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Il leader che vorrei: 1+1=11 Insieme più forti della somma dei singoli
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Il leader che vorrei: 1+1=11 Insieme più forti della somma dei singoli
E-book117 pagine1 ora

Il leader che vorrei: 1+1=11 Insieme più forti della somma dei singoli

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Info su questo ebook

Le aziende dei giorni nostri sono in continua evoluzione. Soprattutto quelle più moderne, dinamiche e proiettate al futuro. In uno scenario così impegnativo, la gestione dei team di lavoro assume importanza critica e richiede molto, molto di più della semplice funzione di selezione e supervisione delle persone.
Servono una visione dell’impresa nel suo insieme, sensibilità per l’analisi e la valutazione delle competenze – personali e professionali – capacità di comprensione e motivazione, abilità di dialogo e comunicazione.
In breve, in un’azienda di successo, grande o piccola che sia, la gestione delle persone richiede competenze specifiche, esperienza e strumenti dedicati.
Marco Incerti li possiede perché se li è creati da solo, sul campo. Partito per sua stessa ammissione come un timido alle prime armi, ha saputo imparare dai propri errori e dai – tanti – successi conseguiti nello sviluppo della propria impresa, ed è oggi uno tra i più giovani e impegnati Manager per le Risorse Umane sia nel suo settore, l’immobiliare, sia in quello più ampio delle piccole e medie imprese di servizi.
“Ho voluto spiegare quali sono i problemi che una piccola azienda incontra nello strutturare il proprio staff e l’ho fatto con l’occhio dell’imprenditore che vuole rendere autonoma, durevole e di successo la propria impresa. Anche a prescindere dalla propria presenza costante.”
Nasce così uno tra i manuali più freschi ed efficaci in materia di gestione dei gruppi di lavoro vincenti, nel quale le lezioni apprese nel lavoro di ogni giorno si traducono in soluzioni operative per le sfide grandi e piccole di ogni azienda moderna. Caldamente raccomandato a manager e collaboratori di ogni settore e livello.
LinguaItaliano
Data di uscita4 set 2023
ISBN9791222444345
Il leader che vorrei: 1+1=11 Insieme più forti della somma dei singoli

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    Anteprima del libro

    Il leader che vorrei - Marco Incerti

    MARCO INCERTI

    Il leader che vorrei

    1+1=11

    Insieme più forti della somma dei singoli

    IL LEADER CHE VORREI

    Marco Incerti

    Prima edizione settembre 2023

    ©Marco Incerti 2023

    EDITING E PROGETTO EDITORIALE A CURA DI

    Ghostwriter®

    P.za 4 Novembre, 5

    00062 Bracciano (Roma)

    ghostwriter.it

    info@ghostwriter.it

    A tutte le persone che si trovano a gestire un gruppo di lavoro

    con l’augurio che in queste pagine trovino uno strumento prezioso

    Prefazione

    Per il mio primo giorno di lavoro ci tenevo a fare buona impressione.

    Avevo deciso quindi di presentarmi di buon mattino e dimostrare in quel modo buona volontà e impegno. Non potevo comportarmi come a Studio da papà, dove se mi affacciavo alle nove o a mezzogiorno non cambiava niente, nessuno si voltava né tantomeno mi rimproverava. Certo, forse avevo un tantino esagerato. Dovevo iniziare alle nove ed ero arrivato alle otto e trenta, praticamente uno svizzero caduto dal letto.

    Eppure, l’ufficio era già aperto.

    Dentro, si muoveva un ragazzo, insomma un uomo, ma giovane, impegnato nelle pulizie. Riordinava, spolverava e passava il mocio a terra, applicandosi in questo con metodo, con cura. Spostava le carte con calma, senza fretta e distacco, rimetteva telefono e computer a posto, passava poi alla postazione successiva. Ricordo che, dopo aver salutato ed essermi seduto di fronte a una scrivania vuota, in attesa degli altri, pensai, tra me e me: Guarda un po’ come sono i dipendenti qui. Tutti precisi, attenti. Dal primo all’ultimo. È proprio un’Azienda seria.

    Commentai la scena con uno dei primi colleghi che entrarono in ufficio: «Si vede che gli affari vanno bene, qui da voi. Persino il ragazzo delle pulizie era vestito tutto elegante, camicia bianca e pantaloni grigi, molto professionale… bravi».

    «Chi, quello?» mi rispose impacciato. «È Marco. Il titolare».

    Un merluzzo diventa stoccafisso a -18 °C. Io ci ero riuscito a +20 °C.

    Non male, come esordio.

    Ecco, io Marco l’ho conosciuto in quella situazione. E la prima sequenza, con l’immagine della persona scrupolosa, diligente e puntigliosa, ma mai pedante o noiosa – per capirci, niente a che vedere con Furio, il marito di Magda, alla Verdone – si è ripetuta quotidianamente in tutti gli ultimi quattro anni che ho trascorso fianco a fianco con lui.

    Imparando una montagna di cose utili, come mai mi era capitato prima.

