Sesso sacro: La via del corpo

Di Roberta Rio

I cambiamenti in atto in questo periodo storico ci chiedono di riscoprire alcune nostre capacità perse o dimenticate.
Per fare questo vengono qui proposte due grandi vie: la conoscenza di una parte della vera storia dell'umanità e il ritorno a un ruolo fondamentale del corpo, con un uso puro e sacro della sessualità.
La separazione tra corpo e mente che stiamo vivendo e l'idea che la mente sia superiore al corpo ci stanno conducendo su una strada illusoria e poco umana. Farci rendere conto di questo è lo scopo del libro di Roberta Rio: un nuovo approccio alla sessualità, più naturale ed equilibrato, ci sottrarrà dalla fantasia deformante della mente per portarci alla più vera dimensione del corpo e della materia.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Arkeios
• Data di uscita: 24 lug 2015
• ISBN: 9788864830322

Roberta Rio

Storica e danzatrice, conduce seminari di sessualità, danza sacra e corporeità. Laureatasi in storia, si è poi specializzata in Paleografia, Archivistica e Diplomatica ed è membro dell'Associazione degli Storici della Germania. Realizza studi comparati e interdisciplinari, abbinando ricerca teorica e applicazione pratica. Ne discende una conoscenza esperienziale ricca di scoperte e rivalutazioni del corpo, della danza, della musica, del femminile e della sessualità. Tiene seminari e conferenze in svariate università e istituzioni europee (a Vienna, Klagenfurt, Linz, Innsbruck, Glasgow, Atene, Oldenburg, Milano, Bologna ecc.). È autrice di numerosi libri e articoli.

Anteprima del libro

COPERTINA

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Sesso Sacro

La via del corpo

Roberta Rio

COLLANA

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Copyright

Sesso Sacro - La via del corpo

di Roberta Rio

Collana La Via dei simboli

© 2014 - 2015 by EDIZIONI ARKEIOS Srl

Tutti i diritti riservati

ISBN 978-88-6483-032-2

Prima edizione digitale 2015

© Copyright 2015 by EDIZIONI ARKEIOS Srl

Via Flaminia, 109 - 00196 Roma

www.edizionimediterranee.net

Versione digitale realizzata da Volume Edizioni srl - Roma

Avvertenza

A causa della natura variabile di Internet, tutti gli indirizzi web o i link contenuti in questo libro possono essere stati modificati dopo la sua pubblicazione.

" […] erotico è l’amore per il corpo,

è ciò che rende la materia viva

e vitale. Esso è una

componente fondamentale

della via spirituale."

Significato

Dieci anni dopo La prostituzione sacra viene ora alla Luce il Sesso sacro. Se ne La prostituzione sacra era per me importante affrontare il tema della sessualità in chiave storica – analizzando un capitolo controverso della storia dell’umanità – con il Sesso sacro ho voluto integrare l’approccio intellettuale con la prospettiva – tra l’altro imprescindibile! – che scaturisce dall’esperienza pratica nel corpo.

In questo senso, questo libro rappresenta il frutto dell’unione tra l’esperienza corporea e quella mentale.

Si tratta di fatto di un approccio all’esistenza, non solo circoscritto a questo lavoro, che è stato possibile grazie ad alcuni significativi incontri – e alle relative esperienze che ne sono scaturite – che hanno letteralmente cambiato la mia vita.

A essi va il mio più profondo riconoscimento.

Introduzione

L’energia sessuale è l’esperienza primaria del corpo.

È un’energia in grado di agire sia sul piano fisico sia su quello non fisico.

Essa sottende alla conservazione e allo sviluppo della specie (livello fisico) e allo stesso tempo, partecipa e velocizza l’evoluzione individuale.

Questo accade perché essa è in grado di collegare la dimensione fisica alla dimensione spirituale del nostro corpo e non solo. Ciò era ben noto nell’antichità, tant’è che la consapevolezza che il sesso fosse sacro era cosa assai diffusa soprattutto in ambito sacerdotale e iniziatico.

Questo libro vuole offrire una panoramica sul ruolo e sul significato del sesso e, allo stesso tempo, contribuire al processo di rivalutazione del corpo e della dimensione materiale. Nel fare questo utilizzerò la prospettiva storica tenendo però presente che le antiche conoscenze ci possono essere utili solo se adattate e adeguate alle necessità della nostra epoca.

L’integrazione di esse nella nostra vita presuppone un intenso lavoro personale per sbloccare ed eliminare schemi, pregiudizi, false credenze e abitudini che nell’ultima fase – qualche millennio – della storia dell’Occidente hanno screditato il corpo e il sesso.

