Conosci te stesso, realizza la tua natura e i tuoi sogni: Spunti di filosofia, saggezza e scienza, per conoscere sé stessi, superare i limiti imposti alla propria mente, realizzare la propria natura e i propri sogni

Di Francesco Miraglia

“Conosci te stesso” era la scritta che si poteva leggere entrando nel Tempio del Dio Apollo a Delfi. Ciascun individuo ha una propria natura, viene al mondo per uno scopo. Ha la possibilità di conoscere sé stesso e di accedere a un sapere che non viene da ciò che impara, ma dall’anima. Essere sé stessi significa abbandonare le credenze comuni e le proprie “maschere” per scoprire la propria individualità. Ciascuno è unico e connesso con tutto ciò che esiste al mondo. Tantissime persone sono in continua lotta con sé stesse, tra personalità e tendenze inconsce. Confondere la propria vera identità e seguire modelli comuni di comportamento genera disagi psichici e fisici. Esiste una potente legge universale di attrazione con la quale qualsiasi desiderio, bello o brutto che sia, prima o poi viene realizzato a causa dei propri pensieri e delle emozioni dominanti. Tutto ciò che è possibile ideare e credere si può realizzare, la mente non ha limiti. Sono le “false credenze” e il pensare razionale a creare paure, ansie e preoccupazioni che ostacolano il corretto agire. Quando si vive nel momento presente e si segue la propria intima natura, si può sognare e realizzare i propri sogni.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni del Faro
• Data di uscita: 29 mar 2024
• ISBN: 9788855127790

Anteprima del libro

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Francesco Miraglia

Conosci te stesso, realizza la tua natura e i tuoi sogni

Spunti di filosofia, saggezza e scienza, per conoscere sé stessi, superare i limiti imposti alla propria mente, realizzare la propria natura e i propri sogni

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Prima edizione digitale: marzo 2024

In copertina: Arinaga (Gran canaria, Spagna), foto dell’autore

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ISBN 978-88-5512-779-0 (e-book)

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Il libro

Conosci te stesso era la scritta che si poteva leggere entrando nel Tempio del Dio Apollo a Delfi. Ciascun individuo ha una propria natura, viene al mondo per uno scopo. Ha la possibilità di conoscere sé stesso e di accedere a un sapere che non viene da ciò che impara, ma dall’anima. Essere sé stessi significa abbandonare le credenze comuni e le proprie maschere per scoprire la propria individualità. Ciascuno è unico e connesso con tutto ciò che esiste al mondo. Tantissime persone sono in continua lotta con sé stesse, tra personalità e tendenze inconsce. Confondere la propria vera identità e seguire modelli comuni di comportamento genera disagi psichici e fisici. Esiste una potente legge universale di attrazione con la quale qualsiasi desiderio, bello o brutto che sia, prima o poi viene realizzato a causa dei propri pensieri e delle emozioni dominanti. Tutto ciò che è possibile ideare e credere si può realizzare, la mente non ha limiti. Sono le false credenze e il pensare razionale a creare paure, ansie e preoccupazioni che ostacolano il corretto agire. Quando si vive nel momento presente e si segue la propria intima natura, si può sognare e realizzare i propri sogni.

L’autore

Francesco Miraglia vive a Pescopagano (PZ) dove, per oltre quarant’anni, ha prestato servizio, prima come dipendente comunale, poi come Cancelliere presso l’Ufficio del Giudice di Pace. Nella sua vita è stato un appassionato lettore. Nei primi anni ’90 i libri del filosofo Luciano De Crescenzo lo fecero avvicinare alla filosofia in modo divertente, ma furono quelli dello psicoterapeuta Raffaele Morelli che lo invogliarono a studiare e ad appassionarsi alla psicologia analitica di Jung. Negli anni successivi diventò libero studioso di Neuroscienze e Fisica quantistica e del cosiddetto New Thought, del nuovo movimento di pensiero filosofico che si diffuse nei primi anni del Novecento in America e nel Regno Unito. Nel 2019 lasciò il lavoro con anticipo per dedicarsi allo studio della filosofia. Ha quindi frequentato per tre anni i corsi di studi dell’Università di Pisa al fine di apprendere meglio il pensiero filosofico greco-antico e moderno.

alla mia nipotina Claudia,

affinché possa realizzare

la sua natura e i suoi sogni.

Immagine che contiene persona, vestiti, aria aperta, cielo Descrizione generata automaticamente

L’autore ad Agaete (Gran Canaria, Spagna).

Estasi

L’onda s’infrange sulla sponda,

coppa di spumante effervescente

fuma la battigia;

una torma di bianchi cavalli galoppa,

incessante scalpitio

e criniere al vento,

e il mare, mitico sovrano,

domina l’onda e urla

il suo grido di battaglia

incitando i suoi guerrieri.

Estasi nel fragore della risacca,

catartica misteriosa immensità,

dove la mente s’inebria,

vola e annulla la diacronia del tempo,

e mentre lo sguardo si perde all’orizzonte,

l’animo turbato s’acquieta.

Poesia tratta dalla raccolta Riflessi
di Angelo Polico

Conosci te stesso, realizza la tua natura e i tuoi sogni

Spunti di filosofia, saggezza e scienza, per conoscere sé stessi, superare i limiti imposti alla propria mente, realizzare la propria natura e i propri sogni

Prefazione

Quando Franco Miraglia, un carissimo amico, mi ha proposto di tracciare una breve presentazione del suo saggio, Conosci te stesso, r ea lizza la t ua natura e i t uo i sogni , non ho avuto alcun dubbio nell’accettare il suo invito, sentendomi onorato della sua preferenza.

