Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Oki Do: Per apprezzare il valore della vita
Oki Do: Per apprezzare il valore della vita
Oki Do: Per apprezzare il valore della vita
E-book218 pagine2 ore

Oki Do: Per apprezzare il valore della vita

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Il Maestro Yuji Yahiro ricorda con questo libro l’evento che trent’anni fa ha segnato la sua vita: l’incontro con il Maestro Masahiro Oki di cui poi è diventato allievo e naturale successore nella divulgazione dell’Oki do. I testi riportati sono indirizzati alla comprensione dei processi dell’evoluzione umana, e possono essere utilizzati da chiunque desideri raggiungere tale scopo, ponendo l’accento sulla capacità di vivere in modo corretto e naturale, libero da ideologie e fissazioni. Lo studio Oki do pone l’attenzione sul fatto che tutti gli argomenti sono collegati tra loro e fanno parte della Vita: l’universo stesso deve essere interpretato in modo olistico.
LinguaItaliano
Data di uscita13 nov 2013
ISBN9788827223765
Oki Do: Per apprezzare il valore della vita
Autore

Yuji Yahiro

Arriva in Italia nel 1973 e inizia a divulgare lo Shiatsu. Nel 1981, in Svizzera, durante una conferenza internazionale sulla medicina, la filosofia e la pace nel mondo, conosce il Maestro Masahiro Oki: è l’incontro che segnerà la sua vita. Da quel momento decide di diventare suo allievo e di concentrare tutta la sua ricerca sullo studio proposto dal Maestro Oki: l’Oki do. Dopo la scomparsa del Maestro Oki, avvenuta nel 1985 nelle acque di Pesaro, ne intensifica in modo eccezionale lo studio e la diffusione sia in Italia che all’estero. È fondatore e ispiratore della Libera Università Oki do Mikkyo Yoga – ambiente di studio in cui propone il frutto della sua ricerca – e di Earth and Human Harmony Project, associazione con scopi umanitari volta al servizio incondizionato.

Correlato a Oki Do

Ebook correlati

Meditazione e gestione dello stress per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Oki Do

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Oki Do - Yuji Yahiro

    COPERTINA

    image.png

    Oki do

    image-1.png

    Per apprezzare il valore della vita

    Yuji Yahiro

    logo.png

    Copyright

    Oki do

    di Yuji Yahiro

    ISBN 978-88-272-2376-5

    I edizione digitale

    © Copyright 2013 by Edizioni Mediterranee

    Via Flaminia, 109 - 00196 Roma

    www.edizionimediterranee.net

    Versione digitale realizzata da Volume Edizioni srl - Roma

    droppedImage.png

    Prefazione

    image-2.png

    Dopo diversi anni dall’uscita del libro Meiso Shiatsu, il Maestro Yuji Yahiro ha offerto a tutti noi la possibilità di approfondire lo studio da lui proposto tramite questo testo intitolato Oki do. Per apprezzare il valore della vita.

    Questo libro viene pubblicato in corrispondenza del trentennale dell’Oki do in Italia.

    Trent’anni fa il Maestro Yahiro ha conosciuto il Maestro Masahiro Oki e da allora non si è più separato dallo studio da lui proposto: l’Oki do.

    Quindi Oki do assume un’importanza particolare per tutti coloro che studiano i Principi fondamentali della Vita.

    Il Maestro Yahiro è il naturale successore del Maestro Oki, è il personaggio che più ha approfondito la ricerca Oki do e colui che si è maggiormente avvicinato al suo insegnamento.

    Le sue intuizioni sono il risultato di un instancabile lavoro di ricerca quotidiano, e sono un prezioso patrimonio senz’altro per coloro che operano nel panorama delle discipline bionaturali ma anche per tutte le persone che operano in altri settori.

    Oki do. Per apprezzare il valore della vita è composto da due parti.

    La prima è la parte dedicata al Maestro Oki ed è costituita dal suo testo Invito all’Oki do Yoga.

    La seconda parte è costituita dai Contributi di Studio del Maestro Yahiro e da alcune delle esperienze di studio dei collaboratori più stretti del Maestro Yahiro appartenenti all’associazione che ha ispirato e fondato lo stesso Maestro Yahiro, la Libera Università Oki do Mikkyo Yoga.

    Il testo del libro è composto quasi completamente da capitoli che prevedono il metodo domanda/risposta; questo è stato fatto di proposito per lasciare il più possibile fedeli al loro significato le risposte del Maestro Oki e del Maestro Yahiro sugli argomenti trattati.

