Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Guida Maturità 2024
Guida Maturità 2024
Guida Maturità 2024
E-book141 pagine1 ora

Guida Maturità 2024

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Una vecchia indagine del consorzio Cisia risalente a tre anni fa ci raccontava che metà degli studenti di quinta superiore decidono il loro destino post -diploma solo durante l’ultimo anno e che uno su tre lo fa addirittura dopo la maturità. Nella speranza che da allora a oggi entrambe le platee si siano assottigliate e che - grazie anche alle diverse iniziative messe in campo sul fronte dell’orientamento (ad esempio i docenti orientatori che hanno fatto il loro debutto nei mesi scorsi, ndr) – la decisione sul dopo venga ormai presa dai più con congruo anticipo, Il Sole 24 Ore prova a dare il suo contributo affinché sia accompagnata anche dalla giusta consapevolezza.
Ecco perché le pagine di questa Guida, oltre alla panoramica sulle prove d’esame con le quali mezzo milione di studenti italiani si cimenteranno a partire da mercoledì 19 giugno (con il tradizionale corredo di suggerimenti ed esempi, indirizzo per indirizzo, volti ad aiutare i maturandi ad affinare e migliorare la loro preparazione), abbiamo scelto di guardare anche a ciò che verrà da luglio in poi. Da quando cioè i due scritti e l’orale che compongono la maturità 2024, nel nome del pieno ritorno alla normalità sperimentato nel 2023, saranno alle spalle. E bisognerà decidere che cosa fare da grandi. Va letta così la scelta di cominciare ad aprire una prima finestra sulle strade a disposizione dei prossimi “maturi”, che poi approfondiremo nelle
pubblicazioni ad hoc in arrivo tra giugno e luglio.
Che sia l’attenzione da prestare al curriculum dello studente, così da renderlo un “passaporto” delle competenze acquisite tra i banchi redatto con un occhio al mondo del lavoro, oppure la possibilità di iscriversi all’università, a un Its, o a un’istituzione Afam, il senso è lo stesso. E cioè considerare la maturità importante non solo di per sé, con tutta la mistica cinematografica e letteraria che l’accompagna, ma anche come snodo cruciale nella vita formativa di tutti.
LinguaItaliano
Data di uscita12 giu 2024
ISBN9791254843611
Guida Maturità 2024

Leggi altro di Aa.Vv.

Autori correlati

Correlato a Guida Maturità 2024

Ebook correlati

Metodi e materiali didattici per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Guida Maturità 2024

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Guida Maturità 2024 - AA.VV.

    1. L’ESAME DI STATO TORNA ALLA NORMALITÀ

    RITORNO ALLA NORMALITÀ

    Due scritti e orale per mezzo milione di maturandi

    Eugenio Bruno

    Claudio Tucci

    Ètutto pronto per l’avvio della maturità 2024, che anche quest’anno interessa circa mezzo milione di studenti. Manca meno di un mese; s’inizia il 19 giugno con la prova d’italiano, che ha una durata massima di sei ore ed è comune a tutti gli indirizzi. Il giorno dopo tocca alla seconda prova sulle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio, che in alcuni casi (licei musicali, coreutici, artistici) può durare due o tre giorni. La notizia stavolta è che non c’è notizia: per la prima volta dopo quattro anni di restyling continui a causa del Covid e del post-Covid l’esame di Stato ricalcherà lo schema dell’anno prima, compreso il fatto che, le ore di Pcto, l’ex alternanza scuola-lavoro, non costituiscono requisito d’ammissione alla maturità.

    Gli ultimi adempimenti

    Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha optato per il definitivo ritorno alla normalità. L’unica novità sono i docenti orientatori, che, in collaborazione con i docenti della classe, potranno aiutare gli studenti a compiere scelte consapevoli, sia che ci si indirizzi verso università o Its Academy sia che si punti direttamente al mondo del lavoro.

    Il primo passo di avvicinamento alle prova è stato la predisposizione, da parte del consiglio di classe, del cosiddetto documento del 15 maggio che descrive il percorso formativo degli studenti. In questo documento sono esplicitati i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, e ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Per le discipline coinvolte sono evidenziati anche gli obiettivi specifici di apprendimento. Il passo successivo è l’insediamento delle commissioni (miste, tre membri interni, tre esterni come il presidente), una ogni due classi, e con la riunione preliminare (qualche giorno prima dell’avvio dell’esame) si definiranno gli ultimi dettagli organizzativi. Per i nomi dei commissari esterni occorrerà attendere ancora qualche giorno. Dal 13 maggio invece sui siti degli Usr sono ospitati gli elenchi dei presidenti.

