Piacersi: Come ritrovare l'autostima a piccoli passi

Di Isabella Violini

Tu come ti guardi allo specchio? Ti giudichi con gli occhi del mondo e dei canoni di bellezza imposti dalla società, oppure hai il coraggio di conoscere la versione di te più autentica che ci sia? Che tu sia magra o in sovrappeso, alta o bassa, con un taglio fresco di parrucchiere o con una tinta posticcia che non vedi l’ora di salutare con un sonoro bye bye, non fa alcuna differenza. La bellezza della donna è sempre imperfetta.
Potrei illuderti e convincerti del fatto che un trattamento beauty, una ceretta definitiva, un massaggio rigenerante o un week-end alla Spa siano tutto ciò di cui hai bisogno per cambiare… e dire addio alle smagliature! Tuttavia, il cambiamento non è soltanto sinonimo di trattamento, ma anche di esperienza. Se avrai il coraggio di mettere in discussione i tuoi punti di forza e di debolezza, lo stress accumulato nel corso del tempo, la stanchezza maturata nelle notti insonni e l’energia che scalpita per uscire allo scoperto, sarai in grado di diventare la migliore versione di te stessa.

• Lingua: Italiano
• Editore: Isabella Violini
• Data di uscita: 15 gen 2022
• ISBN: 9791220886840

Anteprima del libro

1.

Sos! Individua le trappole e liberati dall’inadeguatezza

Ogni volta che una donna lotta per se stessa

lotta per tutte le donne.

Maya Angelou

Nessuno è perfetto!

Facile a dirsi, difficile a farsi! Qualsiasi percorso di auto-accettazione è sempre un (bel) po’ in salita. Perdonarci una parola di troppo o un comportamento imperfetto diventa spesso motivo di lunghi, anzi lunghissimi rimorsi. Il senso di colpa finisce per privarci della nostra serenità, creando un pericoloso circolo vizioso.

Quando corpo e mente non creano un mix sapientemente bilanciato di dialogo, tolleranza e benessere, veniamo spesso dominate da uno stato di rifiuto, di frustrazione e di… autosabotaggio! I pensieri negativi che ci frullano per la testa diventano il mantra della nostra vita, con il risultato di farci perdere fiducia in noi stesse e nelle nostre capacità.

Tuttavia, esiste una forma di insicurezza ancora più contagiosa. È la stessa che ti porta a cercare l’approvazione di tutti – e che fatica, ahimè! – e ti spinge a guardarti allo specchio con il solito cipiglio critico e insoddisfatto.

Mi riferisco alla consapevolezza di non piacerti fisicamente, di non sentirti a proprio agio con il tuo corpo.

Ora, nella società a noi contemporanea la bellezza non è più il pilastro su cui ruota l’affermazione di una donna; essa rappresenta piuttosto un fattore correlato all’autostima e all’accettazione di sé. Sebbene le cattive abitudini siano dure a morire, ci siamo finalmente liberate dello stereotipo donna struccata = trascuratezza, o ancora trucco e parrucco = bellezza.

Io credo piuttosto che make-up, abbonamento in palestra e tacchi vertiginosi non abbiano nulla a che vedere con il benessere di una persona.

Il motivo? Non esiste bellezza autentica senza prima aver raggiunto la giusta armonia: alimentazione, sport, trattamenti beauty, trucco e – perché no? – anche una sessione di shopping sono come i raggi di una ruota di bicicletta. Se manca anche un solo sostegno, l’ingranaggio perfetto viene compromesso ed è destinato a… farti fare un bel capitombolo a terra!

Mi piace immaginare che ogni donna riuscirà a liberarsi, prima o poi, dei concetti frivoli e standardizzati con i quali si parla di cura del corpo. Il benessere e la bellezza non sono soltanto questioni di seduzione, narcisismo e vanità; sono piuttosto frutto di un lungo viaggio di conoscenza e auto-accettazione che non può prescindere da componenti anche mentali.

Nel corso della mia lunga carriera a contatto con il mondo femminile mi sono imbattuta in tantissime donne forti e indipendenti; donne che non hanno scelto i miei trattamenti beauty perché terrorizzate dall’obbligo di apparire al top – senza neppure un capello bianco o un filo di cellulite. Moltissime clienti amano curare la propria immagine per prendersi cura di sé, cioè per sentirsi persone più complete, sane e in forza. Da questa consapevolezza è nata la necessità di usare le parole in modo diverso, più maturo e accorto.

Nelle prossime pagine ti parlerò di alimentazione, di attività fisica, di bellezza e di salute mentale. Ti invito a mettere da parte qualche pregiudizio di troppo; scoprirai che è molto più divertente (ri)costruire questi concetti da zero, così da trovare la tua personale formula della femminilità.

E dal momento che il nostro viaggio ha l’intento di potenziare la tua autostima e fornirti delle indicazioni concrete da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni, potrai esplorare lati inediti del tuo mondo interiore ed esteriore con maggiore autoironia! Una persona sicura di sé, infatti, adora mettersi in gioco e sperimentare con l’immagine riflessa nello specchio, senza il bisogno di ridurre l’accettazione di sé a una semplice questione di esibizionismo. Una donna soddisfatta e in salute è la stessa che si lascia scivolare addosso le critiche pungenti e i giudizi affrettati che piovono da ogni parte; il mondo va così, e andrà sempre così.

Una cosa è certa: siamo libere di intervenire sul nostro benessere psicofisico e – dopo esserci prese cura di tutti i raggi della nostra bicicletta del benessere – montare in sella!

Io mi sono già armata di borraccia e di caschetto sottobraccio! Il motivo? Nel prossimo paragrafo voglio parlarti un po’ di me, svelandoti alcuni eventi significativi della mia vita che mi hanno condotta sulla strada del cambiamento. Sono sicura del fatto che, conoscendoci meglio, troveremo la forza di stabilire un percorso di rinnovamento fatto su misura per te, e su misura per tutte le donne che desiderano stare bene con sé stesse senza l’urgenza di raggiungere un ideale di bellezza tanto futile, quanto irrealistico.

Solleva il cavalletto… si parte!

Piacersi, non piacere: la mia personale storia di riscatto

«Voglio dimagrire al più presto», «mi vedo brutta» o ancora «non mi piaccio». Immagino sia capitato anche a te; ci sono giorni in cui ti guardi riflessa nello specchio e credi di essere una regina – la principessa della tua fiaba personale, con lieto fine annesso – e altri ancora in cui provi un rifiuto viscerale per la cellulite, per le rughe che segnano il viso o per quelle imperfezioni della pelle che ti fanno sentire inadeguata. Ci sentiamo meravigliosamente giuste o tremendamente sbagliate: sembra non esista una via di