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L'imperatore e la maula
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E-book122 pagine1 ora

L'imperatore e la maula

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Info su questo ebook

ROMANZO BREVE64 pagine) - FANTASCIENZA - Perchè una barbara maula aveva tentato di insinuarsi nel cuore dell'Impero, sapendo che il suo gesto l'avrebbe portata a morte certa? Una divertente avventura spaziale di un grande maestro della fantascienza classica e moderna

Scelto da Gardner Dozois e Jonathan Strahan per la loro antologia dedicata alle nuove storie di avventura spaziale, questo divertente racconto di Robert Silverberg (unico autore dell'antologia già attivo ai tempi d'oro della space opera) dimostra la vitalità ancora presente in questo distinto signore di ottanta anni, maestro riconosciuto della fantascienza classica e attuale.

  Robert Silverberg è unanimemente riconosciuto come uno dei massimi autori della fantascienza contemporanea. Nato a Brooklyn (New York) il 15 gennaio del 1935, iniziò a scrivere SF d'avventura negli anni '50, diventando ben presto uno degli autori più famosi e prolifici e ottenendo il premio Hugo come autore più promettente del 1956. Durante la metà degli anni sessanta però, spinto dal desiderio di dimostrare a se stesso e agli altri le sue capacità di vero scrittore, e di essere in grado di realizzare anche opere di qualità, Silverberg impresse una svolta decisiva allo stile dei suoi romanzi, iniziando a produrre opere di maggiore impegno umano e letterario. Tra gli scritti più importanti di questo secondo periodo ricordiamo "Ali della notte" (con cui vinse anche un premio Hugo), "Brivido crudele", "Torre di cristallo", forse la sua opera più completa e riuscita, "Vertice di immortali", "Paradosso dei passato", e "Mutazione", che si inserisce in quel gruppo di romanzi dedicati da Silverberg alla descrizione e all'esplorazione dell'esperienza mistica della trascendenza.
LinguaItaliano
Data di uscita9 set 2014
ISBN9788867754588
L'imperatore e la maula
Autore

Robert Silverberg

<p>Robert Silverberg has won five Nebula Awards, four Hugo Awards, and the prestigious <em>Prix Apollo.</em> He is the author of more than one hundred science fiction and fantasy novels -- including the best-selling Lord Valentine trilogy and the classics <em>Dying Inside</em> and <em>A Time of Changes</em> -- and more than sixty nonfiction works. Among the sixty-plus anthologies he has edited are <em>Legends</em> and <em>Far Horizons,</em> which contain original short stories set in the most popular universe of Robert Jordan, Stephen King, Ursula K. Le Guin, Gregory Benford, Greg Bear, Orson Scott Card, and virtually every other bestselling fantasy and SF writer today. Mr. Silverberg's Majipoor Cycle, set on perhaps the grandest and greatest world ever imagined, is considered one of the jewels in the crown of speculative fiction.</p>

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    Anteprima del libro

    L'imperatore e la maula - Robert Silverberg

    a cura di Sandro Pergameno

    Robert Silverberg

    L'imperatore e la maula

    Traduzione di Fabio F.Centamore

    Prima edizione settembre 2014

    ISBN versione ePub: 9788867754588

    © 2007 Robert Silverberg

    Titolo originale: The Emperor and the Maula

    Traduzione: Fabio F.Centamore

    Copertina: Tiziano Cremonini

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Font Exo Sans by Natanael Gama, SIL Open Font Licence 1.1

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Robert Silverberg

    L'imperatore e la maula

    Prologo

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Robert Silverberg

    Robert Silverberg è unanimemente riconosciuto come uno dei massimi autori della fantascienza contemporanea. Nato a Brooklyn (New York) il 15 gennaio del 1935, iniziò a scrivere SF d'avventura negli anni '50, diventando ben presto uno degli autori più famosi e prolifici e ottenendo il premio Hugo come autore più promettente del 1956. Durante la metà degli anni sessanta però, spinto dal desiderio di dimostrare a se stesso e agli altri le sue capacità di vero scrittore, e di essere in grado di realizzare anche opere di qualità, Silverberg impresse una svolta decisiva allo stile dei suoi romanzi, iniziando a produrre opere di maggiore impegno umano e letterario. Tra gli scritti più importanti di questo secondo periodo ricordiamo Ali della notte (con cui vinse anche un premio Hugo), Brivido crudele, Torre di cristallo, forse la sua opera più completa e riuscita, Vertice di immortali, Paradosso dei passato, e Mutazione, che si inserisce in quel gruppo di romanzi dedicati da Silverberg alla descrizione e all'esplorazione dell'esperienza mistica della trascendenza.

    Dello stesso autore

    Robert Silverberg, Passeggeri Biblioteca di un sole lontano ISBN: 9788867753529

    Prologo

    Bogan 17, 82simo Ciclo Dinastico (3 agosto, A.D. 3001)

    Il suono dei gong risuonò attraverso la nave. Abbiamo attraversato il confine invisibile che separa lo Spazio Territoriale dallo Spazio Imperiale,  e ora la mia vita ufficialmente non appartiene più a me.

    Così ho scelto di spezzare il codice di tiihad che decide la mia vita. Vedremo cosa accadrà al momento dell'atterraggio sul Mondo Capitale.

