Imparare a ululare

Di Vianka Van Bokkem

Mio nonno era un famoso scienziato italiano. Quando lui e la sua unica figlia furono trasformati in vampiri, cercò un rimedio, ma senza successo. Sua figlia era ormai abituata a essere un vampiro. Aveva un fidanzato, ma i vampiri non possono avere figli. Dopo un secolo di tentativi, mio nonno riuscì a creare un siero per permettere a mia madre di restare incinta e così nacqui io. Quando avevo due mesi, andammo tutti e tre alle Montagne Rocciose per una breve vacanza. Mio nonno e mia madre furono uccisi da un gruppo di vampiri fuorilegge. Gli assassini mi lasciarono nella foresta per essere sbranata dalle bestie, ma una coppia di licantropi mi trovò e mi allevò come fossi loro figlia. Dopo l’incontro con l’affascinante vampiro di nome Emilian, ho dovuto affrontare varie sfide: inganni, morte, potere, vendetta e amore.

• Lingua: Italiano
• Editore: Domus Supernaturalis
• Data di uscita: 18 ott 2015
• ISBN: 9781507123317

Anteprima del libro

Capitolo 1 - BABY VAMPIRO

Capitolo 2 - LA MIA FAMIGLIA DI LUPI

Capitolo 3 - IL REGALO DI COMPLEANNO

Capitolo 4 - NEMICI LUPI

Capitolo 5 - REGINA LUCESCU

Capitolo 6 - SESSO E AMORE

Capitolo 7 - IL MATRIMONIO

Questo libro è un portale verso mondi paranormali e mitologici

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Capitolo 1

BABY VAMPIRO

Mio nonno era uno scienziato intelligentissimo nella sua terra natale, l’Italia. Sua figlia, Daniela, era carina ed era tutto per lui.

Una sera, mio nonno e mia madre stavano festeggiando il suo diciannovesimo compleanno in un bel ristorantino fuori città.

Una volta terminata la loro cena deliziosa, camminarono attraverso un parcheggio deserto e buio. Improvvisamente due sconosciuti comparvero dal nulla e li trattennero. Entrambi sentirono dei denti appuntiti penetrare nel loro collo e persero i sensi.

Quando gli sconosciuti ebbero fatto, lasciarono mio nonno e mia madre privi di sensi sulla nuda terra.

Mia madre fu la prima a rinvenire, un paio di ore più tardi. Le faceva male il collo e sentiva qualcosa di affilato in bocca. Inorridita sentì con un dito due zanne. Aveva uno specchietto nella borsetta e lo tirò fuori subito.  

Ebbe conferma del suo sospetto quando lo specchio non riflesse la sua immagine: erano stati attaccati dai vampiri.

Quando mio nonno si risvegliò, lei gli disse ciò che aveva scoperto. Siccome era un uomo di scienza non volle ammetterlo subito, ma la prova era schiacciante.

Dopo quel giorno cruciale, mio nonno lavorò nel suo laboratorio cercando incessantemente una cura che potesse farli tornare umani. Dopo molti tentativi fallimentari, decise di incanalare le sue energie in un’altra direzione. Mia madre si era abituata a essere un vampiro, ma voleva disperatamente avere un bambino.

Mia mamma aveva un fidanzato, ma i vampiri non potevano avere figli. Questo finché mio nonno non ha cominciato a lavorare a un siero che avrebbe permesso alla sua cara figliola di avere una bimba.

Dopo un secolo di tentativi, fu infine in grado di creare un siero che potesse favorire la gravidanza di mia madre.

Cominciò