Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La tecnica pranoterapica MCC: Manuale pratico di pranoterapia
La tecnica pranoterapica MCC: Manuale pratico di pranoterapia
La tecnica pranoterapica MCC: Manuale pratico di pranoterapia
E-book438 pagine2 ore

La tecnica pranoterapica MCC: Manuale pratico di pranoterapia

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

La Tecnica Pranoterapica MCC (Metodo Canalizzazione Checchin), è una metodologia atta a sviluppare l’energia pranica e curativa, secondo il concetto di base che tutto è prana. Noi siamo energia, a nostra volta immersi in un’immensa fonte energetica e, come ricevitori, ci sintonizziamo nelle frequenze che trasformano tale forza, talvolta consapevolmente, talora senza averne cognizione. Chiunque, con il giusto allenamento e particolari esercizi, può diventare pranoterapeuta, o meglio, canalizzatore energetico. La semplicità e l’estrema efficacia del procedimento garantiscono risultati concreti ed entusiasmanti, fin dal primo giorno di applicazione. Questo Manuale è un testo di apprendimento o di perfezionamento per chi già pratica trattamenti energetici. Scorre in modo lineare, con spunti di riflessione per una condotta di vita sana e armoniosa. Non racconta le favole che spesso si leggono sui libri di natura spirituale: miracoli, magie, guarigioni spettacolari o resurrezioni improvvise; parla di una pratica antica, funzionale e semplice che può donare benessere a chiunque la esercita o la richiede.
LinguaItaliano
Data di uscita24 apr 2023
ISBN9791280418524
La tecnica pranoterapica MCC: Manuale pratico di pranoterapia

Correlato a La tecnica pranoterapica MCC

Titoli di questa serie (3)

Visualizza altri

Ebook correlati

Corpo, mente e spirito per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su La tecnica pranoterapica MCC

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La tecnica pranoterapica MCC - Damiano Checchin

    pranoterapia_cover_a.jpg

    Damiano Checchin

    LA TECNICA PRANOTERAPICA MCC

    Manuale pratico di pranoterapia

    med_0

    RINGRAZIAMENTI

    Sono grato a tutte le persone che mi hanno sostenuto direttamente e indirettamente alla stesura di questo volume, inclusi i numerosi Maestri e Guaritori, incontrati nelle mie peregrinazioni: queste illuminanti guide, mi hanno svelato i loro peculiari approcci metodologici.

    Sono inoltre grato al grande radioestesista Lorenzo Baldi per i suoi consigli e alla sua splendida compagna Susanna Buonvino, a Ensitiv e alle sue efficacissime tecniche per uscire dal corpo, a Bruno Abbondanza, psicoterapeuta ed esoterista di raffinatissimo ingegno e a sua moglie Tania Langella, scienziato di valore, agli insegnamenti del caro amico Sergio, alla sensibilità del mio editore - Rocco Fontana - che ha creduto nel progetto, sostenendolo con entusiasmo e a tutti i lettori del mio blog che continuano a seguirmi con rinnovato interesse.

    Ho lasciato alla fine, ma non per minore importanza, la nota artista Carla Totta che mi ha permesso di semplificare gli esercizi descritti, attraverso l’esposizione delle sue illustrazioni: senza il suo prezioso aiuto non avrei mai potuto portare a termine il mio lavoro e, per questo, gliene sarò sempre riconoscente.

    Damiano Checchin

    Le informazioni presenti in questo volume non si riferiscono a trattamenti di carattere medico e pertanto non vogliono sostituirsi alla medicina ufficiale, né in nessun modo contrastarla. Pertanto quanto scritto, indicato o consigliato non si sostituisce a nessun dispositivo medico o terapia in corso.

