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La rivoluzione delle 4A: Accettazione, Antiallenamento, Alimentazione e Armonia per sentirsi bene ogni giorno
La rivoluzione delle 4A: Accettazione, Antiallenamento, Alimentazione e Armonia per sentirsi bene ogni giorno
La rivoluzione delle 4A: Accettazione, Antiallenamento, Alimentazione e Armonia per sentirsi bene ogni giorno
E-book228 pagine1 ora

La rivoluzione delle 4A: Accettazione, Antiallenamento, Alimentazione e Armonia per sentirsi bene ogni giorno

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Info su questo ebook

“La ginnastichina ti ama per come sei, ti rispetta e ti permette di essere costante, senza stress!”

Federica Accio, la nostra anti personal trainer preferita, è pronta ad accompagnarci in un percorso di accettazione e di crescita, fondamentale per ognuna di noi. Partendo dall’assunto che il nostro corpo è l’unico che abbiamo in dotazione e che è necessario imparare ad amarlo e rispettarlo, conoscendone potenzialità e limiti, Federica ci guida, capitolo dopo capitolo, al riconoscimento e all’accettazione della nostra struttura fisica e, soprattutto, alla ricerca dell’armonia tra corpo e mente.

Grazie anche agli esercizi mirati e ai box di approfondimento scritti da medici specializzati, La rivoluzione delle 4 A ci aiuterà a cambiare in modo determinante le nostre abitudini quotidiane, a combattere in modo efficace gli inestetismi, oltre che a tenere sotto controllo le patologie che ci disturbano e ad affrontare i cambiamenti del nostro corpo dovuti all’età. Perché la ginnastichina a impatto moderato si può modulare in base alle proprie esigenze ed è la miglior alleata che possiamo avere.

Dopo il grandissimo successo di In forma con Fede, il nuovo manuale di Federica Accio che rivoluzionerà per sempre la nostra vita.
LinguaItaliano
Data di uscita13 gen 2022
ISBN9788830536593
La rivoluzione delle 4A: Accettazione, Antiallenamento, Alimentazione e Armonia per sentirsi bene ogni giorno
Autore

Federica Accio

Federica Accio, con una laurea ISEF e 20 anni di esperienza nel mondo del fitness, è l’anti personal trainer più famosa del web, e di chi preferisce allenarsi a casa o all’aperto. Vive sulle colline dell’Oltrepò Pavese con il compagno e la loro amatissima cagnona e gestisce con successo la sua attività sul sito www.informaconfede.com dove fornisce antiallenamenti per tutte le esigenze. Il suo profilo Instagram @informaconfede è molto amato e seguito.

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    Anteprima del libro

    La rivoluzione delle 4A - Federica Accio

    Introduzione

    La rivoluzione delle 4a

    Sono stata una ragazzina timida ma atleticamente vivace. Arrossivo quando mi si rivolgeva la parola, ma il mio sguardo si accendeva di determinazione quando dovevo conquistare un traguardo sportivo. Con il tempo ho maturato la consapevolezza di voler trasmettere questa passione agli altri, aggiungendo però due ingredienti che fino a quel momento non avevo trovato nei miei allenatori: il sorriso e l’ironia. Spesso, infatti, ho visto proporre un’attività fisica poco sostenibile, praticata con ritmi e metodi da caserma; ancor più spesso ho incontrato persone che si erano rifugiate nella sedentarietà proprio perché non si sentivano all’altezza di quel modello di fitness, il cui unico scopo è la performance finale. Dolore, sudore e fatica solo per raggiungere un obiettivo estetico, e nulla più. Purtroppo, questi sono valori che non hanno nulla in comune con la salute e che, al contrario, talvolta possono anche diventare dannosi.

    Per questo ho scelto di proporre la mia ginnastichina, per sovvertire una convinzione errata, dimostrando che esiste un modo di (anti)allenarsi che può rendere l’esercizio fisico un vero e proprio farmaco preventivo, adattabile alle esigenze di chi lo pratica e utile per stare bene sia dal punto di vista fisico, sia da quello estetico. Oggi sono migliaia le persone che si muovono a suon di farfalle drenanti e di noccioline immaginarie tra le chiappe, e io vorrei che diventassero milioni. Insieme stiamo facendo una vera e propria rivoluzione gentile e stiamo convincendo altri a seguirci sulla strada del benessere e di quella che io chiamo la #gnoccanzainsalute. In questo libro vi parlo di questa rivoluzione, fatta prima di tutto di accettazione di se stessi, poi di antiallenamento costante e consapevole da unire a un’alimentazione corretta e attenta e, infine, di armonia, che è quella che ciascuno di noi raggiunge quando si sente bene e in forma. Sono le quattro A che proteggono il nostro organismo e potenziano la nostra mente.

