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Eroi sotto la pelle
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Eroi sotto la pelle
E-book45 pagine39 minuti

Eroi sotto la pelle

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Info su questo ebook

Certe volte occorre toccare il fondo ed imbrattarsi con le proprie emozioni per scoprire di essere eroi sotto la pelle..
LinguaItaliano
EditoreNigredo
Data di uscita6 ott 2016
ISBN9788822853264
Eroi sotto la pelle

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    Anteprima del libro

    Eroi sotto la pelle - Nigredo

    me

    ​A volte

    Sette rintocchi e lo sguardo si ritrasse dal libro che stava leggendo per sollevarsi e sfiorare delicatamente il profilo dei tetti della città. Erano trascorse ormai tre ore dal suo arrivo e due ne aveva passate seduta nel prato della Fortezza.

    Attendeva la notte.

    Avrebbe atteso la notte là.

    La notte può far paura e può liberare lo spirito dall’attesa.

    Da sola nella notte si ricordava di aver provato paura, di aver smarrito più volte il senso della sua solitudine.

    La ricerca, a volte, può essere penosa, a metà tra lo slancio e la mortificazione, tra l’imbarazzo e l’incomprensione.

    Pochi attimi e sembra che non esista possibilità di ritorno.

    Pochi attimi e il tempo è sprecato.

    Scrivere, a volte, sollecita l’anima a guardare altrove. A starsene immobili senza un motivo in una città scelta a caso e, forse, desiderata da sempre.

    Aveva trovato la giusta distanza per i suoi echi interiori: pensieri che rimbalzavano nelle immagini e, a volte, scrupolosi e precisi ritornavano dentro.

    Erano per lei quei colori, per gli altri le voci della festa, che sarebbe cominciata.

    Muta e distratta riprendeva la sua lettura.

    La mattina seguente il vento era ancora con lei a promettere una compagnia, a volte discreta, a volte necessaria.

    Il monolite si erge solitario

    a chiedersi dove si trova:

    cosa rimane del vento

    che passa e non lo tocca.

    Cosa rimaneva dei giorni sfogliati a desiderare di essere altrove o con altri.

    Meglio soli con se stessi, che soli con gli altri.

    La pace, a volte, può essere più spaventosa della tristezza.

    La pace è vuoto assoluto, potere creativo senza confini; può davvero affiorare ogni desiderio.

    A volte la meraviglia è nello scoprire di non averne alcuno.

    Si può non desiderare, avere paura di desiderare.

    La tristezza è puntuale, a volte precipitosa, ma pur sempre definita; sa essere intima, attenta ai particolari, precisa nel pungolo.

    La pace silente come uno specchio, immagine di ogni nudità, a volte è quasi insopportabile.

    Cosa rimaneva da cercare?!

    Occhi a terra, sguardo assente.

    A volte si accorgeva di essere molto lontana dal suo corpo; se ne dimenticava la posizione, i punti di contatto con il suolo.

    Quel giorno era una panchina verde il supporto.

    Tutti bravi, tranne lei, a stare sempre attenti, sempre dentro.

    Pochi riuscivano a ritrovarla, quando era in quello stato; a volte si svegliava di soprassalto – era

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