    PREFAZIONE

    Per anni ho creduto che la Pranoterapia fosse un dono destinato a pochi eletti; una di quelle capacità che ti ritrovi stampate nel tuo DNA o che, in seguito a terribili sofferenze di vita, si manifestano perché tu possa riequilibrare il karma aiutando le persone. Ho sempre visto la strana figura del pranoterapeuta come qualcosa di irraggiungibile, una sorta di mistico eremita che devi scovare in mezzo a tortuose montagne o paesini dimenticati e sconosciuti, ma soprattutto devi avere la fortuna di trovare quello vero, genuino, capace e non il falso profeta di turno che accende lampade con il suo tocco magico. Quando ho conosciuto Damiano Checchin, le mie teorie e credenze sulla pranoterapia, sono miseramente crollate in un commento di stupore. Non solo era riuscito a percepire tutte le mie problematiche fisiche, ma il suo trattamento mi aveva portato un grandissimo giovamento e continuavo a sentire l’apporto energetico anche nei giorni seguenti. Fantastico! - Ma come fai? Come hai fatto? - Fu la mia prima domanda. - Utilizzo una serie di tecniche antiche, rivisitate e migliorate da me. Non sono difficili, chiunque potrebbe apprenderle e allenarsi - Nessun segreto esoterico dunque o nessuna iniziazione particolare, ma solo volontà di imparare e provare, magari con l’aggiunta di un pizzico di umile empatia che non fa mai male in ogni sana ricetta. - Impossibile, vuoi dire che chiunque potrebbe diventare un bravo pranoterapeuta? - Certamente, lo insegno durante i miei corsi e sto anche scrivendo un manuale tecnico - Ed ecco che questo libro prende forma, diventa un supporto indispensabile a chiunque voglia inserirsi nel settore e una lettura costruttiva per tutti gli appassionati di energia e prana. Un libro immediato, diretto, senza fronzoli filosofici o misteriose formule magiche, ma ricco di esercizi e tecniche alla portata di tutti e facilmente realizzabili. Questo Manuale è un testo di apprendimento o di perfezionamento per chi già pratica trattamenti energetici. Scorre in modo lineare, con spunti di riflessione per una condotta di vita sana e armoniosa, indipendentemente dalla professione che facciamo o che desideriamo fare. Non racconta le favole che spesso mi trovo a leggere in libri di natura spirituale: miracoli, magie, guarigioni spettacolari o resurrezioni improvvise; parla di una pratica antica, funzionale e semplice che può donare benessere a chiunque la esercita o la richiede. Damiano ha estrapolato e mixato conoscenza e capacità, creando una sua particolare tecnica che, sorprendentemente, funziona. Funziona anche quando sono i suoi allievi ad applicarla, è un coinvolgente apporto di energia spiegato magistralmente in questo libro. Il pranoterapeuta deve stare bene, deve essere in salute, desideroso di imporre le mani per alleviare il dolore altrui. Questo è fondamentale. Respiro, concentrazione, allenamento, esperienze... Tutto spiegato perfettamente in un prontuario tecnico di pranoterapia. Nel mio girovagare tra il mondo olistico, ho trovato e provato qualunque cosa, ma niente mi ha stupito e aiutato come ha fatto la tecnica MCC, spiegata e insegnata da Damiano Checchin. Leggete, praticate, imparate e utilizzate la magnifica energia che ogni persona può sviluppare attraverso un processo di apprendimento di tecniche funzionali. Qualunque sia il vostro desiderio o la vostra professione, leggete questo testo e scoprirete uno dei tanti magnifici poteri del genere umano. Grazie Damiano. Grazie per aver condiviso con tutti noi, le tue ricerche e la tua conoscenza.

    Ensitiv

    INTRODUZIONE

    I lettori di questo manuale dovono essere bene informati a proposito di un importante aspetto: la suddetta opera, non sarà da leggere come un semplice racconto, tutta d’un fiato, ma necessiterà di attenzionarne il contenuto, minuziosamente.

    Essendo un manuale pratico, ogni esercizio incluso al suo interno dovrà essere studiato attentamente, assimilato e metabolizzato, analizzandone le figure esplicative correlate.

    Non è importante il tempo necessario per afferrarne i concetti, ciò che conta è il risultato finale.

    Se la finalità della lettura è esclusivamente quella della curiosità, sarà improbabile ottenere progressi significativi. Se, come mi auguro, avrete la pazienza di provare, di studiare ogni dettaglio e di allenarvi costantemente, i successi ottenuti diverranno impressionanti, portandovi nel breve periodo a grandi conquiste, non solo come pranoterapeuti capaci ma come uomini realizzati, aventi personalità magnetica e travolgente.

    Le tecniche enunciate provengono da insegnamenti antichissimi, fino a oggi tramandati esclusivamente oralmente, elaborati per adattarsi al lavoro del pranoterapeuta. Tuttavia, gli allenamenti proposti, potranno essere utilizzati in ogni ambito dell’esistenza, con l’obiettivo di migliorare e ottenere ciò che ci sarà utile per vivere un’esperienza ricca di soddisfazioni e di successi personali.

    In taluni esercizi sussistono delle ripetizioni concettuali: sono intenzionali, create allo scopo di assimilare più efficacemente la tecnica proposta. La conoscenza delle procedure ivi descritte è conseguita attraverso lo studio indefesso, l’abnegazione e una volontà granitica: nel caso contrario perdereste tempo ed energia. Concludo con una massima a me cara alla quale ricorro spesso:

    La conoscenza non è per tutti ma solo per chi se la merita!. Damiano Checchin - La Turbie, France.

    Il metodo di canalizzazione Checchin (MCC)

    Quando mi è stato proposto di scrivere un manuale sulla pranoterapia ero alquanto restio nel dare alla luce questo libro poiché ero convinto che vi fossero già numerosi testi che trattassero l’argomento.

