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Se Vivessi (Un Thriller di Ruby Hunter — Libro 3)
Se Vivessi (Un Thriller di Ruby Hunter — Libro 3)
Se Vivessi (Un Thriller di Ruby Hunter — Libro 3)
E-book239 pagine3 ore

Se Vivessi (Un Thriller di Ruby Hunter — Libro 3)

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Info su questo ebook

L’agente speciale della sezione BAU dell’FBI Ruby Hunter è ancora ossessionata dal “Killer del 13”, il serial killer che le ha tolto tutto, incluso il suo partner, prima che lei riuscisse a sbatterlo dentro una volta per tutte. Eppure, nonostante l’assassino sia dietro le sbarre, cominciano a spuntare nuovi cadaveri con la sua firma: il numero 13. C’è lui dietro questi omicidi?

“Molly Black ha scritto un inquieto thriller che ti terrà con il fiato sospeso… Ho adorato questo libro e non vedo l’ora di leggere il prossimo della serie!”
—Recensione di un lettore per PRIMA RAGAZZA: OMICIDIO

SE VIVESSI è il terzo romanzo di una nuova serie dell’autrice di gialli di successo n.1 Molly Black, i cui libri hanno ricevuto oltre 1000 recensioni e valutazioni a cinque stelle.

Un nuovo assassino miete vittime di notte, seguendo uno schema inquietante che ricorda il lavoro del killer del 13.

Cos’hanno in comune? Chi c’è dietro? E riuscirà Ruby a fermarlo in tempo?

Ruby è finalmente un passo avanti all’assassino? O è proprio dove lui vuole che sia?

Complessi thriller psicologici, ricchi di colpi di scena e di suspense, i gialli della serie RUBY HUNTER vi faranno innamorare di una nuova e brillante protagonista e vi faranno immergere nella lettura fino a notte fonda.

Sono disponibili anche i libri 4 e5: SE DIMENTICASSI e SE TORNASSI!

“Ho divorato questo libro. Mi ha accalappiato e non mi sono potuto fermare fino all’ultima pagina… Non vedo l’ora di leggere gli altri!”
—Recensione di un lettore su TI HO TROVATO

“Amo questo libro! Una trama veloce, personaggi fantastici e intuizioni interessanti nell’indagine dei casi. Non vedo l’ora di leggere il prossimo libro!”
—Recensione di un lettore per PRIMA RAGAZZA: OMICIDIO

“Libro molto buono… Ti sembrerà di essere lì, a caccia del rapitore. So che leggerò gli altri libri di questa serie!”
—Recensione di un lettore per PRIMA RAGAZZA: OMICIDIO

“Questo libro è scritto molto bene e tiene vivo l’interesse fin dalla prima pagina… Non vedo davvero l’ora di leggere il prossimo della serie, e spero anche altri!”
—Recensione di un lettore per PRIMA RAGAZZA: OMICIDIO

“Wow, non vedo l’ora di leggere il prossimo in questa serie. Inizia con il botto e poi continua.”
—Recensione di un lettore per PRIMA RAGAZZA: OMICIDIO

“Libro ben scritto, con un’ottima trama. Un libro che ti tiene sveglio di notte. Non puoi smettere di leggere!”
—Recensione di un lettore per PRIMA RAGAZZA: OMICIDIO

“Fantastica suspense, che ti costringe a leggere… Non vedo l’ora che esca il prossimo della serie!”
—Recensione di un lettore per TI HO TROVATO

“Bellissimissimo! Ci sono delle svolte imprevedibili… Me lo sono letto tutto d’un fiato, come guardo tutto d’un fiato Netflix. Ti risucchia dentro e basta.”
—Recensione di un lettore per TI HO TROVATO
LinguaItaliano
Data di uscita7 set 2023
ISBN9781094364810
Se Vivessi (Un Thriller di Ruby Hunter — Libro 3)

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    Se Vivessi (Un Thriller di Ruby Hunter — Libro 3) - Molly Black

    cover.jpg

    S E   V I V E S S I

    (Un Thriller di Ruby Hunter — Libro 3)

    M o l l y   B l a c k

    Molly Black

    La scrittrice di bestseller Molly Black è autrice della serie di thriller con protagonista l’agente dell’FBI MAYA GRAY, composta da nove libri (tuttora in corso); della serie di thriller con protagonista l’agente dell’FBI RYLIE WOLF, composta da sei libri; della collezione di polizieschi con protagonista l’agente dell’FBI TAYLOR SAGE, composta da otto libri; della serie sull’agente dell’FBI KATIE WINTER, composta da undici libri (tuttora in corso); della serie di thriller con protagonista l’agente dell’FBI RUBY HUNTER, composta da cinque libri (tuttora in corso); della serie di thriller sull’agente dell’FBI CAITLIN DARE, composta da cinque libri (tuttora in corso); e della serie di gialli con protagonista REESE LINK, composta da cinque libri (e tuttora in corso).

