Fuochi ad Amantea

Di Eugenio Maria Gallo

Amantea, l’assedio e i protagonisti d’un evento che ha lasciato un segno indelebile nella storia della cittadina del Tirreno e della lotta antifrancese. Le pagine di questo saggio vi ritornano con un ritmo narrativo che rende ancora più affascinanti e vive le vicende di quei giorni, segnandole di un alone epico che le accompagna, passo dopo passo, fino al momento culminante. L’autore, sollecitato dai racconti uditi nella propria infanzia, s’accosta all’orizzonte dell’epoca, entra nei fatti del tempo e li vive quasi direttamente camminando a fianco della storia e facendone propri i palpiti ed i sospiri, le inquietudini e le voci. Il suo cammino di ricerca diventa così anche un momento di indagine introspettiva, che coglie i protagonisti delle vicende nel loro intimo fermento psicologico, nella loro dimensione emotiva e umana e nelle loro ragioni intime e ideologiche, affidandoli con il loro fascino, ancora intatto, ad una narrazione interessante, viva e coinvolgente.

• Lingua: Italiano
• Editore: Luigi Pellegrini Editore
• Data di uscita: 18 feb 2014
• ISBN: 9788868221546

Anteprima del libro

EUGENIO MARIA GALLO

FUOCHI AD AMANTEA

Proprietà letteraria riservata

© by Pellegrini Editore - Cosenza - Italy

Stampato in Italia nel mese di febbraio 2014 da Pellegrini Editore

Via Camposano, 41 (ex Via De Rada) - 87100 Cosenza

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INDICE

Introduzione

I Quel giorno ad Amantea

II Le vicende di Amantea

III Rivolta d’Amantea e fuga dei soldati polacchi

IV Alcuni aspetti del pensiero del tempo

V Uno scontro ideologico

VI La piazza d’Amantea snodo fondamentale della lotta sul Tirreno

VII Nuovo assedio e caduta di Amantea

Bibliografia

All’illustre Città di Amantea

Introduzione

Quando ho deciso di sfogliare le pagine della storia che riguardano l’assedio di Amantea, non l’ho fatto solo ed esclusivamente per arricchire le mie conoscenze relative all’argomento. Ci ho voluto provare soprattutto per soddisfare il desiderio di riaccostarmi ad un tempo e ad un luogo, i cui fatti, seppur vagamente, come un mito albergavano in me da tempo, in quanto hanno animato i racconti ascoltati negli anni della mia infanzia. Ho voluto, allora, rincorrere il tempo e riaprire un dialogo con un’epoca, con i luoghi e con le personalità che, insieme, hanno vissuto l’evento e ne hanno avvertito le cause e conosciuto gli effetti, e l’ho fatto anche per appagare il bisogno di ritornarvi quasi per cercarvi le radici della storia d’un popolo e del suo riscatto. Ho visto riapparire così un mondo, le cui linee ed i cui confini in me erano ormai un po’ sfocati, ed ho incontrato delle persone che dell’evento e della storia, dall’una e dall’altra parte delle posizioni, sono state l’anima.

Pagina dopo pagina, operazione dopo operazione, il viaggio in questa dimensione della storia è diventato, per me, sempre più interessante ed affascinante e mi ha coinvolto quasi fino a farmi sentire presente, dentro e fuori le mura della cittadina del Tirreno, accanto ai tanti che ne hanno seguito da vicino le azioni e le vicende in quei giorni e in quei mesi del 1806-1807, giorni e mesi in cui l’evento si è dipanato e svolto. Il cammino sul sentiero della Storia non è stato di certo facile e semplice. Rintracciare notizie e testi per rivisitare l’epoca e gli aspetti fondamentali della lotta contro i francesi, è stato un po’ faticoso, ma alla fine il lavoro e l’impegno sono stati, senz’altro, gratificati e soddisfatti.

I risultati della ricerca, infatti, sono stati molto interessanti e mi hanno ulteriormente incuriosito, spingendomi, altresì, a considerare anche le coordinate più ampie, non solo in termini di spazio, di avvenimenti e di motivazioni, cui i fatti sono da legare, ma anche in termini di idee e di pensiero, cui le azioni e le operazioni sono in parte da ricondurre. Ho rivissuto, allora, gli umori di quegli anni; mi sono mosso fra i meandri del tempo, sono tornato fra le vicende di Amantea, ho cercato la città, così come era allora, e l’ho travata forte e bella, interessante ed importante, splendida ed intatta nella sua vita e nella sua storia e ancora una volta ne sono rimasto affascinato.

Mi è sembrato così di avvertire il respiro delle emozioni e dei sentimenti di quei giorni; mi è sembrato di accostarmi direttamente al senso di ogni passo e di ogni strategia; ho avuto l’impressione di vedere e di seguire, quasi da un posto privilegiato, le varie operazioni e le varie fasi di attacco e di difesa; mi è parso di sentire le voci di assediati e di assedianti e di provare dentro di me gli affanni e le inquietudini degli uni e degli altri; mi è sembrato, infine, di avvertire la paura e le preoccupazioni della popolazione e di condividerne, fino in fondo, l’ansia. Il cammino di ricerca e di analisi si è trasformato, allora, anche in un processo introspettivo.

Così, nel guardare alla dinamica dei fatti, ne ho colto ed espresso, dall’interno, le ragioni politiche,