    Ho insegnato e continuo a insegnare la Tecnica Pranoterapica MCC in ogni parte del pianeta e, nella mia esperienza più che ventennale di docente e conferenziere, mi sono accorto, con mia grande sorpresa, che mancava un volume che riassumesse una tecnica pratica per sviluppare e canalizzare l’energia pranica, in modo semplice ed efficace.

    Avevo già elaborato tale metodologia che prese il nome di Tecnica Pranoterapica MCC tuttavia, pur avendo divulgato le mie scoperte e i miei insegnamenti a migliaia di allievi, non avevo fornito una guida stampata di tale pratica. Finalmente è arrivato il momento di creare un vero e proprio manuale per chiunque si avvicini a questa meravigliosa disciplina, che ha aiutato e continua ad aiutare moltissime persone in ogni luogo.

    Prima di addentrarci negli esercizi veri e propri contenuti in questo libro, è fondamentale fornire alcune spiegazioni per comprendere cosa sia la pranoterapia, come si svolge il mio lavoro, come si usa la tecnica MCC e l’efficacia della stessa.

    Tutti possiamo diventare pranoterapeuti oppure è un dono riservato a pochi eletti?

    Bisogna sfatare un mito: il pranoterapeuta non è una creatura divina, prescelta dall’Altissimo, per aiutare le persone tramite il suo potere magico. Come qualsiasi disciplina si può apprendere per mezzo dell’allenamento, dello studio e del lavoro su se stessi. Sono solito portare come esempio il musicista: potenzialmente, qualsiasi persona dotata di normali capacità psicofisiche, può imparare a suonare uno strumento musicale. È vero che esistono individui predisposti aventi inclinazioni musicali superiori alla media tuttavia, se tali soggetti non si applicano nello studio, le loro capacità saranno notevolmente ridotte.

    Nella mia ventennale esperienza ho conosciuto pranoterapeuti con grandissime capacità naturali ciononostante inefficaci e altri colleghi meno dotati ma allenatissimi, straordinariamente efficaci e risolutivi.

    Segnatevi questo postulato:

    Qualsivoglia persona, dotata di normali capacità psicofisiche può diventare pranoterapeuta. Non un pranoterapeuta qualsiasi ma il migliore in assoluto! Sono richiesti passione, allenamento, volontà e metodologia adeguata.

    La pranoterapia

    La pranoterapia, o più correttamente pranopratica, è una prassi che consiste nell’imposizione delle mani in correlazione della parte debilitata, con il conseguente passaggio di energia vitale, chiamata prana, tra il corpo dell’operatore (canalizzatore) a quello del paziente (ricevente). Questa tecnica occupa un posto di rilievo nella cosiddetta medicina alternativa naturale: essa si effettua con l’imposizione delle mani, di solito senza contatto diretto (dipende molto dal metodo usato e dall’operatore).

    Il prana: questa misteriosa energia

    Prana è un termine che deriva dal sanscrito e significa vita, respiro, soffio vitale, spirito. Tutti gli organismi, per essere definiti tali, devono esserne forniti, altrimenti non potrebbero espletare le funzioni per le quali sono stati generati. Il prana circola liberamente nel nostro corpo, veicolato dal respiro che lo contiene. Alcune scuole di pensiero affermano che ci sono modi differenti per nutrire il nostro organismo di questo spirito universale, assumendo cibi con alte vibrazioni energetiche, eseguendo particolari meditazioni sui chakra e utilizzando tecniche bioenergetiche mirate.

    Quello che per noi è interessante invece è la possibilità di trasmettere questa forza focalizzandola nella parte sofferente dell’individuo, per cambiarne lo stato vibrazionale e riattivare i processi di recupero fisico.

    La tecnica pranoterapica MCC

    La tecnica di canalizzazione energetica MCC (acronimo di Metodo Canalizzazione Checchin), è una metodologia che ho ideato, atta a sviluppare l’energia pranica e curativa, partendo dal concetto di base che tutto è energia. Noi siamo energia, a nostra volta immersi in un’immensa fonte energetica e, come ricevitori, ci sintonizziamo nelle frequenze che trasformano tale energia, a volte consapevolmente e a volte no.

    Da questo principio si evince che chiunque, con il giusto allenamento e particolari esercizi, può diventare pranoterapeuta, o meglio, canalizzatore energetico. La semplicità e l’estrema efficacia del procedimento garantiscono risultati concreti ed entusiasmanti, dimostrabili fin dal primo giorno di applicazione.

    Il metodo MCC, rivolgendo la sua attenzione al corpo intero, oltre che al singolo disturbo, ristabilisce l’equilibrio del sistema nervoso centrale; si effettua attraverso una serie di passaggi con le mani e con le dita, a una distanza di una decina di centimetri, senza bisogno di toccare direttamente il cliente o la parte da trattare.

