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Rock'n'Roll Shaman - Le canzoni di Captain Karenza
Rock'n'Roll Shaman - Le canzoni di Captain Karenza
Rock'n'Roll Shaman - Le canzoni di Captain Karenza
E-book181 pagine52 minuti

Rock'n'Roll Shaman - Le canzoni di Captain Karenza

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Questo libro raccoglie testi di canzoni scritte dall'autore nel corso della propria attività di cantante, in vari gruppi e come solista. Un viaggio musicale ed esistenziale che attraversa il punk-rock, incontra il brit-pop e si tuffa poi nel reggae, fino ad approdare al canto armonico e all'intonazionea 432 hz. Un piccolo omaggio alla musica indipendente, senza padroni, e alla creatività. Dedicato soprattutto a spiriti liberi & libertari, animalisti/antispecisti, vegetariani & vegani; nonché alla Madre Terra e a tutti gli esseri senzienti che la abitano.
LinguaItaliano
Data di uscita22 giu 2016
ISBN9788892613607
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    Anteprima del libro

    Rock'n'Roll Shaman - Le canzoni di Captain Karenza - Carlo Karenza DeCanale

    Viaggio.

    INTRODUZIONE

    "Come il fiume in cui entro non è lo stesso e lo è,

    così io sono come non sono"

    (Eraclito, Frammenti)

    E’ stato circa un anno fa che ho iniziato a considerare la possibilità di pubblicare un libro/ebook con una raccolta di miei testi vecchi e nuovi.

    Stavo rovistando tra vecchi quaderni stropicciati e files trovati da qualche parte nella memoria del pc in cerca di un brano, quando mi sono reso conto di quante canzoni inedite avevo dimenticato, abbandonato da qualche parte.

    In alcuni casi il gruppo col quale avevo lavorato a dei pezzi si era sciolto molto prima di aver potuto mettere piede in uno studio di registrazione (se mai ci avessero lasciati entrare!)… Nessuno aveva mai scritto un solo spartito musicale, e anche se l’avesse fatto non sarei stato capace di leggerlo! In ogni caso sembrava che il destino di parecchi di questi testi fosse quello di andare perduto per sempre. Eppure molti di essi erano stati allora significativi per me.

    E forse potevano anche esserlo per qualcun altro. Così ho cercato di recuperare quelli che ho potuto; grazie a Guido (Delinkuere) e Tino (CFC) ho ritrovato degli mp3 e flyers che avevo quasi del tutto dimenticato.

    E alla fine, anche se qualcosa è andato comunque smarrito, ho selezionato 50 testi, pari agli anni che mi sarei presto ritrovato addosso.

    Ci sono due fasi principali nella mia musica: una che va dai Makhnovcina ai Delinkuere (87-99), l’altra dai Me and My Monkey (2002) ad oggi.

    Nella prima ad esempio la maggior parte delle canzoni è in italiano, mentre nella seconda è in inglese. Non mi è facile spiegare tutto ciò: non si è trattato di un rifiuto della lingua o della musica italiana, né del fatto che spesso mi senta un alieno in questo Paese (ma in fondo non solo in questo)! Se le canzoni in questione hanno un’anima brit è perché probabilmente questa è una parte di me. Retaggio di qualche vita precedente? Sicuramente una parte di me che desiderava venire fuori, esprimere sé stessa.

    Anche il genere musicale è cambiato, in una ricerca sonora che ha spaziato dal punk dei primi anni al brit-pop al reggae, fino al canto armonico e all’applicazione dell’intonazione a 432 hz.

    Per finire gli argomenti trattati si sono spesso spostati verso tematiche più personali o spirituali. Come appunti di un viaggio, che va al di là di quelle canzoni e di questa vita stessa. Quel che ero quando ho iniziato a cantare con i Makhnovcina non è ciò che sono oggi, né ciò che sarò anche solo dopo la pubblicazione di questo libro.

    Per questo Eraclito aveva più che ragione ad affermare che non ci si può bagnare nello stesso fiume due volte.

    C’è stato tuttavia qualche filo conduttore nella mia musica, così come nella mia esistenza. Uno di questi è sicuramente l’animalismo (o antispecismo, come viene spesso definito oggi).

    Una scelta di consapevolezza e compassione che mi ha condotto prima al vegetarianesimo, poi al veganismo.

    Per questo motivo ho voluto iniziare la carrellata di testi con Britches e terminare con Peace Song for the Voiceless.

    E a proposito della questione diritti animali (che considero peraltro imprescindibili dai diritti umani) e vegetarismo, devo dire che ho notato molti cambiamenti positivi in questi ultimi decenni: il numero di vegetariani e vegani nel mondo è aumentato, oltre le mie aspettative (solo in Italia è attualmente stimato intorno all’8%) ed è in crescita costante; lager come Green Hill sono stati chiusi e tante campagne, mobilitazioni per i diritti dei nostri fratelli animali hanno avuto successo.

    Anche se lentamente, la coscienza umana si sta evolvendo.

    Sono ben consapevole del fatto che il mondo odierno sia tutt’altro che un luogo idilliaco di pace e armonia, che in questo momento si stiano combattendo assurde guerre fratricide. Senza considerare la sistematica devastazione ambientale (vedi TAV, trivellazioni, etc), o l’eterna Treblinka - come giustamente la definiva Charles Patterson - di miliardi di animali innocenti… Il tutto nel nome del profitto.

    Tuttavia, anche se non credessi nell’umanità, crederei comunque nell’Impermanenza di tutte le cose. Per questo continuerei ad avere fiducia nel cambiamento.

    Questo libro è dedicato anche a tutti quelli che tra voi stanno cercando di favorire questo rinnovamento, la co-creazione di una nuova realtà possibile.

    La Pace in Terra sarà per tutti o non sarà.

    Con Amore e Rock’n’Roll,

    Carlo Karenza Decanale

    MAKHNOVCINA:

    BRITCHES:

    Cosa si prova nell’affacciarsi

    per la prima volta alla realtà,

    ma dalla parte dell’angoscia,

    in uno stato

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