Questo è avvenuto in due modi opposti che di fatto sono le facce di una stessa medaglia ovvero da un lato nascondendo e sottacendo, sottostimando o addirittura proibendo la sessualità e dall’altro praticandola e esibendola in modo disequilibrato.

Alla fine di queste pagine vi risulterà evidente la possibilità di un approccio naturale ed equilibrato alla sessualità umana.

In questo senso: buona lettura e… buona vita!

1. Una premessa etimologica

Per deformazione professionale e interesse personale, sono sempre molto attratta dall’etimologia delle parole. Esse, infatti, sottendono un significato molto più profondo di quello che crediamo.

Non è un caso che i latini dicessero Nomen est Omen, ovvero nel nome con cui si definisce qualcosa è racchiusa l’essenza della cosa stessa.

Gli antichi, inoltre, ritenevano che le parole fossero dotate di un’energia in grado di creare la realtà. Di qui l’importanza di conoscerne il significato corretto – ovvero originario – al fine di essere consapevoli dell’energia che mettiamo in movimento quando le pronunciamo. Se usiamo delle parole cui attribuiamo un significato che è stato distorto da un uso inappropriato nel corso del tempo, introduciamo un elemento di dissonanza nella realtà che ci circonda: la parola non trasporta più l’essenza della cosa cui si riferisce, ma un significato diverso nato da un’errata abitudine d’uso.

È come se, per un qualche motivo o situazione particolare, iniziassimo a riferirci ai cani con la parola gatti. È assurdo! Eppure con alcune parole, anche molto usate, accade proprio questo.

In queste pagine mi soffermerò su alcuni termini, connessi al tema della sessualità, che oggi utilizziamo con un significato modificato rispetto alla loro essenza. L’analisi etimologica è una delle vie di accesso a una comprensione profonda della realtà che ci circonda.

Il titolo di questo libro consta di due parole: il sostantivo sesso e l’aggettivo sacro. Suppongo che non ci sia bisogno di cercarne il significato tra le pagine di un dizionario, giacché vengono usate fin troppo spesso nei contesti più disparati.

Ma se ponessi la domanda: "Che cosa significa sesso?, oppure Che cosa significa sacro?", credo che potrebbero emergere alcune incertezze.

Iniziamo dalla parola sesso, da cui discendono il sostantivo sessualità e l’aggettivo sessuale.

Il dizionario etimologico rimanda all’origine latina SEX-US e SEC-US, che alcuni confrontano con il greco TEK-OS che significa nato, procreato e per estensione anche al verbo latino TEXERE, tessere, che darebbe alla parola il senso di organi della generazione.

Il tessere è da sempre una professione legata alle donne o meglio al femminile. Forse per questo il dizionario latino ci segnala che il significato di sexualis è del sesso femminile.

Nell’antichità le donne che tessono appartengono alla nobiltà. Ai loro nomi – Arianna, Penelope, Elena, Aracne, Procne, Filomela – associamo il tempo dell’attesa, la pazienza, l’arte di tessere legami e relazioni, ma anche i lunghi capelli sciolti sulla schiena.

Altri studiosi come Benfey, Corrsen e Pott riconducono la parola sesso alla radice SEC-ARE, tagliare, separare ovvero il sesso è inteso come qualcosa che è proprio dell’essere uomo e donna in rapporto all’atto generativo e che distingue l’uno dall’altra.

Rispetto a queste definizioni desidero fare un passo in più.

La parola latina SEX-US ovvero sesso, consta di una radice, SEX, e di una desinenza, US. La radice SEX, non è solo radice, ma possiede a sua volta un significato compiuto: SEX in latino significa sei (numero ordinale). La similitudine tra le parole sesso e sei è evidente ancora oggi in molte lingue di derivazione latina. Si pensi per esempio all’inglese sex e six, al tedesco Sex e Sechs, al francese sexe e six, all’italiano sesso e sei.

Quello che però oggi abbiamo perso è la comprensione del nesso esistente tra queste due parole, apparentemente non accostabili l’una all’altra.

Il numero sei costituisce la radice della parola sesso e in quanto tale ci conduce al significato più profondo ovvero all’essenza della parola stessa.

Non dimentichiamo che nel passato i numeri avevano un valore molto più importante e profondo di quello che noi oggi attribuiamo loro. Si pensi alla numerologia.

Il sei si ottiene dalla moltiplicazione del tre con il due. Detto in altri termini il sei rappresenta una doppia triade, ovvero l’unione di due triadi.