    Durante la seduta MCC il corpo si rilassa immediatamente. Questo stato distensivo consente alla persona di diventare ricettiva alle energie sottili che vanno a innescare il processo di autoguarigione.

    Le sessioni MCC hanno una durata che può variare tra i venti ai quaranta minuti e la tempistica è dettata in funzione della problematica manifestata.

    Quali sono le differenze tra reiki, pranoterapia classica e tecnica pranoterapica MCC?

    Premesso che bisognerebbe scrivere un intero volume solo per spiegarne le caratteristiche e le differenze, partirei da un denominatore comune a tutte le sopraccennate tecniche: IL CAMPO ENERGETICO. Tutti gli operatori usano l’energia, nessuno escluso: che la si chiami Prana, Ki, Energia Universale, Fonte della Vita o con qualche altro esotico appellativo, sempre di energia stiamo parlando.

    Il Pranoterapeuta classico, a differenza dell’operatore Reiki è un magnete che, attirando il prana, lo condensa nel suo corpo, lo trasforma e infine lo indirizza nella parte da trattare per mezzo delle mani.

    L’operatore Reiki, invece, è un canale di passaggio per il prana, lasciando che sia la stessa energia, mediante alcune particolari metodologie, a raggiungere la parte da trattare.

    Logicamente, ogni disciplina ha i suoi pro e i suoi contro: la pranoterapia classica è più efficace nel breve periodo ma porta l’operatore a un dispendio energetico notevolissimo, con il rischio di assorbire le emozioni congeste del cliente. Il Reiki è meno risolutivo ma permette, teoricamente, di lavorare senza affaticare mai l’operatore e, grazie alla visualizzazione, può essere di aiuto anche a distanza.

    La Tecnica Pranoterapica MCC ha l’efficacia dirompente della pranoterapia abbinata ai benefici del Reiki con le sue potenti raffigurazioni.

    Altro punto a favore di MCC è la semplicità di utilizzo, la velocità di apprendimento di tale disciplina e l’efficacia quasi immediata del trattamento. Essa è l’anello di congiunzione tra la pranoterapia classica e il Reiki, con tutti i pregi dell’una e dell’altra disciplina, e ne elimina i difetti.

    Le persone che praticano MCC non sono solo dei guaritori, esse diventano magnetiche, centrate, in armonia con la natura e l’universo, consapevoli ed equilibrate con conseguenti benefici in tutti gli ambiti dell’esistenza. Si può asserire che la Tecnica Pranoterapica MCC oltre a essere di aiuto agli altri è, prima ancora, di aiuto a noi stessi.

    Alcune tra le condizioni aiutate con la tecnica MCC

    La Tecnica Pranoterapica MCC è utile per qualsiasi condizione, aiutando a incentivare l’autoguarigione nel paziente. Verranno elencati alcuni dei più comuni disturbi che si possono trattare sebbene, le applicazioni di tale metodologia, siano infinite:

    Allergie

    Alterazioni delle ghiandole endocrine

    Ansia

    Artriti

    Artrosi

    Cervicalgie

    Depressione

    Dismenorrea

    Distorsioni

    Dipendenze

    Disturbi dell’alimentazione

    Dolori articolari

    Ernie del disco

    Esaurimento nervoso

    Gastrite

    Gravidanza

    Infortuni

    Insonnia

    Lesioni sportive

    Lombosciatalgie

    Mal di schiena

    Mal di testa

    Menopausa

    Nevriti

    Problemi ginecologici

    Problemi legati alla sessualità

    Psoriasi

    Recupero da incidenti e da operazioni chirurgiche

    Sindromi dell’intestino irritabile

    Stress psicofisico

    Strappi muscolari

    Stiramenti

    Tendiniti.

    È possibile rilevare l’energia pranica con particolari strumenti oppure utilizzando specifici metodi di ricerca?

    Camera Kirlian

    Procedimento inventato da Sameyon Kirlian. Consiste in una fotografia che mette in risalto l’ effetto corona prodotto da una scarica ad alta tensione (circa 6.000 volt) e ad alta frequenza (circa 10.000 Hz) che avviene tra l’oggetto da fotografare e una piastra conduttrice. Se si posiziona la mano ne esce un alone luminoso attorno alle dita con intensità energetica variabile: da tale intensità si desume la concentrazione pranica, più o meno sviluppata, dell’operatore.

    Purtroppo non è un metodo preciso in quanto la macchina può essere tranquillamente alterata e i risultati facilmente falsati. È comunque vero che, individui con prana marcato, hanno effetti fotografici molto più accentuati rispetto agli individui con bassa energia.

    La tecnica elettroencefalografica

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1