    Avida lettrice e appassionata da sempre dei generi giallo e thriller, Molly ama ricevere notizie dai suoi lettori: non esitate a visitare il sito www.mollyblackauthor.com per saperne di più e rimanere in contatto.

    Copyright © 2023 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright ivantdimov, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI MOLLY BLACK

    UN THRILLER PIENO DI SUSPENCE CON L'AGENTE FBI CLAIRE KING

    APRI GLI OCCHI (Libro #1)

    UN THRILLER AVVINCENTE CON CAITLIN DARE FBI

    VIENI A PRENDERMI (Libro #1)

    VIENI A TROVARMI (Libro #2)

    UN POLIZIESCO CON REESE LINK

    SENZA RAGIONE (Libro #1)

    UN THRILLER DI RUBY HUNTER

    SE FUGGISSI (Libro #1)

    SE NE PARLASSI (Libro #2)

    SE VIVESSI (Libro #3)

    UN THRILLER AVVINCENTE CON KATIE WINTER, FBI

    SALVAMI (Libro #1)

    RAGGIUNGIMI (Libro #2)

    NASCONDIMI (Libro #3)

    CREDIMI (Libro #4)

    AIUTAMI (Libro #5)

    DIMENTICAMI (Libro #6)

    TIENIMI (Libro #7)

    IL THRILLER SULL’AGENTE DELL’FBI TAYLOR SAGE

    NON GUARDARE (Libro #1)

    NON RESPIRARE (Libro #2)

    NON CORRERE (Libro #3)

    NON TRASALIRE (Libro #4)

    NON RICORDARE (Libro #5)

    NON RACCONTARE (Libro #6)

    UN EMOZIONANTE THRILLER FBI DI RYLIE WOLF

    TI HO TROVATO (Libro #1)

    TI HO PRESO (Libro #2)

    TI VEDO (Libro #3)

    TI VOGLIO (Libro #4)

    UN THRILLER AVVINCENTE CON MAYA GRAY, FBI

    PRIMA RAGAZZA: OMICIDIO (Libro #1)

    SECONDA RAGAZZA: PRESA (Libro #2)

    TERZA RAGAZZA: INTRAPPOLATA (Libro #3)

    QUARTA RAGAZZA: ADESCATA (Libro #4)

    QUINTA RAGAZZA: LEGATA (Libro #5)

    SESTA RAGAZZA: ABBANDONATA (Libro #6)

    SETTIMA RAGAZZA: ANELATA (Libro #7)

    INDICE

    PROLOGO

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRE

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTOTTO

    CAPITOLO VENTINOVE

    CAPITOLO TRENTA

    CAPITOLO TRENTUNO

    CAPITOLO TRENTADUE

    CAPITOLO TRENTATRE

    EPILOGO

    PROLOGO

    Daisy Hauser passò rapidamente il dito sullo schermo del suo telefono per chiudere l’applicazione Sky Guide, controllando per la seconda volta l’eventuale presenza di un nuovo messaggio. Ancora nulla. Si mordicchiò nervosamente l’unghia del dito medio, chiedendosi se per caso Harrison non fosse ancora impegnato col suo lavoro.

    Lesse di nuovo le ultime parole che si erano scritti, e sorrise. Uscivano assieme solamente da tre settimane, ma con lui si sentiva a casa. Non voleva fare il passo più lungo della gamba e chiamarlo amore, ma tutto era diverso insieme a Harrison. Forse, in realtà, si trattava davvero di amore.

    Un colpo di vento le scostò i capelli castani dal collo, prima di superarla e disperdersi fra gli alberi alle sue spalle. Si strinse nel giacchetto per scacciare un brivido. A Daisy non dava fastidio il freddo, specialmente nei momenti in cui Harrison era lì per tenerla al caldo.

