Intelligenza Emotiva: Come mantenere la calma, gestire lo stress e capire le persone con dei metodi efficaci

Di Viola Di Russo

Migliora la tua intelligenza emotiva con i nostri consigli!

Vorresti riuscire a gestire le tue emozioni?

Sei alla ricerca di un piano d'azione per riuscire a ridurre i conflitti e i comportamenti negativi? Vorresti fare in modo che le tue giornate fossero caratterizzate da tanta positività?

Tantissime persone vivono le proprie vite a metà, dominate dalle proprie emozioni e questo può avere delle pesanti ripercussioni sul loro stato d'animo. Le emozioni dovrebbero essere un mezzo per ottenere informazioni sugli effetti degli eventi sulla persona. Scopri come leggere, gestire e utilizzare le emozioni per sviluppare l'intelligenza emotiva! Sei pronto per iniziare un percorso in grado di cambiare il tuo modo di vedere le tue emozioni? Bene, in questo libro scoprirai come analizzare le tue emozioni, controllare i tuoi comportamenti e comunicare in maniera efficace!

In questo utile libro potrai scoprire...

✪ che cosa evoca le emozioni.

✪ come eliminare pensieri sabotatori.

✪ come comunicare in maniera efficace.

✪ delle strategie per gestire le tue emozioni.

✪ come risolvere i conflitti.

✪ che è possibile controllare le proprie emozioni.

✪ un piano d'azione per migliorare la tua IE!

Non perdere tempo e segui i consigli di questo manuale, ti renderai conto dei cambiamenti positivi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 16 dic 2022
• ISBN: 9791221453300

Anteprima del libro

Avvicinarsi all’intelligenza

emotiva

Le emozioni sono parte integrante del nostro essere, di ognuno di noi.  Provatea immaginare  le vostre giornate  se non ci fossero le emozioni  a fare da  lente con la quale scoprire e apprezzare tutto ciò chevi accade.  Probabilmente questo  panorama vi  appare difficile  e non potrebbe  essere altrimenti. Le emozioni accompagnano ogni momento della vita di  una personae cercare  anche solo di  immaginare come sarebbe  l’esistenza  senza di esse  è  una vera impresa.

Eppure è altrettanto difficile cercare di capire da dove partono o come le proviamo. Molto probabilmente vi sarà capitato di provare dei momenti  di rabbia

nella vostra vita: sentire il viso che si scalda, poi le mani, il  cuore che batte più velocemente. Da dove  parte tutto questo? Gli anni 90’ sono stati il momento cruciale in cui si è cominciato a fare luce sul cervello emotivo, ovvero quelle zone da cui le emozioni partono.  Si tratta del sistema limbico, una regione divisa dalle zone corticali (semplificando, potremmo dire quelle più razionali). Tuttavia, queste  due parti (razionale ed emotiva) sono connesse tra loro e si sviluppano insieme. Sono create per funzionare insieme.

Eppure sono due cose così diverse, a tratti opposte.  Come fanno  a  funzionare l’una con l’altra

Se vi state facendo questa domanda, sappiate che non siete i primi e che per molto tempo (e per molti autori) si trattava di due entità  in una sorta di  conflitto. Se pensiamo alle emozioni, le immaginiamo come estemporanee, incontrollabili, repentine, mentre il ragionamento e la logica sono più rigide, rigorose. Come possono andare a braccetto  e aiutarsi nel far funzionare bene la nostra mente? Le prove  ottenute con tecniche  moderne di neuroimaging hanno mostrato che quando si provano delle esperienze emotive vi  sono delle  forti interazioni  tra emozioni e cognizione. Una prova ulteriore

deriva  dagli studi  di persone che  hanno subito delle operazioni o dei danni all’area limbica e alle connessioni con le aree corticali della neocorteccia. Queste persone faticano a effettuare scelte in base ai propri gusti personali, non provano vergogna, senso di colpa, faticano a creare delle relazioni. Queste interazioni rappresentano un campo davvero interessante e anche  se non sono il  tema di questo libro, vi invitiamo ad approfondire l’argomento.

Il concetto fondamentale da capire è questa relazione tra emozione e cognizione. Questo passaggio è necessario per fare i  giusti passi verso  il concetto di intelligenza emotiva per poi riuscire a scoprire la vostra e, infine, arrivare a migliorarla. Si tratta di un percorso che vi porterà a conoscere meglio voi stessi.

Vi va di iniziare?

Cos’è l’intelligenza emotiva?

Prima di tutto cerchiamo di fare  un po’di chiarezza. Essere intelligenti a livello emotivo non significa essere sempre gentili con tutti o essere freddi e distaccati in ogni occasione. Essere emotivamente intelligenti significa essere consapevoli dei propri  sentimenti  e  di quelli degli  altri. Avere una buona intelligenza emotiva non significa lasciarsi andare alle emozioni, anzi, significa usarle e gestirle nel migliore dei modi. Non stiamo parlando di opportunismo, stiamo parlando di usare la propria passione per darsi la carica e trasmettere energia agli altri: questa è intelligenza emotiva.  Un altro  esempio di intelligenza emotiva  sviluppata è  riuscire

a dominare e controllare le emozioni negative  in  situazioni  stressanti.  Niente male vero?

John Mayer e Peter Salovey definirono l’intelligenza emotiva come un tipo di intelligenza sociale che comprende la capacità di monitorare le emozioni proprie e degli  altri, di  distinguerle e  di usare le informazioni  per  guidare  i pensieri e le azioni. PIù semplicemente, possiamo dire che l’intelligenza emotiva serve  per capire come stiamo, come stanno  gli altri e cosa fare per migliorare la  situazione. L’IE è la capacità di di capire e usare le emozioni in maniera saggia, serve a capire la differenza  tra pensiero e  sensazione per noi e per le persone che ci circondano.

L’intelligenza emotiva ci permette di governare le  nostre emozioni  e di  fare in modo che esse non ci schiaccino o ci condizionino nelle nostre giornate. Le emozioni, in sé, non sono positive o negative: hanno la loro funzione e ci danno delle informazioni che sono necessarie per prendere delle decisioni.

Riuscire a  rendere migliore  la propria  IE può avere degli effetti notevoli sulla vitadi una persona, ma come si può fare per farla crescere? Ci sono  dei trucchetti? C’è  una scorciatoia?