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L’evoluzione dei controlli nell’Amministrazione Pubblica
L’evoluzione dei controlli nell’Amministrazione Pubblica
L’evoluzione dei controlli nell’Amministrazione Pubblica
E-book117 pagine1 ora

L’evoluzione dei controlli nell’Amministrazione Pubblica

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Info su questo ebook

Il libro “L'evoluzione dei controlli nell'Amministrazione Pubblica” di Melendez-Altimari è rivolto a tutti coloro che vogliono capire con semplicità quali siano le caratteristiche del sistema di controlli nella Pubblica Amministrazione oggi in Italia.

Per leggere utilmente questo libro c’è un solo prerequisito: aver imparato a leggere e, magari, a scrivere, il resto, ove necessario, è spiegato nel libro stesso.

Il testo è lineare ed al contempo completo, con anche una traccia di storia per meglio capire che tutto ciò che ci troviamo ad affrontare nel campo dei controlli, ha una sua origine semplice che ne spiega gli sviluppi successivi.

Gli autori hanno, al contempo, cercato di evitare una trattazione noiosa e pedante tipica dei manuali giuridici, privilegiando la chiarezza, pur nel pieno e completo rispetto delle regole del sistema giuridico italiano.

Il libro, inoltre, è corredato dall’elenco di tutte le leggi che hanno disciplinato la materia dei controlli dall’Unità d’Italia ad oggi. In tal maniera chi volesse può fare anche una ricerca specifica personale su qualche aspetto del problema dei controlli.
LinguaItaliano
Data di uscita10 dic 2014
ISBN9788891166838
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    L’evoluzione dei controlli nell’Amministrazione Pubblica - Francesco Melendez

    Francesco Melendez Pier Paolo Altimari

    L’evoluzione dei controlli nell’Amministrazione Pubblica

    Ciò che si deve fare, ciò che non si deve fare,

    ciò che potete aspettarvi

    Youcanprint Self - Publishing

    Titolo | L’evoluzione dei controlli nell’Amministrazione Pubblica

    Autori | Francesco Melendez – Pier Paolo Altimari

    ISBN | 9788891166838

    Prima edizione digitale: 2014

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Indice

    La Corte dei conti

    Capitolo I

    1.Cenni storici.

    2.La struttura attuale:

    a) L’organizzazione amministrativa,

    b)L’organizzazione funzionale,

    c) L’organizzazione sul territorio.

    3.Il potere regolamentare e l’autonomia finanziaria.

    4. La Corte dei conti nell’ordinamento dello Stato.

    Capitolo II

    1.La funzione del controllo.

    2 Le sezioni regionali di controllo.

    3.Le sezioni e gli uffici centrali di controllo.

    4.La sezione delle autonomie.

    5.La sezione controllo Enti.

    6.La sezione del controllo sugli affari comunitari ed internazionali.

    Capitolo III

    1.Le sezioni riunite:

    a)Le sezioni riunite in sede giurisdizionale,

    ,b)Le sezioni riunite in sede deliberante,

    c)Le sezioni riunite in sede consultiva,

    d)Le sezioni riunite in sede di controllo.

    Capitolo IV

    1.La funzione giurisdizionale.

    2.La funzione requirente.

    3.La funzione giudicante.

    Capitolo V

    1. La funzione ed il controllo dei revisori dei conti.

    2. L’ingresso dei revisori nelle scuole.

    3. L’ingresso dei revisori nelle Università.

    4. L’ingresso dei revisori nelle Accademie di Belle Arti e nei Conservatori di musica.

    Capitolo VI

    1. I revisori dei conti.

    2. I controlli a carico delle scuole.

    3. I controlli a carico delle Università.

    4. I controlli a carico degli Istituti di ricerca.

    5. L’IGF.

    Capitolo VII

    Il controllo sui contratti collettivi di lavoro nella Pubblica Amministrazione.

    Capitolo VIII

    1.Come fare un ricorso in materia pensionistica.

    Appendice

    1.La Corte dei conti europea.

    2.Rafforzamento controllo Corte dei conti . (L 7-12-2012,n.213).53

    a) Cronologia delle leggi piu’ significative sulla Corte dei conti, sulla Pubblica amministrazione;

    b) Cronologia delle leggi piu’ significative sulla contabilità e sui revisori dei conti nelle scuole e nelle Università;

    c)Cronologia delle leggi piu’ significative sugli Istituti di ricerca

    Capitolo I

    1.Cenni storici.

    Il controllo ha, da sempre, rappresentato una esigenza per salvaguardare il denaro pubblico nell’interesse generale. Già nella Grecia antica esisteva il Tribunale dei Logisti che aveva il compito di verificare la regolarità della gestione del denaro da parte dei funzionari preposti all’amministrazione della cosa pubblica. Diverse forme di controllo furono previste, anche, dall’ordinamento romano dall’epoca della repubblica all’impero.

    Nella repubblica i quaestores e i provinciales presentavano le risultanze dell’attività finanziaria al Senato che ne esaminava la correttezza.

    Nell’impero la verifica della regolarità amministrativa era affidata direttamente all’imperatore che si avvaleva di vari funzionari con specifica competenza.

    Ma fu nel Medioevo che si cominciarono a delineare strutture da cui, poi, nacque la moderna Corte dei conti. In tal senso una delle prime va considerata la Chambre des comptes, istituita nel XIII secolo in Francia da Luigi IX come autonoma sezione della Curia regis con il compito di esaminare i rendiconti presentati dai funzionari contabili dello Stato e di decidere le controversie in materia di demanio, tasse ed imposte.

    In Italia sorsero nei vari Stati analoghe istituzioni. In particolare si segnalano: in Piemonte la Camera dei conti; nello Stato Pontificio la Piena Camera ed in epoca più recente il controllo sui conti fu affidato al Tribunale della Camera Apostolica e, dal 1828, alla Congregazione per la revisione dei conti; nel Regno delle due Sicilie abbiamo la Curia dei Maestri razionali e successivamente la Regia Camera della Sommaria Napoletana, che nel 1807 diviene Regia Corte dei Conti; nel Regno di Sardegna il re Carlo Alberto, a seguito dell’emanazione dello Statuto, istituì nel 1859 la Corte dei conti, suddivisa in due sezioni, una per il controllo preventivo e la revisione dei conti, l’altra per la giurisdizione contenziosa sui conti dei contabili pubblici.

    Con la nascita del Regno d’Italia che riuniva in un solo stato la nostra penisola, gli istituti di controllo esistenti nei vari stati restarono provvisoriamente in vigore. In Piemonte e in Lombardia si applicò la legge sarda del 1859, in Toscana e nell’ex Regno delle due Sicilie restarono in vita gli organismi esistenti.

    Il 14 agosto 1862 il parlamento approvò la legge n.800 che istituiva la Corte dei conti del Regno con sede nella capitale e contestualmente abrogava le corti preesistenti.

    La Corte dei conti del Regno era composta da tre sezioni, con un Presidente, due presidenti di sezione, dodici consiglieri, un procuratore generale e 20 ragionieri.

    La Corte cominciò a funzionare dal 1° ottobre 1862, inaugurata solennemente con la presenza del Ministro delle Finanze Quintino Sella e del Ministro di Grazia e Giustizia Luigi Barbaroux.

    Alla Corte vennero attribuite funzioni di controllo di legittimità sui decreti reali, di riscontro finanziario ed alcune funzioni giurisdizionali.

    Con l’avvento della Repubblica, la Costituzione ha previsto all’art.100 e all’art.103 la Corte dei conti.

    Tali articoli dispongono: "la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabilite dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli Enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle camere sul risultato del riscontro

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