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La Maledizione degli Enderson - Con gli occhi di Jack - Spin off
La Maledizione degli Enderson - Con gli occhi di Jack - Spin off
La Maledizione degli Enderson - Con gli occhi di Jack - Spin off
E-book94 pagine1 ora

La Maledizione degli Enderson - Con gli occhi di Jack - Spin off

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Info su questo ebook

In attesa dell'arrivo de "La Maledizione Degli Enderson - il Sacrificio", secondo capitolo della saga fantasy di Deborah Fedele, arriva lo Spin-off del primo volume della serie "La Maledizione Degli Enderson - il Segreto". Seguite gli avvenimenti del romanzo, la spiegazione degli equivoci e di tutti i momenti più salienti raccontati proprio dal punto di vista del misterioso Jack Enderson!

ATTENZIONE, CONTIENE SPOILER SUL PRIMO CAPITOLO DELLA SAGA.
LinguaItaliano
Data di uscita30 mar 2015
ISBN9788891183958
La Maledizione degli Enderson - Con gli occhi di Jack - Spin off

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    Anteprima del libro

    La Maledizione degli Enderson - Con gli occhi di Jack - Spin off - Deborah Fedele

    LA MALEDIZIONE

    DEGLI

    ENDERSON

    CON GLI OCCHI DI JACK

    SPIN OFF

    di DEBORAH FEDELE

    Titolo | La Maledizione degli Enderson - Con gli occhi di Jack - Spin off

    Autore | Deborah Fedele

    ISBN | 9788891183958

    Prima edizione digitale: 2014

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Indice

    1 L’INCONTRO CON LA RAGAZZA DAL CIONDOLO BLU

    2 LA PARTENZA

    3 LA BARRIERA DI ENERGIA NEFASTA

    4 IL CIONDOLO DI ARABELLA CLAVESTER

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    https://www.facebook.com/LaMaledizioneDegliEnderson?ref=hl


    La Maledizione Degli Enderson Saga:

    Capitolo 1: Il Segreto  

    1.5 Con gli occhi di Jack

    Capitolo 2: Il Sacrificio (prossima uscita)


    L'INCONTRO CON LA RAGAZZA DAL IL CIONDOLO BLU

    20 Luglio

    La luce qui è accecante. Il mio agitato risveglio è impiastrato di sole e tepore.

    Cercai di ripararmi il viso raccogliendo le braccia sul capo e mi concessi un sospiro stanco e nervoso.

    Se non altro, questa volta, ero riuscito a riposare per quattro ore.

    Mi sforzai a mettermi a sedere, i gomiti puntellati sulle ginocchia, il viso disfatto sprofondato tra i palmi. Ero ancora vestito di tutto punto come quando, poche ore prima, mi ero trascinato distrutto in camera da letto ed ero sprofondato in quel breve sonno che non era stato per niente restauratore, ma che mi aveva regalato il serafico distaccarsi dalla realtà, distaccarsi da tutto. Via. Solo quando dormivo potevo concedermi il lusso di ignorare le mie responsabilità e lasciarmi inghiottire nelle viscere del buio che da sempre mi era stato fedele amico. Non capivo cosa ci trovasse la gente nella luce del giorno se poteva avere l’enormità di una notte nera, quando la metà di mondo addormentato si lasciava alle spalle pensieri, gioie, stanchezze mentre io, oh, io iniziavo finalmente a respirare.

    Mi misi in piedi e lo specchio davanti a me mandò di rimando la mia immagine.

    Beh, non ero nel massimo della forma.

    Nove mesi passati a Pommerway, il collegio per Cacciatori di Demoni custodito, come fosse una madre benevola e protettiva, nelle grotte sotterranee della città, lontano da fonti di luce che non fossero l’illuminazione artificiale o il fuoco delle candele lungo i corridoi polverosi e popolati da famiglie di ragni, mi aveva regalato una carnagione pallida, mentre le occhiaie profonde, i capelli disordinati sulla fronte, erano merito dei miei folli ritmi di vita.