    È ovvio che le domande poste nei seminari ai due Maestri sono state migliaia e che quindi è stata fatta una cernita per individuare quelle più importanti.

    Altra caratteristica è che, come potrete voi stesso notare, non viene mai data una risposta secca, ma anzi c’è come una sorta di premessa per arrivare poi in modo naturale alla risposta.

    A questa opera seguiranno altri tre libri dedicati alla studio pratico dell’Oki do Yoga, di Meiso Shiatsu e della Naturopatia Oki do.

    Quindi su questo libro, che riporta i Principi fondamentali dello studio Oki do, sono inserite solo alcune mappe relative ai Principi; negli altri testi invece, oltre alle mappe, verranno riportati: consigli pratici, fotografie e disegni dei relativi settori di studio.

    Siamo convinti che Oki do. Per apprezzare il valore della vita sia un libro indispensabile per far riflettere su se stessi e sulla vita in generale in modo che tutti gli uomini, come ha detto il Maestro Oki, possano evolversi in comune prosperità realizzando un mondo di pace.

    Introduzione

    image-3.png

    Yuji Yahiro

    Il Maestro Oki afferma in questo libro: Per l’essere umano la via più naturale da vivere è quella che si manifesta attraverso l’amore e l’aiuto reciproco, insegnando gli uni agli altri, imparando gli uni dagli altri, vivendo ed evolvendo in comune prosperità. L’Oki do è in grado di realizzare tutto questo, poiché la prosperità comune è il vero significato dell’armonia, e cioè del vero Yoga. Solo a questa condizione può realizzarsi un mondo di Pace. Attraverso l’insegnamento dell’Oki do mi propongo di ricercare la strada per spiegare queste cose. Questo è lo stile di vita dell’Oki do.

    Kyoson kyoei, collaborare gli uni con gli altri e prosperare tutti insieme: questo è il fine ultimo dell’Oki do, e quindi di chi studia e pratica il vero Yoga. La parola insieme, però, non vuol dire in gruppo, non vuole significare un aggregato indistinto di persone; si riferisce invece alla possibilità, propria di ognuno, d’impegnarsi per dare un senso più profondo e corretto alla propria vita, così che anche altri siano ispirati e invitati a farlo; significa che il modo corretto di vivere di uno può influenzare positivamente anche la vita di un altro, e questa è la via verso la Pace.

    La prosperità comune è il fondamento di un mondo in armonia. Se l’essere umano, con il suo impegno, crea prosperità, allora tutti gli altri esseri viventi potranno godere del beneficio che deriva dal predominio degli uomini sulla Terra, dalla guida di coloro che sviluppano e manifestano la dimensione spirituale della vita. Per raggiungere la prosperità, quindi, c’è bisogno dell’evoluzione di ciascuno, altrimenti sarà impossibile realizzare una vera Pace.

    Riequilibrare, armonizzare la propria sfera sentimentale: è questo uno dei primi compiti da assolvere se vogliamo avviare un percorso di evoluzione. Finché il sentimento domina il nostro modo di vedere e di pensare, finché le emozioni guidano le nostre azioni, il nostro percorso evolutivo viene frenato, bloccato. E l’educazione che ci viene offerta dalla società non aiuta certo a liberarsi da questo vincolo diabolico. Senza avere la padronanza sulla nostra sfera sentimentale finiremmo per annegare in una realtà che noi stessi abbiamo costruito, che non è frutto della natura e che, quindi, è solo illusione.

    Un corpo e un cuore naturali

    Per realizzare la Pace abbiamo bisogno di creare prosperità, e per creare prosperità occorre avviare un percorso di evoluzione personale. Per questo dobbiamo armonizzare e rendere naturali la nostra sensibilità e il nostro pensiero. Quest’ultima condizione è ciò che nell’Oki do prende il nome di dhyana e bhakti, stadi che possono essere realizzati grazie a un continuo impegno di consapevolezza: da questo punto comincia il vero Yoga, quello che il Maestro Oki chiama meiso.

    Dhyana è la condizione naturale del corpo e quindi la possibilità di percepire la realtà attraverso i sensi in modo altrettanto naturale e corretto: quale posizione dovremmo assumere, quale postura, che si stia fermi o in movimento, è quella giusta per ottenere e mantenere una sensibilità corretta? Questa domanda è il punto di partenza dello studio che porta a realizzare lo stadio di dhyana.

