Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Zeke: Eye Candy Ink, #4
Zeke: Eye Candy Ink, #4
Zeke: Eye Candy Ink, #4
E-book109 pagine1 ora

Zeke: Eye Candy Ink, #4

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Lei è troppo giovane per lui… ma questo non lo fermerà.

Trixie ha vissuto tutta la vita sotto il controllo della madre, e l'università doveva essere la sua occasione per spiccare finalmente il volo.

Lui potrebbe essere suo padre.

A trentasei anni, Zeke pensa che il tempo per incontrare l'anima gemella sia ormai passato. Nel suo studio di tatuaggi ha trovato una nuova famiglia, e si accontenta di quel tipo di felicità. Finché Trixie Clemonte non entra all'Eye Candy Ink e sconvolge la sua vita.

Insieme potrebbero essere perfetti, se riuscissero a trovare una loro dimensione.

LinguaItaliano
EditoreShaw Hart
Data di uscita23 ott 2023
ISBN9798223492931
Zeke: Eye Candy Ink, #4

Correlato a Zeke

Titoli di questa serie (16)

Visualizza altri

Ebook correlati

Racconti per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Zeke

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Zeke - Shaw Hart

    UNO

    Zeke

    ZEKE! mi chiama Sam dalla sala d’attesa, e io metto in pausa la conversazione con Max. So che Mischa e Nico sono entrambi con dei clienti, e immagino sia così anche per Sam e abbia bisogno che la sostituisca alla reception.

    Ehi, senti, devo richiamarti. La tua ragazza ha bisogno di me.

    Divertente risponde lui.

    Scoppio a ridere, lo saluto e riaggancio. Mentre percorro il corridoio, mi scanso alcune ciocche bionde dalla faccia. Forse è ora di tagliarmi i capelli.

    Passo davanti alla stanza di Mischa, sbircio dentro e lo vedo chino sulla gamba di una ragazza. Ha messo a tutto volume una canzone rock che non conosco, e sorrido quando vedo una foto di lui e Indie incorniciata sulla sua scrivania.

    Sono certo che sia opera di Indie, dato che Mischa è più il tipo che pianta una puntina da disegno al muro. Solleva lo sguardo e mi fa un cenno mentre vado alla reception.

    La porta di Nico è chiusa, e mi pare di ricordare che stamattina avesse un cliente famoso. Nico odia tatuare le celebrità, ma è il migliore in circolazione – dopo di me, naturalmente – ed è normale che vogliano lui.

    Sam è sta digitando qualcosa al computer, i capelli rosa acceso brillano alla luce dell’atrio, e al banco c’è una ragazza che presumo sia la sua cliente.

    Non appena la vedo, mi si spezza il respiro. L’ho definita ‘ragazza’ perché è esattamente questo: è minuscola, sarà a malapena un metro e sessanta, con i capelli biondo platino che scendono ondulati fino a metà schiena. Lì in piedi, con le Ked bianche e un prendisole a fiori, sembra un angelo.

    È la creatura più bella che abbia mai visto. Io sono un artista e di bellezza me ne intendo, e questa ragazza è stata creata per essere dipinta, per essere adorata.

    La bocca è arricciata in un sorriso amichevole, le labbra sono un fiocco soffice e perfetto. Batte le palpebre nella mia direzione e noto che le ciglia pallide incorniciano un paio di luminosi occhi verde acqua.

    Occhi in cui scorgo interesse e intelligenza. Vorrei avvicinarmi a lei per scoprire che odore ha, che sapore ha.

    Si sposta mordendosi il labbro, e il cazzo mi cresce di due taglie nei jeans. Mi schiarisco la gola, rendendomi conto che negli ultimi minuti non ho fatto altro che fissarla.

    Posso aiutarti? le chiedo, desideroso di sentirla parlare, di sentire i suoi occhi su di me.

    Mi avvicino al banco per nascondere il rigonfiamento nei jeans mentre lei si volta e mi sorride dolcemente, ma prima che possa aprire bocca, Sam interviene.

    Le hanno assegnato un compito e voleva sapere se puoi aiutarla.

    Un compito? chiedo, mentre il panico ha la meglio su di me.

    Dio, ti prego, fa’ che abbia almeno diciott’anni.

