Liberate l'Ostaggio
()
Info su questo ebook
Si presenta immediatamente con un "prendere o lasciare", se si superano queste quattro righe si arriva fino alla fine, altrimenti si rimane fermi lì, leggermente storditi nel chiederci se non fosse stato il caso di proseguire la lettura. Ma non ci sono mezzi termini, e se tanto schietto è l’incipit, lo è altrettanto il filo conduttore di questo testo: scavare nella storia, mettere a nudo i motivi reali di una guerra di Troia voluta da Agamennone per controllare il Bosforo e suggellare la propria egemonia. Motivi economici e politici insomma, null’altro che i motivi di tutte le guerre.
Bollac non ha paura di smontare e rimontare l’Iliade del Monti, ne dà una lettura che pone l’accento non sulla guerra guerreggiata, ma su quella combattuta all’interno del fronte greco fra il machiavellico Agamennone ed il rampante Achille, che minaccia di ricevere più consensi del vecchio sovrano Atride. Non più duelli dunque, ma uomini che si confrontano, e si affrontano, mentre insieme combattono battaglie che non tutti avrebbero voluto.
Ancora non basta, la vera sorpresa è la completa riscrittura del personaggio di Ulisse, non più quello del Cavallo, del rapporto fra l’itachese e l’equino non v’è traccia, ma portaborse, lacchè, scudiero, vassallo di Agamennone, per il quale lavorerà diligentemente al mantenimento del suo potere con trucchi e raggiri di perfetta fattura.
Certamente “Liberate l’Ostaggio” non vuol essere un saggio accademico, ma vuol contribuire a ravvivare la bibliografia sul poema ponendosi sia come mezzo di rilettura, sia come primo strumento per avvicinarsi ad Omero da un punto di vista "altro".
Tiene il lettore sulle pagine con una scrittura dal ritmo elevato, lo fa sorridere quando mette in versi alcuni accadimenti, e lo fa rallentare, accompagnandolo sul finale, con il “Dialogo tra Achille e il Fiume”, in cui il Pelide viene riconsegnato al secolo con la possibilità di riscrivere l’intera storia.
Gabriele Sabatini
Leggi altro di Valerio Bollac
Il Mago dei Cavalli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLUCIANO LUBERTI. Assassino per onore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCavalli nella notte (Il Centauro) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVado e torno ... forse! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Paese dei Santi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA spasso con Tesio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Brigata - Storiaccia di un'Utopia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe ragazze di via Ormea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Albero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPAVESE & FERRAROTTI - Due contadini perduti a Torino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGran Casino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Liberate l'Ostaggio
Ebook correlati
Racconti minori dell'Iliade e dell'Odissea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEneide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMedea - La perfezione dell'ombra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniILIADE autore: un troiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntigone contro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTribolato Bonomo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSangue tra gli Achei Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTribolato Bonomo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe commedie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'odissea di Timoteo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniElogio della follia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'Eneide Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'altra Iliade, l'altra Odissea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI ladri della pace Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vigna vendemmiata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSatyricon Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Storia degli italiani 3 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI grandi traditori che hanno cambiato la storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl sangue e la folgore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniROMA: l'inizio. I sette Re Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa grande storia della guerra. Uomini, Stati e imperi in lotta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTragedie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe confessioni di un italiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni1.210 a.C. La guerra di Troia raccontata da un soldato Cretese Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProcesso, prigionia e morte di Socrate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore, tuo piccolo errore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStorie di Sicilia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniImpius Aeneas Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPassaggi in Grecia: sulle tracce della storia moderna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra del Peloponneso: Edizione Integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Storia antica per voi
La Civiltà Cartaginese Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Storia di Roma. Vol. 1: Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa civiltà degli Etruschi Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Mitologia Greca: La raccolta dei Miti Greci. Titani, Dei, Ninfe ed Eroi dell'antica Grecia. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra gallica - La guerra civile Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La storia semplice e divertente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIside e Osiride Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIside La Divinità Femminile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI grandi condottieri che hanno cambiato la storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dei Longobardi: Historia Langobardorum Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniThe book of the dead: The Papyrus of Ani Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Roma sotto scacco. Da Annibale a Scipione l'Africano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSuoni e Segreti del Greco Antico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStorici greci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVita dei Cesari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Via di Eleusi: il percorso di elevazione e i gradi dell'iniziazione ai Misteri Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Atlantide e altre pagine di storia proibita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCosmologia Egizia: L’Universo Animato - Terza Edizione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Gilgamesh Re di Sumeri che voleva donare all'uomo la vita eterna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCleopatra: La regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntico Egitto: Una guida alle divinità egizie misteriose: Amon-Ra, Osiride, Anubi, Horus e altre Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le Guerre Puniche Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'antica Roma - Le città, l’esercito e gli imperatori Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Giza: La caduta del dogma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniKemet - Storia dell'Antico Egitto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Storia della decadenza e rovina dell'Impero Romano, volume settimo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'incredibile storia degli imperatori romani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVite parallele. Alessandro e Cesare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI segreti tecnologici degli antichi romani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Liberate l'Ostaggio
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Liberate l'Ostaggio - Valerio Bollac
Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4
LIBERATE L’OSTAGGIO
(Rileggendo Omero)
Introduzione
Un po’ tutti abbiamo patito nefaste conseguenze ai genitali; i maschietti sopportando una precoce quanto irreversibile frammentazione dei testicoli, mentre le femminucce ancora tentano di rimettere pazientemente insieme i pezzi delle piccole labbra completamente a suo tempo sfaldate dalla lettura scolastica del capolavoro omerico.
