Tempio Universale - Etica per il Mondo che nasce

Di Alice Corda

Il Tempio Universale non è una nuova religione che si forma nel mondo. È semplicemente un libero collegamento fra tutti quegli uomini e quelle donne desiderosi di instaurare relazioni umane di fratellanza, quale base essenziale per una pace durevole e per una cooperazione globale tesa a raggiungere il bene collettivo. Il Tempio Universale non interferisce in alcun modo con la fede religiosa d'ogni uomo, il quale resta libero di esprimersi attraverso la propria tradizione. Il Tempio Universale è un punto di incontro per tutti coloro che cercano di vivere lo spirito di uguaglianza, riconoscendosi parte di un'unica famiglia: la Famiglia Umana.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 7 feb 2023
• ISBN: 9791221456998

Anteprima del libro

L’ideale del Tempio Universale

Il Tempio Universale promuove l'unità spirituale tra i popoli, rivolgendosi a tutti coloro che, nel rispetto del proprio credo, si riconoscono nel sentimento di fratellanza dell'Umanità Una.

Il Tempio Universale non è in alcun modo una nuova religione che si forma nel mondo ma, più semplicemente, è un Ideale a cui possono aspirare tutti quegli uomini e quelle donne desiderosi di instaurare relazioni umane di fratellanza, quale base essenziale per una pace durevole e per una cooperazione globale tesa a raggiungere il bene collettivo. Il Tempio Universale non interferisce in alcun modo con la fede religiosa d’ogni uomo, il quale resta libero di esprimersi attraverso la propria tradizione. Il Tempio Universale è un Ideale che ispira tutti coloro che cercano di vivere lo spirito di uguaglianza, nella consapevolezza di appartenere alla medesima Creazione e di essere tutti interdipendenti gli uni agli altri e indissolubilmente legati al destino del pianeta Terra.

Nel corso della storia l’uomo ha espresso la propria spiritualità attraverso i culti più disparati. Le tradizioni religiose e spirituali caratterizzano profondamente le etnie che gli danno vita e questa multiculturalità religiosa è tanto importante per il pianeta, quanto lo è - per la sua stessa sussistenza - la biodiversità.

A ben guardare, alcune religioni hanno teso i loro sforzi per l’espansione universale del proprio credo ma, paradossalmente, proprio questa attitudine all’universalità della Fede ha portato ad inevitabili conflitti, poiché ognuna di esse desiderava prevalere sulle altre, certa di essere l’unica detentrice della Verità. Alcune di queste religioni sono nate con l’intento di non essere una religione, eppure, inevitabilmente, lo sono diventate. Questo avviene poiché ogni movimento tende spontaneamente a definire le proprie caratteristiche, quali i dogmi, i profeti e i riti, delineando in questo modo dei confini, ovvero chiudendosi in una forma rigida, spesso separativa. Difatti, se definiamo con certezza cosa siamo (es.: cristiano, buddista, induista ecc.), identificandoci in una corrente di pensiero, stiamo al contempo affermando di non essere tutto il resto. Eppure, non vi è nulla di male nell’aderire alla religione che per appartenenza culturale ci è più congeniale delle altre. Ciò avviene poiché ognuno di noi si sente spontaneamente a casa nell’ambiente laddove si parla, si cucina, ci si veste e si seguono gli usi e costumi con i quali si è cresciuti. Come potrebbe mai essere un male, questo? Potremmo mai condannare qualcuno per il fatto di essere nato in Italia ed essere un italiano? Potremmo mai condannare un marocchino per essere nato in Marocco? E un cinese, un americano, un russo, un inglese per essere tali? Potremmo mai condannare qualcuno perché è quello che è ed essendolo abbraccia i propri usi, costumi e religione? La risposta è ovviamente no, ammesso che si abbia il Lume della Ragione ben acceso.

Come riuscire, dunque, ad evitare che tali legittime diversità culturali e religiose non siano di intralcio allo sviluppo di una Coscienza Universale sulla quale fondare un nuovo mondo di pace? Il Tempio Universale risponde a questa domanda affermando che ogni essere umano ha il pieno e sacrosanto diritto di esprimere la propria fede nel divino o la propria spiritualità nella religione o filosofia che più gli si confà, suggerendo tuttavia che questo non impedisce in alcun modo di elevarsi – senza presunzioni – al di sopra dei propri confini culturali per riconoscersi parte di un’unica Creazione e, dunque, parte di un’unica grande famiglia, la famiglia umana.

L’ideale del Tempio Universale non afferma dogmi propri, non trasmette una visione specifica di come si debba vivere la propria spiritualità, non giudica, consiglia o disconosce alcun credo, funge bensì da recipiente vuoto e aperto su tutti i lati affinché ogni pensiero possa entrare e circolare liberamente, includendo ogni punto di vista al fine di alimentare l’espansione di coscienza di ognuno, espansione che per natura può avvenire solo attraverso un processo di