
• Data di uscita: 30 apr 2021
• ISBN: 9791220297554

Anteprima del libro

AUTORI

ANTONELLO SCASSEDDU

IL DOLORE NON HA SENSO

Collana Spazio autori

©Antonello Scasseddu

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Il dolore non ha senso. Sam pensava a questo mentre l'infermiera cercava di fargli il prelievo del sangue per la quarta volta. Mi dispiace gli diceva ma le sue vene sono un problema. Dopo quaranta giorni di ospedale anche la proverbiale pazienza di Sam stava scemando. Era troppo stanco e non nascondeva una certa insofferenza verso tutto quello che gli girava intorno, medici, infermieri, analisi, visite. Non vedeva l'ora di andarsene, di tornare alla sua vita anche se sapeva che nulla sarebbe stato più come prima. Era stato catapultato in un incubo dove gli era stato fatto di tutto. Dove aveva perso l'amor proprio. Dove essere manipolato in tutto e per tutto da altre persone lo aveva lasciato senza forze e senza speranza per tanto tempo.

Nei giorni del non ritorno, quando in un perenne dormiveglia aveva capito di essere in pericolo di vita, aveva accettato tutto quello che gli era stato fatto, con gentilezza e accondiscendenza. Aveva pure amato quei medici e quegli infermieri che lo avevano riportato alla vita. Ma adesso basta, era al limite, l'unica cosa che voleva era uscire da lì e tornare a