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Il Giovane Demone
Il Giovane Demone
Il Giovane Demone
E-book53 pagine43 minuti

Il Giovane Demone

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Info su questo ebook

Non aveva demoni dentro di sè contro cui lottare ma i demoni lo trovarono e la lotta avvenne
LinguaItaliano
Data di uscita10 ott 2022
ISBN9791221436662
Il Giovane Demone

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    Il Giovane Demone - Fortunato Giannuzzi

    Fortunato Giannuzzi

    Il Giovane Demone

    Primum Daemones

    Primum Homicidium

    Origines Daemonium

    Finis In Aeternum

    TITOLO | Il Giovane Demone 

    AUTORE | Fortunato Giannuzzi 

    ISBN | 9791221436662 

    Prima edizione digitale: 2022

    © Tutti i diritti riservati all'Autore.

    Questa opera è pubblicata direttamente dall'autore tramite la piattaforma di selfpublishing Youcanprint e l'autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'autore.

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    Primum Daemones

    Siamo in Basilicata, a sud d’Italia, dove Salvatore trascorre il tempo necessario al passaggio da fanciullo a giovane lavoratore, frequentando l’Istituto Tecnico Industriale Statale di Matera con Specializzazione Informatica Industriale per poi scegliere l’Università degli Studi di Basilicata ed iscriversi al Corso di Laurea in Biotecnologie. Un percorso di studi all’apparenza alquanto inconsueto, in famiglia si aspettavano il proseguimento degli studi presso il Dipartimento di Informatica di Milano, infatti nel corso dell’ultimo anno di studi a Matera, avevano effettuato diverse indagini a riguardo, individuando già da subito una sistemazione e programmando tutte le necessarie incombenze economiche. Ma questo non avvenne. Salvatore, che seguiva da sempre l’attività di famiglia, l’ apicoltura, era innamorato perdutamente dell’organizzazione delle api. La società delle api è apparentemente molto semplice, si compone dell’ape regina (l'unica femmina sviluppata sessualmente), dalle api operaie e dai fuchi (api maschio). Questa semplicità andava però in contrasto con l’immagine fornita dagli alveari, migliaia di api si muovevano in modo asincrono ma perfettamente coordinato, era molto affascinante osservarle. Nei primi due anni all’ITIS di Matera aveva studiato anche chimica e questi studi, dovevano aver seminato in lui qualcosa, un nuovo orizzonte si era delineato nella sua mente ma lo sfondo era ancora nebuloso, le idee non erano ancora ben definite, eppure nel corso dell’ultimo anno prese la decisione fulmineamente, decise di cambiare le sorti del proprio futuro dedicandosi alle biotecnologie.

    Un evento particolare aveva acceso in lui una curiosità enorme, durante il terzo anno di università a Potenza. Si verificò l’intrusione tra i propri alveari di una pericolosa specie di calabrone, il famigerato Calabrone Gigante Asiatico o Vespa Mandarina, un nemico tremendo per le proprie amate api. Si tratta del calabrone più grande al mondo, che può raggiungere fino a 45mm di lunghezza del proprio corpo con un apertura alare di circa 75mm. È un predatore inesorabile, che caccia grossi insetti: api, altre specie di calabroni, le mantidi etc. La presenza di una colonia di questi enormi calabroni è davvero terribile, perché questi necessitano di moltissime proteine per nutrire le larve. In pochi giorni tre dei propri alveari vennero saccheggiati dal calabrone gigante asiatico, per cui divenne indispensabile localizzare il nido dei calabroni, per neutralizzarli alla fonte. Salvatore cercò una soluzione, lesse che un genere di api giapponesi era in grado di neutralizzare questi enormi insetti, ricoprendoli completamente con i propri corpi in continuo sfregamento allo scopo di aumentare notevolmente la temperatura corporea del gigante asiatico, fino ad indurne la morte. Questa tecnica era efficace sì ma comportava la morte di moltissime api assieme al calabrone gigante. Ma come poteva, Salvatore, trasmettere quest’informazione alle proprie api? Come avrebbe potuto comunicare con esse? Sapeva con certezza che la chimica era fondamentale tra le api, sarebbe stato utile poter realizzare una sostanza biochimica contenente l’informazione del pericolo e contemporaneamente la soluzione, una sorta di vaccino per le api, insomma, ma la cosa era molto complicata da poter realizzare, avrebbe dovuto studiare ed analizzare la

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