La dea del sesso

Di Silvia Robutti

Fantascienza - racconto lungo (44 pagine) - Chi è la migliore prostituta dell’universo? E come faccio io a selezionarla?

Ventotto anni prima dell’epilogo del Divoratore, a Smell viene affidata una missione molto delicata e imbarazzante per la più grande fiutatrice di Sostanza Organica da trasformare in carburante: trovare la migliore prostituta dell’universo.

Non è un compito per cui Smell è portata, ma deve farlo per soddisfare i piani del Divoratore. Già, ma quale risultato vuole ottenere il suo capo? Cosa se ne può fare un uomo di più di cento anni della migliore prostituta dell’universo? Più si addentra nelle pieghe della missione e più Smell capisce che il piano originario deve essere cambiato, a costo di rischiare tutto, anche la propria vita.

Silvia Robutti è nata a Torino nel 1984, ha studiato veterinaria e si è laureata nel 2008. Nel 2012 ha fondato  Vetmobile, un servizio veterinario a domicilio che, a oggi, è la sua fonte di reddito insieme alla chirurgia freelance.

Nel 2012 ha vinto il premio Odissea con La maledizione della fiamma, pubblicato da Delos Books e nel 2013 vincitore anche del Premio Italia.

Nel 2015, ha pubblicato, con Delos Digital, la raccolta di quattro racconti di genere fantasy Underlegend. Nel 2018 ha pubblicato con CIESSE edizioni il romanzo di fantascienza Aliénor che nel 2022 si è aggiudicato il secondo posto al Premio Cassiopea. Con Delos Digital, oltre alla riedizione di La maledizione della fiamma, è edita la sua raccolta di racconti fantasy Underlegend ed è in lavorazione quella fantascientifica sulle avventure di Smell: il primo episodio è intitolato Il Divoratore ed è stato pubblicato nella collana Robotica.it di Delos Digital.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 26 apr 2022
• ISBN: 9788825420241

Anteprima del libro

Robotica.it

A cura di Sergio Donato

Delos Digital

Silvia Robutti

La dea del sesso

RACCONTO LUNGO

ISBN 9788825420241

© 2022 Silvia Robutti

Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Font League Spartan Bold by Micah Rich, SIL Open Font Licence 1.1

Copertina di Tithu Luadthong

Collana a cura di Sergio Donato

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Indice

Copertina

Il libro

L'autrice

La dea del sesso

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

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Il libro

Chi è la migliore prostituta dell’universo? E come faccio io a selezionarla?

Ventotto anni prima dell’epilogo del Divoratore, a Smell viene affidata una missione molto delicata e imbarazzante per la più grande fiutatrice di Sostanza Organica da trasformare in carburante: trovare la migliore prostituta dell’universo.

Non è un compito per cui Smell è portata, ma deve farlo per soddisfare i piani del Divoratore. Già, ma quale risultato vuole ottenere il suo capo? Cosa se ne può fare un uomo di più di cento anni della migliore prostituta dell’universo? Più si addentra nelle pieghe della missione e più Smell capisce che il piano originario deve essere cambiato, a costo di rischiare tutto, anche la propria vita.

L'autrice

Silvia Robutti è nata a Torino nel 1984, ha studiato veterinaria e si è laureata nel 2008. Nel 2012 ha fondato  Vetmobile, un servizio veterinario a domicilio che, a oggi, è la sua fonte di reddito insieme alla chirurgia freelance.

Nel 2012 ha vinto il premio Odissea con La maledizione della fiamma, pubblicato da Delos Books e nel 2013 vincitore anche del Premio Italia.

Nel 2015, ha pubblicato, con Delos Digital, la raccolta di quattro racconti di genere fantasy Underlegend. Nel 2018 ha pubblicato con CIESSE edizioni il romanzo di fantascienza Aliénor che nel 2022 si è aggiudicato il secondo posto al Premio Cassiopea. Con Delos Digital, oltre alla riedizione di La maledizione della fiamma, è edita la sua raccolta di racconti fantasy Underlegend ed è in lavorazione quella fantascientifica sulle avventure di Smell: il primo episodio è intitolato Il Divoratore ed è stato pubblicato nella collana Robotica.it di Delos Digital.

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Ventotto anni prima dei fatti di Il Divoratore

Porca puttana!

Porca puttana. Fidatevi di me, ora come non mai, è il caso di dirlo: porca puttana!

Ci rifletto amareggiata mentre bevo l’ultima birra della cassa. La birra è tipo l’unico aspetto positivo di questo pianeta, sa di fango ma dà al tuo piscio un’allegra fluorescenza fucsia: graditissimo raggio di speranza in questo oscuro sprofondo. Vuoto la bottiglia e, priva di riconoscenza, la lancio contro la parete, maledicendo la missione che mi ha portata qui. Ci rimugino un po’ osservando la seconda cassa. Potrei caricarla subito sulla mia navetta e filarmela senza voltarmi. Magari potrei usarla per crearci una piccola, graziosa nebulosa di urina luminescente dalle parti di Tau Ceti. Non sarebbe carino? Basterebbe trovare un angolino vuoto nello spazio, lontano da altro materiale che potrebbe alterare la gravità del sistema e… sospiro: è inutile perdere tempo a fantasticare, so benissimo che non me ne andrò da qui se non a missione conclusa. È così che funziona: il Divoratore mi affida un compito e io lo porto a termine. Punto. Una cosa lineare, per quanto sgradevole possa dimostrarsi in talune occasioni.

Con questo pensiero in testa guardo l’ora. Ci siamo, purtroppo: devo cominciare a prepararmi.

Mi faccio una lunga, luminosa pisciata, mi do una rinfrescata nel lavabo grosso come un posacenere dell’hotel, poi, ignorando lo specchio sbeccato che mi ricorda quanto sono grande, grossa e brutta, comincio a indossare l’esoscheletro leggero.

Punizione. Questa missione potrebbe essere una punizione, anche se, visto il mio comportamento piuttosto irreprensibile, non saprei dire per cosa. Potrebbe anche essere un test. Un modo,