    Guardò le stelle. Il Belvedere Orione era il posto perfetto per ammirarle, attività che sia lei che Harrison adoravano. Uno dei tanti interessi che avevano in comune. Dalla roccia che aveva scelto, poteva osservare la Cintura di Orione alla perfezione, assieme a tante altre costellazioni. Di norma, guardare le stelle quando la luna era piena poteva rivelarsi un’impresa complicata, ma il Belvedere Orione era una specie di piccolo nido circondato da alberi di pino altissimi. La luna non aveva raggiunto il suo apice, e ciò significava che avevano ancora tempo per ammirare le stelle.

    Il cielo era limpido quella notte, per la prima volta dopo diversi giorni. Harrison le aveva raccontato di quel punto di osservazione durante il loro terzo appuntamento. Lei ne aveva sempre sentito parlare più come di un posto in cui le coppiette erano solite appartarsi, quindi non aveva mai avuto ragione di visitarlo. Harrison le aveva descritto tutte le splendide costellazioni e le comete che era riuscito ad avvistare da lì. Sembrava decisamente il posto perfetto per un picnic di mezzanotte.

    Il cestino di vimini accanto a lei era pieno dei loro stuzzichini e dolcetti preferiti. Aveva preparato dei sandwich al cetriolo, una salsa ai carciofi e agli spinaci, della pita fatta in casa, burro d’arachidi al caramello e scones al mirtillo e al limone. Aveva inserito qualche bustina di ghiaccio qua e là per tenere tutto al fresco, chiudendo poi quella composizione con due contenitori di vetro pieni di tè dolce.

    L’inizio del sentiero si trovava a poco meno di cinquanta metri dalla radura, ma il percorso era scivoloso e ripido in diversi punti. Il cestino non era poi così pesante da trasportare in piano, ma Daisy aveva fatto fatica a spostarlo dalla macchina fino a lì. Una coppia che aveva incrociato lungo la salita si era persino offerta di aiutarla nonostante stessero andando via. Era sollevata dal fatto che Harrison non avesse dovuto assistere allo spettacolo di lei che si trascinava dietro il cestino, la coperta e la sua borsetta tutta da sola. Daisy non dubitava che sarebbe scoppiato a ridere, e quel pensiero le strappò un sorrisetto.

    Il suo corpo tremava per l’entusiasmo di rivederlo. Controllò l’ora sullo schermo del suo telefono. Era quasi mezzanotte. Si stava facendo molto tardi… e, tecnicamente, quella era una violazione di proprietà privata. Si guardò attorno, chiedendosi se qualcuno non fosse solito pattugliare quella zona dopo il tramonto. Si ritrovò a sperare che Harrison arrivasse presto per acquietare le sue paure. Una cosa era introdursi in una proprietà privata assieme alla persona con cui amava osservare le stelle. Altra cosa, invece, era che qualcuno le desse buca per essere colta in flagrante subito dopo, mentre violava la legge.

    Il vento si era calmato e, se qualche animale selvatico si trovava nelle vicinanze, non emetteva alcun verso. Daisy osservò le sagome degli alberi che si stagliavano contro il cielo appena illuminato, notando improvvisamente quanto tutto fosse fermo attorno a sé. Un brivido le le corse lungo la spina dorsale.

    Sentì il rumore di una portiera che veniva chiusa in lontananza, e quelli che le sembrarono dei passi. Il suo cuore prese a battere più forte per la trepidazione. Recuperò diverse candele a batteria dalla sua borsetta e le sistemò attorno al cestino da picnic. La notte era più buia di quanto si aspettasse, e non voleva che Harrison rischiasse di perdersi la sorpresa che aveva preparato per lui.

    Accese tutte le candele e si voltò verso il sentiero, un grande sorriso dipinto in volto. I suoi occhi fecero fatica ad abituarsi all’oscurità che ammantava l’estremità opposta della radura.

    Harrison?

    Nessuna risposta.

    Il respiro le si spezzò in gola. Un uomo alto dalle spalle larghe stava correndo proprio verso di lei. Cercò di scorgere il suo volto per tentare di dare un senso a ciò che stava succedendo, e per capire di chi si trattasse. Fu come se ogni cellula del suo corpo si fosse congelata, quasi la temperatura fosse scesa improvvisamente sotto lo zero.

