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Fiori Finti
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E-book41 pagine25 minuti

Fiori Finti

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Info su questo ebook

Teatro. Un anziano padre, dopo un incidente domestico, entra in coma profondo. I tre figli discutono animatamente sul da farsi. La commedia mette in risalto come un tragico evento sappia meglio di altro riesumare antichi dissapori e offrire la verità sulla natura di ognuno
LinguaItaliano
EditoreRosario
Data di uscita17 mag 2015
ISBN9786050380033
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    Anteprima del libro

    Fiori Finti - Rosario Stefanelli

    3

    Scena 1

    In scena un uomo e una donna. Veronica e Goffredo sono fratelli. Aspettano che Riccardo, un altro fratello, porti loro notizie sull’incidente capitato al padre.

    Goffredo: vuoi smettere di andare avanti e indietro. Mi verrà il torcicollo

    Veronica: non guardarmi

    Goffredo:non guardarmi! neanche fossimo in una piazza

    Veronica: E’ ora, dovrebbe essere qui (guarda l’orologio)

    Goffredo: tieni (le offre una sigaretta)

    Veronica: è da tempo che ho smesso

    Goffredo: dimenticavo, la salutista

    Veronica: come fai ad essere così tranquillo?

    Goffredo: eh cara, qualcosa ci devi pur guadagnare nell’ingerire questa robaccia (tossisce)

    (Veronica riguarda l’orologio)

    Goffredo: tuo marito dovrebbe rientrare

    Veronica: è ancora presto

    Goffredo: sono le 17,30, avrà già chiuso da mezz’ora?

    Veronica: ultimamente fa un po’ più tardi del solito

    Goffredo: Beato lui, almeno ha da lavorare

    Veronica: non hai ancora trovato nulla dopo quel maledetto licenziamento

    Goffredo: no…

    Veronica: ma stai cercando?

    Goffredo: e’ da tre anni che cerco. Ormai sta subentrando la rassegnazione. E poi l’arnese sta diventando sempre più vecchio. Mi contento della pensione che mi danno

    Suonano alla porta

    Veronica: è lui

    Goffredo: lui?

    Veronica: nostro fratello

    Goffredo: già qui….ahi ahi

    Veronica apre la porta

    Veronica: allora?

    Riccardo scuote la testa

    Goffredo: avanti, parla! Io e tua sorella stiamo abbastanza in pena

    Riccardo va a sedersi…..poi si alza

    Goffredo: vuoi una sigaretta?

    Riccardo: no

    Veronica: dici allora

    Riccardo: coma profondo

    Veronica: no….(si accascia in poltrona)

    Goffredo: cazzo

    Veronica: povero papà

    Goffredo: già

    Veronica: quel maledetto scaletto. Non so quante volte gli ho detto di non usarlo

    Goffredo: lo dovevi buttare mia cara. Zitta zitta lo prendevi e..

    Veronica: …papà ci era affezionato. Avrebbe inseguito il camion della spazzatura

    Goffredo: e intanto lo scaletto lo sta portando in paradiso

    Veronica: non è ancora morto

    Goffredo: ma dai Veronica ci dobbiamo rassegnare, è solo una spina che lo tiene in vita

    Veronica: no…non è così. Riccardo dillo anche tu. (Riccardo è silente) Andrò in ospedale, gli sussurrerò qualcosa, un ricordo, vedrete si sveglierà.

    Goffredo: (Rivolto a Riccardo) Nostra sorella non ha capito

    Riccardo: forse non vuole

    Riccardo si alza e va alla finestra

    Veronica: Gli farò la voce da bambina, gli metterò le braccia intorno al collo e lo bacerò…(guarda gli altri che hanno lo

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