Conosco Franco e so che non è uno psicologo, non è un umanista, né tantomeno un cattedratico, Franco Miraglia non vuole insegnare niente a nessuno, egli è però un intellettuale puro, curioso, osservatore attento, amante della cultura non come mera erudizione, ma come cassetta degli attrezzi per indagare la realtà nella sua più ampia significazione.

Franco Miraglia non vuole insegnare, ma raccontare la sua esperienza umana e culturale alla ricerca della propria autenticità partendo dall’imperativo Delfico: Conosci te stesso.

Egli, dunque, racconta, e lo fa con uno stile limpido, senza retorica, richiamandosi con umiltà ai grandi pensatori e scienziati dall’antichità ai nostri giorni: Capiremo il mondo quando capiremo noi stessi e la comprensione del mondo non può avvenire se non concettualmente, attraverso la conoscenza di ciò che inconsapevolmente siamo; la scienza conosce solo la superficie fenomenica del mondo, mai l’in sé della natura.

Franco Miraglia, come il Novalis, con il suo saggio mette in luce come, per conoscere l’universo, noi dobbiamo viaggiare non nell’universo stesso ma in noi stessi: dentro di noi si apre una via misteriosa; solo calandoci nella profondità dell’io noi scopriamo le nostre radici e il fondamento del nostro essere nel mondo e il nostro fine, che è legato al mistero, al personale, all’infinito.

Franco Miraglia col suo saggio non si pone fini cattedratici, insegnamenti o dichiarazioni di verità assolute, ma vuole donare sentimenti, idee capaci di dare sensazioni, stimoli per richiamare qualcosa di profondamente intimo e personale.

In sostanza egli invita a essere sé stessi, a conoscersi intimamente per percorrere la strada della felicità.

Essere sé stessi non è semplice perché ci pone un grande problema: chi sono io?

Molto spesso, infatti, presi dal vortice della quotidianità, non ci sentiamo noi stessi ma, come scrive Miraglia, ci sentiamo pirandellianamente: uno, nessuno, centomila e ciò ci provoca un senso di vuoto, di non appartenenza alla nostra stessa vita.

Questo ci porta a percepire e a definire la vita come un circolare ripetersi di esperienze che non sentiamo veramente nostre e rimettiamo continuamente tutto in discussione: lavoro, amicizie, affetti; questo ci fa sentire sempre più in crisi e insoddisfatti.

Certo, essere sé stessi è un processo complesso che inizia dall’infanzia e necessita di un continuo processo di differenziazione e individuazione che a volte dura tutta la vita come ci spiega la psicologia analitica di Carl Gustav Jung, a lungo richiamato dall’autore, che ci dice che la vita stessa è un percorso dall’io al sé. Miraglia ha approfondito questo tema tracciando il percorso che ciascuno di noi dovrebbe seguire per arrivare a sviluppare il proprio pieno potenziale.

Miraglia mette in evidenza che ciascuno di noi percepisce dentro sé di poter essere qualcosa, di avere un fine come un seme che spinge per la propria crescita, che se si realizza diamo forma a quella parte più profonda di noi stessi, riuscendo a essere più veri e autentici.

Diversamente, il rischio è di vivere nel più squallido conformismo restando incompiuti e votati all’insoddisfazione e alla sofferenza.

L’ostacolo più grande per essere sé stessi è la paura: la paura di fallire, di non essere adeguati, di sbagliare. La paura ci fa piombare nella pigrizia e nell’inerzia; se non affrontata, la paura ci domina e ci fa soffrire fino a spingerci in stati di tristezza e di sofferenze (cfr. Enrico Gamba – web).

Essere sé stessi è per Miraglia un’alchimia, una trasformazione, un modellamento del nostro stesso sistema nervoso. È un processo che ci impegna tutta la vita, in cui dovremmo comprendere quali siano le nostre esigenze più profonde e impegnarci a realizzarle con ottimismo nella quotidianità. Scrive Miraglia che se si ha il coraggio di credere in noi stessi, alimentando la nostra autostima, riusciremo sempre più a superare la sofferenza e a sentirci ciò che siamo destinati a essere.

Se impariamo, quotidianamente, ad ascoltarci, nel silenzio e a riconoscere le nostre più profonde aspirazioni, difficilmente staremo male.

Dobbiamo essere consapevoli, sostiene Miraglia, perché la consapevolezza di ciò che siamo e ciò che possiamo essere ci permette di essere noi stessi, avendo chiara cognizione dei nostri limiti e dei nostri obiettivi, per mettere in atto azioni conseguenti.

Io sono io è la grande sfida dell’essere sé stessi e con il suo saggio, Franco Miraglia ci spinge ad agire inoltrandoci in un cammino di consapevolezza e trasformazione, di analisi e di azione.

Egli ci fa riflettere che tutti abbiamo una coscienza ed essa è espressione della nostra saggezza interiore, di quella energia che è data dall’esperienza e conoscenza, di intuito e discernimento spirituale. Allora, liberi dai legami del passato, vivendo nel presente, potremo dire: io sono io, sono autentico.

In questo processo, Miraglia non dimentica la relazione tra mente e corpo e di come sono collegati, influenzandosi a vicenda.

Due facce della stessa medaglia che dialogano tra loro.

Miraglia affronta la questione nel suo saggio rivolgendosi alla filosofia, alle neuroscienze e alla psicoanalisi.

In sostanza, egli ha svolto un corposo lavoro di ricerca e di sintesi nel mare magnum della letteratura umanistica e scientifica tracciando un percorso di piacevole lettura e di stimolo alla lettura, alla cultura e alla riflessione in sé stessi, sulla vita