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La strana coppia: 50 avventure improbabili che insegnano il valore dell'amicizia
La strana coppia: 50 avventure improbabili che insegnano il valore dell'amicizia
La strana coppia: 50 avventure improbabili che insegnano il valore dell'amicizia
E-book102 pagine59 minuti

La strana coppia: 50 avventure improbabili che insegnano il valore dell'amicizia

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Info su questo ebook

Il libro "La strana coppia" racconta 50 avventure di diverse coppie di animali che, a dispetto della loro rispettiva natura, diventano amici. Ogni coppia è composta da animali che normalmente, per aspetti diversi, non andrebbero per principio d'accordo.
Le storie narrate nel libro raccontano come questi amici improbabili imparano a conoscersi e ad apprezzarsi nonostante le loro differenze. Ogni coppia affronta sfide uniche, come cercare di trovare il cibo giusto per entrambi o aiutarsi a vicenda a superare le rispettive paure.
Non importa quanto diversi possano sembrare, questi amici scoprono che hanno comunque molto in comune e che possono diventare grandi amici. Con illustrazioni colorate e personaggi adorabili, "La strana coppia” è un libro divertente e tenero che insegna ai bambini l'importanza dell'amicizia, della tolleranza e dell'accettazione delle differenze.
LinguaItaliano
Data di uscita8 mar 2023
ISBN9791254530917
La strana coppia: 50 avventure improbabili che insegnano il valore dell'amicizia

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    Anteprima del libro

    La strana coppia - Aurora Isley

    ​Il cavallo e la formica

    C'era una volta un grande e robusto cavallo di nome Apollo che pascolava felice nei prati verdi della campagna. Un giorno, durante uno dei suoi giri di ispezione attorno al prato, notò una piccola formica che lottava per attraversare un grande tratto di terreno accidentato.

    Il cavallo si fermò per osservare la formica e notò che era in difficoltà. Con un solo colpo del suo potente zoccolo, avrebbe potuto schiacciarla senza neanche accorgersene. Tuttavia, il cavallo era un animale molto gentile e compassionevole, e decise di aiutare la formica.

    Con cautela, il cavallo si avvicinò alla formica e con delicatezza la sollevò con la punta del suo naso, offrendo alla formica un passaggio sicuro attraverso la superficie accidentata. La formica era sorpresa e grata per il gesto gentile del cavallo e si aggrappò al pelo del cavallo per non cadere.

    Il cavallo portò la formica al sicuro, al di là della zona accidentata e la posò delicatamente sull'erba fresca. La formica guardò il cavallo con occhi pieni di gratitudine e disse: Grazie, gentile cavallo, per avermi salvato la vita. Ti sarò per sempre grata per questo gesto.

    Il cavallo annuì, sorridendo al piccolo insetto. Non c'è bisogno di ringraziarmi. Ero felice di aiutarti, rispose il cavallo.

    Da quel giorno in poi, la formica e il cavallo diventarono grandi amici. La formica gli portava cibo e gli raccontava storie interessanti, mentre il cavallo le offriva protezione e la portava a esplorare la campagna suonando una sorta di gioco in cui la formica era sempre seduta sulla sua criniera.

    Anche se erano diversi in termini di taglia e forma, la formica e il cavallo erano accomunati dalla gentilezza e dalla compassione, che li portò a sviluppare una profonda amicizia che durò per tutta la loro vita.

    ​Il gambero e il barracuda

    C'era una volta un gambero di nome Giovanni che viveva felice sul fondale marino. Giovanni era un gambero molto astuto e sapeva come nascondersi dagli animali più pericolosi del mare, come i barracuda.

    Un giorno, mentre Giovanni nuotava tra le rocce del fondale, vide un barracuda che si avvicinava rapidamente. Giovanni sapeva che i barracuda erano molto pericolosi per i gamberi, e cercò di nascondersi tra le rocce.

    Ma il barracuda era molto veloce e riuscì a catturare Giovanni con le sue lunghe mandibole. Giovanni sapeva che era finita per lui, ma decise di non arrendersi così facilmente.

    Mentre il barracuda si avvicinava con la sua bocca spalancata, Giovanni prese il coraggio a due mani e lo colpì con le sue chele. Il barracuda fu sorpreso dall'attacco del gambero e lasciò cadere Giovanni.

    Giovanni, nonostante fosse ferito, riuscì a nuotare via veloce e sano. Il barracuda, stupito dalla forza del gambero, decise di lasciarlo in pace e di andare a cercare un'altra preda.

    Da quel giorno, Giovanni acquisì molta sicurezza in sé stesso e divenne ancora più astuto nel nascondersi dagli animali pericolosi del mare. E il barracuda imparò a rispettare i gamberi come avversari molto coraggiosi, e decise di non attaccarli mai più.

    Giovanni e il barracuda diventarono in qualche modo amici, e si incrociavano spesso sul fondale marino. Ogni volta che si incontravano, il barracuda sorrideva al gambero e Giovanni rispondeva con un cenno del capo.

    E così, anche se all'inizio sembravano nemici naturali, il gambero e il barracuda impararono a rispettarsi e ad apprezzare le qualità l'uno dell'altro. E sulla superficie del mare, un nuovo equilibrio venne raggiunto.

    ​La balena e il pesce pagliaccio

    C'era una volta una balena gigante di nome Bella che amava nuotare nelle profondità dell'oceano. Un giorno, mentre nuotava nel mare aperto, Bella incontrò un piccolo pesce pagliaccio di nome Nemo.

    Nemo era timido e piccolo, ma non si lasciò intimidire dalla grandezza di Bella. Invece, si avvicinò a lei e le chiese se potesse unirsi alla sua nuotata. Bella accettò con gioia e presto i due divennero grandi amici.

    Bella e Nemo nuotavano insieme ogni giorno, esplorando i fondali dell'oceano e scoprendo nuove creature marine. Nemo amava la compagnia di Bella perché lei lo proteggeva dai pericoli del mare e lo portava in giro per le avventure.

    Un giorno, mentre nuotavano insieme, Nemo notò un pesce più grande che stava cercando di mangiarlo. Impaurito, Nemo si nascose tra le branchie di Bella e lei lo protesse, diventando un vero e proprio rifugio per il piccolo pesce pagliaccio.

    Da quel momento in poi, Nemo non si separò mai più da Bella. Con il suo coraggio e la sua forza, la balena lo proteggeva sempre dai pericoli del mare e insieme erano invincibili.

    Con il passare del tempo, Nemo crebbe in dimensioni e diventò più forte. Ma anche se era diventato grande, non dimenticò mai la gentilezza e l'affetto che Bella gli aveva mostrato.

    E così, la balena gigante e il piccolo pesce pagliaccio divennero grandi amici e compagni di avventura, dimostrando che l'amicizia può nascere in ogni parte del mondo, anche tra creature

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