    Intanto eccomi qui, una terrestre, una semplice barbara maula, che ad ogni secondo-luce si inoltra sempre più nello spazio dell'Impero. Dovrei tremare dalla paura, suppongo.

    No. Tremi l'Imperatore invece. Laylah è qui!

    Dai diari di Laylah Walis

    1

    Fu un caso insolito. Nessuno al porto stellare del Mondo Capitale aveva mai visto qualcosa del genere, il che spiega come mai, alla fine, ottenne l'attenzione niente di meno che dell'Imperatore Ryah VII in persona, Alto Ansaar, Suprema Onniscenza, Santissimo Difensore della Razza.

    La catena che portava all'Imperatore iniziò con Loompan Chilidor, un arbitro di schede passeggero. Era una persona dalla cresta corta, la pelle pallida e di bassa casta, il cui lavoro consisteva nel controllare i circuiti identificativi dei passeggeri delle navi appena arrivate. Roba di routine. Stavolta, però, quando avviò il controllo di transito sui viaggiatori che provenivano da Seppuldidorior sulla nave stellare Velipok, frastagliate striature di un verde incandescente si mostrarono sulla superficie porpora dello schermo.

    Violazione del tiihad!

    Il più alto fra i sei livelli di irregolarità, perfino più alto di vribor, il carico delle malattie infettive, di gulimil, il contrabbando di armi pericolose, e di shhtek, l'uso di medaglioni dell'estinta e proscritta dinastia Simgoin. La violazione di tiihad era un attacco alla struttura dello stesso Impero.

    Le lunghe braccia pendenti di Loompan Chilidor sobbalzarono per la sorpresa. I piccoli occhi gialli divennero arancioni per lo sbigottimento. Schiacciò il bottone rosso che sigillava il campo luminescente e convocò il suo diretto superiore, Domtel Tribuso, Direttore del Flusso Passeggeri.

    Domtel Tribuso, tozzo e lento, apparve nei termini stabiliti. Il luminescente schermo porpora era diventato ora una gommosa gabbia porpora. Poche decine di viaggiatori erano rimaste intrappolate dentro.

    Domtel Tribuso fissò in totale smarrimento le strisce verdi che marcavano lo schermo. – Verde? Violazione tiihad?

    La maggior parte di quelli nella gabbia erano Ansaar. C'era qualche Liigachi, alcuni Vrulvrul e un manipolo di Zmach all'apparenza molto agitati. Tutte queste razze avevano ottenuto la piena cittadinanza nell'Impero da secoli, e di certo avrebbero compreso la legge.

    Tuttavia vi era una creatura che Domtel Tribuso non riusciva a identificare proprio: un alieno non imperiale, una forma di vita barbara dai Territori, un trasgressore disubbidiente qui su un mondo sacro. Un maula. Domtel Tribuso fu preso dallo sbigottimento, poi dal disgusto e dall'ira.

    Il maula era così magro da sembrare macilento, aveva una faccia piatta quanto un vassoio, i lineamenti tutti ravvicinati, gli occhi praticamente contigui fra loro, il naso un minuscolo bottone appena sotto, la bocca – era quella la bocca? – una semplice fessura vicina al mento. Le sue gambe erano troppo lunghe mentre le braccia erano invece grottescamente corte. La creatura non aveva cresta, solo una corta fioritura di disgustoso pelo scuro sul cranio. C'erano due strani rigonfiamenti rotondi sul suo petto.

    Il direttore del Flusso Passeggeri chiamò i suoi aiutanti. – Portate quel maula fuori di lì e conducetelo alla Camera d'Esame numero tre.

    Era la cella di contenimento per le forme di vita non autorizzate, di solito usata per gli animali o i trofei insoliti che i cittadini dell'Impero portavano dietro e che necessitavano di essere controllati da un veterinario imperiale prima di essere rilasciati dalla quarantena.

    Ma qui non si trattava di un animaletto o di un trofeo, questo era un maula. Di certo era una forma di vita intelligente, un passeggero col biglietto che aveva dei diritti. Stava con tutta calma fra i passeggeri con il rango di Cittadino come se fosse uno di loro. Trasportava perfino diversi bagagli dall'apparenza costosa.

    Come aveva potuto un maula riuscire ad acquistare un biglietto per Haraar, come mai gli avevano permesso di imbarcarsi sul Velipok e perché il capitano dello stessoVelipok non aveva chiamato in anticipo per avvertire della presenza del maula a bordo? Era necessario investigare. Domtel Tribuso chiamò il suo superiore, Graligal Dren, e portò il maula alla sua presenza.

    Graligal Dren, una donna della casta media con una cresta sagittale di un intenso color oliva molto appuntita e di ammirevole strettezza e delicatezza, aggrottò le ciglia attraverso la spessa parete di vetro e disse: – Sei in grado di capire l'Imperiale Universale, creatura?

    – Lo parlo piuttosto bene, grazie.– La voce del maula era chiara e acuta con un leggero accento del Quadrante Ovest.

    – E hai un nome?

    – Mi chiamo Laylah Walis.

    Un incomprensibile gargarismo, suoni vuoti. Certo, ci si sarebbe aspettato dai barbari nomi da barbaro. C'era anche nella scheda passeggero: LAYLAH WALIS. Gli addetti all'emigrazione che le avevano permesso di imbarcarsi su una nave diretta ad Haraar dovevano essere stati completamente

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