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Le Nuove Avventure di Luca e Rocco - Il Circo Bianco
Le Nuove Avventure di Luca e Rocco - Il Circo Bianco
Le Nuove Avventure di Luca e Rocco - Il Circo Bianco
E-book111 pagine1 ora

Le Nuove Avventure di Luca e Rocco - Il Circo Bianco

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Info su questo ebook

In questo racconto della nuova avventura di Luca & Rocco, l'autore ci trasporta ancora all'interno degli scenari a lui cari che sono i paesaggi e i villaggi di montagna.
La vicenda che vede i nostri due protagonisti principali alle prese con un'avventura nata da un evento sportivo quale Il Circo Bianco, porterà il lettore dentro un'avvincente corsa contro il tempo.
Con il consueto amore per l'ambiente a lui vicino, l'autore descrive le vicissitudini dei personaggi che lo abitano.
Come già negli scritti precedentemente pubblicati con StreetLib, ciò che maggiormente colpisce il lettore è rappresentato dal senso di pace che viene trasmesso dalle parole e dai pensieri dell'autore.
La prerogativa dell'autore è quella di riuscire a trasmettere con le parole le percezioni visive ed olfattive, nonché le emozioni che si percepirebbero se ci si trovasse nei panni di qualunque suo personaggio.
Con questa nuova avventura di Luca & Rocco, l'autore ci vuol far capire quanto sia profondo e ben radicato in lui l'amore per la natura, la tradizione, per le piccole cose ormai perdute e per tutta la gente che vive faticosamente sui pendii erti dei monti.
Ogni riferimento a luoghi, cose e persone è puramente casuale.
Le storie sono di pura fantasia.
Tutti i testi e le fotografie sono dell’autore.
La foto di copertina è dell'autore.
LinguaItaliano
Data di uscita14 gen 2017
ISBN9788822889270
Le Nuove Avventure di Luca e Rocco - Il Circo Bianco

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    Anteprima del libro

    Le Nuove Avventure di Luca e Rocco - Il Circo Bianco - Marco Franchini

    Marco Franchini

    LE AVVENTURE DI LUCA E ROCCO - IL CIRCO BIANCO

    UUID: 0bd2314c-da82-11e6-9d11-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    CAPITOLO 1

    CAPITOLO 2

    CAPITOLO 3

    CAPITOLO 4

    CAPITOLO 5

    CAPITOLO 6

    CAPITOLO 7

    IL CIRCO BIANCO

    IL LIBRO

    In questo racconto della nuova avventura di Luca & Rocco, l'autore ci trasporta ancora all'interno degli scenari a lui cari che sono i paesaggi e i villaggi di montagna.

    La vicenda che vede i nostri due protagonisti principali alle prese con un'avventura nata da un evento sportivo quale Il Circo Bianco , porterà il lettore dentro un'avvincente corsa contro il tempo.

    Con il consueto amore per l'ambiente a lui vicino, l'autore descrive le vicissitudini dei personaggi che lo abitano.

    Come già negli scritti precedentemente pubblicati con StreetLib, ciò che maggiormente colpisce il lettore è rappresentato dal senso di pace che viene trasmesso dalle parole e dai pensieri dell'autore.

    La prerogativa dell'autore è quella di riuscire a trasmettere con le parole le percezioni visive ed olfattive, nonché le emozioni che si percepirebbero se ci si trovasse nei panni di qualunque suo personaggio.

    Con questa nuova avventura di Luca & Rocco, l'autore ci vuol far capire quanto sia profondo e ben radicato in lui l'amore per la natura, la tradizione, per le piccole cose ormai perdute e per tutta la gente che vive faticosamente sui pendii erti dei monti.

    Ogni riferimento a luoghi, cose e persone è puramente casuale.

    Le storie sono di pura fantasia.

    Tutti i testi e le fotografie sono dell’autore.

    La foto di copertina è dell'autore.

    L’AUTORE

    Marco Franchini, classe 1966, nella vita si è occupato di molteplici attività.

    Ha avuto anche un trascorso come fotografo, ma è ai suoi esordi come scrittore.

    Una passione divorante per l’ambiente montagna in tutti le sue sfaccettature, l’ha sempre portato a viverla intensamente.

    Questo racconto come gli altri, è stato scritto nel tempo, il più delle volte seduto su un sasso, in un bosco o in una branda in rifugio sulle pendici di qualche montagna, durante le insonni notti in attesa di un’ascensione.

    Scrive per diletto e questa è la sua terza esperienza di pubblicazione.

    https://www.marcofranchiniwriter.org

    INDICE

    Il libro

    L’autore

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    CAPITOLO 1

    CAPITOLO 1

    La neve è arrivata ed ha coperto tutto, creando la consueta meravigliosa atmosfera ovattata.

