Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Dedizioni Anno 3 Numero 3: Calabria, terra di contrasti che resiste
Dedizioni Anno 3 Numero 3: Calabria, terra di contrasti che resiste
Dedizioni Anno 3 Numero 3: Calabria, terra di contrasti che resiste
E-book54 pagine34 minuti

Dedizioni Anno 3 Numero 3: Calabria, terra di contrasti che resiste

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Questo numero tratta della "doppia faccia" di una regione che da un lato, oltre la natura, esprime ancora straordinarie peculiarità culturali e numerose forme d’arte, diffuse fra città, paesi, villaggi, contadi, in parte vive, in parte conservate o musealizzate; dall’altro riflette la triste realtà di quest’epoca, segnata dal grande fenomeno dell’omologazione, nel quale i codici culturali, dopo aver resistito per secoli, tendono a uniformarsi e ad appiattirsi, fagocitati dalle indefinite manifestazioni contemporanee, anche così dette ‘qualificanti’ e di sperimentazione tecnicista, che in realtà sconvolgono il modo di vivere e gli equilibri tra natura e cultura.
LinguaItaliano
Data di uscita28 apr 2024
ISBN9791223034453
Dedizioni Anno 3 Numero 3: Calabria, terra di contrasti che resiste

Correlato a Dedizioni Anno 3 Numero 3

Titoli di questa serie (4)

Visualizza altri

Ebook correlati

Antropologia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Dedizioni Anno 3 Numero 3

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Dedizioni Anno 3 Numero 3 - Rosario Chimirri

    Immagine copertina

    Gli autori

    Rosario Chimirri

    Architetto, docente di Storia dell’architettura presso il Dinci dell’Università della Calabria, responsabile di ricerche sulle culture dell’abitare e sull’urbanistica storica, coordinatore scientifico del Polo Museale ‘La Filanda’ di Monterosso Calabro.

    Wittfrida Mitterer

    Presidente della Fondazione Italiana Bioarchitettura, giornalista, ambientalista, docente all’Università di Innsbruck, direttore del master II Livello in Bioarchitettura, Università Lumsa Roma.

    Rosario Ceravolo

    Professore ordinario e docente di Ingegneria sismica al Politecnico di Torino, vice coordinatore del Centro Interdipartimentale Responsible Risk Resilience (R3C).

    Fabio Foti

    Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vibo Valentia.

    Nadia Pugliese

    Ingegnere settore Lavori Pubblici del Comune di Cetraro e direttore del Porto Turistico della cittadina.

    Antonio Varrà

    Dottore in Scienze turistiche, esperto in turismo sostenibile.

    Gilberto Floriani

    Già direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese.

    Alessia Truzzolillo

    Giornalista LaC News24 e Ansa.

    Beatrice Chimirri

    Studentessa del Liceo Classico M. Morelli di Vibo Valentia e del Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza.

    Alessia Surace

    Studentessa dell’Istituto Tecnico Tecnologico E. Scalfaro di Catanzaro.

    INDICE

    dall’incoerente alla possibile rinascita

    COSTRUIRE ECOLOGIA, LA SCIENZA DELLE RELAZIONI

    RISCHIO SISMICO DEI CENTRI STORICI

    CALABRESI, PERDITA DEL VALORE

    CULTURALE E PROSPETTIVE DI RESILIENZA DEL TERRITORIO

    POLITICHE TERRITORIALI E COMUNITÀ SOSTENIBILI

    ‘SCUOLA’ DI SOSTENIBILITÀ E BIOARCHITETTURA

    IL RIUSO DELL’ARCHITETTURA DI TERRA

    CALABRIA TERRA DI PREMI: APOTEOSI DEL PROVINCIALISMO E VANITÀ

    L’IMPORTANZA DI NARRARE LA CALABRIA CON OGNI MEZZO ‘ARTISTICO’

    Spazio Giovani

    ‘NOTE’ DISSONANTI

    LA FUGA A DOPPIO SENSO

    L’Editoriale

    dall’incoerente alla possibile

    rinascita

    Rosario Chimirri

    Osservando la Calabria da immagini satellitari, si è innanzitutto attratti dalla posizione al centro del Mediterraneo. Proseguendo nel volo virtuale, la regione appare in tutta la sua conformazionenaturale aperta ai due versanti, jonico e tirrenico, variegata nella morfologia e nell’altimetria, incisa da innumerevoli e brevi corsi d’acqua, in un cangiante effetto cromatico, fra il verde intenso dei monti e l’azzurro del mare prospiciente, che l’abbraccia per ottocento chilometri.

    Continuando a ‘scendere di quota’, l’attenzione si rivolge al paesaggio antropico, scorgendo tanti centri, piccoli e più grandi, che attraggono per la loro dislocazione varia e accidentata, dall’apice di irti colli sino alle marine, dove però molto evidente appare la nuova urbanizzazione, meschina e deprimente, spalmata sia nelle periferie sia su quasi tutto il perimetro costiero, frammenti di un immaginario di città tanto impropriamente sognato.

    Si tratta della ‘doppia faccia’ di una regione, che da un lato, oltre la natura, esprime ancora straordinarie peculiarità culturali e numerose forme d’arte, diffuse fra città, paesi, villaggi, contadi, in parte vive, in parte conservate o musealizzate, dall’altro riflette la triste realtà di quest’epoca, segnata dal grande fenomeno dell’omolo gazione, nel quale i codici culturali, dopo aver resistito per secoli,

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1