    Il passo lungo dell’uomo lo portò rapidamente sempre più vicino. Daisy corse via dalla roccia dove si trovava usando tutta la forza che aveva in corpo. Scattò verso sinistra, proprio mentre l’uomo si allungava per afferrarla. L’aveva mancata di pochissimo, e lei lo sentì andare a sbattere contro il masso con un rumore sordo. Costrinse le proprie gambe a correre più velocemente di quanto non avessero mai fatto. Non era un’atleta, ma in quel momento avrebbe fatto di tutto per sfuggire a quello sconosciuto.

    L’inizio del sentiero si trovava solo pochi metri più avanti. Gli stinchi le bruciavano quasi quanto i polmoni, mentre correva a perdifiato verso la salvezza. Ancora qualche passo.

    Poi lo sentì. Il rumore di un’altra portiera che veniva chiusa, in lontananza. Harrison. Ma non era finita lì. Il suono di passi in corsa alle sue spalle bastò a spegnere la speranza che provava in una frazione di secondo. È troppo vicino. Daisy raccolse ogni briciolo della forza che le era rimasta per urlare. C’era qualcuno laggiù. L’avrebbero di certo sentita.

    Aprì la bocca proprio mentre una grossa mano le stringeva la gola, mettendola a tacere. Tirò calci e pugni contro l’oscurità, facendo del suo meglio per restare in piedi. All’improvviso, la sua schiena andò a sbattere contro il terreno, strappandole il fiato dai polmoni e, con esso, la capacità di lottare. Tentò immediatamente di rimettersi in piedi, ma era come se un masso pesantissimo le fosse rotolato addosso.

    Daisy si dimenò sotto quel peso, provando disperatamente a liberarsi. Non riusciva a parlare, ma questo non l’avrebbe fermata dal tentare di scappare. Si contorse e scalciò con tutta la forza che le era rimasta. Con la mano destra sfiorò quelli che, ne era certa, sembravano capelli. Strinse le dita per afferrarne delle ciocche, poi tirò con violenza. L’assalitore gemette di dolore, lasciandola andare per la frazione di secondo che servì a farle riguadagnare la forza sufficiente a tentare di fuggire ancora una volta.

    Daisy lo spinse via e si rimise in piedi. Ma, prima che potesse fare un altro passo verso la libertà, sentì una corda spessa che veniva stretta attorno al suo collo.

    Daisy Hauser non aveva mai avuto scampo.

    CAPITOLO UNO

    Ruby! Aspetta! Non riesco a starti dietro!

    L’agente dell’FBI Ruby Hunter era perseguitata dalle ultime parole. E quelle erano solo alcune tra le tante.

    La voce di Geri, la sua amica d’infanzia, la chiamava con la stessa intensità di quel giorno.

    No, forse persino più intensamente.

    Perché ora la sua scomparsa sembrava legata a un mistero ancora più fitto, uno che aveva già consumato gran parte della sua esistenza. 

    Mentre guidava lungo l’autostrada in direzione nord, gettò uno sguardo al piccolo fascicolo appoggiato sul sedile del passeggero. Riguardava la scomparsa di Geraldine Forge. Minuscolo e composto solo da qualche pagina, conteneva pochissime informazioni, semplicemente perché non ce n’erano molte al riguardo. Senza lasciare tracce, avevano ripetuto sia i media che la polizia, ancora e ancora. Nessuna pista, nessun sospettato. Nulla. Era stato come se la Terra si fosse aperta e avesse inghiottito la bambina e la sua bicicletta rossa, facendole sparire nel nulla.

    Qualcuno aveva infilato il fascicolo tra quelli del caso Vallejo. Qualcuno in grado di avvicinarsi a lei e che conosceva il suo legame con la bambina scomparsa. Geri. L’amica d’infanzia che era sparita nel nulla, senza mai venire ritrovata.

    La sua bicicletta, in realtà, era stata rinvenuta più avanti in un fossato fangoso, a meno di un chilometro da casa sua. Ruby ricordava ancora i volantini che aveva attaccato a ogni singolo lampione in città. L’immagine del viso di Geri, bloccata in un sorriso immutabile, la fissava ogni volta che ne attaccava uno ed era rimasta fissa nella sua mente, come una sorta di trauma. 