    Maturità 2024

    Lo scritto di italiano

    Come nel 2023, anche il prossimo giugno i ragazzi partiranno con lo scritto di italiano. Esso consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. I candidati possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse: il ministero dell’Istruzione e del merito mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Gli studenti possono scegliere, tra le sette tracce, quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi. La prova può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato.

    La prova d’indirizzo

    A fine gennaio sono state individuate le materie della seconda prova. Dopo cinque anni al classico è tornato il greco, allo scientifico è stata confermata la matematica, così come, per gli istituti tecnici, economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing. Per i professionali delineati Dlgs n. 61/2017 vanno accertate le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati. Solo in alcuni indirizzi (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della regione Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia) è previsto anche un terzo scritto.

    Il colloquio

    Concluderà l’esame di Stato il colloquio su cui Valditara ha posto parecchia attenzione: rimane su tutte le materie come lo scorso anno, ma non sarà una mera interrogazione. Prenderà il via da uno spunto iniziale scelto dalla commissione che proporrà al maturando di analizzare testi, documenti, esperienze, problemi che lo studente è chiamato a collegare e argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera.

    L’orale deve valorizzare soprattutto i nuclei tematici fondamentali delle discipline, evitando una rigida distinzione tra le stesse e sottolineando in particolare la dimensione del dialogo pluri e interdisciplinare. Dando spazio anche a educazione civica e all’ex alternanza scuola-lavoro, con una breve relazione e/o un elaborato multimediale. Il numero dei candidati che sostengono il colloquio non può essere superiore a cinque per giornata, salvo motivate esigenze organizzative.

    Ammissione e voto finale

    Per essere ammessi all’esame di Stato, oltre alla frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato e al sei in tutte le discipline - condotta inclusa (con un cinque l’ammissione è decisa dal consiglio di classe con adeguata motivazione, ndr) - bisognerà aver partecipato alle prove Invalsi. Come detto, le ore di Pcto, l’ex alternanza scuola-lavoro, non costituiscono requisito d’ammissione alla maturità. L’ammissione dei candidati esterni è subordinata al superamento in presenza degli esami preliminari. Stesse regole dello scorso anno anche per il voto finale, espresso in centesimi. Il credito scolastico peserà fino a un massimo di 40 punti. I restanti 60 punti saranno divisi 20 massimo per prova (due scritti e l’orale). Si supera la maturità con 60 e per la lode è necessario il giudizio unanime della commissione.

    L’auspicio è che il ritorno alla normalità renda l’esame un po’ meno generoso degli ultimi anni con promozioni prossime al 100 per cento.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    IL SALUTO DEL MINISTRO

    Un’occasione per tirare fuori il meglio che avete dentro di voi

    Giuseppe Valditara

    Care studentesse e cari studenti, tra pochi giorni arriverete al culmine del percorso scolastico, supererete uno spartiacque fondamentale della vostra esistenza, vi confronterete con voi stessi, ben prima che con le materie o i commissari della Maturità.

    Nelle cronache e nelle circolari del Ministero l’esame di Stato è uno, ma nella vita reale ci sono tanti esami quanti siete voi che li sostenete. Pochi accadimenti come questo sono realmente faccenda di «quel singolo», come si esprimeva il filosofo Sören Kierkegaard, e «quel singolo» siete tutti voi.

    Da questo punto di vista, ognuno di voi sa già meglio di chiunque altro come vivere il proprio esame, ed eviterò quindi dei consigli paternalistici fuori luogo. L’unico suggerimento che posso credibilmente darvi è: siate coerenti con voi stessi. Col vostro percorso, col vostro approccio scolastico, con le vostre conoscenze, con le intuizioni che avete avuto durante questi anni, con i vostri riferimenti, con le vostre letture.

    Tutto questo non significa relativizzare l’esame di Maturità, che anzi ho sempre ricordato costituire un’occasione seria e persino solenne, non significa edulcorarlo, ma esaltarlo nel suo essere un momento personale. Riannodare il legame inscindibile tra la scuola e la persona, ricordare che la missione della prima è anzitutto quella di favorire lo sviluppo della seconda, ha rappresentato il senso costante, la stella polare dell’azione del Ministero in questi anni.

    Se una scuola all’altezza della contemporaneità deve essere anzitutto una scuola maieutica, mi piace pensare all’esame che vi attende come il momento in cui riuscirete a tirare fuori il meglio che avete dentro di voi. E che sarà poi compito dei commissari valutare. La

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1