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E il serpe si morsicò la coda
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E il serpe si morsicò la coda
E-book75 pagine54 minuti

E il serpe si morsicò la coda

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RACCONTO LUNGO (44 pagine) - FANTASCIENZA - Qual è l'origine degli abitanti del pianeta Cato? E che cos'è il misterioso Gemello, la luna che secondo la casta degli Scrutatori prevede il futuro?

Calius non aveva pace: i suoi studi, i suoi viaggi lo avevano condotto a scoperte sconvolgenti. Aveva raccolto racconti e leggende in ogni angolo del pianeta, e davanti ai suoi occhi si era come composto un mosaico. Ora sapeva come mai non c'era traccia di reperti più antichi di seimila anni, ora capiva come mai gli esseri umani erano così diversi dagli altri esseri viventi del pianeta. Ma restava un mistero: qual era il ruolo di Gemello, il piccolo satellite che compariva ogni tre anni e che, secondo la reticente casta degli Scrutatori, è in grado di predire il futuro del mondo?

Angelo De Ceglie (1956-1985) è stato tra i protagonisti di una delle epoche più creative della fantascienza italiana, gli anni settanta e ottanta. Ha scritto una trentina di racconti, diversi dei quali pubblicati sulla rivista "The Time Machine", all'epoca portabandiera della letteratura fantastica in Italia, arrivando a vincere il premio Italia nel 1982 col racconto "Babele". Tra le sue opere migliori "Pianeta illusione", "E il serpe si morsicò la coda", "Oltre Plutone". De Ceglie svolgeva anche attività di editor, sia nella cura della rivista amatoriale da lui pubblicata, "Vox Futura", che nella preselezione dei racconti italiani per la rivista "Robot". Stava lavorando al suo primo romanzo quando morì in un incidente, a soli ventisette anni.
LinguaItaliano
Data di uscita31 mar 2015
ISBN9788867757268
E il serpe si morsicò la coda

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    E il serpe si morsicò la coda - Angelo De Ceglie

    a cura di World SF Italia

    Angelo De Ceglie

    E il serpe si morsicò la coda

    Racconto lungo

    Prima edizione marzo 2015

    ISBN 9788867757268

    © 1982 Angelo De Ceglie. L'editore ha fatto il possibile per rintracciare eventuali eredi, e resta a disposizione degli eventuali detentori di diritti.

    Edizione ebook © 2015 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Il libro

    L'autore

    E il serpe si morsicò la coda

    Capitolo primo. Coagulazione

    Capitolo secondo. Scaglie

    Capitolo terzo. Spire

    Capitolo quarto. Veleno

    Capitolo quinto. Morso

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

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    Il libro

    Qual è l'origine degli abitanti del pianeta Cato? E che cos'è il misterioso Gemello, la luna che secondo la casta degli Scrutatori prevede il futuro?

    Calius non aveva pace: i suoi studi, i suoi viaggi lo avevano condotto a scoperte sconvolgenti. Aveva raccolto racconti e leggende in ogni angolo del pianeta, e davanti ai suoi occhi si era come composto un mosaico. Ora sapeva come mai non c'era traccia di reperti più antichi di seimila anni, ora capiva come mai gli esseri umani erano così diversi dagli altri esseri viventi del pianeta. Ma restava un mistero: qual era il ruolo di Gemello, il piccolo satellite che compariva ogni tre anni e che, secondo la reticente casta degli Scrutatori, è in grado di predire il futuro del mondo?

    L'autore

    Angelo De Ceglie (1956-1985) è stato tra i protagonisti di una delle epoche più creative della fantascienza italiana, gli anni settanta e ottanta. Ha scritto una trentina di racconti, diversi dei quali pubblicati sulla rivista The Time Machine, all'epoca portabandiera della letteratura fantastica in Italia, arrivando a vincere il premio Italia nel 1982 col racconto Babele. Tra le sue opere migliori Pianeta illusione, E il serpe si morsicò la coda, Oltre Plutone. De Ceglie svolgeva anche attività di editor, sia nella cura della rivista amatoriale da lui pubblicata, Vox Futura, che nella preselezione dei racconti italiani per la rivista Robot. Stava lavorando al suo primo romanzo quando morì in un incidente, a soli ventisette anni.

    Dello stesso autore

    Angelo De Ceglie, Babele Classici della Fantascienza Italiana ISBN: 9788867753918

    Capitolo primo. Coagulazione

    Ora che sono qui seduto a guardare la città distrutta e le case bruciate, mi chiedo se ciò che ho fatto è giusto, se ne e valsa veramente la pena. Cosa ci abbiamo guadagnato, tutti? Maledizione, vorrei poter avere un’enorme catapulta che arrivasse fin lassù, per accecare quell’immenso occhio nero che ci guarda ghignando.

    E siano maledetti Gemello e i miei capricci.

    All’imbrunire, Calius stava ancora cavalcando tra le piante nane della foresta orientale. Gli ultimi morenti raggi del sole filtravano tra le fronde, eclissati dal bagliore del disco verde pallido di Minor che già stava spuntando, basso sull’orizzonte. Come a un segnale, le piccole creature notturne della foresta riprendevano vita. Presto il tonfo degli zoccoli sul sentiero si confuse con il raschiare dei topi di fronda e il sibilo smorzato dei griss. Quando Calius raggiunse la Fonte Grezza, il sole era ormai del tutto scomparso, e al suo posto nel cielo brillavano le tre lune di Cato. Rapidamente, Calius si preparò a trascorrere la notte. Smontò da cavallo, ne accarezzò la pelliccia azzurra, lo liberò dalla sella e lo fece abbeverare. Quindi gonfiò il giaciglio pneumatico e vi si infilò. Restò supino a fissare il cielo sopra di lui. Da uno spiraglio tra gli alberi, poteva intravvedere l’alone rossastro che circondava Gemello.

    L’immagine gli richiamò alla mente un’ondata di ricordi. Tornò a quando, sei mesi prima, aveva lasciato la moglie Estella per intraprendere quel viaggio solitario tra le Contee Orientali.

    – Devo andare – le aveva detto. – Tornerò presto.

    – Porta qualcuno con te.

    – No.

    – Almeno Alwin…

    – No, andrò da solo. Non devi aver paura. Non mi accadrà nulla.

    Le aveva accarezzato il ventre gravido, il viso, i capelli. L’aveva baciata con dolcezza.

    – Sarò qui prima che lui nasca – aveva detto.

    Non aveva sbagliato? La moglie avrebbe partorito circa quaranta giorni più tardi, mentre la sua ricerca si sarebbe conclusa l’indomani. Dopo di che, il ritorno. In capo a due giorni sarebbe stato a Lork.

    Allora sarebbe iniziato il vero lavoro. Focalizzò nuovamente lo sguardo sul cerchio purpureo che localizzava il disco opaco di Gemello. Sessanta giorni dopo sarebbe cominciato il

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