    Se volete iniziare la vostra rivoluzione gentile, pensate che il perno di tutto siete proprio voi, perché non esiste un solo modo di fare attività fisica, ma esiste un solo modo di stare bene: partendo dalla consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità e lavorando su questi elementi con un pizzico di ironia.

    Il mio motto è: Fai ciò che puoi, quanto puoi, quando vuoi, perché soltanto la moderazione e il giusto equilibrio regalano a tutti la meraviglia di sentirsi una persona nuova.

    L’ALFABETO DELLA GINNASTICHINA

    •   A come Antiallenamento

    È la base della ginnastichina: un allenamento che si adatta a chi lo pratica, perché si fonda sull’ascolto di sé, e non viceversa.

    •   B come Bellezza e Benessere

    Due obiettivi che si raggiungono praticando la ginnastichina con consapevolezza ed equilibrio.

    •   C come Calma e gesso

    Un modo di dire che usava sempre mia nonna Zemira per esortarmi ad agire con tranquillità ed equilibrio.

    La ginnastichina si pratica così!

    •   D come Democratica

    Non c’è nulla di più democratico della ginnastichina, perché permette a tutte di antiallenarsi con facilità.

    •   E come Energia

    La ginnastichina rigenera le vostre energie e non vi lascia spossate alla fine dell’allenamento.

    •   F come Frequenza

    Per avere risultati in termini estetici e di benessere psicofisico è importante praticare la ginnastichina con una frequenza di 3-4 volte a settimana.

    •   G come #gnoccanzainsalute

    In assoluto, l’hashtag che più di ogni altro rappresenta la filosofia della ginnastichina.

    •   H come Happy

    Essere felici è la condizione essenziale di tutte le antiallieve, perché la ginnastichina risolleva il morale: chi è un po’ giù di corda ha una ragione in più per praticarla.

    •   I come Impedenziometria

    Attraverso una valutazione della composizione corporea avrete modo di appurare che la pratica costante della ginnastichina opera un cambiamento globale del vostro organismo: meno ciccetta, più massa magra, meno ristagno di liquidi.

    •   L come Less is more!

    Per ritornare in forma... basta anche meno! La ginnastichina non vi giudica, e vi insegna a non giudicare voi stesse.

    •   M come Metodo Informaconfede

    Memorizzare gli esercizietti per interiorizzare ogni movimento e riprodurlo al meglio. È questo il metodo su cui si basa la ginnastichina, quello che vi permette di avere maggiori risultati estetici e di benessere psicofisico.

    •   N come Normalità

    La società impone a tutti i costi il modello Wonder Woman, la ginnastichina invece vi insegna che non dovete esserlo per forza. Ogni antiallieva è semplicemente una donna normale, nell’accezione migliore del termine.

    •   O come Orgoglio femminile

    La ginnastichina è particolarmente indicata per tutte quelle donne che rispettano il proprio corpo e desiderano mantenerlo in salute in tutte le fasi della vita, dall’adolescenza alla menopausa.

    •   P come Pavimento pelvico

    La muscolatura di questa parte del corpo femminile è particolarmente delicata e va tutelata anche durante l’attività fisica. La ginnastichina rispetta il pavimento pelvico, preservandone le caratteristiche.

    •   Q come Quasi quasi ci provo!

    La ginnastichina vi invita a provarla perché rappresenta per tutte un’opportunità concreta di vivere la propria fisicità al massimo della sua espressione.

    •   R come Ripetizioni

    Nella ginnastichina le ripetizioni (cioè per quante volte si deve eseguire un esercizio) sono proposte e non imposte. Inizialmente consiglio alle antiallieve, soprattutto quelle pochissimo allenate, di diminuire il numero di ripetizioni indicate, senza per questo sentirsi sbagliate.

