Figlia dei Draekon: Draghi in Esilio, #6
Di Lili Zander e Lee Savino
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Info su questo ebook
Sono incinta.
Oscillo a rotazione fra tre stati diversi: fame, eccitazione e pianto.
Mangio patatine fritte intinte nel budino alla vaniglia.
Assomiglio a una balena spiaggiata.
Ho anche paura. Nessuno sa che aspetto avrà mia figlia, né di che specie sarà. Potrebbe essere umana o Draekon, oppure…
Qualcosa di completamente diverso. Qualcosa di nuovo.
Figlia dei Draekon.
Figlia dei Draekon è un racconto breve inserito nella serie Draghi in Esilio. Non è una storia a sé, e dovrebbe essere letto dopo Destino Draekon. Tieniti in contatto con tutti sul pianeta prigione, mentre aspetti Febbre Draekon.
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Anteprima del libro
Figlia dei Draekon - Lili Zander
FIGLIA DEI DRAEKON
LILI ZANDER
LEE SAVINO
Traduzione di
ANNALISA LOVAT
INDICE
Figlia dei Draekon
1. Harper
2. Viola
3. Raiht’vi
4. Harper
5. Olivia
6. Harper
7. Viola
8. Harper
9. May
10. Harper
11. Raiht’vi
12. Harper
13. Harper
Epilogo
Anteprima gratuita di Febbre Draekon
Lili e Lee
Libri di Lili Zander / Tara Crescent
Libri di Lee Savino
Copyright © 2018 Lili Zander, Lee Savino.
Tutti i diritti riservati
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in qualsivoglia forma elettronica o meccanica, compresi sistemi di raccolta e conservazione delle informazioni senza il permesso dell’autrice. Fa eccezione la recensione che prevede l’utilizzo di brevi estratti.
Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi sono frutto dell’immaginazione o utilizzati ai fini narrativi. Qualsiasi somiglianza con persone in vita o decedute, eventi o luoghi è da ritenersi puramente accidentale.
Vellum flower icon Creato con Vellum
FIGLIA DEI DRAEKON
Sono incinta.
Oscillo a rotazione fra tre stati diversi: fame, eccitazione e pianto.
Mangio patatine fritte intinte nel budino alla vaniglia.
Assomiglio a una balena spiaggiata.
Ho anche paura. Nessuno sa che aspetto avrà mia figlia, né di che specie sarà. Potrebbe essere umana o Draekon, oppure…
Qualcosa di completamente diverso. Qualcosa di nuovo.
Figlia dei Draekon.
Figlia dei Draekon è un racconto breve inserito nella serie Draghi in Esilio. Non è una storia a sé, e dovrebbe essere letto dopo Destino Draekon. Tieniti in contatto con tutti sul pianeta prigione, mentre aspetti Febbre Draekon.
1
HARPER
O ooh, tesoro,
gemo. Oooh, sì! Proprio lì!
Vulrux mi sorride mentre le sue mani risalgono lungo le mie gambe. I pollici mi accarezzano un punto particolarmente sensibile sul polpaccio, e io mi sciolgo nel letto. Sono adagiata su quelli che potrebbero essere mille cuscini – grazie, sintetizzatore di Zunix – con tutto ciò che mi serve a portata di mano. Una grossa tazza piena d’acqua, una grande foglia piatta che uso come ventaglio, e materiali per creare una morbida copertina da neonato: May mi sta insegnando a sferruzzare usando sottili fili di stoffa ahuma, per creare la coperta prima del parto.
Non abbiamo idea di quando sarà, né conosciamo la data presunta, la durata di questa gravidanza o le dimensioni di mia figlia quando nascerà. Il kit medico di Dariux è riuscito a dirci il genere del bambino, ma nient’altro.
Non ci sono libretti delle istruzioni qui. Le gravidanze dei Draekon durano solo quattro mesi, ma quelle umane arrivano a quaranta settimane. Ormai potrebbe succedere da un giorno all’altro. Fra qualche settimana, o fra un mese, o chi lo sa? Sono rimasta incinta a qualche punto durante la stagione delle piogge. Dai calcoli che siamo riusciti a fare alla meno peggio, ora sono più o meno al quarto mese, ma finora, nonostante sia lievitata, mi senta terribilmente a disagio e abbia continuamente bisogno di fare pipì, la mia bimba non ha dato ancora alcun segnale di voler venire al mondo.
A volte questo pensiero mi fa venire voglia di piangere. Ah, a chi voglio darla a bere? Piango un sacco di questi tempi. Ieri May è venuta ad aiutarmi con la copertina – la mia manualità non è proprio ottimale – e le ho versato secchi di lacrime addosso, piangendo sulla sua spalla. Non sono neanche capace di fare una stupida coperta,
ho frignato. Come potrò mai prendermi cura di un neonato?
Lei si è staccata da me, con un’espressione terrorizzata in volto. Povera May. Oggi devo trascinarmi a casa sua e scusarmi.
E se la gravidanza arrivasse a coprire tutti i consueti nove mesi?
Stelle del cielo, spero di no, perché sono già enorme. Non voglio neanche sapere quanto peso ho preso. Sebbene la pelle sia luminosa, il resto del mio corpo mi fa pensare a una balena spiaggiata.
Correzione: una balena spiaggiata, con due tette meravigliose. Ecco un effetto positivo della gravidanza. Ho i seni grossi e floridi. Me ne sto in casa mezza nuda, perché il regolatore della temperatura in un appartamento sotterraneo è una bestia inaffidabile che sembra funzionare solo la metà delle volte, e quando è guasto, qua sotto fa caldo e c’è umidità. Probabilmente assomiglio a una dea del sesso, ma la maggior parte del tempo voglio solo che qualcuno mi massaggi i polpacci indolenziti.
I miei poveri, poveri compagni.
Hai avuto altri crampi alle gambe?
chiede Vulrux.
No.
Grazie a tutti gli dei della gravidanza, umani e Draekon. L’ultimo crampo che ho avuto è stato tanto forte da svegliarmi nel cuore della notte. Mi sono lamentata così forte che i miei compagni pensavano che stesse iniziando il travaglio.
Bene.
Vulrux continua a impastarmi il polpaccio. Ha i capelli arruffati e il volto è serio e un po’ stanco. È colpa mia. Ultimamente sto sveglia un sacco di notte. Tra l’acidità di stomaco e il dover correre al