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La trama dell’universo
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La trama dell’universo
E-book96 pagine1 ora

La trama dell’universo

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La trama dell’universo” di Rosangela Policastri è un dono per tutte le donne, per tutte coloro che ogni giorno tentano di affermare i propri diritti e di alzare lo sguardo verso l’infinito, ma allo stesso tempo è diretto a tutte quelle donne che hanno imparato ad affrontare il dolore, resistendo e perfino adattandosi in modo positivo alla nuova condizione. Ed è ciò che accade a Lucia. Dopo il dolore per la perdita del suo amore, si adatta a vivere in uno schema imposto che la vuole accanto ad un facoltoso avvocato. Sarà la vicinanza della Brigantessa a svelarle i segreti della resistenza, della realizzazione del sé, conducendola fino ai primordi della storia terrestre e giungere così, finalmente, alla liberazione dagli schemi che da sempre sono presenti nel suo essere. Si scopre autentica e non indifferente alle sue pulsioni: è consapevole della loro mancanza, perché altri le hanno messe a tacere al suo posto, per silenziare il suo grido di disperazione. Rosangela Policastri ha saputo toccare le corde più profonde dell’animo femminile, tratteggiando e mettendo in risalto le particolarità più nascoste del suo personaggio. Il testo è limpido, ben presentato e il suo ritmo è costante. All’interno le parti in dialetto fanno da corollario al testo, e rappresentano l’anima del popolo che da sempre è possessore di umana saggezza. 

Rosangela Policastri è nata a Corigliano Calabro il 20 luglio del 1964. Trasferitasi prima a Lecce e poi a Roma ha studiato Lingue alla scuola Interpreti e Traduttori. Si sposta, in seguito, nel resto del mondo, moltiplicando le sue esperienze e conoscenze durante i suoi soggiorni in vari paesi. Cile, Argentina, Ecuador, Kenya, Tanzania, Oman, Emirati arabi, sono i paesi che hanno influenzato maggiormente la sua conoscenza dei rituali femminili e delle danze, che sono poi molto simili da una tradizione all’altra. Vive attualmente in Francia; è stata insegnante di Italiano, ha lavorato come interprete-traduttore in Corte d’Appello e in seguito si è occupata di Comunicazione, Mediazione e Gestione di conflitti. Da questo sorprendente miscuglio, tra conoscenze e umanità variegata, derivano i suoi scritti intrisi di magia.
 
LinguaItaliano
Data di uscita30 nov 2021
ISBN9788830653436
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    La trama dell’universo - Rosangela Policastri

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    Rosangela Policastri

    La trama dell’universo

    © 2021 Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma

    www.gruppoalbatros.com - info@gruppoalbatros.com

    ISBN 978-88-306-4576-9

    I edizione settembre 2021

    Finito di stampare nel mese di settembre 2021

    presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

    Distribuzione per le librerie Messaggerie Libri Spa

    La trama dell’universo

    Prefazione di Barbara Alberti

    Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

    È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

    Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi

    Non esiste un vascello come un libro

    per portarci in terre lontane

    né corsieri come una pagina

    di poesia che s’impenna.

    Questa traversata la può fare anche un povero,

    tanto è frugale il carro dell’anima

    (Trad. Ginevra Bompiani).

    A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

    Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.

    Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, Lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.

    Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterley. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov.

    Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.

    Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.

    Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.

    Introduzione

    Ho scelto "La trama dell’universo" come titolo del libro ispirandomi alla leggenda mitologica giapponese di Amaterasu.

    Non per presunzione, ma perché è stato per me un percorso di resilienza che ogni donna dovrebbe fare se non per se stessa, per le donne della sua famiglia, della sua comunità, anche transgenerazionale, perché sono convinta che la consapevolezza di ferite ataviche, aiuti a trasformare una realtà confusa in un cammino chiaro e luminoso.

    Ha ispirato anche l’illustrazione di copertina realizzata da Alessandro Costa, giovane grafico leccese.

    Gli scialli richiamano il concetto di trama; anche l’ambientazione del romanzo insieme all’operosità femminile rappresentano la necessità di uscire dalla rete, affrancandosi dai vincoli imposti da una cultura maschilista, rivendicando i propri desideri e le proprie emozioni per essere finalmente donna e se stessa

    Noterete, leggendolo, che è stato scritto d’istinto e che trasmette le forti emozioni vissute dalle protagoniste man mano che si sono manifestate.

    In effetti ho vissuto, allo stesso tempo, delle situazioni che sentivo ripetitive, come se non avessi avuto altra scelta di fronte alla loro ineluttabilità.

    Un po’ come i bambini vittime di abusi che una volta adulti restano nel triangolo infernale vittima-carnefice-salvatore e finiscono col ripetere, malgrado loro, lo stesso schema.

    Il titolo è ispirato dal mito di Amaterasu-o-mi-kami, letteralmente "grande dea che splende nei cieli" la dea del sole, divinità da cui discendono tutte le cose secondo la religione shintoista.

    È considerata la mitica antenata diretta della famiglia imperiale giapponese, ancora oggi rappresentata come il sole della bandiera nipponica.

    Rimasi affascinata da questo mito, che uso spesso come racconto archetipale da quando lo conosco perché lo trovo particolarmente toccante e significativo.

    La leggenda narra che Amaterasu era una giovane gioiosa e spensierata che passava il tempo a tessere la trama dell’universo insieme alle sue ancelle, quando suo fratello indisciplinato e dispettoso, il dio della tempesta Susanoo, distrusse gli argini delle risaie appena piantate dalla sorella e ne ostruì i fossati.

    Amaterasu ne fu così indignata, arrabbiata, oltraggiata, che andò a rinchiudersi in una grotta chiusa da un grosso masso, facendo così precipitare il mondo nell’oscurità.

    All’inizio nessuno ci fece caso, ma col passare dei giorni, anzi, con l’eternizzarsi della notte, anche gli altri dèi cominciarono a preoccuparsi e a provarle tutte per incitare Amaterasu a venire fuori, ma senza successo.

    Finché la dea della danza, Ama-no-Uzume, non ebbe l’idea di mettere uno specchio di fronte all’ingresso della caverna e di mettersi a danzare.

    Si creò un

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