    Bhakti è la condizione naturale del cuore, è lo spirito della fede. È il pensiero puro, che si esprime libero da ogni forma di attaccamento. Cosa vuol dire pensare in modo corretto, naturale? Per comprenderlo occorre creare un stato d’animo capace di manifestare ringraziamento per ogni cosa; magari cominciando da ciò che è più facile e normale ringraziare, per poi esprimerlo verso ciò che è più difficile, così da rafforzare gradualmente la capacità del proprio cuore.

    Evoluzione personale prosperità comune

    Il percorso di studio indicato dall’Oki do è quello che porta all’evoluzione personale di ognuno, ma è anche la via della prosperità comune, quella che deriva dall’offerta reciproca, dal servizio verso la società. Il Maestro Oki, senza mezzi termini, definiva masturbazione uno sviluppo personale, ottenuto a qualsiasi livello, che non fosse condiviso con gli altri, un percorso di evoluzione che fosse rimasto privato, egoista, buono solo per sé e non comunicabile agli altri.

    Se si vuole svolgere una forma speciale di allenamento, ci si può anche ritirare a vivere da soli in una montagna; ma fate attenzione a non scambiare questo modo di praticare con lo Yoga. Secondo l’Oki do tutto l’allenamento finalizzato a creare una condizione naturale del corpo e del cuore non è che il punto di partenza del vero Yoga, che non c’è se non crea beneficio per tutti.

    Lo ripeto, la possibilità di raggiungere e manifestare l’evoluzione personale è profondamente legata alla prosperità comune. E così, allo stesso modo, è illusorio pensare di poter rinunciare al proprio impegno di studio, frenare il proprio processo evolutivo, senza che questa scelta non abbia il suo peso sulla vita degli altri. Questo è un punto chiave per comprendere come condurre la nostra vita e ci dice che, seppure ritenessimo di aver fatto abbastanza, non ci è comunque permesso di fermarci. Il cambiamento continuo è uno dei principi fondamentali della Legge della Natura: nulla si ferma e rimane uguale a se stesso. Rinunciare, anche temporaneamente, al proprio percorso di studio significa, di fatto, l’immediato avvio di un processo d’involuzione.

    Ma un corpo e un cuore naturali, una sensibilità e un pensiero corretti, seppure condizioni comprensibili in via teorica, non sono facili da ottenere. Benché siano la condizione normale di ogni essere umano, sono distanti da lui a causa della forte influenza esercitata da un’educazione scorretta. Per questo abbiamo bisogno di studiare e di arricchire il nostro studio con forme di allenamento diverse e globali.

    L’Oki do, grazie alla proposizione dei dieci stadi, precisa come fare, in modo chiaro, graduale e accessibile a tutti.

    I dieci stadi dell’oki do

    Quali sono le chiavi di interpretazione dei dieci stadi dell’Oki do? Per esempio, se diciamo che per ottenere la condizione propria degli stadi di dhyana e bhakti l’Oki do propone lo studio di asana e pratyahara, dobbiamo considerare, d’altra parte, che nessuno stadio, in realtà, viene prima o dopo un altro. Meglio pensare ai dieci stadi come a passaggi, tutti necessari, di un unico processo di crescita globale. Nel creare una condizione di felicità, per esempio, non si possono fare distinzioni fra prima e dopo; tutto è ora! E così, non è possibile creare la felicità per sé prima che per gli altri.

    In tutte le fasi dello studio troviamo elementi che si bilanciano e che non possono essere considerati separatamente. Così avviene, per esempio, nel caso degli stadi di yama e niyama o, nello stadio di asana, l’elemento della statica e quello della dinamica. Inoltre, l’equilibrio di due aspetti opposti e complementari (yin/yang), presente in uno stesso stadio di sviluppo, è solo un piccolo equilibrio in confronto a equilibri che si esprimono considerando campi ancora più grandi.

    Un’altra chiave importante per lo studio dei dieci stadi e per la comprensione della nostra vita è il principio per cui tutto è dentro di noi. Ma allora, perché vediamo le cose come se fossero fuori di noi? È il nostro cuore la causa di questa separazione illusoria. Questa visione della vita è estremamente difficile da comprendere poiché siamo sempre stati educati in modo differente. L’Oki do afferma che la tua Vita è Dio: Dio non è fuori di noi, così come la vita è in noi e noi siamo nella vita, l’universo è in noi e noi siamo nell’universo.

    Meditare sull’immagine del respiro è forse ciò che, meglio di ogni altra cosa, ci può far capire tutto questo. Infatti se solo proviamo a cogliere con esattezza l’istante e lo spazio che separano l’inspirazione dall’espirazione, poco a poco ci ritroviamo immersi in una dimensione di non-tempo e non-spazio, dove ogni distinzione è impossibile, perché quella è la dimensione dell’origine e dell’armonia assoluta.