La triade riferita all’essere umano rappresenta l’insieme dell’anima (1° elemento della triade), del corpo mentale (2° elemento della triade) e dei corpi fisico, energetico ed emotivo (3° elemento della triade)¹.

Il sesso – inteso come atto sessuale – permette di unire le due triadi ovvero tramite i corpi permette l’unione completa di due persone nella loro interezza (corpo, mente e anima). Il sesso è quindi un meccanismo di funzionamento della dualità che permette l’unione nella materia. Esso funziona nel modo corretto solo in presenza di due persone di sesso opposto.

Analizziamo ora l’aggettivo sacro.

Sacro deriva da Sacer, Sacra, Sacrum che significa sacro, consacrato. Il latino ci rimanda lo stesso significato che noi gli attribuiamo nella nostra lingua corrente. Significa quindi che dobbiamo cercare più indietro nel tempo. Scopriremo così che all’origine della parola SACER c’è la radice etrusca SAC. Per i Romani il Sacer della Terra era un’energia primordiale, divina, dotata di un potere creativo e distruttivo insieme. Questa conoscenza era giunta a loro grazie agli Etruschi, popolo tanto affascinante quanto ancora sconosciuto.

Dispersi in età romana i libri tagetici o acherontici, che conservavano la rivelazione fatta da Tages ai lucumoni relativa ai segreti del mondo sotterraneo, è dai resti archeologici, templi, monumenti, opere ingegneristiche e altri manufatti, che deduciamo che gli Etruschi veneravano e utilizzavano in ambito sacerdotale l’energia emessa dalla terra: il sacer.

Quindi la parola sacro rimanda all’energia primordiale della Terra, dalla quale dipendono la vita e la morte.

Seguendo la chiave etimologica, siamo così giunti alla prima – ma non l’unica! – definizione di energia sessuale. Il sesso è sacro in quanto è un’energia che ci collega alla Terra. Senza questo collegamento non è possibile vivere. In quanto esseri sulla Terra dobbiamo restare ancorati energeticamente a essa per poter vivere sani, in armonia con il resto del pianeta e compiere il nostro destino. L’energia sessuale è l’energia più forte che abbiamo a disposizione per questo scopo. E i nostri antenati lo sapevano bene.

2. Tracce del passato

La spiegazione etimologica del titolo è un aiuto a farci avvicinare al tema trattato in questo libro con occhi nuovi.

Gli approcci storico, archeologico, antropologico, mitologico ed etimologico sono per me un tutt’uno e rappresentano una delle strade che abbiamo a disposizione per ricostruire il nostro passato.

Seguendo questa via vi accorgerete che la storia dell’umanità è parzialmente diversa – e più interessante! – da quella versione ufficiale che ci viene raccontata a scuola.

La componente sessuale – nelle sue molteplici manifestazioni – è una costante nella storia della razza umana, documentata in vario modo a seconda delle epoche e dei luoghi.

Anzi possiamo dire – sicuri di non sbagliare – che essa è un elemento centrale.

Questo semplicemente perché è grazie a un atto sessuale che è stata e continua a essere garantita la sopravvivenza del genere umano. Senza perpetuazione della specie non ci sarebbe storia.

Tuttavia la ricerca storica e l’insegnamento scolastico tendono a trascurare questo aspetto, lo trattano in maniera superficiale e si pongono poche domane sul perché di certi fenomeni e processi.

Ora ci troviamo di fronte a un cambiamento epocale. La consapevolezza che così non si possa più andare avanti è alla portata di tutti. Il pianeta è stremato dalla nostra condotta e, mentre alcuni continuano a procedere al chilometro lanciato, altri avvertono l’impellente necessità di rallentare e di ritornare alla natura.

Questo libro vuole essere un contributo a questo passaggio e nasce dalla consapevolezza che un nuovo approccio alla sessualità sia assolutamente necessario.

Inizierò dagli aspetti storici, non per un qualche motivo nostalgico, bensì perché ritengo che conoscere la nostra vera storia – anche per quel che riguarda la sessualità – sia un importante punto di partenza per il cambiamento che ora ci viene chiesto di fare.

Mi concentrerò principalmente sulla storia, soprattutto quella antichissima (Paleolitico e Neolitico), dell’Occidente europeo e mediterraneo. Ritengo, infatti, che sia fondamentale riscoprire le radici etniche della nostra sessualità e credo che proprio in quei tempi remoti sia racchiusa una chiave fondamentale per la comprensione della storia dell’umanità, che ci può aiutare ad affrontare le sfide della nostra epoca attuale.

3. Il corpo è sacro

Esiste una prima fase antichissima in cui si può dedurre che i nostri antenati vivessero la sessualità