Se non stai buono ti leggo una fiaba

Di Luisa Da Re

Storie per bambini, senza streghe e senza maghi, ma con molti gnomi e tante persone che vivono in piccoli paesi, o dentro a funghi, in cui puoi entrare anche tu, dentro le righe, facilmente.
Storie che forse c’erano una volta, ma ci possono essere anche adesso. In futuro chi lo sa. Che succedono quando meno te lo aspetti, ti svegli una mattina ed eccola la, fuori dalla tua finestra.
Storie che ti fanno correre la fantasia su prati bellissimi e la fanno ruzzolare giu’ per il lieve pendio, insieme a te che le leggi.
E, se dopo che le hai lette ti fai delle domande, stai attento che siano quelle giuste, altrimenti dovrai leggerne un’altra!

• Lingua: Italiano
• Editore: Scripta Volant
• Data di uscita: 9 apr 2023
• ISBN: 9788831289627

Anteprima del libro

Luisa Da Re

SE NON STAI

BUONO

TI LEGGO UNA FIABA

Edizioni Scripta Volant

1° edizione, Bellano 20 marzo 2023

Riproduzione vietata ai sensi di legge

(art. 171 della legge 22 aprile 1941 n. 633)

Copyright 2023 – Scripta Volant

ISBN: 9788831289627

Senza regolare autorizzazione è vietata la riproduzione

di questo volume anche parzialmente o con qualsiasi mezzo,

compresa la fotocopia, anche per uso interno o didattico

INDICE:

Lo strano caso dell’aria solida 5

Un brutto scherzo 16

Un sacco di pensieri 23

Una scoperta eccezionale 32

Mangina 39

Il vento strappaparole 48

Storia dell’enorme casa 56

Moneta e Tasca Bucata 63

Lo gnomo con la valigia 75

La Gnaccademia della Gnusca 88

Monotono 95

L’Autore 105

Collana: Fiabe e altre storie vere

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Lo strano caso

dell’aria solida

In una bellissima valle piena di fiori e di verde c’era un paese abitato da persone che amavano fare un’unica cosa: vantarsi di quello che possedevano e portare, a volte a forza, gli altri cittadini a vedere i propri mobili, le ceramiche, i lampadari, i tappeti, i quadri... insomma ogni piccola cosa che era all’interno delle loro case.

La conversazione, bisogna ammetterlo, era abbastanza noiosa.  Era tutto un buongiorno signora Carmela, venga a vedere il mio bellissimo vaso che ho sul tavolino del mio salotto – Verrò senz’altro signora Palmira, ma solo dopo che lei sarà venuta a vedere il mio magnifico ficus beniamino che addobba l’ingresso di casa mia.

Dottor Poldo può venire a casa mia a visitarmi? Così potrò farle vedere il mio nuovo cappello da passeggio, è fantastico!.  Ma certo Signor Erminio passerò sul tardi, ma se vuole venire lei prima io ho da mostrarle il mio ultimo modello di abbassalingua, in avorio decorato a mano!!!.

In pratica la parola che si sentiva più spesso era questo mio-mio-mio un po’ fastidioso per uno straniero a cui capitava di passare per caso per la via principale.

Ovviamente questo tipo di competizione non portava da nessuna parte, poiché ognuno in cuor suo era convinto che esistesse solo la propria casa, con i propri mobili, le proprie cianfrusaglie.  Sebbene bellissime si intende!

Un giorno la signora Clotilde, era uscita presto per fare la spesa e, maledetta sfortuna, non aveva incontrato nessuno per la strada con cui vantarsi della sua nuova macchinetta per il caffè.

La cosa l’aveva disturbata così tanto che arrivata a casa, aveva tirato fuori le chiavi e dopo aver aperto la porta si era lanciata all’interno con grande determinazione.

Nella sua mente le era balenata l’idea di fare subito un caffè così forte da far sentire a tutto il vicinato l’aroma, dimodoché almeno si domandassero da dove proveniva. Così poi avrebbe potuto dire: È la mia nuova moca!.

Ma nel momento in cui aveva preso la rincorsa per entrare aveva sbattuto contro qualcosa ed era rimbalzata indietro cadendo pesantemente sul sedere, che avendo le dimensioni di un cuscino aveva attutito la caduta.

La signora Clotilde un attimo stordita, non si era persa d’animo e aveva ritentato l’impresa.  Che poi non era altro che