    Lo scorso autunno il Sindaco aveva deciso, insieme a tutta la comunità, di includere la nostra vallata nel circo bianco, il campionato invernale internazionale di discipline sportive legate alla neve e al freddo.

    Era stato votato favorevolmente da tutta la vallata più o meno, persino con l’approvazione di Firmino, decano del paese.

    Si era deciso di tenere il campionato invernale nei boschi del Güz, di proprietà di Gustavo Francescon, chiamato appunto Güz dalla gente di Quassù.

    Fabio era uno dei contrari allo svolgimento dei giochi in valle, per evitare l’invasione di turisti rumorosi e dei loro enormi fuoristrada, capaci di annientare un prato in poche ore.

    I giochi ci sono stati e i turisti sono arrivati ed hanno distrutto quello che Fabio temeva distruggessero.

    Però la grande massa di ospiti, visitatori e villeggianti, ha portato anche denaro e con quel denaro si è potuto riparare quanto è stato distrutto.

    Ci sono stati anche un paio di episodi abbastanza significativi, durante gli sport invernali.

    Il primo è stato un atto di giustizia: una salatissima multa data ad uno sbruffone griffato dalla testa ai piedi, che buttava per terra ogni cosa avesse in mano che gli desse fastidio durante la passeggiata in paese.

    Seguito dal Messo Comunale, un omone con la barba folta e due braccia da boscaiolo, con le maniche della divisa perennemente arrotolate lungo il braccio anche in inverno, è stato multato pesantemente e questi ha pagato senza batter ciglio.

    E mentre pagava, guardando il Messo Comunale, ha perso completamente lo spavaldo sorriso da sbruffone.

    Il secondo episodio è rappresentato da un fatto increscioso che vede coinvolta una apparentemente innocua famigliola con un fuoristrada dalle dimensioni di un camion ed attrezzato per poter superare la traversata di tutte le giungle del mondo e il Bepo, con l’articolo davanti al nome, come si usa fare da queste parti.

    L’allegra famigliola cittadina, dopo aver parcheggiato il proprio mastodonte nel giardino di casa del Bepo, che non essendo recintato confina con lo spazio antistante la drogheria, sulla piazza, lo ha devastato nonostante la neve a ricoprirne l’erba ed ha voluto aver ragione a tutti i costi.

    Il Bepo, persona apparentemente tranquilla, li ha invitati ad uscire dal fuoristrada per poter verificare i danni alla terra sotto la neve e probabilmente ai due pupazzi di gesso, due dei sette nani di Biancaneve, Mammolo e Pisolo, rimasti in giardino in ricordo della sorella partita da un po’ di tempo per andare a vivere in città.

    Questi hanno voluto aver ragione, sostenendo che se uno vuole rendere evidente il limite della propria proprietà, la deve recintare.

    Quando il Bepo ha visto poi i due nani disintegrati dalle ruote del fuoristrada, ha reagito con una calma spaventosa.

    Li ha guardati con indifferenza, è andato nel capanno in fianco alla legnaia e ne è uscito con in mano la scure da tre chilogrammi, quella per i ceppi più duri ed ostici, come quelli di carpino, quella che lui chiama amichevolmente "la Berta", l’ha sollevata e ne ha passato la lama con il pollice per saggiarne il filo e poi, con un sorriso serafico, ha cominciato a fare a pezzi il fuoristrada gigante.

    Naturalmente i turisti l’hanno denunciato e oggi ci troviamo qui, nella sala consiliare del municipio adibita a tribunale, alla presenza del Sindaco, del Messo Comunale e delle forze dell’ordine venute dalla città, nonché di un avvocato e della sua assistente tirocinante anch’essi venuti da lontano con le loro scarpe di coccodrillo e le loro ridicole sciarpe di seta, tremanti per il freddo, azzannati dalle rigide temperature di Quassù.

    E naturalmente in sala consiliare ci sono quante e più persone del paese ci possano stare, tutte a sostenere il Bepo.

    Ci siamo anche io e Fabio e sto ripensando agli eventi del circo bianco appena concluso, mentre guardo la meravigliosa neve che fuori dalla finestra crea un paese diverso da quello che si vede abitualmente.

    «Dunque, riassumendo, il signor Giuseppe Tagliaferri, comunemente chiamato da questa comunità Bepo, colto da un raptus violento ed incontrollato, scaturito dall’irritazione nei confronti del signor Manzoni Leopoldo e della di lui famiglia che cercava solamente di capire dove poter posteggiare la propria autovettura, non essendoci parcheggi convenzionali o limitazioni al confine della proprietà del sopracitato Tagliaferri, in una caotica specie di piazza, al fine di recarsi in visita alla ridente cittadina capoluogo della vallata

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