Cavalli nella notte (Il Centauro)
()
Info su questo ebook
Anche tua madre, se non sbaglio, piacque a un dio.
Chirone
Altri tempi davvero. Fu il vecchio dio per amarla si fece stallone. Sulla vetta del monte.
(Cesare Pavese – Dialoghi con Leucò)
Leggi altro di Valerio Bollac
Il Mago dei Cavalli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLUCIANO LUBERTI. Assassino per onore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLiberate l'Ostaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGran Casino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Albero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe ragazze di via Ormea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPAVESE & FERRAROTTI - Due contadini perduti a Torino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVado e torno ... forse! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA spasso con Tesio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Paese dei Santi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Brigata - Storiaccia di un'Utopia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Cavalli nella notte (Il Centauro)
Ebook correlati
Una vita sprecata: romanzo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn nome del Piccolo Popolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mondo di Atlan. Parte prima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlchidíon Il Ladro del Cuore (fantasy) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCardello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mistero della “Vergine” Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa biblioteca perduta dell'alchimista Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La Tosca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMalombra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDuello d'anime Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa bella putta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEduard Epstein Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa milleduesima notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sogno Americano Di Sofia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl cammino dell'anima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniE il serpe si morsicò la coda Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPapyrus Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mistero della Vergine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuattro Passi nel Settecento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vestale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Terra dei draghi. L'antica stirpe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa stirpe di Zoltan Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNon si maltrattano i bambini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMarkovitz il demone Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl cacciatore di elfi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl re orco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Metamorfosi: L'Asino d'Oro Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Elena Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSherlock Holmes e l'avventura dell'esploratore norvegese Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Dimora Fantasma: Una storia tratta dal Libro Malazan dei Caduti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Fantasy per voi
La terra dimenticata dal tempo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa lama silente: La leggenda di Drizzt 11 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArcimago: Il ritorno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tana del serpente bianco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’ascesa dei Draghi (Re e Stregoni—Libro 1) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFaust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI draghi degli abissi dei nani: Le cronache perdute Volume I Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i racconti del maestro del brivido Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Castelli maledetti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI draghi dell'alba di primavera: Le Cronache di Dragonlance Volume III Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa torcia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFantasmi e Fenomeni Paranormali -La Maledizione di Ondine- Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnunnaki Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La reliquia di cristallo: La leggenda di Drizzt 4 Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Essecenta - I nomi della Terra di Mezzo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScrivere Fantasy Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI draghi del crepuscolo d'autunno: Le Cronache di Dragonlance Volume I Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiciassette - Edgar Allan Poe: I migliori racconti del maestro del brivido Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Fiumi d'argento: La leggenda di Drizzt 5 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl buio profondo: La leggenda di Drizzt 1 Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCenerentola di Sangue: Saga di sangue spinoff sequel Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La Morsa Del Gelo (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl 163° elemento Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Libro delle Ombre Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Neverwinter: La leggenda di Drizzt 24 - Neverwinter 2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa terra degli Anunnaki Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLucifer - L'Angelo che divenne Diavolo Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il grande Gatsby: Francis Scott Fitzgerald Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe leggende del castello nero e altri racconti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5
Recensioni su Cavalli nella notte (Il Centauro)
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Cavalli nella notte (Il Centauro) - Valerio Bollac
CAVALLI NELLA NOTTE
(Il Centauro)
I.
Gli occhi di Jalil sono due palle ardenti, enormi, sproporzionate, protese in fuori quasi a voler fuggire l’angusto limite dell’orbite, fiammeggianti e bollenti come il fuoco greco che ulula la sua furia sibilante mentre assale le torri e le mura nemiche. Jalil lo conosce, i suoi antenati lo hanno visto volare sopra le loro teste e scatenare l’inferno prima di lanciarsi nella carica finale, lì, sotto i bastioni di San Giovanni d’Acri o davanti alle porte di Gerusalemme ed hanno inciso profondamente il ricordo nel suo DNA di guerriero. Talvolta Jalil placa la fiamma delle pupille bloccandosi all’improvviso rigido ed austero a fissare un punto lontano nel cielo mentre odora l’aria col naso puntato a sud e Kelso, vecchio montanaro mite redattore delle mille e mille storie che si aggirano nella valle, non si meraviglia e suggerisce sorridendo che Jalil è arabo, quindi probabilmente anche mussulmano e perciò è normale che preghi il suo dio de La Mecca ed in ciò Kelso si limita ad annotare, senza neppure invocare la protezione del più accattivante Dio nostrano, l’ossequio di Jalil verso i dettami di quella strana religione moresca; i suoi Dei, invece, Kelso li cerca tra i boschi, le montagne non per chiedere grazie o perdono ma per imparare dalle fronde, dalle rocce e dalle acque incontaminate di sorgenti nascoste.
II.