    Se la tradizione racconta che alcuni grandi profeti, come Mosè o Maometto, vennero ispirati dalla voce fuori campo di Dio, secondo il punto di vista dell’Oki do essi trassero luce dalla loro stessa vita, e fu quella vita che parlò loro dall’interno.

    Lo stadio di samadhi è quello in cui tutto ciò che è buono si riunisce e si fonde, ma è grazie alla capacità di offrire energia e pressione, sviluppata con l’allenamento di dharana, che è possibile sviluppare quella positività. Samadhi è quindi l’unione e dharana la potenza data dalla concentrazione, ma è solo nello stadio di buddhi che tutto questo si esprime pienamente e liberamente nella realtà. Buddhi, quindi, può anche essere considerato lo stadio creativo dell’espressione umana, che trova la sua direzione grazie allo studio e alla pratica di yama e niyama, lo stadio che guida a un comportamento giusto e degno di ogni essere umano. Lo Yoga, nella visione classica, tramandata da Patanjali, considera raggiunto il suo più alto livello di espressione con il raggiungimento dello stadio di samadhi, l’illuminazione, l’estasi. Ma secondo l’interpretazione dell’Oki do, lo sviluppo di tanta positività non è comunque il punto di arrivo: occorre sviluppare la forza di mettere in moto un processo di prosperità comune, come hanno fatto Gesù, Mahavira o Shakyamuni Buddha, nel tentativo di offrire agli altri ciò che avevano scoperto per se stessi. Yama e niyama non costituiscono quindi, in realtà, solo il primo passo, il loro significato è più profondo e la loro pratica deve accompagnare continuamente il nostro studio. Così come pure lo stadio di pranayama, il cui principio di equilibrio dinamico regola e rende possibile la pratica di ogni stadio di sviluppo.

    È nello stadio di prasad, infine, che possiamo sentire la gioia più alta, in armonia con l’utero universale, che tutto racchiude.

    Una bussola per orientare il proprio cammino

    Quando incontrai per la prima volta il Maestro Oki, in Svizzera, nel 1981, in occasione di una conferenza internazionale sulla pace, nel salutarmi mi chiese: Cosa vuoi che ti mandi dal Giappone?. A quel tempo erano ormai anni che non vi facevo ritorno e perciò risposi: Libri! Vorrei dei libri in giapponese. Mi mancano tanto…. Dopo poco ricevetti un pacco con dentro tanti libri, ma solo uno aveva la sua firma autografa, ed era proprio Invito al vero Yoga.

    Da allora sono passati più di vent’anni, la situazione nel mondo è cambiata enormemente e l’Oki do, l’insegnamento del Maestro Oki, è diventato sempre più importante e necessario. Sono sicuro che coloro che sono su un cammino di ricerca della Verità, siano essi profondi studiosi o principianti, potranno utilizzare questo testo come una bussola per orientare i propri passi.

    L’Oki do è studio mikkyo, ricerca consapevole attraverso la propria esperienza diretta, ma considera due porte per accedervi: una è quella dell’insegnamento, attraverso cui tutti possono entrare; l’altra è quella del non-insegnamento, solitamente riservata ai geni.

    Io allora spero e prego affinché la ristampa di questo libro aiuti ognuno a incorporare questo studio passo dopo passo, così da trovare la giusta chiave per aprire quest’ultima porta.

    Note biografiche del Maestro Oki

    image-4.png

    Masahiro Oki nasce l’8 novembre 1919 in Corea, da famiglia giapponese. Sua madre lo dà alla luce dopo solo sei mesi di gravidanza. È per questo che i suoi primi anni di vita sono una lotta per la sopravvivenza.

    All’età di otto anni avviene il primo degli incontri che segneranno il cammino della sua vita. Nella casa paterna è ospite per qualche giorno il Maestro Ottama Bhikku, monaco e guida spirituale della rivoluzione birmana. Da lui ascolta i racconti di vita dei grandi profeti della Storia: Mahavira, Buddha, Gesù, Maometto, e per la prima volta sente parlare dello Yoga, la strada che porta a diventare maestri e allievi di se stessi.

    Il suo stato di salute continua ad essere molto precario, ma questa situazione lo stimola a studiare. A dodici anni i suoi amici lo chiamano dottore perché ha imparato molte cose grazie all’amicizia di un medico cinese e perché sa già usare gli strumenti medici

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1