    Ma c’erano state altre ultime parole, come quelle che il suo partner e compagno di vita ormai defunto, Asher Carnes, aveva scritto qualche giorno prima di essere brutalmente assassinato da Vincent Vallejo, più di tre anni prima.

    Ha sempre qualcosa da dire. Vuole che ci rendiamo conto di quanto sia intelligente.

    Asher era stato la tredicesima vittima di uno dei serial killer più famosi del paese. O almeno, così credevano tutti. 

    Negli ultimi tempi, Ruby aveva risolto ben due casi i cui colpevoli avevano riprodotto alcuni aspetti degli omicidi di Vallejo.

    Ma non era riuscita a salvare sei donne.

    In qualche modo, imitatori come Jared Reuben e Aaron Rodney conoscevano dettagli di quegli omicidi che non erano mai stati divulgati al pubblico e di cui solo alcuni agenti dell’FBI erano al corrente. Gli assassini non avevano alcun collegamento tra loro e non erano state trovate prove concrete di contatti recenti con Vallejo.

    Sulle prime, Ruby non riteneva che Vallejo avesse qualcosa a che fare con gli omicidi. Si trovava in isolamento e non riceveva visitatori a parte lei, che si era presentata al penitenziario solo due volte da quando era stato arrestato, più di tre anni prima. Il direttore del Penitenziario Boone, Percy Woodward, le aveva assicurato che tutte le comunicazioni da e verso l’esterno erano state interrotte. Vallejo non aveva alcun contatto con il mondo.

    Ruby aveva risolto entrambi i casi aiutandosi con la sua vasta conoscenza degli omicidi del Tredici Fortunato, il suo primo caso importante da profiler dell’Unità di Analisi Comportamentale. A volte avrebbe preferito non possedere affatto tutta quella conoscenza. Ma era anche stata aiutata: Vincent Vallejo, il Tredici Fortunato in persona, le aveva fornito gli indizi di cui aveva bisogno per trovare gli assassini. Erano inframmezzati da depistaggi e indovinelli, certo, ma le erano comunque stati d’aiuto. Ruby detestava con tutta se stessa l'idea di non essere stata in grado di risolvere i casi Reuben e Rodney senza di lui.

    Non sapeva come avesse fatto Vallejo a orchestrare quegli omicidi dal suo confinamento, anche se era pronta a scoprirlo. Le era difficile credere che possedesse davvero un potere del genere, ma non le veniva in mente nessuno dotato di un’esperienza pari alla sua. Era sempre pronto a ideare strategie, sempre parecchi passi avanti rispetto a tutti gli altri.

    Pensò ad Asher e a come, prima del suo omicidio, avessero parlato dei giochi mentali a cui l’assassino li stava sottoponendo. Aveva comprato del cibo cinese a portar via per mangiare mentre discutevano del caso, ma non avevano mangiato né discusso. No, erano andati subito a letto. Era così serio, così concentrato sul suo obiettivo di trovare Vallejo, e lei desiderava solo liberarlo del peso che si portava sulle spalle. Voleva aiutarlo.

    Ma, come aveva capito in seguito, non l’aveva aiutato affatto. Né come partner, né come compagna.

    Era stata così ingenua, così innamorata di lui e presa dalla sua prima storia seria, da far cadere il lavoro nel dimenticatoio. Era convinta che Vallejo avesse approfittato di quella distrazione per usarla contro di loro.

    Quella notte avevano fatto dei piani per raccontare della loro relazione a Bellisario, il Vicedirettore. Avrebbero scoperto le carte in tavola, reso tutto ufficiale. Ruby si era addormentata tra le braccia dell’uomo che amava, certa che nella loro nuova vita insieme ogni cosa sarebbe andata per il meglio.

    Ma Asher aveva ricevuto una telefonata da parte di una testimone che voleva incontrarlo e si era precipitato fuori casa, nel bel mezzo della notte. Ruby non aveva nemmeno avuto la possibilità di salutarlo. A volte le sembrava di rivivere quella mattina, il letto vuoto e il telefono che vibrava. Vallejo le aveva inviato un indirizzo dal cellulare di Asher. Lei aveva pensato fosse stato il suo partner, credeva avesse ottenuto una pista da seguire.

    Al

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