Tutto ciò si deve, in primis, alla penna poliedrica, capace di passare con mirabile disinvoltura dal conservatorismo monarchico e clericale dell’entourage pontificio vaticano agli ideali democratici e giacobini della Repubblica Cisalpina, (salvo poi trasmigrare al servizio degli Austriaci) di Vincenzo Monti, il quale, ancora ossessionato dal classicismo ellenico frequentato in gioventù nel Bosco Parrasio, intese spendere energie, abnegazione (gli occorsero vent’anni per completare l’opera, pubblicata nel 1812) e la sua prorompente vena poetica nel tentativo di spacciare una guerra mercantile finalizzata al controllo dei traffici commerciali in medio oriente (argomento attualissimo) per un passatempo degli Dei Olimpici, glorificando i loro insulsi burattini sadici capaci solo di vivere e morire di spada, rubarsi donne e bottino, vicendevolmente squartarsi senza misericordia.
Tra mistificazioni ed italiano illustre
, l’unico risultato certo fu di convincere molteplici generazioni di giovani studenti che la Letteratura è un’insopportabile sequela di parole e lo studio comparato della mitologia greca un insulto all’intelligenza; tant’è che, letto l’ultimo versetto dell’Iliade e conclusa l’estenuante maratona, nessuno scolaro, per quanto solerte, si sarebbe più accostato, senza una sorta di seccante repellenza, all’epopea troiana.
<><><><><>
Nel 1812, Vincenzo Monti era il boss della cultura letteraria meneghina, quindi il riferimento dell’intellighenzia borghese, non ancora insidiato dall’astro nascente del Manzoni (che, peraltro, gli dedicò l’idillio Adda nel 1803).
In conseguenza a questa posizione di predominio culturale, la sua Iliade fu considerata l’unica vera traduzione valida dell’originale omerico: certezza fallace, per avvalorare la quale si ricorse ad una pietosa dimenticanza, giacché l’arcadista Monti, maniaco dell’archetipo ellenico, nostalgico della mitica Età dell’Oro, fanatico sostenitore dello statico ma perfetto neoclassicismo, non conosceva il greco ed è quindi improbabile che abbia potuto tradurre dall’originale (ammesso e non concesso che ne possedesse o ne esistesse una copia).
In realtà le sue fonti erano trascrizioni latine, italiane e francesi, di certo non eccessivamente fedeli, che lui riprese e sintetizzò, con la consulenza dell’archeologo Ennio Quirino Visconti e d’altri amici storici assai competenti, in quello che sarebbe diventato uno dei Sacri Testi delle scuole italiane.
L’ignoranza (nel senso di non conoscenza
) linguistica del Monti non era mica un segreto: tutti conoscevano la sua lacuna filologica.
Ciò non di meno il Maestro è intoccabile, anche se questo comportava disdicevoli attacchi di sordità e di mutismo nell’auditorio acquiescente.
Tra le poche voci libere da sottomissioni culturali spicca per ironia quella di un pur sempre irriverente Ugo Foscolo (pure lui autore di una splendida ma incompleta versione dell’Iliade), che coniò per il Sommo Pedagogo la definizione più pregnante, definendolo il grande traduttor dei traduttor d’Omero.
Con identico spirito dissacratorio, tenteremo una rilettura estemporanea, ma non campata in aria, della guerra di Troia.
Cantami, o Diva …
… del Pelide Achille l’ira funesta
che infiniti addusse lutti agli Achei
e molte anzitempo all’Orco
generose travolse alme d’eroi.
Il ciclo omerico, ridimensionata la partecipazione del Pantheon ellenico e spogliati i personaggi dagli orpelli di un mito stereotipato, è moderno ed interessante (almeno per chi s’interessa di Storia) né più né meno della seconda guerra mondiale o di quella del Vietnam e, se fosse esistita la televisione, forse avremmo potuto analizzarlo, ripassandolo con calma alla moviola come Desert Storm.
Altre coalizioni, altri protagonisti, altre metodologie belliche sono oggi all’opera nella stessa parte del mondo e sebbene sistemi ed alleanze siano diverse, egualmente una guerra mercantile stanno combattendo. C’è sempre un Agamennone borioso e prepotente a capo degli invasori, col suo consesso di esperti militari, siano essi vecchie cariatidi millantatrici d’antiche glorie (Nestore), potenti guerrieri abili in battaglia (gli Aiaci, Idomeneo, Diomede), pacati intellettuali precettati (Palamede) o subdole faine come Ulisse; neanche manca il provocatore, il fatuo Paride, campione assai scadente però molto abile nel creare condizioni favorevoli all’avversario.
In mezzo a questa combriccola di esaltati guerrafondai, la superstar, il solista, la voce potente e fuori dal coro: Achille, il più forte e coraggioso tra gli Achei, strano eroe che non vuole combattere benché quando impugna la spada si trasformi in uomo d’arme imbattibile, spietato stragista, terrore dei Troiani e, infine, giustiziere di Ettore.
<><><><><>
Stranamente l’Iliade, cronaca di guerra, si ferma ai funerali di Ettore rifiutando di riferirci come si concluse l’epico scontro (per saperlo dobbiamo attendere l’ottavo canto dell’Odissea), forse perché l’intento originale del primo autore non era di celebrare i trucidi scontri fisici su cui tanto indulge il Monti, bensì dare risalto al contrasto umano, etico, tra Agamennone e Achille; non sarebbe male, quindi, sentire l’opinione del Pelide, magari gli svogliati allievi massacrati a scuola saranno soddisfatti da un filo diretto col guerriero.
Stavo lì, bel tranquillo, nel mio fresco padiglione;
meditavo