    Da quando, appena due settimane prima, si erano concluse le lezioni a scuola, per me e mio cugino Logan aveva avuto inizio la parte peggiore dell’anno: l’addestramento personalizzato di nostro nonno, Jonathan Steven Enderson. Membro del Consiglio di Tutti i Cacciatori nonché preside di Pommerway prevedeva, anzi, pretendeva, per i suoi nipoti delle carriere sfolgoranti e ci aveva indirizzati fin da bambini in quelle che sarebbero state le nostre vite future. Per me aveva scelto la carriera del Guerriero. Odio ammettere che ciò che sono lo devo ai capricci e alle imposizioni di un patriarca dispotico, eppure devo dire che, in questo caso, il vecchio mi ha fatto un favore. A differenza dei miei compagni di corso caccio Demoni insieme agli altri Guerrieri da quando avevo appena sette anni, per cui sono giunto all’Età della Scelta (soglia dei diciotto anni in cui ogni Neo Cacciatore decide se accettare o meno il suo Potere) già pronto per la mia missione.

    Il mio addestramento per adesso prevede Caccia, Caccia, Caccia. Così doveva essere pure questa notte, quando improvvisamente l’ho sentita.

    Vagavo per le strade di Moon Coast in sella alla mia moto per il consueto giro di ronda quando mi ha folgorato, paralizzandomi per qualche istante. Capita che i Cacciatori abbiano dei poteri speciali e il mio è quello di captare le energie dei Demoni, dandomi un netto vantaggio nella Caccia; se con una particolare razza ho già avuto la fortuna di un contatto, posso anche discriminare di che tipo di Demoni si tratti. E avrei scommesso il mio arco e i miei pugnali che ciò avevo captato era la lurida essenza di Demoni della Luna.

    Non riuscii a controllarmi, di nuovo, come quella notte, quando la rabbia folle mi aveva fatto vagare per la città fino alle prime luci del giorno come un fantasma senza pace, cercando e cercando nella speranza che, quei bastardi succhianime, si fossero lasciati trovare. Colpii lo specchio con la mano chiusa a pugno: frammenti precipitarono con scenico fragore sul pavimento ai miei piedi, rovinarono in una pioggia fredda e luccicante, altri rimasero lì, attaccati al legno e taglienti, lasciandomi ammirare ancora la mia immagine. Mi mostrarono un volto spezzettato, trasfigurato, e quella volta, il mio riflesso, mi sembrava più adeguato a quella che era la mia anima perché anche io, sì, anche io ero in frantumi.

    Non potevano essere tornati. Avevano già avuto abbastanza. Avevo con loro un grosso conto in sospeso che, lo aveva giurato sulla mia stessa vita, prima o poi avrei saldato.

    A causa loro era successo tutto.

    Erano passati solo due anni eppure ogni singolo momento vissuto in quei giorni era nitido come se lo stessi vivendo adesso: mi avevano indotto con l’inganno ad uccidere una creatura innocente e quella colpa era punita in un solo modo nel mondo dei Cacciatori… l’estinzione. La famiglia Enderson non avrebbe più dato alla luce Cacciatori, il nostro nome si sarebbe perso con lo scorrere del tempo, eravamo finiti.

    Una risata folle e roca mi risalì su dalla gola, gettai indietro la testa e scossi il capo, pervaso da singulti che tutto possedevano meno che brio.

    Erano riusciti a ingannarmi ed io leccavo le ferite del mio orgoglio schiacciato, della mia autostima fatta a brandelli, cercavo di sfuggire al pensiero di ciò che avevo causato, della vergogna, del fango, della sorte che sarebbe toccata a tutta la mia famiglia. Gravava su di me il peso del peccato, della morte di un’umana innocente che non avevo saputo aiutare. E quei Demoni osavano farsi vedere ancora a Moon Coast, forse pronti a giocarci un altro tiro, non sazi di ciò che ci avevano già tolto. Maledetti.

    Ma io li avrei trovati. Presto o tardi, il mio pugnale avrebbe trafitto il cuore dell’ultimo dei Demoni della Luna e di chiunque li avesse appoggiati. Lo avevo giurato sulla mia anima, e lo ripetevo all’infinito: che io possa bruciare all’inferno, ma che io possa portarli con me tutti, senza pietà. Tutti.

    ***

    Non volevo commettere nuovamente l’errore infantile di far tutto da solo, non quella volta, così dissi a mio padre cosa avevo avvertito quella notte.

    Se solo lo avessi fatto

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