Sherlock Holmes e l’avventura di Marcus Davery

Di Arthur Hall

Giallo - racconto lungo (25 pagine) - Un'ondata di strani suicidi sotto Natale, cosa può esserci di più intrigante per Sherlock Holmes?

Sherlock Holmes, del tutto immune all’euforia prenatalizia, si trova a indagare su una tragica sequenza di suicidi, tutti in qualche modo legati alla figura dello spregiudicato Marcus Davery. Tra appostamenti ed esperimenti chimici, il detective di Baker Street è determinato a fare giustizia, pronto a prendersi qualche rischio di troppo, lasciando inascoltati gli avvertimenti del fedele Dottor Watson.

Arthur Hall è nato nel 1944 nel quartiere di Aston, a Birmingham, Regno Unito. Il suo interesse per la scrittura è iniziato tra i banchi di scuola ed è stato, insieme all’amore per i libri di suspense e avventura, una via di fuga situazioni poco piacevoli. Anni dopo, esce il suo primo romanzo Sole Contact, una storia di spionaggio incentrata su un dipartimento governativo super segreto chiamato “Sezione Tre”, seguito, ad oggi, da altri quattro volumi. Un quinto, The Suicide Chase, è attualmente nelle ultime fasi di lavorazione. Altre opere includono i casi “riscoperti” di Sherlock Holmes, due raccolte di racconti bizzarri e due romanzi sull’avventuriero Bernard Kramer, insieme ai contributi in numerose antologie, in particolare The MX Book of New Sherlock Holmes Stories. La sua unica ambizione, oltre a quella di venire più ampiamente pubblicato, è di assistere alla prima di un film basato su uno dei suoi romanzi, meglio se al cinema Odeon di Leicester Square, a Londra. Vive nelle West Midlands, Regno Unito, dove non di rado porta a spasso i cani di altre persone, mentre cerca di elaborare nuovi intrecci da raccontare.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 20 lug 2021
• ISBN: 9788825417142

Anteprima del libro

Sherlockiana

A cura di Luigi Pachì

Delos Digital

Arthur Hall

Sherlock Holmes e l’avventura di Marcus Davery

RACCONTO LUNGO

Traduzione di Elisa Passeri

ISBN 9788825417142

© 2021 Arthur Hall

Titolo originale: The Adventure of Marcus Davery

Edizione ebook © 2021 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

Traduzione di Elisa Passeri

Collana a cura di Luigi Pachì

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Sherlock Holmes e l’avventura di Marcus Davery

Premessa

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

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Il libro

Un'ondata di strani suicidi sotto Natale, cosa può esserci di più intrigante per Sherlock Holmes?

Sherlock Holmes, del tutto immune all’euforia prenatalizia, si trova a indagare su una tragica sequenza di suicidi, tutti in qualche modo legati alla figura dello spregiudicato Marcus Davery. Tra appostamenti ed esperimenti chimici, il detective di Baker Street è determinato a fare giustizia, pronto a prendersi qualche rischio di troppo, lasciando inascoltati gli avvertimenti del fedele Dottor Watson.

L'autore

Arthur Hall è nato nel 1944 nel quartiere di Aston, a Birmingham, Regno Unito. Il suo interesse per la scrittura è iniziato tra i banchi di scuola ed è stato, insieme all’amore per i libri di suspense e avventura, una via di fuga situazioni poco piacevoli. Anni dopo, esce il suo primo romanzo Sole Contact, una storia di spionaggio incentrata su un dipartimento governativo super segreto chiamato Sezione Tre, seguito, ad oggi, da altri quattro volumi. Un quinto, The Suicide Chase, è attualmente nelle ultime fasi di lavorazione. Altre opere includono i casi riscoperti di Sherlock Holmes, due raccolte di racconti bizzarri e due romanzi sull’avventuriero Bernard Kramer, insieme ai contributi in numerose antologie, in particolare The MX Book of New Sherlock Holmes Stories. La sua unica ambizione, oltre a quella di venire più ampiamente pubblicato, è di assistere alla prima di un film basato su uno dei suoi romanzi, meglio se al cinema Odeon di Leicester Square, a Londra. Vive nelle West Midlands, Regno Unito, dove non di rado porta a spasso i cani di altre persone, mentre cerca di elaborare nuovi intrecci da raccontare.

Dallo stesso autore

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Premessa

Mentre riesamino i miei appunti, leggo che appena qualche settimana dopo il processo al colonnello Moran nel 1894, un altro caso straordinario venne sottoposto al mio amico Sherlock Holmes.

1

C’era stato poco che avesse tenuto occupato Holmes negli ultimi tempi e, mentre si avvicinava il Natale, vedevo lentamente riapparire i segni della noia che un tempo lo spingeva verso la bottiglia di cocaina. Stavamo per sistemarci sulle poltrone accanto al caminetto, quando il suo orecchio acuto percepì una vettura giungere alla fermata sommersa dalla neve, sotto la nostra finestra. In un attimo, gettò a terra il giornale e si mise a guardare giù verso Baker Street. Subito e, pensai io, anche con un po’ di ansia, riacquistò l’abitudine di sfregarsi le mani nell’attesa della visita di un nuovo cliente. Un attimo dopo, suonò il campanello e udimmo la signora Hudson scendere le scale.

Dopo un breve dialogo, tornò con un gentiluomo di statura nella norma, ma che appariva più alto per via del notevole cappello a cilindro indossato. I suoi baffi neri sembravano drizzarsi, mentre veniva fatto accomodare per primo nella stanza, seguito da Holmes e me.

– Chi di voi è il signor Sherlock Holmes? – chiese con tono piuttosto deciso.

– Sono io – rispose il mio amico, prima di presentare anche me. Chiamò la nostra padrona di casa, la quale stava chiudendo la porta per ritirarsi. – Del tè, per piacere, signora Hudson, per il nostro ospite e per noi.

– Io non ne prendo – disse il nostro visitatore togliendosi il cappello. – Grazie, ma non ho molto tempo.

– Come desidera – Holmes fece un gesto per comunicare alla donna di ignorare la richiesta fatta il minuto prima. – Ma la prego di sedersi, mio caro gentiluomo, e di spiegarci come