Sei cavalieri dispersi tra le gole nell’alta valle d’Ingarda: cosa aspetta l’Autorità ad intervenire? (Il Corriere di Matlhus)
Il giudice Lauche Torux poggia il giornale sulla scrivania ricoperta di niente, fascicoli senza futuro, dimenticati da Dio e dalla Giustizia, lasciati lì a decantare la loro futilità sul tavolo del super raccomandato, l’atleta olimpionico blasone dello sport nazionale che, con l’incidente e la fine della carriera, si era guadagnato un posto in Procura a scaldare la poltrona più chiacchierata del Palazzo di Giustizia. Un anno rinchiuso in quella specie di cella monastica a sfogliare margherite e ritirare lo stipendio a fine mese; è vero, a Lauche il ginocchio ancora scricchiola quando l’umidità appena si fa sentire, ma non era questo il premio che aveva sperato.
III.
La gamba è guarita, non duole e Gerbera può anche azzardare una breve corsa sul prato: un buon decorso considerata l’età della paziente e la magagna abbastanza seria. Ma Gerbera, anche se non è più una bambina da molto tempo, ha fibra di ferro: è nata lì, tra le strette forre dell’Ingarda, le conosce tutte e non le teme, le ama invece e lo stesso amore per quella Natura indomabile lo ha trasmesso a sua figlia Luna. Gerbera si ferma davanti a Jalil che la scruta coi suoi occhi ardenti di condottiero berbero, principe di un deserto senza remissione che conduce gli uomini al limite della follia, oltre, fino alla morte.
«Quanto è bello! – pensa – Ma che ci è venuto a fare questo figlio del sole implacabile in un mondo così diverso però altrettanto inospitale?»
Gerbera non ha risposte a questa domanda ma il suo cuore ancora freme guardando i dolcissimi occhi terribili di Jalil e pensa con affetto a Luna, il frutto di quell’istante di folle passione meravigliosa e mentre brividi antichi sembrano tendere la sua pelle come fosse sfiorata da fiocchi di neve candida la immagina adesso lassù, negli intrichi rocciosi, tra i boschi dell’Ingarda impegnata a cercare nuove strade da raccontare ai suoi figli quando tornerà stanca ma felice a valle.
IV.
Yethon Frujale vive con nonno Kelso da quando i suoi genitori sono morti: dieci anni, metà della vita, ad imparare a conoscere la valle ed i cavalli, a carpire segreti a chi non vuole nasconderli, dieci anni spesi a capire quello che si può vedere con occhi soltanto meno offuscati, a sentire con orecchie meno intasate. E nonno Kelso, il vecchio saggio, lo ha accompagnato per questa via e per le altre, più impervie, che conduco su alle fredde radure dell’Ingarda, alle inattese spianate illuminate da un sole improvviso che si aprono nei fianchi della montagna, ai torrenti impetuosi dove rocce bianche e consunte ricordano agli uomini quando siano più vecchie di loro.
«Andremo lì, Penyan, – sussurra Yethon alla puledra, mentre stringe con dolcezza il sottopancia – su per la valle e potrai rivedere il luogo dove sei nata, i prati delle prime corse, ascoltare il vento che ti scompigliava la criniera, sentire l’odore della resina che trasuda dagli alberi e dell’erba fresca … ricordi, piccola mia, quant’era tenera, saporita?»
Penyan ha tre anni, è la prima volta che torna su in montagna ma Yethon è sicuro che sarà tranquilla, l’ha domata lui seguendo i consigli di Jorlin e nonno Kelso, Homes non l’ha mai sfiorata neanche con un dito: Penyan è la sua cavalla. Controlla che gli altri cavalieri siano già in sella, sorride alla bella ragazza che monta la cavalla storna, infila il piede nella staffa issandosi delicatamente in sella e s’incammina lungo il sentiero che entra nel bosco; pochi metri e, mentre il sole tramonta, i sei cavalli trottano verso l’oscurità sconosciuta.
V.
Lauche Torux, il dolce angelo volteggiava in sella ad Ippogrifo, suo cavallo suo amico suo compagno fidato tra le insidie del campo ostacoli ed il pubblico restava incatenato senza proferire parola senza staccare gli occhi, incantato da quella coppia impossibile che sembrava un unico essere meraviglioso; solo un coro di sospiri ad ogni volo magico oltre le gigantesche barriere degli oxer, troppo alte per essere vere.
Si disse poi che il ginocchio di Lauche aveva ceduto durante il percorso ma non era andata così: Lauche, forse distratto dagli osanna vibranti provenienti dal parterre o dal verde intenso del campo o troppo concentrato sulle difficoltà che a breve avrebbe dovuto affrontare, strusciò la gamba sul pilastro del cancello d’ingresso e si spaccò la rotula. Incurante del dolore, come si conviene ad un Eroe mitologico concluse la gara egualmente e vinse; in fondo la