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Oasi
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E-book57 pagine42 minuti

Oasi

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Fantascienza - racconto lungo (36 pagine) - Dal finalista Urania 2020 Marco Melis, un esordio solarpunk avvincente, e un approccio originale all'ecologia e alla conoscenza delle culture native, con suggestioni memorabili.


La giovane ricercatrice Martina è in cammino nel deserto sudamericano. Incaricata dall'Organizzazione Mondiale della Pace di raccogliere campioni di DNA per archivio e studio, Martina deve raggiungere un'oasi di biodiversità che non trova da nessuna parte. Forse, però, la cerca con gli strumenti sbagliati, e presto sarà l'Oasi a trovare lei, catapultandola in un mondo di foresta lussureggiante di vita, di storie, di implicazioni…


Marco Melis è nato in Sardegna, ma vive in Abruzzo. Ama leggere di biologia, di biotecnologia, di Homo sapiens e di altre forme di vita: di questi temi e letture parla sul suo profilo instagram  @biobooks7 e sul portale Solarpunk.it. Giunto finalista al Premio Urania 2020 con il romanzo Preutopia, con il racconto Oasi esordisce nella narrativa.

LinguaItaliano
Data di uscita20 lug 2021
ISBN9788825417197
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    Anteprima del libro

    Oasi - Marco Melis

    Futuro Presente

    A cura di Giulia Abbate ed Elena Di Fazio

    Delos Digital

    Marco Melis

    Oasi

    RACCONTO LUNGO

    ISBN 9788825417197

    © 2021 Marco Melis

    Edizione ebook © 2021 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Collana a cura di Giulia Abbate ed Elena Di Fazio

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    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autore

    Oasi

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

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    Il libro

    Dal finalista Urania 2020 Marco Melis, un esordio solarpunk avvincente, e un approccio originale all'ecologia e alla conoscenza delle culture native, con suggestioni memorabili.

    La giovane ricercatrice Martina è in cammino nel deserto sudamericano. Incaricata dall'Organizzazione Mondiale della Pace di raccogliere campioni di DNA per archivio e studio, Martina deve raggiungere un'oasi di biodiversità che non trova da nessuna parte. Forse, però, la cerca con gli strumenti sbagliati, e presto sarà l'Oasi a trovare lei, catapultandola in un mondo di foresta lussureggiante di vita, di storie, di implicazioni…

    L'autore

    Marco Melis è nato in Sardegna, ma vive in Abruzzo. Ama leggere di biologia, di biotecnologia, di Homo sapiens e di altre forme di vita: di questi temi e letture parla sul suo profilo instagram  @biobooks7 e sul portale Solarpunk.it. Giunto finalista al Premio Urania 2020 con il romanzo Preutopia, con il racconto Oasi esordisce nella narrativa.

    1

    Suo nonno era un guaranì. Sua sorella l'aveva cresciuta da sola in Sardegna, nella città del sole. I suoi genitori erano morti entrambi in paradiso: andavano a caccia di nuove specie da registrare nei database genomici delle università.

    Martina percorreva la strada sterrata riesumando il viale alberato fantasma come un ologramma fogliare nella propria mente. Era quello della sua terra, della sua città, o forse quello di cui parlava suo nonno.

    Chissà se son reali, i ricordi degli avi.

    Nel suo zaino da trekking, i DNA di sole quattro specie animali e vegetali diverse, incapsulati dentro delle sferette in vetro di silice colorate.

    Sua sorella le diceva che andava incontro alla morte; lei le rispondeva che andava incontro alla vita. Il paradiso è bello, ma ci si annoia.

    Il nonno diceva che i paradisi erano ben altri. Più belli, incontaminati e pericolosi. Erano quelli in cui si intrufolavano i suoi genitori, quelli in cui un giorno di brumaio se ne persero le tracce.

    Quando era stanca, si chiedeva chi gliel'avesse fatto fare di perdersi fin lì, in Sud America. Sperava di trovare le oasi dei suoi antenati, anche se tutti dicevano che non esistevano più.

    Gli auricolari di Martina brillavano in volo, con la lingua appena fuori dalle sue orecchie. Rimanevano immobili, come dei colibrì che cercavano di raccogliere il nettare dalla tromba dei fiori, il becco vicino il tanto giusto da farle ascoltare l'audiolibro "Viaggio di un naturalista intorno al mondo", ma abbastanza lontano da permetterle di

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