    •   S come Stretching

    La fase finale di ogni antiallenamento è un invito al relax totale, una vera e propria seduta detox per il corpo e per la mente. Lo stretching che si pratica con la ginnastichina ha un effetto particolarmente drenante, grazie alla posizione in cui si pongono le gambe rispetto al cuore.

    •   T come Tonificazione

    È la fase centrale della ginnastichina, il cuore di tutti gli antiallenamenti, quella che segue il riscaldamento cardiovascolare. Gli esercizi di tonificazione servono a rinforzare la muscolatura e rendono la pelle più compatta e più tonica, senza infiammarne i tessuti.

    •   U come Unicità

    Ogni antiallieva è unica nella sua individualità e la ginnastichina insegna a tutte a rispettarsi per quello che si è, con i propri punti di forza e i propri difettucci, perché l’accettazione è sempre il punto di partenza di ogni percorso di remise en forme.

    •   V come Vitino da vespa

    La ginnastichina promuove la consapevolezza del core: il baricentro del nostro corpo, ovvero il nostro bustino naturale, quella fascia muscolare che sostiene lo scheletro della zona toraco-lombare e preserva gli organi interni. Avere una sezione addominale forte e consapevole aiuta a prevenire il mal di schiena.

    •   Z come Zero sbatti

    La ginnastichina non vi impone i suoi ritmi ma asseconda i vostri perché si pratica ovunque e, in linea di massima, a qualsiasi ora. Basta avere l’accortezza di evitare di antiallenarsi nella fase digestiva (dopo i pasti principali) e prima di andare a dormire.

    1. Accettarsi è il primo passo

    Prima di cominciare a parlare di antiallenamento, ginnastichina e di tutto quello che sarà oggetto di questo libro, dobbiamo fare un passo indietro e cercare di capire qual è la vera motivazione che spinge le persone a scegliere di fare o di non fare un allenamento fisico ogni settimana, o addirittura ogni giorno. Facciamo un atto di sincerità: davvero mi volete dire che vi allenate perché fa bene alla vostra salute?

    Scommetto che almeno la metà di voi (e mi sono tenuta bassa!) si allena soltanto perché vuole raggiungere un peso diverso da quello che vede salendo sulla bilancia, oppure vuole avere gambe più snelle o un kiulo più alto o, ancora, una silhouette simile a quella di qualche modella. Potrei continuare, ma è meglio che mi fermi qui. Le domande che spesso mi vengono rivolte dalle aspiranti antiallieve attraverso i social dichiarano intenzioni molto diverse da quelle che, a mio avviso, dovrebbero rappresentare il presupposto corretto alla scelta di allenarsi. Anzi, di antiallenarsi, come dico io. Ci sono ancora troppe donne che non accettano il proprio aspetto fisico, per non parlare del carattere, e che si mettono continuamente alla prova spostando sempre più in alto l’asticella degli obiettivi da raggiungere.

    Dobbiamo allora partire da questo presupposto completamente sbagliato, contro il quale occorre operare una vera e propria Rivoluzione con la R maiuscola!

    Prima di decidere di antiallenarsi, serve capire chi siamo e accettare la nostra natura come punto di partenza e materia su cui impostare il lavoro di remise en forme. Siamo meravigliose e uniche, non dobbiamo somigliare a nessuno ma soltanto lavorare sulla nostra individualità per renderla straordinaria.

    Se condividete con me questo assunto di base, che potrà trasformare la vostra vita in maniera superpositiva, avrete posato il primo e fondamentale mattone della costruzione di una nuova personalità, dando inizio alla prodigiosa Rivoluzione delle quattro A. La prima A, infatti, è proprio quella dell’accettazione (ma potrei dire anche dell’accoglienza). Dobbiamo cioè cominciare ad accettare noi stesse per quello che siamo, e solo allora potremo attivare un cambiamento positivo che ci porterà a diventare quello che vorremmo essere.

    Mi rendo conto che viviamo in una società che non rende la vita facile a chi cerca di convivere con i propri difettucci fisici: le figure che solitamente ci vengono proposte come riferimento sono più giovani di noi, più alte di noi, più snelle di noi, più toniche di noi. Ma saranno anche più felici di

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