Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La verità dei quanti
La verità dei quanti
La verità dei quanti
E-book43 pagine29 minuti

La verità dei quanti

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Fantascienza - racconto lungo (26 pagine) - Un esperimento di racconto dove non è detto che le cose e gli eventi si chiudano alla fine.


Cos’è il reale? Davvero pensate che sia una quantità di eventi riconoscibili e perfettamente circolari, epigoni di una razionalità che tutto deve concludere? E se invece fosse un sotteso omaggio a qualcosa – qualcuno – che non c’è più, che magari usava il nome di un altro illustre defunto per sentirsi vivo e per continuare a mantenere vivo il predecessore?

Quanti, nella propria vita, hanno avuto la prerogativa di chiudere la gran parte delle porte rimaste aperte? Quanti MarcoMilani possono raccontare di sé, senza esserlo perché lo sono stati troppo e troppo a lungo?


Marco Milani è e-writer e scrittore principalmente di science-fiction, fantastico e horror. Redattore in Kipple Officina Libraria. Tra i fondatori del movimento Connettivista (con Sandro Battisti e Giovanni De Matteo) e della rivista NeXT. Fino al 2013 editore e curatore con EDS e webmaster di DOMIST – Letteratura e Pace, nel cui ambito ha collaborato con varie associazioni, editori, e-zines e siti. Finalista Premio Urania 2017. Premio Kipple 2014 e finalista 2017. Finalista Premio ShortKipple 2020 e 2021.

LinguaItaliano
Data di uscita2 mag 2023
ISBN9788825424133
La verità dei quanti

Leggi altro di Marco Milani

Correlato a La verità dei quanti

Ebook correlati

Fantascienza per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su La verità dei quanti

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La verità dei quanti - Marco Milani

    …dedicato a Tom Verlaine…

    Una base di partenza che è un isolotto pulsante, carico di vegetazione umida, che sale e scende verso il liquido fin quasi a scomparire. Resta sempre fuori dalla visuale una minima parte: due promontori che fungono da accesso alla spianata, con sopra una flora compatta simile a nera peluria.

    Il liquido è grigio trasparente, calmo e leggermente in moto ondulatorio. Galleggiano minuscoli iceberg all’apparenza schiumosi, poi la superficie si estende in unica soluzione come per un pack ghiacciato, ma non può essere ghiaccio, piccole bolle esplodono qua e là a dimostrarne l’inconsistenza. A sinistra si innalzano due versanti altrettanto schiumosi e biancastri, saturandosi al pack come un unico strato sostanziale.

    Centrale, e parzialmente coperto dal secondo e più piccolo versante, vedo la grossa borchia argentata e splendente, forse è la porta per uscire e proseguire… È inglobata ma sovraesposta rispetto alla parete che fa da sfondo e la sostiene. È un ottagonale con un cerchio interno che pare fluire in se stesso.

    La parete è un orizzontale bianco laccato ceramico, che sembra estendersi da ambo le parti (sia a destra che a sinistra) verso l’infinito. Sopra l’orizzonte, giusto in corrispondenza diametrale con la borchia, il cielo si spezza in due ed è diviso da una verticale frastagliata senza fine. La luce proviene da un riquadro, striscia parallela e sottile all’orizzonte, metà per parte: il cielo sinistro è più scuro, come ricoperto da una tenda velata e apparentemente densa che generalizza l’oltre; il cielo destro, con il sommesso che è una mezza striscia libera da cui la luce arancio/giallastra transita come espressa da un sole laterale, sembra una parete solida bucherellata da linee parallele orizzontali di fori microscopici, che lasciano scivolare porzioni minime della stessa luce arancio/gialla.

    Qual è la verità, mi chiedo. Qual è la verità dei Quanti?

    – Che succede?

    Mi guardo nello specchietto retrovisore. Nonostante i più o meno dieci chilometri di strada percorsa, le righe del cuscino sono ancora stampate in faccia.

    – Non lo so.

    – Forse ho capito male, Ambra. Hai detto non lo so?

    – Non lo so – la voce dal com esce in un tono più alto e vibrante.

    – No. Lo sai benissimo – le urlo. – Per che cazzo mi avete chiamato!

    – Marystar mi ha solo detto di chiamarti.

    – Non vuoi dirmi niente più di così?

    – Cosa vuoi che ti dica? – Ambra risponde alla domanda con un’altra domanda.

    – Per essere una ragazza intelligente a

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1