    Frequento il secondo anno alla Carnegie Mellon University dice con una voce quasi lirica.

    Oh, grazie a Dio mormoro, e Sam mi lancia uno sguardo strano. Che tipo di compito? le chiedo, cercando di farmi scendere il cazzo. I jeans lo stanno strangolando e temo che ci rimarrà sopra l’impronta della cerniera a vita.

    Frequento un corso d’arte e dobbiamo cercare esempi di opere che la gente normalmente non considera ‘arte’. Ho pensato subito ai tatuaggi e mi chiedevo se potessi spiegarmi il procedimento. Magari potrei vedere anche qualche disegno, se per te va bene.

    Sto annuendo prima ancora che finisca la frase. Troverei qualsiasi scusa per passare più tempo con questa ragazza.

    Certo, ti faccio vedere lo studio. A proposito, io sono Zeke dico, aggiustandomi i jeans mentre faccio il giro per aprirle il cancelletto.

    Trixie dice lei con un sorriso timido.

    Vedo Sam tirare fuori il telefono e penso di sapere a chi stia scrivendo. Come previsto, qualche secondo dopo le porte di Nico e Mischa si aprono ed entrambi si affacciano con un’espressione scioccata mentre accompagno Trixie nel retro.

    Nico si riprende per primo e si limita a farmi un cenno col capo prima di chiudere nuovamente la porta. Mischa… è ancora basito.

    Borbotto sottovoce mentre ci avviciniamo a lui, che inizia a sorridere in quel suo modo goffo. Quando gli lancio un’occhiata di ammonimento, lui mette il broncio, alza gli occhi al cielo e torna sfrecciando nella sua stanza. Lancio un’altra occhiata a Sam e lei mi sorride di rimando. È probabile che voglia vendicarsi perché ho dato il suo numero a Max, qualche settimana fa.

    Conduco Trixie nel mio ufficio e le dico che può lasciare la borsa qui se non vuole portarsela dietro tutto il tempo. La posa su una delle sedie sorridendomi, e giuro che il mio cuore sembra voler battere fuori dal petto.

    Lo ammetto, negli ultimi mesi ho provato invidia. Vedere prima Atlas e poi Mischa – Mischa! – sistemarsi, mi ha spinto a chiedermi se non mi stia perdendo qualcosa. Mi preoccupavo che Mischa sarebbe morto da solo, ma adesso sono io a correre quel rischio.

    Quando Sam e Max si sono conosciuti, avevo deciso che avrei dovuto provare a uscire anch’io con qualcuna, ma non sapevo da che parte iniziare né come procedere.

    Ho trentasei anni e l’ultima volta che sono uscito con una donna è stato prima di aprire lo studio, ovvero più di dieci anni fa.

    Non mi ero mai accorto di quanto fossi solo. Avevo l’Eye Candy Ink da mandare avanti ed ero troppo occupato a cercare di far crescere la mia attività per accorgermi che il resto della mia vita era finito nel dimenticatoio.

    Ho una famiglia, persone a cui voglio bene e di cui mi prendo cura, e anche se loro fanno lo stesso con me, non è la stessa cosa. Guardare gli altri trovare l’amore mi ha aperto gli occhi.

    Avevo seriamente preso in considerazione l’idea di uscire con una donna conosciuta online, ma ogni volta che mi apprestavo a digitare l’indirizzo del sito web, qualcosa mi fermava. Sarà una questione di età, ma cercare qualcuno online mi fa strano. Non sapevo neanche compilare bene quei moduli. Come fai a descriverti in poche e brevi frasi? Come fai a sapere cosa cerchi? Quel tipo di connessione si crea nella vita reale, non guardando la foto di qualcuno su un sito web.

    Se avessi visto la foto di Trixie online, però, sospetto che avrei avuto la stessa reazione.

    Sono pronta dice estraendo un piccolo taccuino e una penna.

    Anch’io mormoro mentre le faccio strada lungo il corridoio.

    DUE

    Trixie

    NON SO COME immaginassi il proprietario di uno studio di tatuaggi, ma di certo non mi sarei aspettata il sosia di un vichingo.

    I capelli biondi e lunghi fino al mento gli pendono mossi intorno al viso abbronzato. È più grande di me,

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1