    E la montagna si ritrova puntuale nelle pagine di questo libro.

    Un testo nel quale sono raccolti le riflessioni e gli insegnamenti sul modo di lavorare, di organizzarsi, di studiare e apprendere come interagire di qua e di là del tavolo, tra noi e con le decine di clienti con i quali abbiamo a che fare di continuo. Ognuno diverso dall’altro, unico e irripetibile. Ognuno da comprendere e al quale adattarsi per entrare in sintonia. Come un camaleonte sul ramo. Come Marco sa fare benissimo e come ho cercato di imparare da lui, seguendo peraltro i suoi inviti ad aggiungere del mio.

    Un libro che – sono convinto – merita di essere letto non solo da chi opera nel nostro settore, quello delle agenzie immobiliari (anche se servirebbe, eccome), ma più in generale da tutti coloro che devono gestire un’Azienda, e per forza di cose interagire con partner, collaboratori e dipendenti. Anzi, servirebbe pure a questi ultimi, per capire se il lavoro cui si stanno dedicando li aiuterà a crescere, professionalmente e umanamente.

    Con me, ha funzionato.

    In poco più di quattro anni, ho percorso l’intera parabola, da nuovo assunto – ex calciatore con un ginocchio in meno e un passato da aspirante commercialista – a titolare di un’agenzia tutta mia.

    Intendiamoci, senza Marco non credo ci sarei mai riuscito. Per questo, penso meriti di essere letto, cercando in particolare di cogliere quei passaggi nei quali si insiste sullo sviluppo dei collaboratori come chiave per il successo di un’Azienda. Nella mia esperienza, è a questa visione che intendo ispirarmi e che cercherò di trasferire anche a tutti coloro che saranno al mio fianco nella mia prossima avventura.

    Con un tocco in più: il senso dell’ordine.

    Sì, perché, modello vincente di team leader, Marco in realtà, nella sua stanza, è anche un confusionario pazzesco. Il che spiega anche il motivo per cui sbarca in ufficio alle otto del mattino, rincorso da un vago, ancorché sano, senso di colpa.

    Ma questo l’ho capito dopo.

    Buona lettura a tutti!

    Prospero Sassone

    Ma io lavoro

    (anche se vorrei stare con te)

    Io amo gli uomini che cadono,

    se non altro perché sono quelli che attraversano.

    - Friedrich Nietzsche -

    Come nasce questo libro. E a cosa può servire.

    Ciao. Io mi chiamo Marco, ho trentuno anni e sono un ex-timido.

    Anzi, un timido convertito.

    La mia è in effetti una storia di crescita ed evoluzione, personale prima ancora che professionale, con una partenza accelerata, qualche scossone e finalmente un volo sereno. Ciascun passaggio mi è servito per imparare – soprattutto gli errori – e per questo ho pensato di mettere le mie esperienze sulla carta, convinto che possano essere utili per tutti coloro che hanno a che fare con gli altri, con le persone che andranno a comporre la loro squadra o gruppo di lavoro.

    Un team, insomma.

    Ecco, io sono un timido che è diventato un team-leader. Praticamente, un ossimoro vivente.

    Nelle pagine che seguono proverò a spiegarti come sia avvenuta questa metamorfosi, dall’inizio.

    Pronto?

    Partiamo allora con la sigla.

    Io lavoro e penso a te

    Torno a casa e penso a te

    (…)

    Sono al buio e penso a te

    Chiudo gli occhi e penso a te

    Io non dormo e penso a te

    E penso a te di Mogol-Battisti

    1972, Universal Music

    Iniziamo dal momento in cui tutto me stesso era concentrato su un punto preciso, il cuore di tutto. Forse, quel momento sarà capitato anche a te.

    Forse, ti sta accadendo proprio in questa fase della tua vita. Ti è entrata nell’anima e non ne esce.

    È diventata un pensiero fisso talmente intenso da occupare interamente non solo la mente, ma addirittura il fisico, ogni cellula del corpo. Ormai si è insinuata ovunque, è la motivazione delle tue giornate, è nell’aria che respiri, nei raggi del sole che sorge la mattina e del buio che annuncia la sera. È penetrata talmente in profondità da imporsi in ogni riflessione e discorso. Un pensiero fisso.

    A lei sacrifichi ogni altra priorità. E pazienza per coloro che ti sono accanto. Se ne faranno una ragione.

    È lei l’unica cosa che conta. È lei il tuo centro di gravità.

    La tua impresa

    Sono i suoi alti e bassi a condizionare tutte le tue mosse.

    Sposarsi? Non adesso, ci sono parecchie questioni in sospeso, troppi dettagli da sistemare. Rimandiamo un attimo, risolvo e organizziamo. Promesso. Un figlio? Certo, bellissimo. Due o tre. Ora, però, non ne avrei il tempo. Non sono mai a casa prima delle nove di sera e anche il weekend, lo vedi, un passaggio in ufficio è inevitabile. A pranzo

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